Benvenuto su MondoMcLaren. Accedi o registrati.
Utenti in totale
838
Messaggi totali
188.861
Totale discussioni
4.868
Santander nuovo sponsor Williams: accordo pluriennale. E Sainz già oggi è in pista

L'ingaggio di Carlos Sainz inizia a portare risultati concreti - almeno dal punto di vista commerciale - alla scuderia di Grove

Nel primo giorno 'vero' da pilota Williams per Carlos Sainz, la Williams ha ufficializzato una nuova partnership con lo sponsor che da sempre è associato al pilota madrileno e in generale alle avventure dei driver iberici in F1: il Banco Santander. L'istituto di credito spagnolo sarà infatti uno dei nuovi partner commerciali del team di Grove, che così guadagna – con un accordo pluriennale – un brand dal grande peso economico e di immagine.

Sainz è già in pista
L'avvento del nuovo sponsor sulla livrea della Williams sarà immediato: Santander infatti comparirà sull'auto di Carlos Sainz già domani in occasione dei test di fine stagione in programma sulla pista di Yas Marina e che segneranno l'esordio ufficiale del pilota iberico con il suo nuovo team. Oggi Sainz è però già in macchina ad Abu Dhabi per effettuare un filming day.

Le dichiarazioni dopo l'annuncio
Juan Manuel Cendoya, vicepresidente di Santander Spagna, ha dichiarato: "Siamo lieti di collaborare con Williams Racing con un accordo tattico che ci permette di continuare a offrire esperienze esclusive ai nostri clienti e di continuare a sostenere Carlos Sainz nella sua nuova avventura. La Williams è uno dei team storici con la più grande eredità della F1 e completa il nostro ruolo di partner bancario retail ufficiale con un focus sui nostri mercati principali".

Molto soddisfatto ovviamente si è detto anche James Vowles, che inizia a vedere i frutti – per il momento extra-pista – del suo impegno ai vertici dell'organizzazione: "Williams Racing è orgogliosa di aggiungere Santander al nostro crescente elenco di partner per il 2025 e oltre. Unire le forze con un colosso bancario globale di cui si fidano decine di milioni di persone in tutto il mondo è un altro passo significativo nella nostra trasformazione e non vediamo l'ora di lavorare con Santander per coinvolgere ed emozionare i fan negli anni a venire".


fonte: formulapassion.it


Citazione di: BOSS il 03 Gennaio 2025, 14:10:40

Non c'è criterio nel fare il calendario, c'è il Belgio poi si và in Ungheria e poi si torna in Olanda?
2024 world champions

E rimamgono 3 tappe negli States, che mi sembrano troppe per uno stato che di formula1 non voleva sapere. 
Fare prima di dire.


Come inizio stagione non male per chi ama dormire al mattino, le tre prime gare sono mattutine, le prime due a distanza di una settimana, poi il primo triciclo di gare.

Comunque sia questi della Liberty Media, devono capire che un campionato di 24 gare risulta pesante anche dai Tifosi da seguire, senza contare i rosari di bestemmie e malesseri fisici che, vanno dall'ansia all'incazzatura estrema e danni a cose nelle vicinanze, no sono troppe!!!  :-ahah

Ali flessibili, Tombazis: "I test di verifica non cambieranno"

Durante la stagione, la flessibilità dell'ala anteriore di alcune squadre ha generato diverse polemiche, per quanto la FIA abbia poi dato il via libera dato che non ha individuato alcuna irregolarità. Ora l'organo di governo ha spiegato che i test di flessione non verranno modificati per il 2025, quindi i team potranno continuare a sperimentare.

Nonostante il clamore suscitato nel 2024 dalla ricerca tecnologia per rendere le ali ancora più flessibili, secondo quanto dichiarato dal responsabile della FIA per le monoposto Nikolas Tombazis non saranno apportate modifiche ai test di verifica tecnica.

Verso metà campionato, Ferrari e Red Bull si erano rivolti alla FIA per avere dei chiarimenti in merito alla presunta eccessiva flessibilità delle ali anteriori di altre scuderie, soprattutto McLaren e Mercedes. Ciò spinse l'organo di governo a posizionare delle telecamere su tutte le monoposto a partire dal Gran Premio del Belgio per monitorare la flessibilità della ali.

L'obiettivo non era modificare i regolamenti nel breve termine, ma come parte di una missione di indagine per determinare cosa fare con i futuri regolamenti. Nel frattempo, la FIA aveva dichiarato di non aver riscontrato alcuna irregolarità con le ali della McLaren e della Mercedes, dato che superavano i test di flessione.



Parte della spiegazione risiede in ciò che ha raccontato Tombazis, il quale ha indicato come la differenza di carico tra le ali anteriori sulla griglia di partenza renda difficile per la FIA creare un test uguale per tutti al fine di limitare qualsiasi sfruttamento dell'aeroelasticità.

"Siamo abbastanza soddisfatti di ciò che abbiamo visto", ha spiegato Tombazis in un'intervista esclusiva a Motorsport.com. "In realtà, è bene dire che non si tratta sempre di essere soddisfatti o meno. Si tratta anche di capire se si può fare un test significativo".
"Una delle sfide dell'ala anteriore è che, rispetto ad altre parti della vettura, il carico dell'ala anteriore è molto più variabile tra le varie monoposto in una determinata posizione. Quindi la maggior parte dei test riguarda il carico di una certa direzione, una certa posizione di applicazione, una certa entità che non deve produrre una certa deformazione".

"I test di maggior successo imitano il più possibile ciò che accade nella vita reale con i carichi. Per quanto riguarda l'ala anteriore, la varietà delle soluzioni sulle vetture renderebbe la cosa piuttosto difficile".



Tombazis ha aggiunto che non sono state apportate modifiche ai test di flessione dell'ala anteriore da quando sono stati introdotti i regolamenti attuali nel 2022 e non si intende cambiare rotta per il 2025.

Si sa che la Ferrari ha già sviluppato una propria versione di ala anteriore più flessibile per il 2024, sebbene abbia atteso diverse settimane proprio perché stava attendendo una risposta dalla FIA sul tema, in modo da non sprecare budget su una soluzione che, potenzialmente, avrebbe potuto essere occiata.

"Ovviamente c'è stato molto clamore al riguardo durante l'estate e l'inizio dell'autunno", ha aggiunto Tombazis. "Avevamo detto chiaramente ai team, almeno dal 2022, che non avevamo intenzione di introdurre ulteriori test sull'ala anteriore e ci siamo attenuti a questo".

Fonte:
motorsport.com

Nuova McLaren diversa dal 2024: idee Red Bull e soluzioni utili anche nel 2026

L'architettura della vettura 2025 porta la firma di Rob Marshall, con soluzioni di stampo Red Bull e uno sguardo al 2026Dopo il mondiale costruttori festeggiato ad Abu Dhabi, McLaren si candida ad essere la macchina da battere nell'anno nuovo. La scuderia di Woking può contare su un ulteriore rinforzo che risponde al nome di Rob Marshall. Il nuovo direttore tecnico del reparto di progettazione meccanica si è unito al team il 1° gennaio 2024, con la vettura 2025 che è la prima su cui abbia potuto lasciare un'impronta. Il britannico applicherà alcune soluzioni delle Red Bull di Verstappen, premurandosi di esplorare solo concetti rilevanti anche per il 2026. La nuova McLaren si annuncia "lontana dall'essere la stessa dell'anno scorso".

Soluzioni Red Bull

"Sta facendo tutto il lavoro in termini di architettura per il 2025 e il 2026". Il Team Principal Andrea Stella conferma la centralità di Rob Marshall nello sviluppo delle prossime due McLaren. Dove si vedrà la mano dell'ex-Red Bull però non sarà nelle soluzioni aerodinamiche, quanto in quelle nascoste sottopelle. La sua capacità di ottimizzare i componenti interni assicurerà maggiori libertà ai reparti di aerodinamica e dinamica del veicolo, dando loro modo di attuare le rispettive idee.

L'impacchettamento del gruppo sospensivo ne è un esempio, così come il telaio e l'ottimizzazione degli ingombri interni al cofano, a vantaggio dell'aerodinamica. Con le Formula 1 a effetto suolo, infatti, quanto più si riescono a snellire le fiancate e a esporre la superficie superiore del fondo, tanto maggiori sono l'energia e la pressione totale dei flussi, con vantaggi anche per l'aerodinamica inferiore del fondo. Negli ultimi anni Red Bull si è affermata come punto di riferimento per il packaging, l'impacchettamento dei componenti interni, ed è verosimile pensare che Marshall possa applicare in McLaren alcune idee già messe in pratica nella sua ex squadra.

In particolare, la McLaren 2025 potrebbe ispirarsi al sistema di raffreddamento dell'ultima Red Bull, caratterizzato nel 2024 da una configurazione estrema, probabilmente anche troppo. Marshall aveva lasciato la scuderia di Milton Keynes a fine maggio 2023, quando le basi per la RB20 erano già state gettate. Come suggeriscono i generosi cofani impiegati sul finire della scorsa stagione, nel 2025 Red Bull dovrebbe ritornare a soluzioni meno estreme per la carrozzeria. Tuttavia restano valide alcune idee di base, come quella di spacchettare l'impianto di raffreddamento e di suddividere le prese d'aria, potenzialmente applicabili anche da McLaren e altre squadre.

una McLaren molto diversa

Nel corso di un'intervista rilasciata a Racecar Engineering Marshall ha fornito ulteriori dettagli sulla prossima McLaren, definendo l'erede della MCL38 come molto diversa dalla sua progenitrice: "Abbiamo intrapreso dei progetti importanti per quest'anno. L'auto sarà lontana dall'essere la stessa dell'anno scorso, ma ci siamo assicurati che gli aspetti principali di cui ci stiamo occupando siano travasabili sulla vettura 2026. Non saranno esercizi per un anno solo, ma un lavoro che non crediamo sarà invalidato dai nuovi regolamenti".

Nel valutare i possibili packaging la nuova McLaren, Marshall ha preferito investire su soluzioni sviluppabili e adattabili anche per la monoposto successiva: "Forse c'erano un paio di concetti che avremmo potuto esplorare che non saranno più rilevanti. Ce ne sono un paio che non abbiamo scelto per quel motivo, ma pensiamo che quelli che più di tutti vogliamo portare avanti siano abbastanza generici da poter essere applicabili anche ai nuovi regolamenti". 

Concetti validi anche per il 2026

L'ingegnere britannico aveva già iniziato a lavorare sui regolamenti 2026 quando militava in Red Bull, come rivelato nel 2023 da Adrian Newey: "Dal punto di vista del telaio,stiamo guardando a vari modi per integrare il tutto. Rob Marshall si sta occupando di questo e sta facendo un grande lavoro". Viste le profonde differenze tra i prossimi e gli attuali regolamenti, il telaio della McLaren 2025 differirà molto da quello del 2026. Alcuni progetti tuttavia saranno applicabili in entrambi i casi. Il ridimensionamento delle monoposto 2026 ad esempio incoraggia a sviluppare un cambio molto corto, adeguando di conseguenza la sospensione posteriore che si innesta attorno alla trasmissione, un principio valido anche per le vetture correnti. C'è curiosità infine per vedere come Marshall sfrutterà la posizione della scatola dello sterzo alle spalle del triangolo della soluzione anteriore, una soluzione sviluppata da McLaren prima del suo arrivo e che potrebbe fare scuola.

Fonte:
https://www.formulapassion.it