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Santander nuovo sponsor Williams: accordo pluriennale. E Sainz già oggi è in pista

L'ingaggio di Carlos Sainz inizia a portare risultati concreti - almeno dal punto di vista commerciale - alla scuderia di Grove

Nel primo giorno 'vero' da pilota Williams per Carlos Sainz, la Williams ha ufficializzato una nuova partnership con lo sponsor che da sempre è associato al pilota madrileno e in generale alle avventure dei driver iberici in F1: il Banco Santander. L'istituto di credito spagnolo sarà infatti uno dei nuovi partner commerciali del team di Grove, che così guadagna – con un accordo pluriennale – un brand dal grande peso economico e di immagine.

Sainz è già in pista
L'avvento del nuovo sponsor sulla livrea della Williams sarà immediato: Santander infatti comparirà sull'auto di Carlos Sainz già domani in occasione dei test di fine stagione in programma sulla pista di Yas Marina e che segneranno l'esordio ufficiale del pilota iberico con il suo nuovo team. Oggi Sainz è però già in macchina ad Abu Dhabi per effettuare un filming day.

Le dichiarazioni dopo l'annuncio
Juan Manuel Cendoya, vicepresidente di Santander Spagna, ha dichiarato: "Siamo lieti di collaborare con Williams Racing con un accordo tattico che ci permette di continuare a offrire esperienze esclusive ai nostri clienti e di continuare a sostenere Carlos Sainz nella sua nuova avventura. La Williams è uno dei team storici con la più grande eredità della F1 e completa il nostro ruolo di partner bancario retail ufficiale con un focus sui nostri mercati principali".

Molto soddisfatto ovviamente si è detto anche James Vowles, che inizia a vedere i frutti – per il momento extra-pista – del suo impegno ai vertici dell'organizzazione: "Williams Racing è orgogliosa di aggiungere Santander al nostro crescente elenco di partner per il 2025 e oltre. Unire le forze con un colosso bancario globale di cui si fidano decine di milioni di persone in tutto il mondo è un altro passo significativo nella nostra trasformazione e non vediamo l'ora di lavorare con Santander per coinvolgere ed emozionare i fan negli anni a venire".


fonte: formulapassion.it


Citazione di: BOSS il 03 Gennaio 2025, 14:10:40

Non c'è criterio nel fare il calendario, c'è il Belgio poi si và in Ungheria e poi si torna in Olanda?
2024 world champions

E rimamgono 3 tappe negli States, che mi sembrano troppe per uno stato che di formula1 non voleva sapere. 
Fare prima di dire.


Come inizio stagione non male per chi ama dormire al mattino, le tre prime gare sono mattutine, le prime due a distanza di una settimana, poi il primo triciclo di gare.

Comunque sia questi della Liberty Media, devono capire che un campionato di 24 gare risulta pesante anche dai Tifosi da seguire, senza contare i rosari di bestemmie e malesseri fisici che, vanno dall'ansia all'incazzatura estrema e danni a cose nelle vicinanze, no sono troppe!!!  :-ahah

Ali flessibili, Tombazis: "I test di verifica non cambieranno"

Durante la stagione, la flessibilità dell'ala anteriore di alcune squadre ha generato diverse polemiche, per quanto la FIA abbia poi dato il via libera dato che non ha individuato alcuna irregolarità. Ora l'organo di governo ha spiegato che i test di flessione non verranno modificati per il 2025, quindi i team potranno continuare a sperimentare.

Nonostante il clamore suscitato nel 2024 dalla ricerca tecnologia per rendere le ali ancora più flessibili, secondo quanto dichiarato dal responsabile della FIA per le monoposto Nikolas Tombazis non saranno apportate modifiche ai test di verifica tecnica.

Verso metà campionato, Ferrari e Red Bull si erano rivolti alla FIA per avere dei chiarimenti in merito alla presunta eccessiva flessibilità delle ali anteriori di altre scuderie, soprattutto McLaren e Mercedes. Ciò spinse l'organo di governo a posizionare delle telecamere su tutte le monoposto a partire dal Gran Premio del Belgio per monitorare la flessibilità della ali.

L'obiettivo non era modificare i regolamenti nel breve termine, ma come parte di una missione di indagine per determinare cosa fare con i futuri regolamenti. Nel frattempo, la FIA aveva dichiarato di non aver riscontrato alcuna irregolarità con le ali della McLaren e della Mercedes, dato che superavano i test di flessione.



Parte della spiegazione risiede in ciò che ha raccontato Tombazis, il quale ha indicato come la differenza di carico tra le ali anteriori sulla griglia di partenza renda difficile per la FIA creare un test uguale per tutti al fine di limitare qualsiasi sfruttamento dell'aeroelasticità.

"Siamo abbastanza soddisfatti di ciò che abbiamo visto", ha spiegato Tombazis in un'intervista esclusiva a Motorsport.com. "In realtà, è bene dire che non si tratta sempre di essere soddisfatti o meno. Si tratta anche di capire se si può fare un test significativo".
"Una delle sfide dell'ala anteriore è che, rispetto ad altre parti della vettura, il carico dell'ala anteriore è molto più variabile tra le varie monoposto in una determinata posizione. Quindi la maggior parte dei test riguarda il carico di una certa direzione, una certa posizione di applicazione, una certa entità che non deve produrre una certa deformazione".

"I test di maggior successo imitano il più possibile ciò che accade nella vita reale con i carichi. Per quanto riguarda l'ala anteriore, la varietà delle soluzioni sulle vetture renderebbe la cosa piuttosto difficile".



Tombazis ha aggiunto che non sono state apportate modifiche ai test di flessione dell'ala anteriore da quando sono stati introdotti i regolamenti attuali nel 2022 e non si intende cambiare rotta per il 2025.

Si sa che la Ferrari ha già sviluppato una propria versione di ala anteriore più flessibile per il 2024, sebbene abbia atteso diverse settimane proprio perché stava attendendo una risposta dalla FIA sul tema, in modo da non sprecare budget su una soluzione che, potenzialmente, avrebbe potuto essere occiata.

"Ovviamente c'è stato molto clamore al riguardo durante l'estate e l'inizio dell'autunno", ha aggiunto Tombazis. "Avevamo detto chiaramente ai team, almeno dal 2022, che non avevamo intenzione di introdurre ulteriori test sull'ala anteriore e ci siamo attenuti a questo".

Fonte:
motorsport.com

Nuova McLaren diversa dal 2024: idee Red Bull e soluzioni utili anche nel 2026

L'architettura della vettura 2025 porta la firma di Rob Marshall, con soluzioni di stampo Red Bull e uno sguardo al 2026Dopo il mondiale costruttori festeggiato ad Abu Dhabi, McLaren si candida ad essere la macchina da battere nell'anno nuovo. La scuderia di Woking può contare su un ulteriore rinforzo che risponde al nome di Rob Marshall. Il nuovo direttore tecnico del reparto di progettazione meccanica si è unito al team il 1° gennaio 2024, con la vettura 2025 che è la prima su cui abbia potuto lasciare un'impronta. Il britannico applicherà alcune soluzioni delle Red Bull di Verstappen, premurandosi di esplorare solo concetti rilevanti anche per il 2026. La nuova McLaren si annuncia "lontana dall'essere la stessa dell'anno scorso".

Soluzioni Red Bull

"Sta facendo tutto il lavoro in termini di architettura per il 2025 e il 2026". Il Team Principal Andrea Stella conferma la centralità di Rob Marshall nello sviluppo delle prossime due McLaren. Dove si vedrà la mano dell'ex-Red Bull però non sarà nelle soluzioni aerodinamiche, quanto in quelle nascoste sottopelle. La sua capacità di ottimizzare i componenti interni assicurerà maggiori libertà ai reparti di aerodinamica e dinamica del veicolo, dando loro modo di attuare le rispettive idee.

L'impacchettamento del gruppo sospensivo ne è un esempio, così come il telaio e l'ottimizzazione degli ingombri interni al cofano, a vantaggio dell'aerodinamica. Con le Formula 1 a effetto suolo, infatti, quanto più si riescono a snellire le fiancate e a esporre la superficie superiore del fondo, tanto maggiori sono l'energia e la pressione totale dei flussi, con vantaggi anche per l'aerodinamica inferiore del fondo. Negli ultimi anni Red Bull si è affermata come punto di riferimento per il packaging, l'impacchettamento dei componenti interni, ed è verosimile pensare che Marshall possa applicare in McLaren alcune idee già messe in pratica nella sua ex squadra.

In particolare, la McLaren 2025 potrebbe ispirarsi al sistema di raffreddamento dell'ultima Red Bull, caratterizzato nel 2024 da una configurazione estrema, probabilmente anche troppo. Marshall aveva lasciato la scuderia di Milton Keynes a fine maggio 2023, quando le basi per la RB20 erano già state gettate. Come suggeriscono i generosi cofani impiegati sul finire della scorsa stagione, nel 2025 Red Bull dovrebbe ritornare a soluzioni meno estreme per la carrozzeria. Tuttavia restano valide alcune idee di base, come quella di spacchettare l'impianto di raffreddamento e di suddividere le prese d'aria, potenzialmente applicabili anche da McLaren e altre squadre.

una McLaren molto diversa

Nel corso di un'intervista rilasciata a Racecar Engineering Marshall ha fornito ulteriori dettagli sulla prossima McLaren, definendo l'erede della MCL38 come molto diversa dalla sua progenitrice: "Abbiamo intrapreso dei progetti importanti per quest'anno. L'auto sarà lontana dall'essere la stessa dell'anno scorso, ma ci siamo assicurati che gli aspetti principali di cui ci stiamo occupando siano travasabili sulla vettura 2026. Non saranno esercizi per un anno solo, ma un lavoro che non crediamo sarà invalidato dai nuovi regolamenti".

Nel valutare i possibili packaging la nuova McLaren, Marshall ha preferito investire su soluzioni sviluppabili e adattabili anche per la monoposto successiva: "Forse c'erano un paio di concetti che avremmo potuto esplorare che non saranno più rilevanti. Ce ne sono un paio che non abbiamo scelto per quel motivo, ma pensiamo che quelli che più di tutti vogliamo portare avanti siano abbastanza generici da poter essere applicabili anche ai nuovi regolamenti". 

Concetti validi anche per il 2026

L'ingegnere britannico aveva già iniziato a lavorare sui regolamenti 2026 quando militava in Red Bull, come rivelato nel 2023 da Adrian Newey: "Dal punto di vista del telaio,stiamo guardando a vari modi per integrare il tutto. Rob Marshall si sta occupando di questo e sta facendo un grande lavoro". Viste le profonde differenze tra i prossimi e gli attuali regolamenti, il telaio della McLaren 2025 differirà molto da quello del 2026. Alcuni progetti tuttavia saranno applicabili in entrambi i casi. Il ridimensionamento delle monoposto 2026 ad esempio incoraggia a sviluppare un cambio molto corto, adeguando di conseguenza la sospensione posteriore che si innesta attorno alla trasmissione, un principio valido anche per le vetture correnti. C'è curiosità infine per vedere come Marshall sfrutterà la posizione della scatola dello sterzo alle spalle del triangolo della soluzione anteriore, una soluzione sviluppata da McLaren prima del suo arrivo e che potrebbe fare scuola.

Fonte:
https://www.formulapassion.it

McLaren-Mercedes-Williams, prosegue la condivisione delle riserve? Bottas aspetta una chiamata

McLaren, possibile accordo con Bottas
McLaren e Mercedes hanno condiviso una buona parte di strada nel loro percorso in Formula 1, al punto da diventare un tutt'uno dal 1995 al 2009, epoca in cui il team di Woking era motorizzato dalla casa tedesca e quest'ultima non era ancora tornata in F1 come scuderia.

Il legame tra questi due colossi del motorismo è ripreso nel 2021, quando McLaren ha abbandonato la fornitura Renault ed è tornata a usare power unit costruite a Brixworth. La condivisione, tuttavia, si è allargata nel corso del tempo anche ai piloti di riserva e ha finito per coinvolgere anche la Williams, altro team cliente Mercedes: basti pensare ai recenti casi di Nyck de Vries e Mick Schumacher.

Questa condivisione potrebbe presto interessare anche Valtteri Bottas, nuova riserva Mercedes: non ci sono ancora conferme ufficiali, ma per RacingNews365 è probabile che il finlandese si unisca anche a McLaren e Williams per il 2025.

Per quanto riguarda il team di Grove, per il finlandese sarebbe un ritorno. Bottas è stato infatti terzo pilota Williams nel 2012 per poi essere promosso a titolare nel 2013. Dopo quattro anni il #77 si è guadagnato la chiamata della Mercedes al posto del neocampione (e appena ritirato) Nico Rosberg. Fino a questo momento, né McLaren né Williams hanno confermato ufficialmente le riserve del 2025: per i "papaya" Pato O'Ward è un probabile candidato (sarebbe una conferma), per la Williams c'è anche l'ipotesi Luke Browning.

https://www.formulapassion.it/f1/f1-news/piloti-riserva-bottas-aspetta-chiamata-mercedes-mclaren-williams
W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE

La FIA inasprisce i controlli sulla flessibilità delle ali in due tempi

In un comunicato ufficiale emesso dalla Federazione Internazionale si apprende che i commissari tecnici hanno intenzione di aumentare la portata dei test sull'ala posteriore da inizio campionato e su quella anteriore dal GP di Spagna. Un cambio di regole che potrebbe avere un impatto sul lavoro invernale dei team.

La FIA prende posizione: la prima monoposto di Formula 1 in versione 2025 ancora non si è vista, ma la Federazione Internazionale ha deciso di imporre dei nuovi controlli sulla flessibilità delle ali. L'idea è di implementare le verifiche statiche (limitando i movimenti da 15 mm a 10 mm)  ma anche dinamiche per evitare che ci possano essere delle soluzioni troppo esasperate che possano condizionare l'esito della stagione che ancora deve cominciare.

In una nota ufficiale si apprende che: "A seguito di ulteriori analisi effettuate dal Dipartimento Monoposto della FIA dopo la conclusione della stagione 2024, ci siamo impegnati a garantire che la flessibilità della carrozzeria non sia più un punto di contesa per la stagione 2025".

"Come parte di questo impegno, aumenteremo la portata dei test sull'ala posteriore dall'inizio della stagione 2025 e ulteriori test verranno introdotti dal GP di Spagna sull'ala anteriore. Questo approccio graduale consente ai team di adattarsi senza la necessità di scartare inutilmente i componenti esistenti".
"Questi aggiustamenti mirano a perfezionare ulteriormente la nostra capacità di monitorare e applicare le norme sulla flessibilità della carrozzeria, garantendo condizioni di parità per tutti i concorrenti, in modo da promuovere corse giuste ed emozionanti".

Il messaggio è chiaro: la FIA introduce delle novità in corso d'opera, quando aveva assicurato che non ci sarebbero stati cambiamenti regolamentari nelle regole 2025. Le novità saranno riportate in una estensione della TD019, che tante polemiche aveva scatenato in passato.



E aspettiamoci altre reazioni calde considerato che i team sono già impegnati nello studio delle monoposto agili per il 2026, per cui la prospettiva di dover ridisegnare le ali attuali, capaci di resistere a carichi statici maggiori di quelli applicati oggi, cambia le carte in tavola. Tanto più che ci sono squadre che potrebbero fare scelte carry over, vale a dire utilizzando soluzioni già viste nel 2024 con l'intento di risparmiare delle risorse da allocare sulle macchine 2026.

Sarà interessante scoprire dove si andrà a parare considerando che Ferrari e Red Bull nel 2024 si erano messe all'inseguimento di McLaren e Mercedes che per prime avevano sapientemente sfruttato le capacità di flessione degli ultimi due flap dell'ala anteriore, trovando grandi benefici nel bilanciamento delle vetture. A chi gioverà questo provvedimento e che capacità avrà di modificare i valori in campo?

Fonte:
motorsport.com


Il retroscena – Direttiva sulle ali flessibili, mossa McLaren per azzoppare Red Bull?

Dietro le quinte della nuova TD18: la Red Bull sarebbe piuttosto infastidita dalla presa di posizione FIA

Test più severi

La Federazione ha deciso di intervenire sulla flessibilità delle ali delle monoposto di Formula 1 in due fasi. La prima, riguardante le ali posteriori, verrà introdotta già dall'avvio della stagione 2025. La seconda e più discussa, sulle ali anteriori, entrerà invece in vigore a partire dal Gran Premio di Spagna, programmato per il 1° giugno. Questo approccio graduale è stato motivato dalla FIA "per permettere alle squadre di adattarsi senza dover scartare inutilmente componenti già esistenti".

Cosa sta succedendo?

Il tema delle ali flessibili con le monoposto ad effetto suolo è diventato centrale nel discorso tecnico, perché aiutano a ridurre il carico sprigionato alle alte velocità, contrastando il comportamento sovrasterzante nelle curve ad alta percorrenza, senza accentuare il sottosterzo nel lento.
Nel corso del 2024 lo sviluppo di questa parte della monoposto è stata probabilmente la chiave dei grandi progressi della McLaren – e successivamente di Mercedes e Ferrari – e contestualmente dell'arretramento della Red Bull. E non è un mistero che il team guidato da Christian Horner abbia più volte chiesto un intervento alla Federazione. In Belgio la FIA aveva montato degli adesivi puntiformi sulle ali come riferimenti ottici per le telecamere per valutarne la flessibilità, decidendo però di non vietare l'utilizzo di questo tipo di soluzione. Sino alla nuova TD18 emersa ieri.

Le scuderie si sono così regolate di conseguenza, organizzandosi in vista della nuova stagione. I colleghi di AutoRacer.it hanno svelato un interessante retroscena su quanto accaduto in seguito alla nuova direttiva FIA: la Red Bull avrebbe investito molto tempo e denaro proprio sulle ali flessibili per la nuova RB21, trovandosi spiazzata più di altri dalla decisione di fine gennaio della Federazione. Il sito italiano sottolinea come si pensi che sia stata la McLaren a fare pressioni sulla FIA per inasprire i test, temendo il ritorno di competitività della Red Bull.

Fonte:
www.formulapassion.it

#10
Mi auguro, la McLaren che, sia vero o no che abbia fatto pressioni alla FIA, su test più severi sulle flessibilità delle ali, specialmente quella anteriore, abbia già studiato da tempo un'alternativa, cosi non fosse si tirerebbe una mazzata sui Cocones.