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Sicuramente sino al 2026 siamo coperti (Norris dovrebbe avere un contratto anche più lungo). In ogni caso come giustamente detto se manterremo un buon livello di competitività non sarà un problema trovare ottimi piloti. Magari provenienti dalla nostra academy come Bortoleto o altri ancora più giovani.

Citazione di: Mpk64 il 30 Settembre 2024, 23:19:31
Citazione di: Gidan il 30 Settembre 2024, 12:04:42
Citazione di: Mpk64 il 29 Settembre 2024, 22:59:06
Citazione di: Gidan il 29 Settembre 2024, 22:06:32
Citazione di: The Black Pearl il 29 Settembre 2024, 21:16:59Perché Piastri dovrebbe andare alla Red Bull che è in un fase di ricostruzione?

E comunque nel caso ci penseremo, se la macchina sarà stabilmente competitiva non avremo difficoltà ad avere piloti di valore, tutti vorranno uno de nostri sedili.
Per i soldi che possono offrirgli e perché probabilmente ricostruiranno e potrebbero fondare il loro nuovo progetto intorno a lui.....anche se sembra vogliano fortemente Russell. In ogni caso la McLaren adesso è il migliore posto dove stare.....secondo me resterà con noi.

parere mio non darei troppa importanza a certi siti, se ne inventano di tutte per avere visibilità sul Web.

Comunque sia Piastri e Norris hanno un contratto con McLare a lungo termine e appena rinnovato per i due, quindi se come leggo che Perez sia pronto al ritiro a fine anno, in quel caso ne Piatri e ne Russell possono essere disponibili per il 2025.

di sicuro in Mercedes ci saranno Russell e Antonelli, almeno che non arrivi Verstappen, ma il suo arrivo pare che sia per il 2026.

McLaren ci saranno almeno per la prossima stagione Norris e Piastri, almeno di qualche cessione da parte di McLaren alla RB di Piastri, se dovesse succedere, a Woking hanno sotto contratto un certo Bortoleto considerato una promessa in futuro.

in F1 tutto può succedere come nel caso di Sainz passato dalla Mclaren alla Ferrari fine 2020, ma nel caso di Piastri un passaggio a breve in direzione RB mi pare più che improbabile.
Ovviamente parlavo per il 2027.....visto che il suo contratto scade nel 2026.

2027, se Verstappen va via dalla RB sarà a fine 2025, probabile direzione in primis Mercedes, ma non da escludere Aston Martin dove trova il suo amico Newey.

Magari ci potrebbe stare uno scambio Piastri per Verstappen in McLaren :-ahah, rimango del pensiero che Oscar non dovrebbe andare in una squadra che è orientata al declino, senza più Newey, dal 2026 con il motorista Ford, Piastri ci dovrebbe pensare bene e magari anche Norris.

Comunque sia Perez quasi sicuro sarà in RB nel 2025, poi si vedrà, Max in Mercedes nel 2026 potrebbe liberarsi Russell buona opzione per RB
Soprattutto Norris ed anche  Piastri non vedo motivi per cui debbano andare via......ad oggi McLaren ha tutto per poter lottare ogni anno per vincere. Poi se dovessero voler cambiare aria ci sarebbe la fila per venire a Working 😁

Citazione di: Gidan il 01 Ottobre 2024, 17:24:36
Citazione di: Mpk64 il 30 Settembre 2024, 23:19:31
Citazione di: Gidan il 30 Settembre 2024, 12:04:42
Citazione di: Mpk64 il 29 Settembre 2024, 22:59:06
Citazione di: Gidan il 29 Settembre 2024, 22:06:32
Citazione di: The Black Pearl il 29 Settembre 2024, 21:16:59Perché Piastri dovrebbe andare alla Red Bull che è in un fase di ricostruzione?

E comunque nel caso ci penseremo, se la macchina sarà stabilmente competitiva non avremo difficoltà ad avere piloti di valore, tutti vorranno uno de nostri sedili.
Per i soldi che possono offrirgli e perché probabilmente ricostruiranno e potrebbero fondare il loro nuovo progetto intorno a lui.....anche se sembra vogliano fortemente Russell. In ogni caso la McLaren adesso è il migliore posto dove stare.....secondo me resterà con noi.

parere mio non darei troppa importanza a certi siti, se ne inventano di tutte per avere visibilità sul Web.

Comunque sia Piastri e Norris hanno un contratto con McLare a lungo termine e appena rinnovato per i due, quindi se come leggo che Perez sia pronto al ritiro a fine anno, in quel caso ne Piatri e ne Russell possono essere disponibili per il 2025.

di sicuro in Mercedes ci saranno Russell e Antonelli, almeno che non arrivi Verstappen, ma il suo arrivo pare che sia per il 2026.

McLaren ci saranno almeno per la prossima stagione Norris e Piastri, almeno di qualche cessione da parte di McLaren alla RB di Piastri, se dovesse succedere, a Woking hanno sotto contratto un certo Bortoleto considerato una promessa in futuro.

in F1 tutto può succedere come nel caso di Sainz passato dalla Mclaren alla Ferrari fine 2020, ma nel caso di Piastri un passaggio a breve in direzione RB mi pare più che improbabile.
Ovviamente parlavo per il 2027.....visto che il suo contratto scade nel 2026.

2027, se Verstappen va via dalla RB sarà a fine 2025, probabile direzione in primis Mercedes, ma non da escludere Aston Martin dove trova il suo amico Newey.

Magari ci potrebbe stare uno scambio Piastri per Verstappen in McLaren :-ahah, rimango del pensiero che Oscar non dovrebbe andare in una squadra che è orientata al declino, senza più Newey, dal 2026 con il motorista Ford, Piastri ci dovrebbe pensare bene e magari anche Norris.

Comunque sia Perez quasi sicuro sarà in RB nel 2025, poi si vedrà, Max in Mercedes nel 2026 potrebbe liberarsi Russell buona opzione per RB
Soprattutto Norris ed anche  Piastri non vedo motivi per cui debbano andare via......ad oggi McLaren ha tutto per poter lottare ogni anno per vincere. Poi se dovessero voler cambiare aria ci sarebbe la fila per venire a Working 😁

se ci fosse stato un sedile libero in McLaren, penso che sia Verstappen che Hamilton ci avrebbero fatto un pensierino, ma anche un certo Sainz.

Se hai una monoposto competitiva per il Titolo, i Piloti di una certa fascia alta, non hai problemi per ingaggiarli.

#93
Mazzola: "McLaren dominerà le ultime 6 gare. I 52 punti di Max sono una miseria"

L'ex ingegnere della Ferrari si sbilancia - e non poco - sullo strapotere della papaya e sui rischi che corre Verstappen in chiave iridata
Norris e Perez in Olanda
Singapore, nonostante il dominio straripante di Norris, ha ridato fiato a Max Verstappen che, alla vigilia della volata finale della stagione, si trova a dover difendere 52 punti di vantaggio nella classifica Piloti.

Proprio la difesa del suo titolo è ormai l'unica ambizione anche per la Red Bull, ancora in piena difficoltà prestazionale in attesa di verificare in pista l'ultimo pacchetto di aggiornamenti previsto per Austin (dove peraltro anche le concorrenti saranno super agguerrite).

Insomma, il quadro sembra totalmente a favore della McLaren, dimostratasi competitiva su ogni tipo di pista e in ogni tipo di condizione, anche se dovrà dimostrarsi all'altezza e massimizzare ogni occasione – ormai sempre meno – a disposizione da qui ad Abu Dhabi.

"Saranno sei gare dove la McLaren dominerà. Questo è fuori discussione per quanto mi riguarda – ha sottolineato anche Luigi Mazzola ai microfoni di Sky Sport – Già dal prossimo round ad Austin, dove già l'anno scorso non erano messi male. È vero che in alcune gare di fine stagione 2023 erano messi male, ma avevano una macchina che non aveva velocità e in certi circuiti non riuscivano ad andare forte, ma se uno va a vedere la conformità dei circuiti che ci saranno, i prossimi sei, e dove saranno le Sprint, sono tutti favorevoli per la McLaren. A questo punto io penso che 52 punti siano una miseria per Verstappen. Sono abbastanza drastico da questo punto di vista".

L'ex ingegnere Ferrari ha comunque chiarito che il dominio McLaren a cui si riferisce sarà relativo alla "prestazione di macchina, ma arrivare davanti alla bandiera scacchi dipende è un'altra cosa e dipende da mille fattori".

Con queste premesse, chi potrà spostare gli equilibri a favore di Norris nella sua rincorsa a Verstappen è l'altro pilota papaya: "A Singapore [Max, ndr] ha avuto la fortuna che Piastri era dietro perché si è qualificato male, così come si è qualificata male la Ferrari che [dalla sua, ndr] avrebbe potuto anche dargli fastidio, ma in un circuito normale e non così. In circuiti normali [come quelli che verranno, ndr] Piastri potrà dare molto fastidio a Verstappen e penso che sia lui l'ago della bilancia, dopodiché ci saranno le Ferrari e le Mercedes. Verstappen è troppo solo, è troppo solo di fronte a una McLaren che è strapotente e una Ferrari e una Mercedes che potrebbero dargli fastidio".

fonte: Formulapassion.it
Bye Bye Honda

#94
Mi auguro che Mazzola abbia ragione, ma io vedo gara per gara delle ultime 6 rimanenti più le tre sprint.

Comunque sia per ora sono molto ottimista per il Titolo Costruttori, Quello Piloti ho ancora dei forti dubbi.

McLaren, i numeri della rimonta su Red Bull: recuperato oltre 1 decimo al mese

I due pacchetti di aggiornamenti sono valsi un guadagno di 4 decimi l'uno e il sorpasso sui campioni del mondo

Il mese di settembre ha sancito il sorpasso della McLaren ai danni della Red Bull in classifica costruttori, evento difficilmente immaginabile a inizio stagione. I numeri mostrano come a inizio anno la scuderia di Woking scontasse un ritardo di quasi mezzo secondo dai campioni in carica, ma i due pacchetti di sviluppo portati a Miami e Zandvoort sono valsi circa 4 decimi l'uno. Un recupero decisamente impressionante, che potrebbe fruttare uno se non due titoli mondiali.

La rimonta
La stagione della McLaren è suddivisibile in tre periodi distinti. Il primo va dalla gara inaugurale in Bahrain fino al Gran Premio di Cina, durante il quale il ritardo medio in qualifica dalla Red Bull è di 4 decimi e mezzo. A Miami debutta il primo pacchetto di aggiornamenti sulla MCL38, momento dal quale il distacco medio della McLaren sul giro secco scende a poco più di mezzo decimo. Il secondo periodo, in particolare, va dalla gara in Florida fino alla pausa estiva, escludendo gli appuntamenti di Montreal e Spa, nei quali la qualifica si è disputata in condizioni di pista bagnata.

PERIODO DI RIFERIMENTO   RITARDO MEDIO IN QUALIFICA
Pre-Miami   +0.45 s
Miami-Pausa estiva (no Montreal, no Spa)   +0.06 s
Zandvoort-Singapore   -0.35 S
Media stagionale: Bahrain-Singapore (no Montreal, no Spa)   +0.08 s

A Zandvoort infine arrivano nuovi sviluppi in casa McLaren. Il team di Woking a quel punto prende definitivamente il largo sul giro secco, con un vantaggio medio nelle ultime tre qualifiche di 3 decimi e mezzo. Per ognuno dei due pacchetti di aggiornamenti i numeri quantificano dunque un guadagno di circa 4 decimi in qualifica nei confronti della Red Bull. Nel complesso, McLaren è in grado di recuperare ai campioni del mondo 8 decimi sul giro secco in 7 mesi, pari a oltre 1 decimo al mese.

A Monza il massimo vantaggio
Entrando più nel dettaglio, McLaren si è dimostrata particolarmente convincente sulle piste ad alto carico, grazie anche a una buona gestione delle gomme posteriori in gara sui layout più tortuosi. A Budapest, Zandvoort e Singapore sono arrivare tre vittorie e altrettante pole position, per un vantaggio medio in qualifica di 1 decimo e mezzo. Lo stesso distacco medio lo si registra anche sui circuiti cittadini, vale a dire Monaco, Baku e Singapore.

RIFERIMENTO   DISTACCO MEDIO IN QUALIFICA
Piste alto carico: Budapest, Zandvoort, Singapore   -0.16 s
Piste cittadine: Monaco, Baku, Singapore   -0.16 s
Massimo ritardo da Red Bull post-Miami: Austria   +0.40 s
Massimo vantaggio su Red Bull: Monza   -0.70 s

La migliore prestazione della Red Bull in qualifica da Miami in avanti rimane quella del Gran Premio d'Austria, quando Verstappen ha inflitto 4 decimi al rivale Norris. Viceversa, il massimo divario a favore della McLaren lo si ha avuto a Monza, quando i campioni del mondo hanno rimediato ben 7 decimi, complici i problemi di bilanciamento, l'asfalto a basso grip e le difficoltà di una configurazione a basso carico aerodinamico. Va precisato che i distacchi in qualifica sono suscettibili a numerosi fattori e sono meno rappresentativi dei confronti sul passo gara, ma sono comunque indicativi della portata della rimonta di cui McLaren è stata protagonista negli ultimi mesi.

fonte: Formulapassion.it
Bye Bye Honda

McLaren: le sette diverse ali posteriori garantiscono versatilità

Durante la stagione, McLaren è scesa in pista con sette differenti configurazioni dell'ala posteriore, lavorando sui livelli di carico anche su piccoli dettagli per adattarsi ai vari tracciati, a cui si aggiunge anche il focus sulle beam wing. Passo dopo passo, il team di Woking ha aggiornato tutto il range per trovare maggiore versatilità.

Dopo aver iniziato la stagione con una vettura che non aveva ancora visto tutti gli aggiornamenti pensati per la sosta invernale, in maniera simile a quanto era successo al via del campionato 2023, McLaren ha spinto sullo sviluppo. Grazie al lavoro portato avanti durante l'anno, specie con il pacchetto introdotto a Miami, la MCL38 è diventata la vettura di riferimento e, soprattutto, si è trasformata in una monoposto capace di essere competitiva su una grande varietà di tracciati, a dimostrazione della sua versatilità.

Gli ingegneri sono pian piano riusciti a lavorare su tre aree tra le più problematiche, ovvero il carico aero generato, il problema del drag eccessivo sui rettilinei e le difficoltà nel far funzionare l'anteriore a bassa velocità, tema che penalizzava soprattutto nelle curve più lente.

Chiaramente, dietro le quinte vi è stato un grande lavoro sul fronte meccanico e aerodinamico, il che le ha permesso soprattutto di trovare una finestra di funzionamento che rende la MCL38 sia efficace sui curvoni più rapidi, dove comunque Red Bull è ancora riferimento, ma anche nelle zone a bassa velocità. Tanto lavoro è stato fatto anche a livello di aeroelasticità, ma un fronte particolarmente interessante è quello portato avanti sul rinnovare totalmente il range delle ali posteriori, arrivando a contare ben sette differenti configurazioni durante la stagione, a cui si aggiunge quanto fatto con le beam wing, che a loro volta offrono ancora più opzioni.

Il fatto che McLaren abbia portato così tante ali posteriori, non vuol dire chiaramente che tutte arrivino completamente nuove di zecca, perché in alcuni casi, soprattutto a inizio anno, la base era quella delle ali già portate nella seconda metà della scorsa stagione, quando il team aveva iniziato ad investire. Nel 2023, infatti, la scuderia di Woking ha iniziato il percorso per aggiornare il pacchetto tecnico, partendo dalla configurazione a medio e alto carico, quella che pensava gli avrebbe garantito i maggiori benefici durante il resto della stagione, lasciando invece il lavoro su quella a bassa deportanza per un secondo momento.

L'aspetto interessante è che ora McLaren ha nel proprio arsenale un'ampia gamma di ali posteriori per adattarsi a tanti scenari, a cui si aggiunge anche tutto il lavoro fatto con la beam wing per trovare il giusto bilanciamento. Per dare un'idea, a Silverstone, la scuderia di Woking aveva a disposizione ben 3 diverse configurazioni per garantire la miglior stabilità possibile rispetto al drag generato: il fatto di avere configurazioni anche vicine come carico, senza un grosso salto, ha permesso ad esempio di passare a una versione più carica il sabato per il rischio pioggia, ma senza penalizzare eccessivamente le velocità di punta.

Più in generale, McLaren ha fatto della versatilità il suo punto di forza, perché ha configurazioni per tante diverse situazioni, anche a livello di alto carico. Ad esempio, mentre altre squadre a Zandvoort hanno utilizzato una versione da medio carico o da altissimo carico, stile Monaco, la scuderia di Woking si è presentata con una versione intermedia, andando ad ampliare ulteriormente ad ampliare la scelta.

"Con l'ala che avevamo per Monaco, pensiamo che fosse specifica per Monaco. Dato che stiamo passando in rassegna la nostra famiglia di ali e le stiamo aggiornando, abbiamo pensato che avremmo dovuto scegliere un livello di resistenza aerodinamica inferiore a quello di Monaco e ci siamo prefissati di aggiornare anche quella nel percorso di sviluppo della nostra famiglia di ali posteriori, come abbiamo aggiornato le altre", ha spiegato Andrea Stella a Zandvoort, illustrando proprio come la scuderia stia lavorando per aggiornare tutte le ali posteriori.

L'aspetto interessante è che, oltre al discorso deportanza derivante dal mainplane, il team poi gioca anche su altri aspetti, come sulle forme più esterne del flap a seconda se abbia bisogno di più o meno carico, a cui si aggiunge anche la diversa configurazione della beam wing. A Singapore, ad esempio, la scuderia si è presentata con una doppia beam wing, con l'elemento superiore che si è evoluto per dare ancora più carico per lavorare a stretto contatto con il diffusore e la parte inferiore dell'ala posteriore.

In generale, si è visto che, come confermato da Stella, il lavoro sul pacchetto a medio ed alto carico ha dato i suoi frutti, perché ora la MCL38 è la vettura più efficiente grazie a quanto fatto su due fronti, ovvero sul corpo vettura, che permette di generare tanto carico dal fondo, e quello sulle ali. "Credo che al momento, la nostra vettura nella configurazione ad alto carico abbia la migliore efficienza aerodinamica di tutta la griglia. A basso carico aerodinamico, invece, credo che l'efficienza di Ferrari e Red Bull sia molto più paragonabile a quella della nostra vettura", ha aggiunto il Team Principal.

A Spa, McLaren ha portato un nuovo pacchetto aerodinamico a basso carico, anche in questo caso aggiornata agli ultimi dettami di sviluppo apportati in McLaren, in modo da centrare una maggior efficienza. "Anche quella di Spa era una nuova ala, ma è stata aggiornata con concetti più moderni".

Il lavoro della McLaren, non si è fermato solo al funzionamento del fondo, ma è chiaro che gli ingegneri di Woking hanno lavorato meticolosamente su molteplici aree della vettura, cercando di non andare ad aggiornare progressivamente ogni zona critica della monoposto, incluse beam wing e ali, sia anteriori che posteriori. Non è un caso che in questa stagione, al di là delle polemiche generate dopo Baku per l'elasticità del flap DRS, più in generale si sia parlato molto del funzionamento e dell'efficacia delle ali McLaren, che ha lavorato per trovare una grande versatilità in differenti scenari.

Fonte:
https://it.motorsport.com

Cioè per i ferraristi adesso ogni volta che la Fia indaga lo fa sulla McLaren......adesso dobbiamo essere per forza noi il team incognito non reso noto dalla Fia che cambierebbe assetto tra qualifica e gara......

Ohh... so according to Erik Van Haren (Autosport), Red Bull Racing were accused by other teams of the ride height trick.

Red Bull accusata da altri team di apportare modifiche di assetto tra qualifica e gara.



RacingNews365 understands that Red Bull is under scrutiny in this case, with rivals reportedly pointing fingers at the Milton Keynes-based team after seeing details of the 'project'. In essence, it seems clear from the Austin paddock that while nothing was found to support that hypothesis and no team was found to be illegal, the evidence in this case seeems irrefutable. However, the FIA ��denies that there is evidence of any team using the trick, although that does not stop the world's governing body of motorsport from adjusting its controls.

RacingNews365 capisce che la Red Bull è sotto esame in questo caso, con i rivali che, secondo quanto riferito, puntano il dito contro il team con sede a Milton Keynes dopo aver visto i dettagli del "progetto". In sostanza, dal paddock di Austin sembra chiaro che, sebbene non sia stato trovato nulla a sostegno di tale ipotesi e nessuna squadra sia risultata illegale, le prove in questo caso sembrano inconfutabili. Tuttavia, la FIA nega che ci siano prove che qualche squadra utilizzi il trucco, anche se ciò non impedisce all'organo di governo del motorsport mondiale di adeguare i propri controlli.

Fonte: RacingNews365



La FIA sospetta che un team muova il T-Tray in parco chiuso!


Su segnalazione di alcuni team, i commissari tecnici della Federazione Internazionale effettueranno degli specifici controlli nel weekend del GP degli Stati Uniti per verificare se fra qualifica e gara c'è effettivamente chi cambia l'altezza da terra. Potrebbero essere messi dei sigilli di conformità. Nessun accenno alla squadra indagata...

La Federazione Internazionale ha confermato che nel fine settimana del Gran Premio degli Stati Uniti saranno effettuati dei controlli mirati per rispondere a crescenti sospetti relativi ad un sistema che permetterebbe ad una monoposto di modificare l'altezza in regime di parco chiuso.

Motorsport.com ha appreso da più fonti che dopo il Gran Premio di Singapore ci sono stati confronti tra alcune squadre ed i rappresentanti del dipartimento tecnico della FIA. L'oggetto è relativo ad una squadra (al momento non identificata) che potrebbe aver trovato un sistema per regolare l'altezza della monoposto nella zona del T-Tray tra qualifiche e gara.

La possibilità di modificare questo parametro dopo la conclusione delle qualifiche offrirebbe un notevole vantaggio, considerando le diverse esigenze richieste dalla performance su un giro veloce e sulla distanza di un Gran Premio. Si tratterebbe, però, di una chiara violazione del regolamento tecnico di Formula 1, che vieta espressamente qualsiasi modifica alla configurazione aerodinamica della monoposto (ad eccezione dell'ala anteriore) una volta che la vettura entra in regime di parco chiuso.

L'articolo 40.2 ribadisce: "L'assetto aerodinamico dell'ala anteriore può essere regolato utilizzando parti esistenti. Nessuna parte può essere aggiunta, rimossa o sostituita". L'articolo 40.9 aggiunge: "Un concorrente non può modificare alcuna parte della vettura. Deve essere chiaro che le modifiche non possono essere apportate senza l'uso di strumenti".

Tuttavia, secondo i sospetti emersi nelle ultime settimane, una squadra avrebbe progettato la propria monoposto in modo da rendere possibile regolare l'altezza nella zona del T-tray, intervenendo su un elemento posto all'interno dell'abitacolo. Questa modifica potrebbe essere facilmente eseguita da un meccanico durante il normale lavoro di controllo che viene svolto sulle monoposto tra le qualifiche e la gara, senza essere rilevata dagli osservatori esterni che monitorano il lavoro nei box.

Come spesso accade in questi casi, sono le squadre avversarie di quella nel mirino a segnalare alla FIA i propri sospetti. Uno o più team avrebbero intravisto questa possibilità attraverso i dettagli di progettazione che tutte le squadre devono caricare sui server della FIA come componenti open source, dati a cui tutti i concorrenti hanno accesso.

Dopo le valutazioni del caso la FIA ha preso in considerazione le preoccupazioni delle squadre, decidendo di applicare dei provvedimenti mirati a partire dal weekend di Austin. La FIA ha comunque ribadito di non avere prove definitive in merito alla presenza del sistema ipotizzato da alcuni team.

Un portavoce della Federazione Internazionale ha dichiarato a Motorsport.com: "Sebbene al momento non abbiamo ricevuto alcuna indicazione in merito all'utilizzo di un tale sistema, la FIA vigilerà per migliorare il controllo dello sport. Abbiamo implementato modifiche procedurali per garantire che l'oggetto delle discussioni non possa essere facilmente modificato. In alcuni casi, ciò potrebbe comportare l'applicazione di un sigillo per fornire ulteriore garanzia di conformità".

Fonte:
https://it.motorsport.com

La FIA ora mette nel... mirino le flessioni delle ali posteriori

La Federazione Internazionale non tiene d'occhio solo il T-Tray delle monoposto: nelle prove libere di Austin, infatti, tutte le ali posteriori saranno riprese da telecamere ad alta risoluzione capaci di registrare le minime flessioni dei profili. Sono stati moltiplicati i mirini utili a visualizzare anche gli impercettibili movimenti.

Jo Bauer è andato a far visita del box Red Bull. Sulla soglia della pitlane ha incontrato il capo degli ingegneri del team di Milton Keynes, Paul Monaghan e il tecnico inglese ha gentilmente invitato il commissario tecnico a entrare nel garage per non parlare in pubblico.

Il siparietto è avvenuto davanti a diversi testimoni, fra i quali il nostro Giorgio Piola, scatenando subito molte illazioni. È la Red Bull la squadra che è entrata nel mirino dei controlli sulle regolazioni del T-Tray in parco chiuso, oppure la squadra campione del mondo è una, ma non l'unica, ad aver accettato molto malvolentieri il successo di Oscar Piastri con la McLaren MCL38 nel GP dell'Azerbaijan dotata della contestatissima ala posteriore flessibile. Un esponente del team iridato ha ammesso che sulla RB20 c'è un sistema che permette di regolare l'altezza del T-Tray, ma che lo staff di Milton Keynes non ha mai toccato l'ammortizzatore dello splitter perché si tratta di un particolare non raggiungibile con la vettura assemblata. Se questo argomento potrebbe andare a sgonfiarsi, è probabile che si parli ancora di ali flessibili.

La FIA aveva dichiarato legale la soluzione usata dalla squadra di Woking a Baku perché aveva superato le verifiche statiche, ma aveva invitato il team diretto da Andrea Stella a non riproporre quel flap troppo flessibile. La McLaren ha recepito la richiesta, ben sapendo che quella configurazione sarebbe riapparsa, forse, solo a Las Vegas.

Ma la sensazione è che il caso non sia affatto chiuso. Se volete una controprova basta guardare le ali posteriori di Austin. Su tutte le monoposto la FIA ha moltiplicato i "mirini" che saranno molto utili per scoprire con una specifica telecamera ad alta risoluzione quali sono le eventuali flessioni tanto del profilo principale che del flap mobile.

La Federazione Internazionale era già intervenuta a Spa-Francorchamps registrando i movimenti delle ali anteriori per acquisire dei dati che potessero eventualmente essere utili a cambiare le regole 2025. Ora lo scenario potrebbe cambiare per quanto riguarda l'inasprimento dei controlli dei profili posteriori. C'è un mondiale in ballo e, quindi, la partita rischia di farsi molto dura. Prepariamoci a contestazioni e polemiche. E siamo solo all'inizio...

Fonte:
https://it.motorsport.com

Citazione di: Mpk64 il 17 Ottobre 2024, 21:39:28La FIA sospetta che un team muova il T-Tray in parco chiuso!


Su segnalazione di alcuni team, i commissari tecnici della Federazione Internazionale effettueranno degli specifici controlli nel weekend del GP degli Stati Uniti per verificare se fra qualifica e gara c'è effettivamente chi cambia l'altezza da terra. Potrebbero essere messi dei sigilli di conformità. Nessun accenno alla squadra indagata...

La Federazione Internazionale ha confermato che nel fine settimana del Gran Premio degli Stati Uniti saranno effettuati dei controlli mirati per rispondere a crescenti sospetti relativi ad un sistema che permetterebbe ad una monoposto di modificare l'altezza in regime di parco chiuso.

Motorsport.com ha appreso da più fonti che dopo il Gran Premio di Singapore ci sono stati confronti tra alcune squadre ed i rappresentanti del dipartimento tecnico della FIA. L'oggetto è relativo ad una squadra (al momento non identificata) che potrebbe aver trovato un sistema per regolare l'altezza della monoposto nella zona del T-Tray tra qualifiche e gara.

La possibilità di modificare questo parametro dopo la conclusione delle qualifiche offrirebbe un notevole vantaggio, considerando le diverse esigenze richieste dalla performance su un giro veloce e sulla distanza di un Gran Premio. Si tratterebbe, però, di una chiara violazione del regolamento tecnico di Formula 1, che vieta espressamente qualsiasi modifica alla configurazione aerodinamica della monoposto (ad eccezione dell'ala anteriore) una volta che la vettura entra in regime di parco chiuso.

L'articolo 40.2 ribadisce: "L'assetto aerodinamico dell'ala anteriore può essere regolato utilizzando parti esistenti. Nessuna parte può essere aggiunta, rimossa o sostituita". L'articolo 40.9 aggiunge: "Un concorrente non può modificare alcuna parte della vettura. Deve essere chiaro che le modifiche non possono essere apportate senza l'uso di strumenti".

Tuttavia, secondo i sospetti emersi nelle ultime settimane, una squadra avrebbe progettato la propria monoposto in modo da rendere possibile regolare l'altezza nella zona del T-tray, intervenendo su un elemento posto all'interno dell'abitacolo. Questa modifica potrebbe essere facilmente eseguita da un meccanico durante il normale lavoro di controllo che viene svolto sulle monoposto tra le qualifiche e la gara, senza essere rilevata dagli osservatori esterni che monitorano il lavoro nei box.

Come spesso accade in questi casi, sono le squadre avversarie di quella nel mirino a segnalare alla FIA i propri sospetti. Uno o più team avrebbero intravisto questa possibilità attraverso i dettagli di progettazione che tutte le squadre devono caricare sui server della FIA come componenti open source, dati a cui tutti i concorrenti hanno accesso.

Dopo le valutazioni del caso la FIA ha preso in considerazione le preoccupazioni delle squadre, decidendo di applicare dei provvedimenti mirati a partire dal weekend di Austin. La FIA ha comunque ribadito di non avere prove definitive in merito alla presenza del sistema ipotizzato da alcuni team.

Un portavoce della Federazione Internazionale ha dichiarato a Motorsport.com: "Sebbene al momento non abbiamo ricevuto alcuna indicazione in merito all'utilizzo di un tale sistema, la FIA vigilerà per migliorare il controllo dello sport. Abbiamo implementato modifiche procedurali per garantire che l'oggetto delle discussioni non possa essere facilmente modificato. In alcuni casi, ciò potrebbe comportare l'applicazione di un sigillo per fornire ulteriore garanzia di conformità".

Fonte:
https://it.motorsport.com

Caso T-Tray, Red Bull: "Il sistema esiste, ma abbiamo trovato un accordo con la FIA"

Il team anglo-austriaco ha confermato di essere la scuderia nel mirino per il trucco sull'assetto

Il caso T-Tray
Diversi team si sono lamentati con la Federazione Internazionale di una scuderia che utilizzava un sistema per agire sull'altezza della propria monoposto in regime di Parco Chiuso. Tale circostanza, vietata dal regolamento, forniva chiari vantaggi di assetto nel passaggio tra qualifica e gara.
Si è parlato di un meccanismo capace di intervenire sul T-Tray, il vassoio sotto l'abitacolo che coincide con l'ingresso del fondo, e che aveva dunque la capacità di influire in maniera significativa sul carico aerodinamico e dunque sulla prestazione della vettura.

Chi è nel mirino?
La FIA sarebbe stata informata dell'esistenza di questo dispositivo già dopo le qualifiche del Gran Premio di Singapore dello scorso 22 settembre e già in quella gara il team sarebbe stato invitato a mantenere l'assetto utilizzato al sabato.

La scuderia che utilizzava questa soluzione era la Red Bull, come confermato da un portavoce della squadra campione del mondo alla BBC: "Il sistema esiste, anche se è inaccessibile una volta che la vettura è completamente assemblata e pronta a correre. Nei numerosi scambi mail avuti con la FIA è emersa questa parte ed è stato concordato un piano da qui in avanti".

fonte: formulapassion.it
Bye Bye Honda

Io ho paura. Dopo il 2021 non pensavo di rivivere un mondiale più schifoso di quello in termini di imbrogli e titoli rubati da parte di RB. Ma questa stagione si sta dimostrando peggiore, e temo che vedremo anche di peggio da MV se sarà per davvero a rischio da Lando nel titolo piloti.

Citazione di: Paul il 18 Ottobre 2024, 00:14:14Io ho paura. Dopo il 2021 non pensavo di rivivere un mondiale più schifoso di quello in termini di imbrogli e titoli rubati da parte di RB. Ma questa stagione si sta dimostrando peggiore, e temo che vedremo anche di peggio da MV se sarà per davvero a rischio da Lando nel titolo piloti.

questa RB imbroglia come ha sempre fatto, ha il coraggio di puntare il dito su gli altri concorrenti, fanno veramente schifo.
Bene ora vediamo come siamo competitivi sul circuito di Austin, ci siamo, domani unico turno di Libere e poi via per la qualifica della Sprint Race, forza McLaren dobbiamo fare un'ottimo bottino di punti e allungare sui costruttori e accorciare su quello Piloti.