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Secondo me Ricciardo è stato messo lì per dare un segnale a Perez. O si sveglia o ciaone.
Fare prima di dire.


Onestamente sono contento per Ricciardo. E penso anche che sarà più veloce di Tsunoda, magari non alla prima gara ma in tempi rapidi.

#182
Citazione di: Giasone Bottone il 12 Luglio 2023, 11:28:02
Onestamente sono contento per Ricciardo. E penso anche che sarà più veloce di Tsunoda, magari non alla prima gara ma in tempi rapidi.

Mi tengo i miei dubbi, non sul fatto del ritorno di Ricciardo, ma come è messa attualmente AlphaTauri

Unica cosa che non dia fastidio ai nostri Piloti  :-ahah

Mr.Helmut Marko e RedBull è cosa molto nota nell'appiedare i propri Piloti, ma così facendo il loro parco Piloti si sminuisce, viste le dichiarazioni di Marko appunto, dove ha diachiarato che al momento non ha alternativa valida per un probabile sostituto di Perez, visto poi il no di Albon che ha rifiutato l'offerta per rimanere in Williams.

Sta di fatto che non è una novità i continui avvicinamenti di Marko direttamente con Norris e ultimamente a Silverstone dove è stato visto parlare con il Manager di Lando, penso che la loro priorità del dopo Perz sia questa, ma di contro esiste un contratto in scadenza solo fine 2025 tra Norris e McLaren, almeno che non esista una opzione che lo svincoli dal contratto anticipatamente


Mercedes, gli occhi di Allison sulla McLaren: "Lavoro interessante per noi"

Il direttore tecnico del team di Brackley conferma le parole di Toto Wolff, che vuole prendere gli sviluppi sulla MCL60 come fonte di ispirazione
Mercedes, Allison fiducioso sugli sviluppi
La Mercedes spinge forte sullo sviluppo. A Brackley sanno di essere indietro e stanno seguendo un approccio aggressivo sugli sviluppi: magari teoricamente meno standard (per esempio portare a Silverstone una ala anteriore a effetto out wash studiata per le curve lente), ma con il gap acquisito dalla Red Bull c'è poco spazio per i fronzoli. Serve fare presto e sfruttare ogni km per migliore la vettura, e lo sa bene il direttore tecnico James Allison, molto attento non solo allo sviluppo della W14 ma anche ai miglioramenti della concorrenza. Per esempio, di quella McLaren che a Silverstone ha battuto il team di Brackley nella doppia sfida Norris-Hamilton e Piastri-Russell.

Occhi sulla McLaren
"Teniamo d'occhio tutte le squadre che si aggiornano", ha detto Allison ai canali Mercedes. "Scattiamo molte foto e cerchiamo di capire cosa cambia di gara in gara. L'aspetto interessante e insolito dell'aggiornamento della McLaren è che l'effetto sul tempo sul giro sia stato piuttosto forte. È insolito avere un miglioramento di questa portata nella competitività nel bel mezzo della stagione. Hanno fatto un ottimo lavoro, e questo è interessante anche per noi, perché abbiamo le loro immagini prima e dopo l'aggiornamento. Per noi è molto utile sapere a cosa sia dovuto questo miglioramento e capire se possa essere utile per sviluppare la nostra vettura".

Quella di Silverstone non è stata l'unica scelta sui generis svolta dalla Mercedes quest'anno sul piano degli sviluppi: occorre ricordare che il team di Brackley ha lanciato la W14 "2.0" a Monte-Carlo, non certo il tipo di circuito in cui si fanno esordire idee o vetture nuove. Malgrado la scarsa compatibilità dei curvoni di Silverstone al tipo di ala portata in Gran Bretagna, Allison ha intravisto passi avanti dalla vettura, da confermare all'Hungaroring.

"È troppo presto per dire se abbia funzionato. La caratteristica specifica di questa nuova ala anteriore è quella di migliorare il bilanciamento nel 'guidato', e chiaramente Silverstone è famosa per molte cose, ma non nelle curve lente. Ciò che ci ha confortato in Gran Bretagna, però, è che nelle parti più lente del tracciato eravamo molto competitivi, e questo è un punto a favore della nuova ala", queste le parole dell'ex ingegnere della Ferrari ai canali Mercedes. "Credo che in Ungheria, un tracciato composto quasi interamente da curve lente, potremo sapere con certezza se questa ala sia stata un miglioramento. I primi riscontri sono promettenti, sembra fare quello che ci aspettavamo speriamo ci dia ancora di più sui tracciati che presentano un numero più elevato di curve lente".

Fonte:
https://www.formulapassion.it

Budget cap: indiscrezioni e sospetti, a rischio Aston Martin e Alpine

I due team sarebbero i principali indiziati per una richiesta di chiarimento dalla federazione; ma non mancano anche sospettati più 'illustri

Voci e sospetti

Il weekend del Gran Premio dell'Ungheria va avanti tra l'incognita del maltempo, la curiosità per il nuovo format di qualifiche e la possibilità che la Red Bull eguagli la McLaren del 1988 con l'11esima vittoria consecutiva dall'inizio della stagione. Ma l'argomento che, in maniera strisciante, continua a inserirsi in tutte le discussioni all'interno del paddock è quello del budget cap. Nel prossime settimane infatti arriveranno i verdetti sulla stagione 2022 e – ricordando quanto accaduto lo scorso anno a Red Bull e, in tono minore, Aston Martin – diverse scuderie stanno iniziando a tremare. Di concreto al momento c'è poco se non la voce, emersa da più parti nel paddock, che alcuni team avrebbero già ricevuto l'ok dalla FIA.

La richiesta di Domenicali

La maggioranza delle squadre avrebbe dunque rispettato il tetto di spesa fissato a 141,2 milioni di dollari per il passato campionato. Alcuni team sarebbero invece nel mirino della FIA, che però ha smentito ufficialmente. La federazione avrebbe chiesto a queste squadre ulteriori accertamenti supplementari. Lo scorso anno Aston Martin – rea solo di un'infrazione procedurale – se la cavo con una lieve multa. Red Bull invece subì la decurtazione del 10% del tempo utilizzabile il galleria del vento e una sanzione di 7 milioni di dollari. Una punizione giudicata però troppo poco afflittiva dalle altre squadre. Non è un caso che il boss della F1, Stefano Domenicali, abbia invocato da parte della FIA penalità sportive, che vadano ad incidere sul risultato effettivo dei campionato. Questo a suo avviso sarebbe l'unico deterrente ad infrazioni future.

Alpine e Aston Martin nel mirino

Ma quali sarebbero le squadre finite sotto la lente di ingrandimento? In questo caso le voci che circolano tendono a differenziarsi da paese a paese. Due scuderie però sembrano essere indicate da più parti come potenziali indiziate: Alpine e Aston Martin. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport ci sarebbe una terza squadra nel mirino della federazione che potrebbe essere – ma il condizionale è d'obbligo – una tra Red Bull e Mercedes. La stampa anglosassone ritiene più a rischio la scuderia di Brackley, quella tedesca prevede una possibile indagine supplementare sulla scuderia campione in carica. Per Red Bull, in particolare, il rischio è doppio. La federazione infatti potrebbe punire – nel caso – la recidività.

Varietà di sanzioni

Per la sanzioni, anche sportive, lo spettro è infinito. Si può passare dalla reprimenda all'esclusione dal campionato. Molto dipenderà anche dal tipo di eventuale infrazione e – nel caso – dall'entità. La cifra da tenere presente è quella dei 7,06 milioni di dollari. Al di sotto di questa soglia si tratterebbe, in ogni caso, di una Minor Breach. Al di sopra invece l'infrazione sarebbe una Material Breach, che ovviamente porterebbe ad una sanzione più severa. Per dare un'idea la violazione della Red Bull, nel 2021, fu dell'1.6%. Occorre anche precisare che eventuali penalità in termini di punti andrebbero a intervenire sui risultati della scorsa stagione, non di quella attualmente in corso di svolgimento.

Fonte:
https://www.formulapassion.it

E ovviamente non li bastoneranno mai e poi mai, alla peggio un buffetto come RB l'anno scorso.

Citazione di: pietro27 il 22 Luglio 2023, 16:33:09
E ovviamente non li bastoneranno mai e poi mai, alla peggio un buffetto come RB l'anno scorso.

per AstonMartin sarebbe recidivo, visto che qualcosina già non quadrava con quello del 2021

Comunque questa volta si vedrà se basterà una multazza e qualche ora di galleria in meno

McLaren: arriveranno altre grosse novità a pance e fondo

Andrea Stella, team principal McLaren, anticipa che alla ripresa del Mondiale il team di Woking porterà altre novità importanti alle fiancate e al fondo delle MCL60.

McLaren è la sorpresa più grande del mese che ha preceduto la sosta estiva del Mondiale 2023 di Formula 1. Il doppio podio consecutivo ottenuto da Lando Norris tra Silverstone e Hungaroring, ma anche il secondo posto nella Sprint Race di Oscar Piastri, sono risultati significativi considerando le enormi difficoltà riscontrate dal team di Woking nelle prime uscite della stagione.

Il grosso aggiornamento per le MCL60 arrivato a Silverstone ha fatto la differenza. La squadra diretta da Andrea Stella ha trovato la strada giusta per lo sviluppo che le ha consentito di passare dalle ultime posizioni della griglia a giocarsi addirittura la prima e diventare una candidata credibile al ruolo di seconda forza dietro l'imprendibile Red Bull Racing.

A Woking gli ingegneri del reparto progettazione e aerodinamico sono al lavoro - almeno sino alla chiusura obbligatoria delle strutture - per preparare un altro pacchetto di novità considerevoli che vedremo esordire sulle monoposto papaya nella seconda parte della stagione.

Non stiamo parlando solo dell'ala a basso carico che vedremo apparire tra Zandvoort e Monza, ma a una serie di novità aerodinamiche volte a perseguire la direzione presa a luglio e che mira ad aiutare le MCL60 a fare altri passi avanti dal punto di vista aerodinamiche.

"Stiamo lavorando a un'evoluzione di questi concetti per il periodo successivo allo stop estivo", ha dichiarato Andrea Stella, team principal della McLaren. "Stiamo sicuramente lavorando a un'evoluzione di questo pacchetto, quindi a un'altra serie di modifiche alla carrozzeria e al fondo. Dobbiamo ancora terminare e abbiamo ancora qualche giorno di lavoro, ma se andranno bene, cercheremo sicuramente di portarla in uno degli eventi subito dopo la chiusura".


"Saranno passi avanti grandi quanto l'ultimo aggiornamento? Vedremo. E' molto difficile da dire ora. Credo che abbiamo capito cosa sia successo con l'ultimo che abbiamo portato, ma quello su cui stiamo lavorando non sono semplici millimetri, è un po' un'evoluzione concettuale. Quindi c'è un certo grado di incertezza come in tutte le evoluzioni aerodinamiche".

"E, in realtà, le prove arrivano solo quando si testano le soluzioni nuove in pista, perché anche se hai una buona correlazione con la galleria del vento e con il CFD, la prova della pista resta fondamentale. Penso che questo sia lo stesso per ogni squadra. Quindi si può dire di sì solo averlo provato in pista".

Stella afferma che, sebbene McLaren possa disporre della nuova galleria del vento, i risultati reali legati alle nuove componenti saranno visibili solo in pista. La correlazione tra dati in galleria, CFD e pista sono necessari, ma è sempre la pista ad avere l'ultima parola, soprattutto in campo aerodinamico.

L'aria e il suo andamento ha talmente tante variabili che, anche con il mutamento di una di esse, potrebbe cambiare le carte in tavola in maniera così netta da ribaltare una situazione prestazionale.

"Quando si ha a che fare con lo sviluppo aerodinamico, si ha un determinato grado di incertezza. nella progettazione meccanica, che è una scienza molto più consolidata in termini di strumenti utilizzati per andare dal punto A al punto B, si ha un maggiore controllo del processo. Ma nell'aerodinamica l'aria ha un comportamento non lineare".


"Le cose possono variare in modo significativo, anche solo cambiando di poco le condizioni di partenza, il che mantiene sempre un certo grado di incertezza anche quando gli strumenti iniziano a dirti che una determinata componente funziona. Quando metti in pista le novità, sei sempre un po' nervoso. Questa è la specificità dell'aerodinamica come scienza. Ecco perché mi vedete prudente".

"Se si trattasse di qualcosa che ha a che fare con il design dei metalli e così via, sarei più sicuro delle mie conclusioni, ma con l'aerodinamica... Altrimenti tutti avrebbero auto molto vicine nelle prestazioni. Ma questa variazione è dovuta al fatto che è difficile imbrigliare il comportamento dell'aria, quando si iniziano a generare vortici. E quando si inizia a generare un alto livello di risucchi intorno alla monoposto, l'aria tende a essere sempre piuttosto instabile", ha concluso Stella.

Fonte:
https://it.motorsport.com

Intervento FIA sull'ala anteriore Aston Martin? Krack: "Non confermo né smentisco"

Il team principal della scuderia britannica non ha voluto smentire una voce che si è diffusa nel paddock nelle ultime settimane

Aston Martin, che succede?

L'Aston Martin AMR23 è stata una vettura nata sicuramente con il piede giusto, tanto da far clamorosamente ricongiungere con la lotta per il podio una scuderia che aveva terminato in settima posizione il mondiale costruttori dell'anno precedente. Dalle battaglie nelle retrovie con le Alfa Romeo, il team di proprietà di Lawrence Stroll si era trovato a combattere con Mercedes e Ferrari nello spazio di soli tre mesi.

I sei podi ottenuti nei primi otto appuntamenti iridati avevano spinto la squadra a lottare per il secondo posto iridato, alle spalle dell'inarrivabile Red Bull. Ma a partire dal Gran Premio d'Austria qualcosa è cambiato e l'Aston Martin ha perso gradualmente terreno, riuscendo a mettere a referto due quinti posti come miglior risultato e trovandosi in pista costantemente dietro a Mercedes, Ferrari e McLaren.

Le voci del paddock

Fernando Alonso aveva puntato in maniera non proprio velata il dito contro le nuove gomme Pirelli portate in pista a Silverstone, ma un'altra voce si è fatta largo nelle ultime settimane nel paddock di Formula 1. Si dice infatti che la FIA abbia costretto il team a rivedere la propria ala anteriore, proprio in corrispondenza del crollo prestazionale verificatosi dal Gran Premio d'Austria in poi.

Ted Kravitz, inviato di Sky Sport F1 Uk, ha posto direttamente la domanda a Mike Krack, team principal Aston Martin, che ha risposto con un sibillino: "Non confermo né smentisco", di fatto alimentando ulteriormente i sussurri dell'ultimo periodo.
Il manager lussemburghese ha però voluto portare il discorso sugli aggiornamenti: "Abbiamo introdotto qualcosa che richiede tempo per essere compreso. Gli sviluppi hanno funzionato, ma vanno aggiustati a poco a poco. Non possiamo entrare nei dettagli, ma le parti che porteremo in pista nelle prossime settimane risolveranno questi problemi", ha garantito Krack.

Fonte:
https://www.formulapassion.it

McLaren: le risorse sul 2024. La MCL60 non sarà banco prova

McLaren ha già destinato tutte le sue risorse alla monoposto 2024. Il grosso pacchetto atteso per settembre è già stato deliberato. La MCL60, nel corso dei prossimi mesi, non sarà sfruttata come laboratorio per il prossimo anno. Ecco perché.La McLaren pensa già al 2024. Dopo aver risollevato la stagione corrente grazie agli aggiornamenti arrivati in estate, il team diretto da Andrea Stella ha deciso di dedicare tutte le proprie risorse alla vettura che nella prossima stagione dovrà raccogliere l'eredità della MCL60.

Il team di Woking, proprio attraverso le parole del suo team principal, ha annunciato che alla ripresa del Mondiale – dunque a fine agosto con il GP d'Olanda e quello successivo in Italia – le monoposto affidate a Lando Norris e Oscar Piastri riceveranno un altro pacchetto di novità importante che coinvolgerà pance e fondo.

Attenzione però, perché saranno le ultime, grosse novità dedicate alle MCL60. Nel corso della seconda parte dell'anno arriveranno ancora pezzi nuovi, ma si tratterà di parti studiate per adattare la monoposto alla tipologia di alcuni circuiti. Nulla legato alla filosofia e ai concetti della macchina.

McLaren ha anche deciso di non rendere le MCL60 un laboratorio viaggiante nel corso degli ultimi mesi del Mondiale 2023. Andrea Stella ha spiegato il motivo di questa scelta: sebbene la macchina dell'anno prossimo deriverà dall'ultima versione della MCL60 che vedremo, le componenti dedicate al prossimo anno non saranno montate quest'anno per l'impossibilità di capire se siano realmente funzionali o meno.

"Riguardo a quello su cui abbiamo lavorato sulla macchina di quest'anno, tante cose sono rilevanti anche per la macchina 2024, ma la MCL60 non sarà messa nella nostra nuova galleria del vento. La nuova galleria sarà utilizzata per la nuova monoposto, quella dell'anno prossimo".

"Riguardo alla monoposto 2024, non possiamo sviluppare tante componenti che possano già essere montate sulla MCL60, perché le cose sono molto interconnesse tra loro, ingarbugliate, quindi è molto difficile avere una soluzione 2024 che possa funzionare sulla macchina di quest'anno".

"Potremmo realizzare una componente e montarla già quest'anno per fare una sorta di test e vedere se funziona, ma per prepararla e fare un test significa che qualcuno dovrà disegnare il pezzo, deliberarlo e produrlo in un periodo in cui siamo già concentrati sulla macchina dell'anno prossimo, per cui lo vedo improbabile. Noi abbiamo già abbandonato lo sviluppo della MCL60 e siamo già orientati su quello della macchina 2024".

L'erede della MCL60 sarà la prima monoposto della McLaren a essere interamente studiata ed evoluta nella nuova galleria del vento del team britannico. Dopo il tremendo avvio di stagione 2023, è stato lecito porre una domanda su eventuali dubbi del team tra la correlazione di dati che intercorre tra pista e nuova galleria del vento.

Stella ha cercato di diradare le nubi su questo aspetto, affermando che l'impianto è stato realizzato per cercare di regalare dati più veritieri possibili a quelli della pista e anche la validazione della stessa sembra aver dato i frutti sperati.

"Non siamo necessariamente preoccupati da eventuali problemi di correlazione tra la galleria del vento e la macchina nuova, perché ovviamente abbiamo svolto un lavoro di validazione piuttosto completo della nuova struttura".

"La nuova galleria del vento è stata progettata con alcuni criteri per migliorare la correlazione con la pista. Quindi, se non altro, sono addirittura incoraggiato da ciò che ho visto fino a ora in termini di comportamento della nuova galleria". ha concluso il manager italiano.

Fonte:
https://it.motorsport.com

McLaren: Piastri ha firmato il prolungamento fino al 2026

Dopo aver ben figurato nel corso della prima parte di campionato nel suo anno da debuttante, raccogliendo anche un bel secondo posto durante la sprint bagnata a Spa, Oscar Piastri ha firmato il prolungamento di contratto con la McLaren fino al termine della stagione 2026.

Quella tra la McLaren e Oscar Piastri è una storia destinata a durare almeno altre tre stagioni. Infatti, il giovane talento australiano ha esteso il proprio contratto con la squadra di Woking fino al termine del mondiale 2026, confermando la propria intenzione di crescere insieme al team.

Piastri si era unito alla McLaren alla fine del 2022 con un accordo pluriennale al termine di una lunga vicenda che lo aveva visto abbandonare l'Alpine, la scuderia che lo aveva affiancato nel suo percorso nella categorie propedeutiche prima del grande salto in Formula 1. Firmato l'accordo con McLaren, l'australiano ha poi fatto il suo debutto in occasione degli Young Driver Test di Abu Dhabi dell'anno passato, gettando le basi per il 2023.

Nel corso di questo campionato, Piastri ha ben figurato raccogliendo qualche risultato di spicco sia in qualifica che in gara, tra cui un secondo posto nella Sprint bagnata durante il fine settimana del Gran Premio del Belgio. Seppur non sia ancora arrivato il suo primo "vero" podio in gara, Piastri ci è andato molto vicino a Silverstone, dovendosi però arrendersi all'entrata dalla Safety Car nel momento meno opportuno. Inoltre, in quello stesso appuntamento Piastri non disponeva di tutti gli aggiornamenti portati dal team, che aveva deciso di affidare, come successo anche in Austria e a Singapore, i primi esemplari delle novità tecniche a Lando Norris, il pilota con maggior esperienza in squadra.

A meno di scossoni sul mercato, Norris e Piastri continueranno a essere quindi compagni di casacca almeno fino al termine della stagione 2025, data l'estensione del contratto del britannico annunciata nel febbraio dello scorso anno.

"Sono entusiasta di prolungare la mia collaborazione con la McLaren per molti anni. Voglio lottare in testa alla griglia con questa squadra e sono entusiasta della visione e delle basi che sono già state gettate per arrivarci. L'accoglienza che ho ricevuto e i rapporti che ho instaurato mi fanno sentire già a casa. L'impegno costante della squadra nei miei confronti mi ha fatto sentire incredibilmente apprezzato e il desiderio della squadra di far parte del suo futuro a lungo termine ha reso la decisione facile. Essere desiderati in questo modo e che la squadra dimostri di credere così tanto in me dopo solo metà stagione, significa molto", ha spiegato Piastri.

"Sin dal test per giovani piloti di Abu Dhabi dello scorso anno, mi sento parte integrante di tutto ciò che riguarda il team e ringrazio tutti i membri della squadra e i tifosi. La stabilità è un enorme vantaggio in questa prima parte della mia carriera e averla con un marchio prestigioso come la McLaren mi dà l'opportunità di continuare il lavoro che abbiamo iniziato. Abbiamo vissuto dei bei momenti insieme nella mia stagione da debuttante, ma sono entusiasta di lavorare insieme a tutti nei prossimi anni per creare dei momenti fantastici", ha poi aggiunto l'australiano.

Soddisfatto anche il Team Principal, il quale ha voluto sottolineare quanto il team sia rimasto impressionato non solo delle sue prestazioni, ma anche della sua etica del lavoro e il suo impegno: ""È fantastico confermare che Oscar abbia firmato un prolungamento pluriennale con la squadra. Oscar è una risorsa per la McLaren e impressiona costantemente con le sue prestazioni, la sua etica del lavoro e il suo atteggiamento, quindi è stata una decisione facile da prendere per il team. Ha già dimostrato di essere fondamentale per la squadra, quindi è fantastico avere la sua fiducia mentre cerchiamo di vincere di nuovo i campionati in futuro. Non vedo l'ora di vederlo crescere con noi mentre continuiamo questo viaggio insieme".

Fonte:
https://it.motorsport.com


 Notizia meravigliosa il rinnovo di Oscar. Gran talento e poi sembra uno con la testa sulle spalle come si suol dire.

Con Lando (che ha il contratto sino al 2025 compreso) abbiamo una gran coppia piloti. Per me la migliore e con ampi margini di crescita.

Quindi ottimo lavoro di Zak che sta costruendo un bel team. Vediamo come prosegue il nostro viaggio (Stella usa spesso il termine "journey" e mi piace come concetto) verso la vetta.

Bene così  :-appl :-appl :-appl
La stabilità è una delle prime condizioni per tornare a vincere con continuità
W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE

#194
Ottimo il rinnovo di Piastri fino al 2026 :-evvi

https://twitter.com/i/status/1704435251198537903

Mi preoccupano non  poco la corte che sta facendo la RedBull a Norris, vero che ha un contratto al termine 2025, ma come è noto che i contratti si possono anche chiudere anticipatamente se il Pilota mostra il desiderio di cambiare Team.

Questo interesse per Lando da parte di Helmut Marko e soci e il dichiarato desiderio di Lando di misurarsi con Verstappen, non vorrei che prendesse quella strada.