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Red Bull: 2 team interessati ai motori 2026 col brand Ford

L'asse Red Bull - McLaren, nel corso delle ultime settimane, s'è fatto sempre più bollente. Pochi giorni fa i due team hanno annunciato il passaggio dell'ingegnere Rob Marshall da Milton Keynes a Woking, che diverrà effettivo a partire dal 1 gennaio del prossimo anno. Ma nelle discussioni tra le parti sembra esserci molto di più.

Con Honda che per il 2026 ha scelto di legarsi ad Aston Martin Racing, scegliendo un progetto molto ambizioso che già quest'anno ha dato i primi segnali confortanti, con Fernando Alonso a podio in 5 delle 7 gare disputate sino a oggi e un'AMR23 che è lontana parente della vettura che ha faticato nel Mondiale scorso.

Così McLaren è rimasta ancora senza partner motoristico per il 2026, anno in cui avverrà la rivoluzione tecnica che introdurrà la nuova generazione di monoposto e power unit.

All'inizio dell'anno corrente, Red Bull Racing ha annunciato la partnership con Ford che scatterà proprio nel 2026. Sulla carta si tratterà di una collaborazione per realizzare le power unit. A tutti gli effetti sarà un'unione commerciale che vedrà Ford dare il proprio nome alle power unit che saranno realizzate dal nuovo reparto motori realizzato a Milton Keynes.

Christian Horner e Zak Brown si sono incontrati recentemente per trovare un accordo e permettere a Rob Marshall di raggiungere il team di Woking con tempistiche che potessero soddisfare entrambe le parti. Ma negli incontri tra i due team principal si è probabilmente discusso anche del futuro.

"Rob Marshall è stato con il team in Australia perché ha diverse persone della sua famiglia che vivono là. Così ha fatto un po' di vacanza aspettando il gran premio", ha dichiarato Horner al termine del Gran Premio di Spagna svolto lo scorso fine settimana al Montmelo.

"Lui sta lavorando in questo momento in Red Bull Powertrains [la divisione motori di Red Bull, ndr], ma sta lavorando nello specifico in alcuni progetti. Dunque con McLaren abbiamo pensato a come raggiungere un accordo commerciale che fosse ragionevole per entrambi. Andrà in McLaren a gennaio".

Sebbene Horner abbia negato che l'accordo per Marshall potesse inglobare anche un legame per le power unit 2026, le parti stanno parlando per trovare un accordo. McLaren è interessata ai propulsori di Milton Keynes e lo stesso Horner ha ammesso che due team si siano fatti vivi per capire la fattiblità di una partnership futura.

"Marshall non va via portando con sé un accordo sui motori per la McLaren, ma chiaramente abbiamo avuto due team che ci hanno contattati proprio riguardo i motori 2026. Il nostro piano, al momento, è fornire i motori a due team, perché vogliamo stressare troppo il reparto almeno nel primo anno. E, chiaramente, quei due team saranno quelli di proprietà Red Bull".

Dunque Horner ha preferito non sbilanciarsi, ma che McLaren sia alla ricerca di un partner per i motori 2026 è un dato di fatto, così come lo è che i V6 Red Bull - Ford possano essere una soluzione plausibile. Per quanto riguarda il secondo team interessato alle power unit di Milton Keynes, scovare chi possa essere ad avere chiesto informazioni è presto detto.

Considerando alcune realtà già in possesso di un accordo, quindi Ferrari, Mercedes, Red Bull (con i propri motori marchiati Ford), Aston Martin (con Honda), Alpine, Sauber-Audi, AlphaTauri (con Red Bull - Ford), rimangono proprio fuori McLaren, Haas e Williams. La situazione del team americano è ancora tutta in divenire, quindi potrebbe essere stata Williams a tentare l'approccio per avere un nuovo fornitore di motori tra 3 anni.

https://it.motorsport.com/f1/news/f1-red-bull-2-team-interessati-ai-motori-2026-col-brand-ford/10479191/
W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE

Alfa Romeo annuncia James Key come direttore tecnico

James Key arriva in Alfa Romeo come direttore tecnico dopo aver lasciato la McLaren. Prenderà il posto di Jan Monchaux a partire dal 1 settembre 2023.

Alfa Romeo, anche se sarebbe più corretto parlare di Sauber, ha annunciato questa mattina un importante ingaggio per il presente, ma, soprattutto, per il futuro in Formula 1, ovvero l'arrivo a Hinwil di James Key.

L'ingegnere, che attualmente sta osservando il periodo di gardening leave, inizierà a lavorare con il team svizzero a partire dal 1 settembre di quest'anno, assumendo il ruolo di direttore tecnico. Andrà a sostituire nel ruolo Jan Monchaux.

L'arrivo di Key è per quella che oggi è Alfa Romeo una mossa legata al futuro. L'obiettivo è il 2026, quando il team non sarà più denominato con il glorioso marchio italiano, ma con quello di Audi. La Casa tedesca entrerà per gradi nel Sauber Group, con il preciso intento di acquistare completamente la realtà svizzera con investimenti graduali.

Key è una delle mosse più importanti proprio in ottica 2026, quando il team diverrà ufficiale. L'arrivo dell'ingegnere ricompone una coppia che, negli ultimi anni, ha fatto bene in McLaren, quella con Andreas Seidl. L'ex team principal della squadra di Woking è approdato a Hinwil da pochi mesi, pietra angolare del nuovo progetto Audi per la Formula 1.

Ora l'arrivo di Key è il secondo, grande passo per arrivare al 2026, quando Audi entrerà in Formula 1 e avrà la giusta pretesa di avere un team pronto e ambizioso.

Per Key si tratta però di un ritorno a Hinwil, perché è già stato direttore tecnico di Sauber dal 2010 al 2012. In quelle stagioni si mise in luce aiutando il team a risalire la china. Celebre è la vittoria sfiorata al Gran Premio della Malesia 2012, ma anche i 4 podi ottenuti nel triennio da Sergio Perez e Kamui Kobayashi.

Oltre a Sauber, Key ha lavorato per la Jordan, in cui diventò il direttore tecnico più giovane, ad appena 33 anni. Dopo i periodi di transizionee tra Midland, Spyker e Force India, Key approdò in Sauber, per poi passare in Toro Rosso dal 2013. Nel 2019 si è trasferito in McLaren, contribuendo alla lenta risalita del team britannico. Ora torna a Hinwil per preparare l'entrata di Audi in Formula 1.

"Sono lieto di dare il bentornato a casa a Hinwil a James, che si unisce a noi per dare forma al futuro di questa squadra", ha dichiarato l'amministratore delegato del Sauber Group, Andreas Seidl. "L'attività che troverà è cambiata molto rispetto a quando era qui, ma la stessa grinta, lo stesso impegno che hanno contribuito al successo della squadra nella sua precedente esperienza sono ancora gli stessi: sono sicuro che, insieme a questo team di grande talento e impegno, saremo in grado di continuare il percorso di crescita che abbiamo intrapreso".

"La nomina di James è un passo fondamentale in questo percorso: ha un'esperienza straordinaria in questo sport, non solo come Direttore Tecnico, ma anche in vari altri ruoli all'interno dell'organizzazione tecnica di una squadra. Guiderà il processo di trasformazione della parte tecnica della squadra, dandoci gli strumenti e la direzione necessari per affrontare il futuro. Voglio anche ringraziare Jan per il suo prezioso contributo nel portare la Sauber dove è ora, dopo la nostra stagione di maggior successo in un decennio, in cui siamo saliti al sesto posto nel Campionato Costruttori".

Queste invece sono le prime dichiarazioni di James Key come nuovo direttore tecnico di Alfa Romeo, anche se, come detto, inizierà a lavorare nel nuovo ruolo e con il nuovo team dal 1 settembre.

"Sono lieto di tornare a Hinwil per lavorare con i vecchi e i nuovi colleghi della Sauber; ho ricordi molto belli del periodo trascorso lì. Non vedo l'ora di guidare la parte tecnica della squadra in uno dei momenti più critici della sua lunga storia, mentre ci avviamo verso un futuro nuovo ed entusiasmante. Ci aspetta un'enorme quantità di lavoro, ma sono sicuro che ogni singolo membro del nostro team che lavora a Hinwil avrà l'impegno, la determinazione e la voglia di portarci in alto".

"Sappiamo che ci vorrà tempo, fatica e perseveranza, e che i dividendi di questo lavoro arriveranno solo nelle prossime due stagioni e oltre, ma abbiamo un viaggio davanti a noi e una tabella di marcia da seguire che sono ansioso di iniziare. Sono grato ad Andreas per la fiducia che ha riposto in me e non vedo l'ora di ripagare la sua fiducia e di lavorare a stretto contatto con lui per le sfide e le ambizioni che ci attendono".

Fonte:
https://it.motorsport.com

#167
Bene. Questo scongiura qualsiasi ipotesi che Norris possa anadare in Audi. Solo un masochista potrebbe decidere di correre nuovamente in una "macchina" progettata da Key!

E soprattutto spiega perché nonostante i ripetuti fallimenti tecnici Seidl non abbia mai pensato di sostituire Key.

Addirittura se l'è portato in Audi con un posto di spicco!

Onestamente non riesco a spiegarmi razionalmente una scelta del genere, se non che i due erano diventati c*lo e camicia come si suol dire.

Citazione di: The Black Pearl il 07 Giugno 2023, 20:50:03
Bene. Questo scongiura qualsiasi ipotesi che Norris possa anadare in Audi. Solo un masochista potrebbe decidere di correre nuovamente in una "macchina" progettata da Key!

Che Norris non vada in Audi dipende dalla McLaren che monoposto gli mette a disposizione entro la scadenza del suo contratto.
Quanto pare e ne è la conferma che Seidl e Key erano già sulla partenza per Audi, non escludo che abbiano anche nel futuro di portarci  Norris  e magari Sainz per riformare la coppia che tanto piace a Seidl.

Dopo che Aston Martin è passata da 0 punti ad una media di 1 podio a gara, non mi stupirebbe nemmeno una Audi progettata da Key campione del mondo.

Citazione di: GoLewisGo il 08 Giugno 2023, 20:15:53
Dopo che Aston Martin è passata da 0 punti ad una media di 1 podio a gara, non mi stupirebbe nemmeno una Audi progettata da Key campione del mondo.

No, su quello ci scommetterei la casa (vabbè è una catapecchia :-ahah). È proprio incapace Key.

Hakkinen a sorpresa: "McLaren può insidiare Red Bull"



Il due volte campione del mondo pensa che la MCL60 crescerà molto nel corso dell'anno

Red Bull, i numeri del dominio
Sette vittorie nei primi sette appuntamenti del Mondiale: anche a Monte-Carlo la Red Bull ha centrato il successo, e ora il calendario potrebbe permettere a questa macchina apparentemente perfetta di proseguire il suo filotto almeno fino a Singapore, e dunque per tutta l'estate. Estate che si preannuncia decisamente torrida per la concorrenza.

Già, la concorrenza. Chi può battere la RB19? Aston Martin, Mercedes e Ferrari sono le squadre più competitive e stanno lavorando alacremente in fabbrica per portare pezzi e sviluppare le vetture nella direzione indicata dalla RB19. Ma c'è chi allarga il campo: per esempio, Mika Hakkinen crede che anche la McLaren potrà dire la sua contro la Red Bull già nel corso di questo anno.

Le parole di Hakkinen
"L'inizio di stagione è stato molto interessante, perché la Red Bull era molto veloce. Dalla mia esperienza posso dire che se il team vede che la macchina va bene, non la farà andare subito al 100%. Ma era chiaro che la vettura si comportasse benissimo. Quando la stagione è partita era ovvio che la Red Bull avrebbe dominato. Se guardiamo alla loro squadra, non mi stupisce il loro dominio. Il mio unico dubbio riguardava il motore: sarebbero stati in grado di svilupparlo e portarlo al livello di quello Mercedes? Lo hanno fatto estremamente bene", queste le parole nella sua rubrica per Unibet. "Penso però che la McLaren ci sorprenda molto nei prossimi due mesi, per me sfiderà la Red Bull".

Hakkinen su Verstappen
Dopo questa opinione, frutto anche del "tifo" per la scuderia che gli ha permesso di vincere due titoli, il finlandese ha parlato di Max Verstappen: "La sua storia ci dice che è un ragazzo giovane, allenato sin da subito a diventare un fantastico pilota. Era a un livello pazzesco anche prima di entrare in Formula 1. È arrivato in Formula 1 sapendo di essere già pronto. È incredibilmente talentuoso, capisce gli aspetti tecnici e il lavoro di squadra, ha il coraggio di mettere pressione al team, in modo che gli costruisca una grande macchina. Se parliamo di piloti come Senna e Prost, o Schumacher, è interessante vedere come la loro conoscenza e le loro abilità siano progredite nel tempo, Max è spanne sopra agli altri".

fonte:
https://www.formulapassion.it

Levate il vinsanto ad Hakkinen.
Fare prima di dire.


La McLaren presenta un reclamo per la penalità di Norris in Canada

"Crediamo che ci siano prove sufficienti per avere un diritto di revisione", si legge nella nota del team di Woking
Avatar photo di Peppe Marino30 Giugno, 2023

Attraverso una nota ufficiale divulgata poco fa, la McLaren conferma di aver presentato una reclamo, chiedendo un diritto di revisione in merito all'articolo 14.1.1 del Codice Sportivo Internazionale della FIA, sulla decisione dei Commissari Sportivi per quanto riguarda la penalità di 5 secondi a Lando Norris per "comportamento antisportivo" in regime di Safety Car nel Gran Premio del Canada 2023.

"Sosteniamo molto la FIA e gli Steward e ci fidiamo di loro mentre svolgono un lavoro difficile – si legge nel comunicato del team di Woking. Comprendiamo la necessità degli steward di prendere decisioni in tempi brevi, analizzando scenari complessi e spesso con informazioni parziali e molteplici elementi da considerare. In Canada siamo rimasti sorpresi dalla sanzione e incerti sulla logica alla base della decisione. Abbiamo parlato con i Commissari Sportivi subito dopo la gara per aiutarci a capire le motivazioni della sanzione. Il quadro normativo della FIA dispone di strumenti e processi che consentono a loro e allo sport di affrontare la complessità operativa della Formula 1, in particolare per le decisioni che devono essere prese durante la gara".

"Il "diritto di revisione" è uno di quei processi che mette in mostra la forza dell'istituzione nel consentire la revisione delle decisioni, dovrebbe essere nel migliore interesse dello sport e questo è qualcosa che la McLaren abbraccia e sostiene pienamente. Alla luce di questa disposizione, il team ha preso in considerazione la spiegazione iniziale e ha deciso di riesaminare il caso in modo calmo e ponderato, eseguendo una due diligence completa, che includeva l'esame dei precedenti. Dopo questa revisione attenta e approfondita, riteniamo che esistano prove sufficienti per presentare un "diritto di revisione" alla FIA, cosa che abbiamo fatto. Continueremo a lavorare a stretto contatto con la Federazione Internazionale, nello stesso modo costruttivo e collaborativo in cui lo facciamo normalmente, e accetteremo l'esito delle loro deliberazioni e decisioni".

Fonte:
https://f1grandprix.motorionline.com

McLaren: rigettata la revisione sulla penalità di Norris in Canada

Dopo aver revisionato gli elementi portati dalla McLaren, la Federazione internazionale ha deciso di rigettare la richiesta di revisione avanzata dalla scuderia di Woking per ribaltare la sanzione di cinque secondi che aveva fatto scivolare Lando Norris fuori dalla zona punti in Canada. Le prove portate dal team britannico non sono state ritenute nuove e significative.

Nonostante fosse giunto nono in nona posizione sotto la bandiera a scacchi, il Gran Premio del Canada si è chiuso senza punti per Lando Norris a causa di una penalità che lo ha fatto scivolare sino al tredicesimo posto. Secondo i commissari, infatti, il britannico aveva commesso un'azione antisportiva in condizioni di Safety Car arrecando uno svantaggio agli avversari.

In seguito all'incidente George Russell, il direttore di gara aveva deciso di far entrare la vettura di sicurezza al fine di ripulire la pista. Uno scenario che aveva spinto diverse squadre che puntavano su una strategia a due soste a sfruttare la situazione, effettuando il primo pit stop in una fase di neutralizzazione, risparmiando così diversi secondi.

Tra queste squadre vi era anche la McLaren, la quale aveva deciso di richiamare in sequenza entrambi i propri piloti attuando un double stack: a quel punto, sapendo di essere la seconda vettura in pista, secondo i commissari Norris avrebbe vistosamente rallentato per estendere il gap dal proprio compagno di squadra. Non potendo essere sopravanzato dai piloti alle sue spalle, ciò avrebbe permesso a Piastri di effettuare il proprio pit stop e lasciare la piazzola prima che giungesse il britannico, evitando così di perdere tempo fermo in coda. Ciò ha però arrecato un danno a chi si trovava alle spalle delle due MCL60, con una condotta ritenuta antisportiva dai giudici, andando a violare i principi di corretta della competizione.

ILa decisione della FIA ha lasciato insoddisfatti sia Norris che la McLaren, che hanno ritenuto di aver stabilito un nuovo precedente per questo comportamento durante le gare. In seguito a diverse discussioni, la squadra di Woking ha deciso di approfondire la questione chiedendo all'organo di governo di esaminare nuovamente la situazione.

Tuttavia, dopo aver esaminato gli elementi portati dalla McLaren nell'udienza di domenica mattina, a cui erano presenti anche altre Williams, Red Bull, Aston Martin e Alpine come parti terze interessate, la Federazione ha rigettato la richiesta di revisione presentata dal team britannico. Al fine di vedersi approvata la richiesta di revisione, la squadra diretta da Andrea Stella avrebbe dovuto presentare al collegio dei commissari elementi nuovi e rilevanti che non erano a disposizione nel momento in cui era stata assegnata originariamente la sanzione

Solo in caso di consenso da parte della FIA si sarebbe passati alla fase successiva, quella in cui si sarebbe ufficialmente riaperto il caso discutendo se rimuovere o meno la penalità. Luce verde che, tuttavia, non è arrivata. Infatti, secondo i commissari sportivi che si sono riuniti questa mattina dalle ore 9:30, la McLaren non avrebbe portato prove significative e rilevanti utili a cambiare il provvedimento.

La squadra di Woking ha infatti presentato quattro punti a sostegno della propria posizione, tra cui quanto dibattuto in una precedente riunione del 2019 in cui era stato sottointeso che il tipo di azione commessa in Canada da Norris sarebbe stata ritenuta accettabile e non sanzionabile: una discussione nata dal fatto che nel Gran Premio di Monaco di quello stesso anno, Valtteri Bottas creò un gap di sette secondi senza essere sanzionato. Inoltre, McLaren ha presentato anche prove video, audio e GPS e otto diversi casi dal loro punto di vista simili a quello di Norris in cui, però, nessuno fu penalizzato.

Il caso di Bottas è stato ritenuto significante, ma non nuovo, essendo già disponibile ai commissari nel momento in cui è stata presa la decisione sulla penalità di Norris, motivo per il quale non è stato considerato rilevante. Un discorso simile anche per gli altri otto episodi presentati dalla scuderia britannica, definiti significativi ma non nuovi, per cui non rilevanti al caso specifico: "Sebbene vi siano casi citati in cui non è stata applicata alcuna penalità [...], ogni incidente era diverso in qualche aspetto, anche se a volte in modo minore. L'aspetto più importante da notare è che la penalità originale [assegnata a Norris] è stata applicata in relazione a ciò che è stata considerata un'azione sleale. Nessuno dei casi citati [da McLaren] affronta questa stagione".

Dopo aver valutato tutti gli elementi nell'udienza di domenica al Red Bull Ring, in cui sono state ascoltate anche le testimonianze degli altri team presenti (Williams, Red Bull Racing, Aston Martin e Alpine), la FIA ha stabilito che le prove presentate dalla McLaren non hanno portato nulla di rilevante per determinare che l'incidente di Norris debba essere riesaminato.

I commissari hanno chiarito che le questioni principali in gioco erano due: i team devono seguire quanto scritto nel regolamento e non possono basare le loro azioni su accordi tra raggiunti in riunioni private, come i meeting delle squadre, mentre gli altri otto casi non sono stati ritenuti identici e rilevanti per la questione legata all'episodio di Norris.

Infatti, secondo quanto si legge nel documento ufficiale, "discussioni e accordi informali, non possono diventare vincolanti a meno che e fino a quando non vengono inseriti nel regolamento, nonostante le buone intenzioni delle parti interessate. Gli ufficiali di gara possono solo chiarire, attraverso, ad esempio, le Race Directors Note, alcune questioni", ma non possono contraddire un regolamento esistente.

Dopo aver ricevuto il responso della FIA, la McLaren ha così commentato: "Rispettiamo la decisione della FIA e dei Commissari Sportivi di confermare la penalità di 5 secondi inflitta a Lando Norris nel Gran Premio del Canada 2023. Tuttavia, riteniamo di aver fornito prove nuove, significative e rilevanti sufficienti a giustificare un diritto di revisione".

"Accettiamo la decisione dei Commissari Sportivi secondo cui queste prove non soddisfano i requisiti richiesti. Anche se non è il risultato che speravamo, ringraziamo i Commissari Sportivi per il loro tempo e la loro collaborazione".

Fonte:
https://it.motorsport.com

Citazione di: zipavelo il 18 Giugno 2023, 15:15:46
Levate il vinsanto ad Hakkinen.

Datemi il vinsanto di Hakkinen.

Effettivamente il miglioramento in Austria e qui è ad stato notevole e assolutamente inaspettato. Ok che avevamo gli aggiornamenti ma normalmente non ti fanno fare un balzo così clamoroso. Vedi ad esempio la Aston Martin che di recente è sembrata in leggera flessione nonostante aggiornamenti importanti mi pare in Canada.

Quindi complimenti a Hakkinen per la previsione. Lui peraltro parlava di un miglioramento nei prossimi 2 mesi. A sto punto spero che davvero al rientro della pausa estiva si lotti in pianta stabile per le posizioni dietro a Verstappen. Sarebbe a dir poco epico se pensiamo che siamo partiti tra i peggiori in assoluto.

Ufficiale: Ricciardo in AlphaTauri per il resto del 2023

L'australiano prende il posto di Nyck de Vries, che come vi avevamo anticipato è stato appiedato con effetto immediato

Ricciardo-AlphaTauri, ora è anche ufficiale
La Scuderia AlphaTauri ha annunciato che Daniel Ricciardo si unirà alla squadra in prestito dalla Red Bull per il resto della stagione di Formula 1, a partire dal prossimo Gran Premio d'Ungheria.

L'australiano prende il posto di Nyck de Vries, che come vi avevamo anticipato è stato appiedato con effetto immediato. Più volte il consigliere Red Bull Helmut Marko ha sottolineato come tutto il team si attendesse molto di più dal #21: parole che l'austriaco sperava avrebbero spronato il pilota classe 1995, il quale però non è mai entrato in zona-punti, terminando solo due volte davanti a Yuki Tsunoda nelle prime dieci gare del Mondiale.

Le parole di Ricciardo
L'australiano, nel comunicato ufficiale AlphaTauri, si è limitato a dire: "Sono entusiasta di tornare in pista con la famiglia Red Bull".


Le parole di Tost
"Sono molto lieto di accogliere nuovamente Daniel in squadra", ha commentato Franz Tost, Team Principal della Scuderia AlphaTauri. "Non ci sono dubbi sulle sue capacità di guida e conosce già molti di noi, quindi la sua integrazione sarà facile e immediata. Anche la squadra trarrà grande vantaggio dalla sua esperienza, visto che è un otto volte vincitore di un Gran Premio di Formula 1. Vorrei ringraziare Nyck per il suo prezioso contributo durante il periodo trascorso con la Scuderia AlphaTauri e gli auguro il meglio per il futuro".

Le motivazioni di Ricciardo
L'Honey Badger ha appena svolto i test Pirelli con la Red Bull. Per il #3 è la grande occasione  di dimostrare all'universo Red Bull di essere ancora molto veloce, malgrado debba togliersi di dosso le scorie di sei mesi di inattività e dimenticare un biennio in McLaren tra il deludente e il disastroso. Certamente, però, Ricciardo ha con se quel bagaglio di esperienza in Formula 1 che può aiutare l'AlphaTauri a risalire la china: il team di Faenza è attualmente ultimo nella classifica costruttori. E, nelle speranze dell'australiano, questi sei mesi a Faenza potrebbero servire a riproporre la sua candidatura come pilota ufficiale Red Bull al fianco di Max Verstappen. Uno scenario che nella testa di Ricciardo è più che mai realistico, considerando la convinzione nelle sue qualità e le difficoltà sempre più evidenti di Sergio Perez, il cui contratto scade a fine 2024.

Fonte:
https://www.formulapassion.it

In AlphaTauri chiaramente avevano bisogno di Ricciardo per occupare le classifiche basse dei GP.

Che dire un ritorno al futuro, riparte da dove ha iniziato