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Citazione di: forevermclaren82 il 11 Febbraio 2022, 23:05:31
key dice si sono presi dei rischi..sperando siano stati azzeccati,vuol dire che sta ritornando l'ambizione di tornare ai livelli che ci competono.. :-prg

Sentendo Ing.Piola è una monoposto molto interessante, tra quelle presentate fino a oggi.

Da un lato penso "ok hanno fatto bene a prendersi dei rischi, perché o prendi un minimo di vantaggio nella prima stagione del cambio regolamentare o rimani indietro per 10 anni". Ma dall'altro tremo, perché per lo stesso motivo un errore strutturale ora sarebbe devastante. Dita incrociate, per ora possiamo fare solo questo.



"We make history – you only write about it" - Ron Dennis

Citazione di: GoLewisGo il 12 Febbraio 2022, 09:30:47
Da un lato penso "ok hanno fatto bene a prendersi dei rischi, perché o prendi un minimo di vantaggio nella prima stagione del cambio regolamentare o rimani indietro per 10 anni". Ma dall'altro tremo, perché per lo stesso motivo un errore strutturale ora sarebbe devastante. Dita incrociate, per ora possiamo fare solo questo.

Fa parte del gioco, stiamo a vedere.

La livrea mi piace molto. L'insieme dei colori è ottimo, un po' meno papaya, blu più chiaro, e molto nero. Da questo punto di vista hanno fatto un bel lavoro secondo me.
Per quanto riguarda la parte tecnica, Stella ha detto che dietro ad ogni soluzione presa c'è stato un grande studio e che sono fiduciosi, ma ha anche aggiunto che ora devono verificare la correlazione con la pista. Incrociamo le dita.
Hanno adottato soluzioni ardite, come la tipologia delle sospensioni, ma anche il muso e l'ala anteriore molto interessante. Per non parlare delle pance con pochissimo undercut, stando almeno alle foto rilasciate.
Secondo me hanno fatto bene a prendersi questi rischi, credo sia l'unico modo per recuperare il distacco tecnico con i primi.

McLaren MCL36: stop ad Akebono, le pinze sono AP Racing

La squadra di Woking ha chiuso una storica collaborazione con il marchio giapponese che è durata quasi 15 anni e passa all'azienda britannica consociata Brembo che sulla MCL36 fornisce anche la frizione
La McLaren ha concluso una storica collaborazione ultradecennale: la squadra di Woking ha deciso di chiudere il rapporto con la Akebono, l'azienda giapponese che produce pinze dei freni.

Con la MCL36, la monoposto a effetto suolo presentata ieri sera, il team diretto da Andreas Seidl si affiderà alla AP Racing, l'azienda britannica che prende il posto dei nipponici dopo quasi quindici anni di partnership tecnica esclusiva.

McLaren apre alla inglese consociata della Brembo per iniziare un ciclo tecnico, nella convinzione di fare un salto di qualità nelle prestazioni della monoposto che si affaccia ai nuovi regolamenti FIA con l'aspettativa di crescere, dopo la splendida doppietta che il team di Woking ha festeggiato nel GP d'Italia a Monza con Daniel Ricciardo e Lando Norris, rispettivamente primo e secondo.

James Key, direttore tecnico McLaren, ha sostituito le pinze dei freni Akebono con quelle della AP Racing, mentre i dischi in carbonio restano i soliti Carbon Industrie e il sistema del Brake By Wire e la pompa continuano ad essere realizzate in proprio.

Insomma il team coordinato da Zak Brown punta in alto con una monoposto che mostra il coraggio di puntare a soluzioni insolite come la sospensione anteriore con lo schema pull rod e la posteriore push rod, dando una chiara impronta nell'interpretazione delle nuove regole.

fonte:
https://it.motorsport.com/f1/news/-f1-mclaren-mcl36-stop-ad-akebono-le-pinze-sono-ap-racing/8101365/

Ghini: "McLaren punta i top team con coraggio"



Il pull rod ha i suoi benefici e i suoi rischi, e soprattutto azzaccare  all'anteriore è decisivo più del solito, si guadagna spazio questo è sicuro ma bisogna tararlo non bene ma perfettamente, più o meno come faceva la Ferrari negli ultimi anni prima dell'ibrido. I meccanici avranno il suo gran lavoro in ogni week end.
E chissà che cosa che segreti ci saranno dentro il muso.
Un progetto audace quello di Key proprio per questa scelta, perchè dirà se siamo dentro i top team o fuori del tutto e dove recuperare sarà impossibile, questo lo dice soprattutto lui.
Tuttavia,  una scelta non convenzionale, porta a ottimi risultati come fece una delle prime Red Bull di Newey che, per inciso, aveva adottato una vecchia soluzione della Arrrows(credo)  ma che fu vincente.
Il passo lunghissimo dovrebbe essere una caratteristica comune a tutte le monoposto 2022 per favorire il canale Venturi.

Sul lato della livrea mi è piaciuto il kiwi sul pilone davanti all'ala posteriore, anche di questa bella la colorazione, e il ritorno a quel celeste Gulf è staro molto gradito.
Un po' di nero per incattivire (o nascondere dettagli?) non mi dispiace.
Fare prima di dire.


Il problema è che il cinematismo del pull è intrinsecamente svantaggioso, la disposizione dei bracci (quadrilatero puro e non trapezio) limita il recupero di camber rispetto a un sistema push. L'aerodinamica trae vantaggi, ma saranno abbastanza da superare l'inevitabile perdita di grip meccanico?

#55
Citazione di: pietro27 il 12 Febbraio 2022, 18:22:01
Il problema è che il cinematismo del pull è intrinsecamente svantaggioso, la disposizione dei bracci (quadrilatero puro e non trapezio) limita il recupero di camber rispetto a un sistema push. L'aerodinamica trae vantaggi, ma saranno abbastanza da superare l'inevitabile perdita di grip meccanico?

Per fare un gioco di parole, speriamo che tra quadrilateri e trapezi trovino la quadra.
Fare prima di dire.


Citazione di: zipavelo il 12 Febbraio 2022, 18:46:22
Citazione di: pietro27 il 12 Febbraio 2022, 18:22:01
Il problema è che il cinematismo del pull è intrinsecamente svantaggioso, la disposizione dei bracci (quadrilatero puro e non trapezio) limita il recupero di camber rispetto a un sistema push. L'aerodinamica trae vantaggi, ma saranno abbastanza da superare l'inevitabile perdita di grip meccanico?

Per fare un gioco di parole, speriamo che quadrilateri e trapezi trovino la quadra.

Son senza parole :-ahah

Scelte piuttosto coraggiose. Per quanto il mio rapporto con la F1 sia ormai molto flebile non nego la curiosità di vedere in pista le prestazioni di questa nuova McLaren, forse più in linea con il suo passato per la voglia di mettersi in gioco e osare.

Livrea che gradisco molto, la più bella a mio gusto dell'era aranciata ehm papaya.
Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.

Key (McLaren): "Vedremo chi ci 'copia' le sospensioni"

Il Direttore Tecnico del team britannico è curioso di vedere se la casa di Woking ha attuato da sola la sua soluzione meccanica, o se altre scuderie hanno deciso di seguire la stessa strada in sede di progettazione
In una settimana caratterizzata da diversi team che hanno rivelato le loro monoposto per il mondiale 2022, una delle presentazioni che ha suscitato maggiori curiosità si è concentrata nella serata di venerdì a Woking, quando la McLaren ha svelato la propria MCL36. L'elemento tecnico della vettura che ha attirato enormi attenzioni si è concentrato in particolare sul tema delle sospensioni, con una vera e propria inversione attuata dai progettisti del team britannico: contrariamente al tradizionale design del layout, che prevede una sospensione push-rod anteriore ed una pull-rod posteriore, la McLaren ha letteralmente scambiato tali soluzioni, optando per una push-rod posteriore ed una pull-rod anteriore.

Con questo progetto, che modifica inoltre l'angolo dei bilancieri interni – atto a favorire il percorso del flusso d'aria desiderato – la McLaren entra nella nuova era della F1 con questa soluzione, già attuata nove anni fa, nel 2013. In quel caso, tuttavia, la novità non portò gli effetti sperati, ma i nuovi regolamenti tecnici potrebbero contribuire ad esaltare la singolare scelta attuata dal team britannico. Una sensazione di ottimismo rimarcata dal Direttore Tecnico della squadra, James Key, che rimane in ogni caso cauto sulle potenzialità di tale progetto: "Ovviamente i frutti del nostro lavoro si vedranno solo in pista – ha commentato in un'intervista riportata da the-race.com – ma non si può 'copiare' abbastanza facilmente. Vedremo chi lo farà. Noto che l'Aston Martin, ad esempio, ha fatto l'esatto contrario".

Una battuta, quella di Key, che non si basa ovviamente sulle repliche che effettueranno i team dopo aver visto la soluzione presentata dalla McLaren, quanto piuttosto sulla curiosità nel vedere una simile mossa attuata da altre squadre in fase di progetto delle rispettive vetture negli ultimi mesi: "L'intera disposizione delle sospensioni riguarda l'aerodinamica – ha aggiunto – nella parte anteriore, è l'unica cosa con cui si può giocare tra l'ingresso del fondo e l'ala anteriore. A noi è sembrata una buona soluzione da provare, e porta in dote certamente dei vantaggi che ci soddisfano. Dal punto di vista meccanico è impegnativo, ma abbiamo speso molto tempo per cercare di farlo funzionare bene, conoscendo le insidie alle quali sono andati incontro i team che negli anni precedenti hanno utilizzato questa soluzione. Sono abbastanza fiducioso che funzionerà come previsto. Sarà curioso vedere quali altre scuderie ci hanno seguito in questa scelta – ha concluso – noi abbiamo preso questa strada. Vedremo se saremo gli unici ad aver maturato quest'idea, oppure no. Se saremo gli unici potrebbe trattarsi di un colpo di genio, oppure di un grave errore".

Fonte:
https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/f1-team/key-mclaren-vedremo-chi-ci-copia-le-sospensioni-mcl36-push-rod-pull-rod-604302.html