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Citazione di: zipavelo il 20 Settembre 2022, 13:11:32
secondo me Giovinazzi non è uno scarsone, ma purtroppo per lui in Italia diamo poche possibilltà e se le stecchi sei fuori.
Spero invece che sfondi un ragazzo che seguo da anni e che ormai se parla sempre di piu, Andrea Kimi Antonelli, che per sua fortuna è nel giro della Mercedes dopo aver guidato i kart del team privato di Rosberg con grande successo ed entusiasmo.

Antonelli è un mostro. Ho scoperto per vie traverse che l'anno prossimo correrà in Formula Regional (FRECA), speravo facesse direttamente il salto in F3 ma evidentemente non vogliono affrettare le cose. Penso che sarà l'erede naturale di Hamilton, stile diverso ma non mi sorprenderebbe se facesso simili risultati e record.

Per Giovinazzi, mi dispiace ma non sono d'accordo. Ha avuto più chance e non mi ha mai impressionato, ogni anno si parla di lui e di dove Ferrari lo vuole piazzare anche quando palesemente nessuno lo vuole. Vedremo, mi interessa molto di più vedere Sargeant al momento.

Red Bull: sanzione FIA scattata per 13 voci contestate

L'elefante ha partorito il topolino: la FIA ha ufficializzato quali sono stati i motivi che hanno portato alla multa di 7 milioni di dollari e al taglio delle ore in galleria del 10%. I numeri evidenziano che la squadra ha commesso degli errori procedurali, mettendo in conto voci che potevano essere detratte e scaricando cifre che invece dovevano essere computate nel budget cap. La Federazione Internazionale ha ammesso che non c'è stata malafede nella squadra campione del mondo.

La FIA ha reso noti tutti i dettagli dell'analisi del bilancio 2021 contestato Red Bull in materia di Budget Cap. Nelle tredici differenti voci contestate dagli analisti del gruppo Cost Cap della FIA, è emersa una violazione procedurale, con spese escluse o riportate in modo impreciso per un ammontare di 5.607.000 sterline. La Red Bull ha presentato un bilancio (sempre in sterline) di 114.293.000, inferiore al tetto massimo di 118.036.000 concesso dal regolamento. L'eccesso contestato dalla FIA è stato quindi di 1.864.000 sterline, ovvero l'1,6% del budget complessivo.

Nei colloqui con la FIA, la Red Bull ha sostenuto che i 5,6 milioni di sterline non certificati sono voci di costo relativi a tredici aree differenti, tra cui contratti di formazione lavoro, un calcolo errato di spesa addebitato a Red Bull Powertrains, bonus ai dipendenti, contributi previdenziali ed altro.

Accettando l'accordo transattivo, la Red Bull ha ammesso di aver violato l'articolo 8.2 del regolamento finanziario, poiché non ha presentato un'accurata documentazione di rendiconto per la stagione 2021. A questa si aggiunge l'infrazione dell'articolo 8.10, ovvero il superamento del tetto massimo dei costi.

Il passaggio più interessante dell'analisi pubblicata dalla Federazione Internazionale è però questo: "La FIA riconosce che se Red Bull Racing avesse applicato il trattamento corretto all'interno della sua Documentazione di rendicontazione, per la spesa del credito d'imposta (un valore di £ 1.431.348) sarebbe stata considerata detraibile, e quindi i Costi Rilevanti per il 2021 avrebbero di fatto superato il Cost Cap di £ 432.652, ovvero lo 0,37%".

La Red Bull ha sbagliato su due fronti, scaricando spese che avrebbero dovuto inserire nel budget cap, e lasciando all'interno spese che avrebbero potuto essere detratte.

La FIA ha sottolineato che "non è stata rilevato alcun indizio o prova che abbia fatto intendere che la Red Bull possa aver cercato di agire in malafede, o in modo disonesto o fraudolento, né ha nascosto intenzionalmente alcuna informazione dall'amministrazione del Cost Cap".

Questi ultimi due punti spiegano la linea della FIA, che ha deciso di sanzionare la Red Bull con una multa di 7 milioni di dollari e una riduzione del 10% delle ore in galleria del vento, provvedimento attivo da oggi.


Fonte: motorsport.com

Adesso la FIA ha insegnato a RB come detrarre nel modo giusto le tasse? Cioè da 2.2 milioni passa a 0,5...
Bello che le sanzioni pesanti le riservano solo per la McLaren. Dopo il 2007, tra test gomme illegali, PU truccate, e Budget cap sforato, non hanno nemmeno pagato la metà dei 100 milioni del  2007. Figurati la squalifica...

Pena Red Bull: il ruolo di Ecclestone dietro la sentenza

La rassegna stampa dedicata alle sanzioni patteggiate tra la scuderia di Milton Keynes e la FIA
Sette milioni di dollari di multa e il 10% di ore in meno da destinare ai test in galleria del vento. Queste le sanzioni sulle quali la Red Bull e la FIA si sono accordate al termine di una lunga mediazione successiva alla certificazione di un'infrazione lieve del tetto di spese da parte della scuderia di Milton Keynes per quanto concerne il rispetto del Budget Cap nella stagione 2021.

Il team principal della Red Bull Christian Horner ha definito "draconiana" questa pena che dovrà osservare la sua scuderia, una sanzione "voluta dai rivali" della quale "non si scusa". Nel gioco delle parti il numero uno del muretto della compagine già campione del mondo ha vestito i panni della vittima, ma sebbene Mercedes e Ferrari abbiano deciso di non presentare appello queste ultime non hanno digerito con soddisfazione quella che in fin dei conti è una pena lieve per un'infrazione ad ogni modo non indifferente pari a 1.8 milioni di Sterline (da trasformare in 432mila effettive dopo i corretti aggiustamenti a livello fiscale).

Il Corriere della Sera evidenzia che Bernie Ecclestone ha giocato un ruolo fondamentale dietro le quinte nelle trattative: "Che si dovesse cercare un compromesso l'ha capito il presidente Fia, Ben Sulayem non appena i controllori federali hanno segnalato l'infrazione, decidendo di gestire personalmente ogni passaggio. Con un consigliere d'eccezione, Bernie Ecclestone. L'ex padre e padrone della F1 è amico e sostenitore del presidente, decisivo nell'azione di lobbying che ha portato alla sua elezione. Subito seguita dalla nomina alla vicepresidenza federale di Fabiana Flosi, 46 anni, moglie di Ecclestone (92 anni ieri), al quale ha dato un figlio, Ace. Una investitura vista come testimonianza di riconoscenza nei confronti del vecchio boss. Il quale è legatissimo, da anni, a Horner. Diventa quasi automatico immaginare che il manager Red Bull abbia chiesto supporto a un mago dell'equilibrismo come Ecclestone, conoscendo la natura del rapporto che lo lega a Ben Sulayem".

Il 10% di ore in meno in galleria del vento secondo Horner potrebbe costare fino a mezzo secondo in termini di prestazioni, le scuderie avversarie invece quantificano in appena mezzo decimo l'handicap alla quale è destinata la Red Bull. Per questo secondo quanto riportato dall'edizione odierna de Il Corriere dello Sport "La Ferrari avrebbe gradito una riduzione dei test aerodinamici del 30% e non del 10". Ciò che è certo è che Ferrari e Mercedes si augurano che la revisione dei conti relativa alla stagione 2022 si concluda ben prima dell'ottobre del prossimo anno, auspicabilmente a marzo.

fonte:
https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/pena-red-bull-il-ruolo-di-ecclestone-dietro-la-sentenza-budget-cap-rassegna-stampa-sanzioni-638626.html

Seidl sul caso budget cap: "Stanchi delle favole raccontate da Red Bull"

"La penalità non è adeguata", ha aggiunto il TP della McLaren
Intervistato da Mara Sangiorgio al termine della prima sessione di libere valide per il Gran Premio del Messico, terzultima prova del mondiale 2022 di Formula 1, Andreas Seidl ha analizzato la penalità inflitta alla Red Bull per il caso relativo al "budget cap", evidenziando come la FIA abbia scelto di seguire, probabilmente sbagliando, una strada troppo clemente.

Secondo il Team Principal della McLaren, i sette milioni di multa, insieme al 10% di riduzione del tempo di lavoro in galleria e al CFD, non solo non rispecchiano la gravità dello sforamento del tetto spese, ma permetteranno comunque alla scuderia di Milton Keynes di sviluppare correttamente i propri concetti per il 2023 (la multa non intaccherà il budget di 135 mln per il prossimo anno).

Una "pacchetto" sanzioni abbastanza discutibile, considerando soprattutto quanto la Federazione tiene al concetto di "tetto" spese, che a detta di stampa e addetti ai lavori potrebbe aver creato un pericoloso precedente per le prossime stagioni.

fonte:
https://f1grandprix.motorionline.com/f1-seidl-sul-caso-budget-cap-stanchi-delle-favole-raccontate-da-red-bull-video/


Horner in conferenza stampa era in seria difficoltà, si vantava di avere risposto a 13 domande ma era evidente l'imbarazzo.
Questo non mette dubbi sui titoli piloti e costruttori, nel senso che sono stati rubati a volto scoperto.
Non credo che la penalizzazione influisca sulle prestazioni 2023, ormai si sono avvantaggiati molto a livello di drug sul rettilineo, cosa che la Red Bull non aveva mai avuto con Newey, e soprattutto sulla gestione delle mescole, basti guardare la gare di ieri dove hanno montato le medium e hanno avuto prestazioni e consumo omogeneo senza decadenza di prestazioni.
Fare prima di dire.


Lettera di Daniel Ricciardo ai tifosi McLaren

Disponibile qui: https://www.mondomclaren.it/index.php?topic=8954.0

McLaren: la collaborazione con Gulf terminerà a fine anno

Dopo 2 anni e mezzo terminerà la partnership tra McLaren e Gulf Oil. Le due imprese hanno collaborato in diverse occasioni nel corso degli ultimi 60 anni.
McLaren Racing e Gulf Oil International hanno annunciato questo pomeriggio che la loro partnership strategica si concluderà naturalmente con il termine del contratto tra le parti, ovvero alla fine di quest'anno.

"Il nostro rapporto di lunga data con Gulf ha caratterizzato tutta la storia di McLaren Racing", ha dichiarato Zak Brown, amministratore delegato di McLaren Racing.

"Abbiamo vissuto insieme tanti momenti iconici, tra cui la nostra celebre livrea di Monaco nel 2021. Anche se questo sembra un punto di arrivo naturale per la partnership, c'è sempre spazio per dare il benvenuto ai vecchi amici, come abbiamo fatto in precedenza".

Queste invece le parole di Mike Jones, Direttore esecutivo di Gulf Oil: "Siamo estremamente orgogliosi di ciò che abbiamo realizzato con la McLaren nel corso della nostra storica collaborazione".

"Sebbene abbiamo condiviso molti momenti incredibili, tra cui l'iconica livrea di Monaco e le nostre collezioni di merchandising che hanno registrato il tutto esaurito, la vera ricompensa è arrivata dal coinvolgimento con l'impareggiabile passione dei fan e dal metterli al centro di tutto ciò che abbiamo fatto. Guarderemo con grande affetto a tutti i ricordi che abbiamo creato e siamo entusiasti di ciò che ci riserva il futuro".

La storia tra McLaren e Gulf è stata costellata di periodi di collaborazione e altri in cui le parti sono state separate.

Il primo legame è datato 1968, durato per 5 anni, con McLaren e Gulf che hanno condiviso successi sia in Formula 1 che nelle Can-Am Series.

La partnership è stata poi rinnovata per la 24 Ore di Le Mans degli anni 90, per poi riproporsi dal luglio 2020 al termine di quest'anno.

La livrea Gulf è stata utilizzata al Gran Premio di Monaco 2021 di Formula 1, con Lando Norris capace di portare la MCL35M sul podio, al terzo posto finale.

fonte:
https://it.motorsport.com/f1/news/f1-mclaren-la-collaborazione-con-gulf-terminera-a-fine-anno/10404985/

McLaren, Seidl: "Nel 2023 Sauber e Aston Martin possono batterci"

Il team principal della scuderia di Woking mette le mani avanti in vista della prossima stagione
Tra le delusioni del campionato 2022 va annoverata senza dubbio la McLaren. La scuderia di Woking dopo il crescendo registrato dal 2019 al 2021 che aveva portato gli uomini guidati da Andreas Seidl a festeggiare una doppietta a Monza con Daniel Ricciardo davanti a Lando Norris e a sfiorare il bis in Russia con quest'ultimo in occasione della rivoluzione regolamentare basata sul ritorno dell'effetto suolo, ha visto la MCL36 arrancare in maniera preoccupante all'inizio della stagione.

La Ferrari ha sfruttato il cambio di passo a livello delle normative per azzerare il divario da Mercedes e Red Bull. La Scuderia di Maranello ad inizio stagione era la squadra da battere con una F1-75 che sembrava non avere punti deboli. Alla distanza il rendimento degli uomini in rosso è calato, la McLaren invece è riuscita parzialmente a risollevarsi, ma la sfida per il quarto posto con la Alpine è andata perduta in favore della scuderia francese nonostante i numerosi problemi di affidabilità riscontrati dalla A522.

Lando Norris si è ad ogni modo confermato il migliore tra i piloti non al volante di Red Bull, Ferrari o Mercedes e per il 2023 al posto del deludente Daniel Ricciardo ci sarà il promettente Oscar Piastri, strappato proprio alla Alpine che si è riscattata da questo 'scippo' portando in blu Pierre Gasly. Se la coppia di piloti rappresenta una garanzia per la McLaren lo stesso non si può dire per le infrastrutture, dato che la galleria del vento è in ritardo e sarà operativa soltanto a 2023 inoltrato.

Questo gap di strumenti nei confronti della concorrenza rappresenta uno spauracchio per Andreas Seidl, che ha messo le mani avanti in vista della prossima stagione. Il numero uno degli uomini color papaya non esclude infatti che anche Aston Martin e Alfa Romeo Sauber mettano la freccia nei confronti della McLaren: "Per il prossimo anno, come sempre vorrei alzare l'asticella della nostra squadra. Abbiamo ancora dei deficit importanti per lo sviluppo della prossima vettura, specialmente per quanto riguarda il lato dell'infrastruttura. La galleria del vento e il simulatore sono lontani dall'essere ultimati e lo saranno soltanto a metà 2023 e lo stesso vale per tanti altri investimenti infrastrutturali, in particolare nell'ambito della produzione. Questo significa che le squadre che hanno concluso il campionato davanti a noi, insieme a team che al momento sono dietro ma utilizzano o posseggono un'infrastruttura allo stato dell'arte, come ad esempio Sauber e Aston Martin, se faranno un lavoro simile al nostro c'è una possibilità concreta che finiranno davanti a noi, perché abbiamo ancora dei limiti. Allo stesso tempo però siamo gente da corsa e lavoreremo il più duramente possibile per trovare una scorciatoia a questo terreno accidentato o per fare un lavoro migliore per stare davanti, insieme a Lando e Oscar. Questo sarà l'obiettivo per l'anno prossimo. Siamo consapevoli di tutti questi ritardi che dobbiamo colmare e ci stiamo arrivando".

fonte:
https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/f1-team/mclaren-seidl-preoccupato-nel-2023-sauber-e-aston-martin-possono-batterci-galleria-del-vento-641856.html

Citazione di: Mpk64 il 25 Novembre 2022, 17:57:16
McLaren, Seidl: "Nel 2023 Sauber e Aston Martin possono batterci"

Il team principal della scuderia di Woking mette le mani avanti in vista della prossima stagione
Tra le delusioni del campionato 2022 va annoverata senza dubbio la McLaren. La scuderia di Woking dopo il crescendo registrato dal 2019 al 2021 che aveva portato gli uomini guidati da Andreas Seidl a festeggiare una doppietta a Monza con Daniel Ricciardo davanti a Lando Norris e a sfiorare il bis in Russia con quest'ultimo in occasione della rivoluzione regolamentare basata sul ritorno dell'effetto suolo, ha visto la MCL36 arrancare in maniera preoccupante all'inizio della stagione.

La Ferrari ha sfruttato il cambio di passo a livello delle normative per azzerare il divario da Mercedes e Red Bull. La Scuderia di Maranello ad inizio stagione era la squadra da battere con una F1-75 che sembrava non avere punti deboli. Alla distanza il rendimento degli uomini in rosso è calato, la McLaren invece è riuscita parzialmente a risollevarsi, ma la sfida per il quarto posto con la Alpine è andata perduta in favore della scuderia francese nonostante i numerosi problemi di affidabilità riscontrati dalla A522.

Lando Norris si è ad ogni modo confermato il migliore tra i piloti non al volante di Red Bull, Ferrari o Mercedes e per il 2023 al posto del deludente Daniel Ricciardo ci sarà il promettente Oscar Piastri, strappato proprio alla Alpine che si è riscattata da questo 'scippo' portando in blu Pierre Gasly. Se la coppia di piloti rappresenta una garanzia per la McLaren lo stesso non si può dire per le infrastrutture, dato che la galleria del vento è in ritardo e sarà operativa soltanto a 2023 inoltrato.

Questo gap di strumenti nei confronti della concorrenza rappresenta uno spauracchio per Andreas Seidl, che ha messo le mani avanti in vista della prossima stagione. Il numero uno degli uomini color papaya non esclude infatti che anche Aston Martin e Alfa Romeo Sauber mettano la freccia nei confronti della McLaren: "Per il prossimo anno, come sempre vorrei alzare l'asticella della nostra squadra. Abbiamo ancora dei deficit importanti per lo sviluppo della prossima vettura, specialmente per quanto riguarda il lato dell'infrastruttura. La galleria del vento e il simulatore sono lontani dall'essere ultimati e lo saranno soltanto a metà 2023 e lo stesso vale per tanti altri investimenti infrastrutturali, in particolare nell'ambito della produzione. Questo significa che le squadre che hanno concluso il campionato davanti a noi, insieme a team che al momento sono dietro ma utilizzano o posseggono un'infrastruttura allo stato dell'arte, come ad esempio Sauber e Aston Martin, se faranno un lavoro simile al nostro c'è una possibilità concreta che finiranno davanti a noi, perché abbiamo ancora dei limiti. Allo stesso tempo però siamo gente da corsa e lavoreremo il più duramente possibile per trovare una scorciatoia a questo terreno accidentato o per fare un lavoro migliore per stare davanti, insieme a Lando e Oscar. Questo sarà l'obiettivo per l'anno prossimo. Siamo consapevoli di tutti questi ritardi che dobbiamo colmare e ci stiamo arrivando".

fonte:
https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/f1-team/mclaren-seidl-preoccupato-nel-2023-sauber-e-aston-martin-possono-batterci-galleria-del-vento-641856.html

Vogliamo arrivare ultimi n'altra volta???
Bye Bye Honda

Mamma mia che tristezza, ottime premesse per i prossimi anni quindi.

Sì dai, ancora qualcosa? Una mazzata in testa? Non so, a sto punto cosa corriamo a fare?

Sì è solo dimenticato di ricordarci che moriremo tutti.

Non scherziamo nemmeno che poi ad una certa diventa pure stucchevole.

Ho capito che abbiamo infrastrutture pessime (svegliarsi prima no eh?) e questo ci pone in difficoltà rispetto ai top team, cui fino a prova contraria dovremmo ambire. Ma mo che pure la Sauber diventa un avversario ostico non si può sentire.

Peraltro siamo già al secondo anno dei nuovi regolamenti quindi una idea concreta su quali idee riprendere (per non dire copiare) e a che target di performance ambire ce l'hanno. Ergo l'anno prossimo, lungi dal bramare di lottare con RB e compagnia, mi aspetto comunque di accorciare e non di poco il gap.

Citazione di: Giasone Bottone il 25 Novembre 2022, 19:45:20
Non scherziamo nemmeno che poi ad una certa diventa pure stucchevole.

Ho capito che abbiamo infrastrutture pessime (svegliarsi prima no eh?) e questo ci pone in difficoltà rispetto ai top team, cui fino a prova contraria dovremmo ambire. Ma mo che pure la Sauber diventa un avversario ostico non si può sentire.

Peraltro siamo già al secondo anno dei nuovi regolamenti quindi una idea concreta su quali idee riprendere (per non dire copiare) e a che target di performance ambire ce l'hanno. Ergo l'anno prossimo, lungi dal bramare di lottare con RB e compagnia, mi aspetto comunque di accorciare e non di poco il gap.

A sto punto posso solo sperare che ste dichiarazioni siano state fatte per "spingere" i piani alti a muoversi più velocemente riguardo alle strutture, altrimenti c'è davvero da preoccuparsi.