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Citazione di: Frenkoz il 10 Luglio 2021, 10:59:35
F1, cancellato il GP d'Australia 2021 a causa delle restrizioni Covid

Salta la tappa di Melbourne nel calendario della Formula 1 2021. La tradizionale tappa d'apertura del Mondiale, a causa delle restrizioni legate alla pandemia, questa volta era stata inserita (posticipata) nel weekend del 21 novembre. Per la stessa motivazione, però, il GP d'Australia è stato definitivamente cancellato. "Siamo spiacenti di annunciare che il 2021 il gran premio è stato annullato a causa di restrizioni e problemi logistici relativi alla pandemia di COVID-19", ha reso noto la Formula 1 con una prima comunicazione sui social network. Al momento diventano 22 le gare della stagione in corso.

https://sport.sky.it/formula-1/2021/07/06/f1-cancellato-gp-australia-2021-covid

GB casi covid totali: 5.000.000: è la prossima gara in calendario, sta per tenere la finale di un torneo calcistico e di uno di tennis.
AUSTRALIA casi covid totali 30.000: salta la gara di F1 prevista fra 5 mesi.

Non che mi dispiaccia eh, già son tante 22 gare.
Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.

Citazione di: Arkhans il 10 Luglio 2021, 15:36:21
Citazione di: Frenkoz il 10 Luglio 2021, 10:59:35
F1, cancellato il GP d'Australia 2021 a causa delle restrizioni Covid

Salta la tappa di Melbourne nel calendario della Formula 1 2021. La tradizionale tappa d'apertura del Mondiale, a causa delle restrizioni legate alla pandemia, questa volta era stata inserita (posticipata) nel weekend del 21 novembre. Per la stessa motivazione, però, il GP d'Australia è stato definitivamente cancellato. "Siamo spiacenti di annunciare che il 2021 il gran premio è stato annullato a causa di restrizioni e problemi logistici relativi alla pandemia di COVID-19", ha reso noto la Formula 1 con una prima comunicazione sui social network. Al momento diventano 22 le gare della stagione in corso.

https://sport.sky.it/formula-1/2021/07/06/f1-cancellato-gp-australia-2021-covid

GB casi covid totali: 5.000.000: è la prossima gara in calendario, sta per tenere la finale di un torneo calcistico e di uno di tennis.
AUSTRALIA casi covid totali 30.000: salta la gara di F1 prevista fra 5 mesi.

Non che mi dispiaccia eh, già son tante 22 gare.

Infatti dovremmo parlare di pagliacciata inglese.
Però per spostare la sede della finale di calcio in un altro paese,  Italia e Germania per esempio(proposta neanche velata di Draghi e Merkel) dovrebbero pagare 100 milioni di penale.
É probabile che LM sostituisca Melbourne con un altro tracciato,  tempo al tempo questi americani faranno tutto.
Fare prima di dire.


Citazione di: zipavelo il 10 Luglio 2021, 08:55:41
Mondiale F1, chi rompe paga? Ecco la classifica degli incidenti più costosi per le scuderie
Quanto costa a ogni team mettere mano al portafogli per riparare i danni fatti dai piloti in gara? Tanto, una cifra dal peso enorme all'epoca del budget cap
Mondiale F1, ecco quanto spendono le squadre per riparare le monoposto



Il calcolo di u/basspro24chevy è una stima fatta a spanne, sul costo medio di parti come ali, scocca, telaio, freni e sospensioni, ma che non tiene conto degli interventi sulle power unit, costo tenuto segretissimo dai team.
E la cifra è enorme: 16.640.000 dollari. Tanto hanno speso, in totale, i team di F1 per riparare i danni fatti in pista. Una voce di bilancio che ha assunto un peso specifico maggiore nel 2021, dati i limiti fissati dal budget cap, quindi è immaginabile come ogni pezzo di carbonio che vola sia vissuto con i sudori freddi dai box.
Ogni dollaro usato per cerotti imprevisti, infatti, va a discapito del resto del lavoro programmato. Mercedes, ad esempio, non ha potuto partecipare ai test Pirelli di maggio proprio a causa del salatissimo conto del crash di Bottas a Imola. Un incidente che ha proiettato il finlandese in cima alla classifica Piloti con i 2.345.000 di dollari spesi da Wolff per la W12 #77 tra il Santerno e la Francia.
Al secondo posto, per la "gioia" di Franz Tost, Yuki Tsunoda. Il giapponese è costato fino ad ora  2.024.000 di dollari a causa degli incidenti a Imola, Monaco, Azerbaijan e Francia. A terzo posto c'è una Haas, ma non quella del tanto vituperato Mazepin, finora costato solo 651.000 dollari, ma Mick Schumacher. Il tedesco ha fatto sborsare 1.906.000 di dollari a Steiner a causa delle riparazioni tra Imola, Monaco e Francia.
Ma anche Leclerc non scherza. La fattura dal meccanico del monegasco, dopo 9 GP recita 1.405.000 di dollari.
Nel fondo della classifica, i più bravi sono Fernando Alonso e Sainz, che hanno riportato danni per soli 170.000 dollari a testa, Perez con 87.000 dollari. Ma a rendere veramente felice il proprio team principal è Norris. L'inglese tiene talmente a cuore la sua McLaren che, oltre ad aiutare i meccanici a smontarla a fine gara, non le ha fatto nemmeno un graffio: l'unico dei 20 piloti, in 10 GP a non aver causato danni al proprio mezzo.
Il mondiale piloti, ovviamente, si riflette in quello costruttori. Bottas ha portato punti pesanti che, sommati a quelli di Hamilton proiettano la Mercedes in vetta con 2.844.000 di dollari spesi. Al secondo posto la Haas, 2.557.000 di dollari, mentre chiude il podio l'AlphaTauri a 2.381.000. La Ferrari, sommando i danni di Leclerc e Sainz, è quinta con 1.575.000 di dollari tolti dal budget per riparare la SF21
https://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/2021/07/07-4468870/mondiale_f1_chi_rompe_paga_ecco_la_classifica_degli_incidenti_piu_costosi_per_le_scuderie/

In quest'ottica la gara sprint che si terrà il sabato non avrà sicuramente ripercussioni sui costi di riparazione  :-ahah
Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.

Comunicato McLaren

McLaren Racing conferma che Lando Norris è rimasto coinvolto in un incidente, al termine della finale degli Europei 2020 a Wembley, durante il quale gli è stato sottratto l'orologio che indossava.

Fortunatamente Lando è rimasto illeso ma è comprensibilmente scosso. Il Team è accanto a Lando ed è sicuro che i fans lo sosterranno augurandogli il meglio per il Gran Premio di Gran Bretagna del prossimo weekend.

Essendo in corso le indagini, non è possibile rilasciare ulteriori commenti.


fonte: mclaren.com
traduzione a cura di MondoMcLaren

Le prime voci dicono che a LAndo hanno rubato il suo orologio Richard Mille RM 11-03 McLaren Automatic Flyback, è un orologio fatto escludivamente per lui.
Il valore è di  $ 580.000,00
Fare prima di dire.


Citazione di: zipavelo il 13 Luglio 2021, 00:00:15
Le prime voci dicono che a LAndo hanno rubato il suo orologio Richard Mille RM 11-03 McLaren Automatic Flyback, è un orologio fatto escludivamente per lui.
Il valore è di  $ 580.000,00

Ho letto che il valore dell'orologio dovrebbe essere sui 46.000,00 euro.

Ad ogni modo sti subumani hanno rotto il ca**o. E non è questione di inglesi, tedeschi, italiani, perchè queste cose accadono ovunque, specie in occasione di eventi sportivi. Sono solo dei delinquenti che dovrebbero marcire in cella.

Ovviamente lo stesso vale se l'orologio fosse stato una patacca da due lire.

Citazione di: Giasone Bottone il 13 Luglio 2021, 11:23:25
Citazione di: zipavelo il 13 Luglio 2021, 00:00:15
Le prime voci dicono che a LAndo hanno rubato il suo orologio Richard Mille RM 11-03 McLaren Automatic Flyback, è un orologio fatto escludivamente per lui.
Il valore è di  $ 580.000,00

Ho letto che il valore dell'orologio dovrebbe essere sui 46.000,00 euro.

Ad ogni modo sti subumani hanno rotto il ca**o. E non è questione di inglesi, tedeschi, italiani, perchè queste cose accadono ovunque, specie in occasione di eventi sportivi. Sono solo dei delinquenti che dovrebbero marcire in cella.

Ovviamente lo stesso vale se l'orologio fosse stato una patacca da due lire.

Si, adesso ho letto anch'io 46.
Comunque una brutta sciagura perc il  nostro caro Lando.
Fare prima di dire.


Covid: cancellato il Gran Premio del Giappone di Formula 1

Liberty Media comunica che il persistere della pandemia ha costretto il Governo giapponese a eliminare dal calendario l'appuntamento di Suzuka

Dopo la cancellazione di Australia, Cina e Singapore, a saltare è anche il GP del Giappone, inizialmente programmato per il weekend dell'8-10 ottobre sul circuito di Suzuka. A comunicarlo è Liberty Media attraverso un comunicato in cui si sottolinea che il persistere della pandemia di Covid-19 ha costretto il governo a cancellare l'evento. La decisione, puntualizza Formula 1, non significa la conseguente eliminazione del GP di Turchia, regolarmente in calendario e programmato per il fine settimana del 3 ottobre.


Fonte: gazzetta.it

Lunga intervista ad Andrea Stella su Austosport.it

Ecco perché adattarsi alla McLaren è difficile per Ricciardo

Andrea Stella, racing director della McLaren, ha spiegato i motivi per cui Daniel Ricciardo non sta riuscendo a rendere allo stesso livello di Lando Norris nel suo primo anno con la squadra di Woking.
Ecco perché adattarsi alla McLaren è difficile per Ricciardo
La stagione 2021 di Formula 1 è stata fin qui incoraggiante per la McLaren, che sta battagliando con la Ferrari per il terzo posto nella classifica Costruttori.
Questa lotta è diventata ancora più serrata dopo l'Ungheria, dove la McLaren non è riuscita a portare a casa neanche un punto, a seguito della carambola del primo giro, mentre Carlos Sainz ha regalato un prezioso terzo posto alla Ferrari.
Le due squadre sono quindi appaiate a quota 163 punti, con la Ferrari che però è davanti in virtù dei due secondi posti che è riuscita a conquistare nella prima metà di campionato.
Questo dice molto sullo stato di forma delle due squadre, visto che la stessa McLaren nel 2020 dopo lo stesso numero di gare, 11, ne aveva messi insieme solamente 116, ma poi è riuscita a chiudere al terzo posto nella classifica costruttori, davanti alla Racing Point.
Non c'è alcuna possibilità di migliorare quel piazzamento nel 2021, e in effetti non sarà semplice neppure confermarlo, vista l'ottima crescita della Ferrari. Ma è interessante notare come si sia chiusa anche la forbice per quanto riguarda il gap dai due team di testa.
Per il resto di questa stagione, il duello tra McLaren e Ferrari sarà un intrigante contorno alla battaglia per il titolo tra la Red Bull e la Mercedes. Quello che è chiaro è che la squadra di Woking ha bisogno del miglior Daniel Ricciardo, che deve dare un maggior supporto ad un fin qui ottimo Lando Norris.
Le ottime prestazioni di Norris hanno evidenziato un ulteriore passo avanti della McLaren nel 2021, continuando il progresso mostrato nelle ultime stagioni, nelle quali è passata dal nono posto del 2017 fino al terzo dello scorso anno.
Una delle forze trainanti dietro a questa crescita costante è il racing director Andrea Stella, che è arrivato dalla Ferrari nel 2015. L'italiano non parla spesso con i media, ma quando lo fa dà sempre una visione onesta ed intrigante di ciò che sta accadendo dietro le quinte a Woking.
"Essere terzi è un grande risultato", ha detto. "E' stato un po' sorprendente l'anno scorso, lottando con la Racing Point".
"E lo è anche quest'anno, perché stiamo combattendo con la Ferrari, che è ovviamente una grande squadra, per la quale abbiamo molto rispetto. Vedremo realisticamente se saremo in grado di confermare il terzo posto, perché il tasso di punti richiesti quest'anno è molto alto".
"Stiamo facendo 16 punti di media per gara (bilancio fatto prima dell'Ungheria). E questo, realisticamente, è un risultato abbastanza ambizioso".
In definitiva, la McLaren vorrebbe tornare a vincere gare e campionato, non accontentandosi di essere solo la terza forza. Come detto, il divario con le due squadre di testa si è ridotto e ci sono state gare in cui Norris è stato in grado di battagliare con loro.
"Siamo rimasti un po' sorpresi in alcune gare di essere in grado di stare così vicini alla Mercedes ed alla Red Bull", ha ammesso Stella.
"Per esempio, nella seconda gara in Austria siamo andati davvero molto vicini alla pole position, e anche in gara siamo stati davvero veloci, mentre normalmente Red Bull e Mercedes tendono ad aprire subito un gap sugli altri. Questa è la tendenza che avevamo visto per tutto l'anno".
Stella è soddisfatto del modo in cui la squadra ha risposto ai tagli di carico aerodinamico imposti dal regolamente, mentre si destreggiava anche dal passaggio alla power unit Renault a quella Mercedes, dovendo affrontare anche il blocco dello sviluppo meccanico imposto dalla FIA.
"Ovviamente le vetture sono state adattate rispetto all'anno scorso, a causa dei cambiamenti del regolamento tecnico", ha detto. "Anche se geometricamente non sembrano drammatici, in realtà l'impatto in termini di perdita complessiva di downforce è abbastanza significativo".
"Quindi c'è stato un grande lavoro per recuperare questa perdida di downforce, e siamo abbastanza soddisfatti di ciò che siamo stati in grado di ottenere in questo senso".
"Poi quello che abbiamo capito abbastanza presto nel farlo, quando abbiamo raggiunto un buon livello di efficienza aerodinamica della vettura, è che abbiamo mantenuto alcune caratteristiche che rendono la nostra vettura relativamente speciale da guidare. E lo abbiamo capito con le difficoltà che sta attraversando Daniel".
La fatica che sta facendo Ricciardo ad adattarsi alla MCL35M è una delle storie più controverse di questa stagione.
E' facile per chi la vede da fuori essere scettici quando un pilota non riesce ad eguagliare le prestazioni del compagno di squadra e parla di una vettura che non si adatta al suo stile di guida. Tuttavia, la McLaren comprende perché questo inizio sia stato così difficile per l'australiano e lo supporta in questa situazione.
"Veniva dal lato opposto in termini di come si dovrebbe guidare una monoposto di F1", ha detto Stella. "La nostra macchina richiede un adattamento speciale, diciamo".
"Penso che non sia un segreto che la nostra vettura sia buona nelle curve ad alta velocità, per esempio. Potrebbe non essere l'auto migliore quando si deve portare la velocità in curva, come altro esempio".
"Quindi, mentre stiamo cercando di regolare alcune caratteristiche per renderla un po' più naturale da guidare, allo stesso tempo, la cosa più importante è fornire efficienza aerodinamica".
"Quindi l'attenzione è sempre stata sul miglioramento dell'efficienza aerodinamica, anche se non potevamo necessariamente migliorare questi aspetti in termini di equilibrio e in termini di sfruttamento della vettura".
"E, di nuovo, siamo relativamente soddisfatti del miglioramento dell'efficienza aerodinamica che siamo stati in grado di ottenere nelle prime gare. E speriamo di fare un altro step nelle prossime gare".
Stella poi ha fornito alcune preziose informazioni sulle difficoltà di Ricciardo.
"È un pilota a cui piace portare la velocità in curva, non necessariamente attaccare la frenata, come richiede la nostra macchina".
"E penso che abbiamo capito molto rapidamente, quale fosse il problema in termini di sfruttamento di tutta la velocità".
"E capirlo è buono, perché potremmo modellare questo aspetto, che significa che poi si sa cosa fare in termini di lavoro sul simulatore, lavorando in termini di coaching con il pilota per alcuni aspetti".
"Questo lo abbiamo capito, ma sappiamo che in Formula 1 i progressi non si vedono necessariamente nel passaggio da una gara all'altra".
Stella ha sottolineato anche che l'attuale mancanza di test, sommata con le sessioni di prove libere del venerdì più corte, ha reso ancora ancora più complicato il compito di Ricciardo. Non ha avuto molte possibilità di concentrarsi esclusivamente sul suo stile di guida, perché deve sempre inserire tutto nel quadro più ampio del weekend di gara.
"A volte faccio l'esempio di un musicista", ha detto Stella. "Puoi dirgli come suonare una chitarra, puoi spiegargli un sacco di teoria, ma ad un certo punto, dovrà passare un bel po' di tempo con la chitarra e fare un bel po' di esercizio".
"E non fai necessariamente un passo avanti in un concerto, la maggior parte dei progressi che fai, li fai quando lavori a casa, e passi ore e ore ad esercitarti.
"Un aspetto, di cui non sento parlare abbastanza, è che nella F1 attuale non è facile fare esercizio. I test invernali sono stati ridotti al minimo nel 2021, e il venerdì si ha un'ora in meno a disposizione".
"Poi si lavora in preparazione di una gara, non è un allenamento in cui si può fare un po' di lavoro sistematico, di adattamento a una macchina, capendo tutte le sottigliezze che sono necessarie per operare al livello incredibilmente alto a cui operano i piloti di F1 al giorno d'oggi".
"E devo dire, e sono in questo settore da un po' di tempo, che il livello dei piloti oggi è molto alto. Il numero di piloti che possono guidare ad un livello molto alto è notevole, rispetto a quello che ho visto in precedenza".
Allora perché l'attenzione si è concentrata su Ricciardo che deve adattarsi alla macchina, piuttosto che alla squadra che la deve cambiare per soddisfare le sue esigenze?
"Le auto di F1 sono in un certo senso oggetti relativamente lontani dalle auto normali", ha detto Stella. "Perché le loro prestazioni sono interamente dominate dall'aerodinamica".
"Poi si lavora con le sospensioni, si lavora con altri aspetti meccanici, ma questi aspetti sono molto spesso la compensazione o l'integrazione di quello che è il parametro principale, che è l'aerodinamica della vettura, ai vari assetti - che sono l'altezza di marcia anteriore, l'altezza di marcia posteriore, l'angolo di imbardata, l'angolo di rollio".
"Questo è ciò che fa sì che la vettura sia forte sul rettilineo, e che lo sia meno non appena si genera un certo angolo di imbardata o di rotazione".
"Allo stesso tempo, quando parlo di aerodinamica, questo è sicuramente ciò che porta a queste caratteristiche. Ma è anche abbastanza difficile metterle a punto, perché per generare le forze aerodinamiche, hai bisogno di una struttura di flusso molto stabilita".
"E ci vogliono mesi e mesi o anni e anni di sviluppo per consolidare queste strutture, in modo da poter raggiungere l'efficienza aerodinamica dell'attuale vettura di F1, che è assolutamente sorprendente e mai eguagliata in passato da nessuna monoposto di F1".
"Quando si incorporano queste caratteristiche così profondamente, è difficile cambiarle. Quindi è più facile lavorare sugli aspetti meccanici. Ma anche questi aspetti nel 2021 sono relativamente limitati a causa dell'omologazione. Quindi ci si trova relativamente bloccati, direi".
"Ed è per questo che molte esigenze e molte richieste si spostano sul lato del pilota. Questo è lo strumento, è veloce, ma deve essere guidato in un certo modo. Non c'è molto che possiamo fare al momento".
"Quindi, mentre possiamo migliorare l'efficienza aerodinamica, è molto più difficile migliorare alcune delle caratteristiche di cui abbiamo bisogno per adattare la vettura ad un altro stile di guida".
Una domanda ovvia quindi è da quante stagioni la McLaren abbia cominciato ad andare in questa direzione. Stella ha ammesso che è un quesito che il team si è posto anche internamente.
"Ce lo siamo domandati, da quanto tempo queste caratteristiche fanno parte del nostro bagaglio? Quanto ne abbiamo incorporato delle altre?".
"Parlo molto di aerodinamica, ma è da lì che proviene la forza di una vettura, essenzialmente. E, in effetti, penso che risalga ad alcune stagioni prima di quella in corso".
"Quindi, in un certo senso, è un insieme di caratteristiche McLaren in termini di come la vettura garantisce aerodinamica che non è nuovo per la vettura di quest'anno. E' sorella stretta di quella dell'anno scorso, e certamente c'è una relazione stretta con quella del 2019".
"Non voglio dire troppo su queste caratteristiche, perché anche se nel 2022 arriverà una drastico cambiamento al regolamento tecnico, certamente alla McLaren abbiamo l'obiettivo di provare a migliorare alcune di queste caratteristiche per il futuro. Perché potrebbero avere a che fare con i nostri metodi di lavoro".
"Questa è una riflessione più ampia che stiamo affrontando, non riguarda solo la vettura 2021. Ma in generale non è un mistero quando guardiamo i dati GPS, che sono a disposizione di tutte le squadre".
"Quindi queste due attitudini della vettura associate a queste due fasi sono abbastanza diverse. In frenata le tue caratteristiche in rettilineo sono più importanti. Nel mezzo di una curva come la 2 in Ungheria invece c'è uno sforzo laterale piuttosto prolungato".
"Poi è sempre difficile in Formula 1 trovare qualcosa che in termini di sviluppo possa aiutarti a crescere su entrambi gli aspetti".
"Normalmente, quando hai per le mani una vettura che è buona su entrambi, di solito significa che disponi di una delle due migliori della griglia".
Stella sottolinea che questa sfida continua nel cercare di destreggiarsi tra i punti di forza della vettura non è una cosa unica della McLaren.
"In un certo senso, tornando ai miei giorni alla Ferrari, penso che ci siano state stagioni in cui la vettura stava sperimentando caratteristiche abbastanza simili".
"E' sempre difficile trovare il giusto mix tra avere una vettura forte in ogni curva e mantenere delle buone caratteristiche in rettilineo e ad alta velocità".
"Al contrario, se ci si concentra sul rettilineo e sulle curve ad alta velocità, allora diventa un po' difficile mantenere una buona aerodinamica a centro curva. Penso che questo sia molto tipico, non è una specificità della McLaren".
"Ciò che è specifico della McLaren è che la nostra vettura è chiaramente impostata su una di queste due differenti caratteristiche che si possono ottenere".
Le difficoltà di Ricciardo possono offrire al team una sfida inaspettata, ma Stella sottolinea che ci sono ancora molti aspetti positivi associati alla sua presenza.
"Vediamo i progressi, passo dopo passo", ha detto. "E vediamo anche il 'mestiere' di Daniel in gara, è un pilota molto completo. Sappiamo che quello che dobbiamo riuscire a dargli al momento è un po' più di velocità".
"Ma le partenze, la comprensione della corsa, il modo in cui è riuscito a tenere dietro delle vetture più veloci di lui, come ad esempio a Silverstone con Sainz, dice molto del mestiere che ha Daniel in gara".
"E poi c'è l'atteggiamente, che è molto positivo, esattamente quello che vediamo e che sapete di Daniel, il che significa che anche quando non otteniamo la velocità che vorremmo, lo spirito è forte e la motivazione è alta".
"In qualche modo quindi continuiamo a goderci il viaggio. Non necessariamente, nella mia esperienza, un pilota che non riesce a trovare l'ultimo decimo riesce ad essere piacevole con la squadra. Ma Daniel invece lo è sempre. Quindi sono molto ottimista per il futuro".
Fare prima di dire.


Mi verrebbe da dire, a seguito di questo discorso, che l'adattamento all'auto è allora una delle capacità che deve avere il pilota moderno perché se togliamo le prove, i test, limitiamo i budget ecc diventa impensabile modificare anche solo parzialmente la filososia di base che un team segue nel breve periodo (2 anni) nel progettare e sviluppare l'auto.

Badate bene, potrebbe Norris stesso non avere capacità di adattamento perché lui ci è nato e cresciuto in questa filosofia costruttiva e il primo anno non faceva certo faville. Piloti più esperti e talentuosi come Alonso e Hamilton con centinaia di migliaia di km di pista alle spalle e a cui, in genere, il team fa di tutto per adattargli l'auto (perché investire milioni per un pilota e poi avere problemi di adattamento, giocoforza, ti invita a "ballare" al costo di stravolgere alcuni tuoi principi danneggiando il brevissimo periodo) sicuramente potrebbero risentire meno di questo problema.

Altresì mi convinco del tutto che se avessimo cambiato entrambi i piloti Ricciardo non sarebbe affatto così in difficoltà evidente. Il problema è che, per quanto detto da Stella, Norris esprime il massimo della prestazione del mezzo ed evidenzia così le difficoltà di Daniel.

Ho quindi la soluzione! Il prossimo anno sostituiamo Norris e vedrete come per magia migliorerà Riccio  :-ahah
Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.

Successione Todt, i profili dei candidati

Era l'8 dicembre 2017 quando Jean Todt ha ricevuto il terzo ed ultimo mandato per guidare la Federazione Internazionale dell'Automobilismo. Da regolamento non è prevista una quarta candidatura, e dunque a fine nel prossimo inverno la FIA dovrà obbligatoriamente eleggere un nuovo presidente. La data da cerchiare in rosso è il 17 dicembre, quando il mandato di Todt (che ha raggiunto anche i limiti di età) sarà scaduto.  I candidati alla successione del francese sono al momento due: Mohammed ben Sulayem e Graham Stoker. Il presidente di Motorsport UK David Richards non ha invece formalizzato la sua candidatura, avrà tempo fino al 5 novembre.
Il primo, 14 volte campione di rally del Medio Oriente, ha lanciato la campagna 'FIA for members', che si propone di rovesciare i meccanismi decisionali interni alla Federazione: dal classico top-down a un inedito bottom-up. Fuori dagli anglicismi, saranno i membri a individuare e influenzare le politiche federali, nel rispetto dei principi democratici, della tradizione della FIA e dei propositi di inclusività cari a Liberty Media. Stoker, vicepresidente federale per lo sport e membro del FIA World Motor Sport Council, ha allargato ancora di più il raggio di azione: le politiche della Federazione non devono guardare solo ai loro membri, bensì a tutti. Come? Tramite un programma vasto, che include la priorità alla sicurezza, la sostenibilità economica e ambientale (altri temi cari alla Federazione) e la crescita della base di fan del motorismo.
Come ha sottolineato anche il decano del giornalismo motoristico Dieter Rencken, alla somiglianza dei programmi non corrisponde una similarità di caratteri: ben Sulayem è da sempre un appassionato di motori, anche privilegiato per la famiglia di provenienza, ma che ha conseguito risultati dentro e fuori la pista; Stoker, così afferma Rencken, "ha l'aria di un tipico avvocato britannico [...] ed è stato il vice di Todt negli ultimi 12 anni. Questo, a sua volta, la dice lunga: nonostante abbia avuto una vasta scelta, Todt lo ha nominato per ben tre volte alla supervisione del motorismo".

https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/successione-todt-due-candidati-mohammed-ben-sulayem-graham-stroker-580520.html
W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE

F1 in Qatar il 21 novembre: domani l'ufficialità

Al posto dell'Australia il Circus farà tappa a Losail prima delle tappe in programma a Jeddah in Arabia Saudita e a Yas Marina ad Abu Dhabi

Il team principal della Red Bull Christian Horner se l'è lasciato scappare ai microfoni dell'emittente austriaca Servus TV, ma ad ogni modo domani è attesa l'ufficialità: la F1 farà tappa sul circuito di Losail in Qatar il 21 novembre in quello che sarà il penultimo appuntamento della stagione 2021 prima della doppietta finale in programma a Jeddah in Arabia Saudita e a Yas Marina ad Abu Dhabi.

Il Qatar era in ballottaggio con il Bahrain per sostituire l'Australia che ha definitivamente rinunciato ad ospitare la gara nel 2021 dopo il cambio di data ottenuto appunto per fine novembre. Per il circuito di Losail si tratterà dell'esordio in F1, una variabile in più nella rincorsa iridata che vede protagonisti Lewis Hamilton e Max Verstappen separati da due punti in questo momento a vantaggio del pilota Mercedes.

fonte: formulapassion.it
Bye Bye Honda


Norris: "La McLaren 2022 diversa dalla F1 FIA-FOM"


Il calendario ideale secondo Seidl

Il team principal della McLaren ha proposto la sua idea di calendario alla vigilia della presentazione del programma 2022
Con la recente ufficialità dell'aggiunta in calendario del Gran Premio del Qatar, che farà il suo debutto assoluto quest'anno (per poi tornare stabilmente dal 2023 al 2032), il mondo della Formula 1 s'interroga sul tema del numero di GP da disputare nell'arco di una stagione. A seguito della pandemia Covid-19, che ha letteralmente stravolto il programma ed il calendario del 2020, la FIA aveva inizialmente previsto ben 23 gare per il mondiale in corso, poi ridotte a 22. L'obiettivo, comunque, resta valido anche per il 2022, in un campionato in cui si assisterà all'esordio di Miami insieme alla valutazione del ritorno di altre tappe su cui non c'è azione dal 2019, quali Canada e Giappone.

L'inserimento di gare in paesi privi di tradizione automobilistico-sportiva a sfavore di storici tracciati europei ha aggravato un clima già ricco polemiche e perplessità, a cui si aggiunge il malcontento delle squadre sulla composizione vera e propria dei calendari. Tra i maggiori portavoce di questa protesta c'è il team principal della McLaren Andreas Seidl, con il manager tedesco che ha così proposto il calendario ideale per un mondiale di Formula 1, nel tentativo di evitare un programma troppo "gonfio" di appuntamenti: "Dal nostro punto di vista – ha analizzato – pensiamo che il calendario ideale sia di 20 gare. Si potrebbero stabilire 15 appuntamenti fissi, con la possibilità di ruotare le altre cinque sedi rimanenti anno dopo anno, per poter esplorare nuovi mercati e nuove opportunità. Ovviamente, quando si stabiliranno questi 20 eventi, bisognerà tenere in considerazione che questi siano sostenibili per le persone e per l'ambiente".

Un appello che Seidl e la McLaren vogliono così rivolgere al presidente ed amministratore delegato della Formula 1 Stefano Domenicali, il tutto alla vigilia della presentazione del calendario 2022 previsto per il 15 ottobre al prossimo meeting del FIA's World Motor Sport Council: "Questo è un lavoro che spetterà a Domenicali – ha concluso il 45enne team principal – ma siamo fiduciosi sul fatto che riuscirà a trovare il giusto equilibrio tra gli interessi commerciali, che abbiamo noi come squadra, ed i desideri delle persone e dei media. La cosa più importante è riuscire a mantenere un buon dialogo tra la FIA e la F1″.

fonte:
https://www.formulapassion.it

Brown surclassa Abiteboul: Monza tatuata sul braccio


Il patron della McLaren ha dato grande soddisfazione a Daniel Ricciardo a differenza dell'ex uomo Renault
Un tatuaggio. Questa era la posta in palio tra Daniel Ricciardo e Cyril Abiteboul in caso di podio nel 2020 da parte del pilota australiano. Ricciardo è andato anche oltre la scommessa, riuscendo a chiudere in top-3 sia al Nurburgring che a Imola. L'allora team manager della Renault, però, non sembra aver rispettato la parola data. In McLaren, invece, Ricciardo ha trovato in Zak Brown pane per i suoi denti nonché un commilitone pronto a stare al gioco dell'australiano.

Brown aveva promesso a Daniel Ricciardo un 'giro' sulla Chevrolet dell'idolo di infanzia Dale Earnhardt, parola rispettata in occasione del Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin in Texas. Poi, non accontentandosi, ha anche 'coperto' la posta lasciata sul tavolo da Cyril Abiteboul. Il CEO della scuderia di Woking, infatti, si è tatuato sul braccio sinistro il circuito di Monza con la data 12.09.2021, ovvero il giorno in cui Daniel Ricciardo ha preceduto Lando Norris sotto la bandiera a scacchi sventolata al termine del Gran Premio d'Italia.

"Non che quella Monza l'avrei dimenticata in fretta..." il commento alla foto postata da Zak Brown sui propri canali social. Un vero personaggio lo statunitense, pronto a lottare per difendere le posizioni politiche della McLaren nelle dovute sedi (basti pensare alla lotta sul budget cap), ma al tempo stesso in prima linea per corroborare tutto quello che è show.

fonte:
https://www.formulapassion.it