Benvenuto su MondoMcLaren. Accedi o registrati.
Utenti in totale
835
Messaggi totali
188.765
Totale discussioni
4.860
Citazione di: zipavelo il 06 Marzo 2020, 12:46:46
Classifica mondiale 2019

Mercedes  739
Ferrari 504
Red Bull 417


I bibbitari vogliono il secondo posto e i 24 milioni di differenza con il terzo. 
Quando i tori vedono Rosso danno di matto.
In red bull fanno i bulli (lol) ma io se potessi darei una bella controllatina pure ai giappo. Il loro miglioramento improvviso dello scorso anno non è poi tanto diverso da quello ferrari
One Team, One Dream; McLaren Forever
Se trovi qualcosa che ti piace non permettere mai a nessuno di dirti che è sbagliato.

Onestamente il comportamento collusivo fra FIA e Ferrari in questa vicenda è vergognoso.

Intanto non è possibile che la federazione non sia in grado di capire se un team stia adottando soluzioni tecniche irregolari. Perché vorrebbe dire che non si potrà avere mai la certezza che i risultati della pista siano stati ottenuti regolarmente.

Altri team sono stati sanzionati (McLaren nel 2007 e sappiamo tutti come, la Bar-Honda mi pare nel 2005, la Renault quest'anno...), e quindi se la Ferrari aveva una PU non conforme ai regolamenti deve ricevere ex post una sanzione.

Sta cosa del patto riservato non sta in piedi e gli altri team fanno bene a volerci vedere chiaro.

Peraltro è evidente che la Ferrari qualcosa ha combinato, altrimenti non avrebbe mai accettato che la Fia rilasciasse questi due comunicati deliranti in cui risulta palese che il motore dell'anno scorso era irregolare, mentre Binotto e compagnia hanno sempre detto che la PU era assolutamente regolare.

Già hanno il diritto di veto (follia assurda), poi prendono il bonus solo per partecipare al mondiale (altra follia). Ci manca solo che ora decidano insieme alla Federazione come insabbiare eventuali infrazioni tecniche o altre porcherie.

Vediamo come si evolve la vicenda.

Ecclestone: "Accordo con la FIA equivale a confessione della Ferrari"

Dura analisi da parte dell'ex patron della Formula 1 sulla vicenda riguardante la Federazione, la Ferrari e il fronte dei sette team avversari della Rossa

La questione relativa all'accordo riservato raggiunto dalla Federazione con la Ferrari in merito all'analisi della power unit 2019 ha fatto divampare numerose polemiche, sia per il modo in cui è stata gestita la vicenda, sia per l'utilizzo della clausola di riservatezza. Il fronte è ormai chiaro, con Ferrari e FIA schierate da una parte con forza a difendere la legittimità del patto e Mercedes, Red Bull, McLaren, Renault, Alpha Tauri, Racing Point e Williams compatte dall'altra a richiedere maggiore trasparenza e la divulgazione dei dettagli dell'accordo.

Neppure l'intervento del Consiglio Mondiale FIA a sostegno dell'operato degli uomini di Jean Todt è riuscito a calmare la situazione e i sette team hanno dato un ultimatum di cinque giorni – che scadrà mercoledì – per venire a conoscenza dei termini segreti di questa intesa. Sulla questione è intervenuto anche Bernie Ecclestone, che per anni ha vissuto dietro le quinte intricate vicende politiche, che a F1-insider ha espresso il suo punto di vista sulla vicenda: "I team devono fare causa alla FIA. Si tratta di milioni di dollari, che penso abbiano diritto di avere. Perché se la Ferrari era pulita e innocente ha chiuso un accordo con Jean Todt? Per me sembra proprio una confessione".

L'ex 'Supremo' del Circus ha poi affermato di essersi spesso trovato in mezzo a situazioni del genere: "Ci sono sempre stati degli incendi, che ho dovuto spegnere come un pompiere. Ai miei tempi tuttavia era sempre possibile trovare un punto d'incontro tra i team, la FIA e me. Ma ora è troppo tardi".

fonte: formulapassion.it

Chissà come mai solo adesso che non è più il patron il vecchio attacca il duopolio FIA-  Ferrari
Bye Bye Honda

Perfettamente d'accordo, troppo facile parlare ora
Solo chi non capisce un c***o di F1 poteva pensare "Che spettacolo! Si giocano all'ultimo giro il mondiale!", perché non si giocavano un c***o! Uno aveva una gomma di tre secondi più veloce

M. Bobbi

Citazione di: britannia il 07 Marzo 2020, 21:51:32
Ecclestone: "Accordo con la FIA equivale a confessione della Ferrari"

Dura analisi da parte dell'ex patron della Formula 1 sulla vicenda riguardante la Federazione, la Ferrari e il fronte dei sette team avversari della Rossa

La questione relativa all'accordo riservato raggiunto dalla Federazione con la Ferrari in merito all'analisi della power unit 2019 ha fatto divampare numerose polemiche, sia per il modo in cui è stata gestita la vicenda, sia per l'utilizzo della clausola di riservatezza. Il fronte è ormai chiaro, con Ferrari e FIA schierate da una parte con forza a difendere la legittimità del patto e Mercedes, Red Bull, McLaren, Renault, Alpha Tauri, Racing Point e Williams compatte dall'altra a richiedere maggiore trasparenza e la divulgazione dei dettagli dell'accordo.

Neppure l'intervento del Consiglio Mondiale FIA a sostegno dell'operato degli uomini di Jean Todt è riuscito a calmare la situazione e i sette team hanno dato un ultimatum di cinque giorni – che scadrà mercoledì – per venire a conoscenza dei termini segreti di questa intesa. Sulla questione è intervenuto anche Bernie Ecclestone, che per anni ha vissuto dietro le quinte intricate vicende politiche, che a F1-insider ha espresso il suo punto di vista sulla vicenda: "I team devono fare causa alla FIA. Si tratta di milioni di dollari, che penso abbiano diritto di avere. Perché se la Ferrari era pulita e innocente ha chiuso un accordo con Jean Todt? Per me sembra proprio una confessione".

L'ex 'Supremo' del Circus ha poi affermato di essersi spesso trovato in mezzo a situazioni del genere: "Ci sono sempre stati degli incendi, che ho dovuto spegnere come un pompiere. Ai miei tempi tuttavia era sempre possibile trovare un punto d'incontro tra i team, la FIA e me. Ma ora è troppo tardi".

fonte: formulapassion.it

Chissà come mai solo adesso che non è più il patron il vecchio attacca il duopolio FIA-  Ferrari
Ecco un altro fenomeno di quartiere. Adesso il tuo parere conta meno di zero, è inutile ribadire l'ovvio.

McLaren, 14 persone in quarantena

Aggiornamento importante dal team McLaren, che ha quantificato con esattezza le condizioni del personale coinvolto nella positività al coronavirus.

Dopo la lunga giornata di Melbourne, è tempo per la Formula 1 di riorganizzarsi e per il team McLaren di appoggiare con tutti i suoi mezzi il personale coinvolto nel caso di positività riscontrato in Australia. La squadra di Zak Brown è stata purtroppo toccata da vicino dalla pandemia di Covid-19 e dopo alcune ore ha voluto chiarificare la situazione.

Nella notte 14 membri della squadra, in aggiunta al caso positivo, sono stati posti in quarantena nell'hotel dove alloggiavano. Rimarranno lì per due settimane, seguendo dunque le direttive sanitarie locali dello Stato della Victoria. Tutti gli individui che affronteranno il protocollo erano stati in contatto ravvicinato, nei giorni scorsi, con la persona poi risultata positiva. Lungo tutto il periodo della quarantena il team McLaren manterrà aperto con loro i canali di comunicazione in attesa che possano tornare nel Regno Unito rispettando un ulteriore periodo di osservazione. Inoltre gli altri membri della squadra che mostreranno sintomi simili saranno immediatamente testati con il tampone, andando in auto-isolamento.

Tutti il resto del personale ha avuto l'autorizzazione a tornare nel paddock dell'Albert Park per smontare i box, in attesa di caricare il materiale sull'aereo e tornare nel Regno Unito. I viaggi da e per il Paese britannico non sono stati vietati, infatti. Ma in ogni caso all'arrivo nessun membro della squadra presente a Melbourne farà ritorno al McLaren Technology Centre per un periodo di 14 giorni, come misura precauzionale. Chi potrà lavorerà da casa, e ovviamente non ci sarà la possibilità di viaggiare per qualsiasi altra iniziativa di Formula 1 e non.

Fonte: FormulaPassion.it
https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/mclaren-14-membri-quarantena-positivita-coronavirus-covid-19-brown-cancellazione-gp-australia-486044.html


"We make history – you only write about it" - Ron Dennis

#51
Calendario F1: niente Bahrain, si correrà da Baku

Liberty Media avrebbe stilato un nuovo calendario con FIA, FOM, i team e i promotori: saltano anche i GP di Spagna e Monaco, mentre Zandvoort sarà recuperata nel mese di agosto, quando non ci sarà sosta estiva. Cina e Vietnam passano a fine stagione grazie al posticipo di Abu Dhabi.
Nella notte australiana di ieri il Mondiale di Formula 1 2020 ha cambiato volto. In una riunione tenutasi in un albergo del centro di Melbourne, con al tavolo Chase Carey, i rappresentanti delle dieci squadre e della FIA (oltre ai promoter e alle autorità locali) non si è solo deciso l'annullamento del Gran Premio di Australia.

Nella conferenza tenutasi stamane Carey non ha voluto fornire informazioni in merito:
"Al momento parliamo dei problemi affrontati per questo fine settimana – ha affermato il manager di Liberty Media – posso solo dire che sono appena tornato dal Vietnam (dove Carey ha incontrato le autorità e i promoter locali) e ovviamente stiamo discutendo con i partner delle prossime gare. Presto faremo il punto sugli eventi più imminenti, come Bahrain e Vietnam".

Zandvoort ad agosto, finale posticipato

Secondo le informazioni raccolte da Motorsportcom anche il Gran Premio del Bahrain, in programma il prossimo fine settimana, è stato cancellato, così come la trasferta in Vietnam, ma in questo caso ci sarà un tentativo di spostare l'evento più avanti nel corso della stagione.
Ma quando partirà il Mondiale 2020? Al netto di quella che sarà la situazione generale in merito all'evoluzione del Coronavirus, la prima gara dell'anno sarà il Gran Premio di Azerbaijan, in programma a Baku il prossimo 7 giugno.
È ciò che al momento si augurano gli addetti ai lavori e non solo, perché confermerebbe un miglioramento del contesto generale. Dunque salterebbero anche GP di Spagna e di Monaco.

Tre mesi di stop garantiranno a FIA e Liberty il tempo necessario per monitorare una situazione decisamente difficile, sperando in una tendenza al miglioramento.

Se ci saranno le condizioni per rispettare questi piani, l'idea è quella di strutturare un nuovo calendario senza la pausa estiva, durante la quale si recupererà il Gran Premio di Olanda. Il nuovo calendario prevede il posticipo della tappa finale di Abu Dhabi dal 29 novembre al 13 dicembre, per lasciare spazio al recupero del Gran Premi di Vietnam e Cina.


fonte: motorsport.com

Di passare direttamente al 2021 non se ne parla?
Fare prima di dire.


Citazione di: zipavelo il 13 Marzo 2020, 13:02:21
Di passare direttamente al 2021 non se ne parla?

Meno introiti per LM ma secondo ma innalzerebbero la voglia dei tifosi di seguire la F1 l'anno prossimo. Non cancelleranno questo campionato secondo me, troppo grossa la perdita di soldi nel breve termine.
Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.

McLaren: capitan Seidl non abbandona gli isolati

Il team principal non farà mancare il suo supporto ai membri in quarantena

La positività al Coronavirus di un membro della McLaren riscontrata nel giovedì di Melbourne ha portato alla cancellazione del Gran Premio inaugurale della stagione di F1. Il 2020 doveva essere la stagione più lunga di sempre, invece si ritrova a fare i conti con il Covid-19, un'emergenza sanitaria globale che potrebbe trasformare il campionato Mondiale di F1 in una stagione sprint dal calendario fittissimo a partire dal mese di giugno per concludersi a dicembre senza pausa estiva.

La scuderia di Woking non appena è stata certificata la positività di un membro della compagine color papaya al Coronavirus ha immediatamente comunicato la volontà di non prendere parte al weekend di gara, decisione che ha raccolto immediatamente il sostegno della Ferrari, della Renault e dell'Alfa Romeo Racing. Oltre al membro risultato positivo altre 14 persone della McLaren sono state messe in quarantena a Melbourne.

Andreas Seidl, team principal della McLaren che ha guidato con grande competenza la risalita del glorioso team che ha ritrovato il podio nel 2019 a quasi sei anni di distanza dall'ultima top-3 e che ha riportato la scuderia di Woking ad essere la quarta forza dello schieramento di partenza, ha dimostrato ancora una volta la sua grande leadership ed empatia. Il Capitano è l'ultimo ad abbandonare la nave, piuttosto affonda con essa, perciò Seidl ha deciso di restare a Melbourne in compagnia dei suoi uomini costretti ad affrontare la quarantena.

"Ho deciso di restare a Melbourne insieme agli altri uomini del mio team per spirito di solidarietà – le parole di Andreas Seidl riportate dalla testata tedesca Auto Bild – di fronte alla positività al Coronavirus di un membro della squadra ha dovuto prendere una decisione immediata, la scelta di comunicare la volontà di non correre è stata pienamente supportata dalla proprietà della McLaren. Per me non c'era altra soluzione, la sicurezza dei miei uomini per me è la priorità".

Fonte: FormulaPassion.it
https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/f1-team/mclaren-seidl-non-abbandona-isolati-coronavirus-australia-melbourne-covid19-486215.html


"We make history – you only write about it" - Ron Dennis


Schettino guarda e impara come si fa! :-appl
Fare prima di dire.


Sempre più orgoglioso di tutto il team! Cr7 e Ibrahimovic imparate!
Solo chi non capisce un c***o di F1 poteva pensare "Che spettacolo! Si giocano all'ultimo giro il mondiale!", perché non si giocavano un c***o! Uno aveva una gomma di tre secondi più veloce

M. Bobbi

Fare prima di dire.


McLaren: il dipendente infetto da Coronavirus sta meglio

Arrivano alcune buone notizie da casa McLaren a pochi giorni dalla decisione dei vertici del team di ritirarsi dal Gran Premio d'Australia - poi annullato - in seguito alla positività al coronavirus di un membro del team che si trovava già a Melbourne.

Il team di Woking ha fatto sapere il membro della squadra, confinato in quarantena a Melbourne, sta recuperando bene e i sintomi sono svaniti.

Oltre alla persona a cui è stata accertata la positività da coronavirus dopo aver effettuato il tampone, in Australia sono rimaste in quarantena a Melbourne altre 13 persone della McLaren.

Zak Brown, amministratore delegato della McLaren, ha fatto sapere che il personale "è di buon umore". Per supportare il personale in quarantena è rimasto in Australia Andrea Stella, racing director della McLaren, che ha così fatto un bel gesto e un sacrificio personale per star vicino alla persona infetta e a quelle che dovranno restare isolate per 2 settimane.

Oltre a Stella, anche Andreas Seidl, team principal della McLaren, è rimasto per diversi giorni a Melbourne per supportare i membri del team che dovranno ancora rimanere in Australia per poco meno di 2 settimane.

"Questa non è una situazione facile. Voglio ringraziare soprattutto il nostro racing director Andrea Stella e i suoi ragazzi, che volontariamente sono rimasti in Australia per supportare in ragazzi in quarantena".

"Quando parlo dei membri del nostro team, ringrazio anche i nostri grandi piloti, Carlo e Lando, che sono rimasti legati ai loro compagni di squadra. Dobbiamo tenerli lontani dal resto del team, anche se stanno entrambi bene. Ma con loro siamo in contatto costante".

Il resto del team ha già fatto ritorno nel Regno Unito, ma per misure precauzionali adottate dalla McLaren stessa nessuno ha potuto rientrare al quartier generale della squadra.

https://it.motorsport.com/f1/news/mclaren-il-dipendente-infetto-da-coronavirus-sta-meglio/4755926/
W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE