Benvenuto su MondoMcLaren. Accedi o registrati.
Utenti in totale
835
Messaggi totali
188.823
Totale discussioni
4.866
Dopo Huawei-Porsche e Oppo-Lamborghini, anche OnePlus ha siglato una partnership con un grande nome dell'industria automobilistica. L'azienda di Shenzhen ha annunciato oggi l'avvio di una collaborazione "a lungo termine" con McLaren, con un'iniziativa che coinvolge sia McLaren automotive, sia McLaren Racing, la divisione di cui fa parte la famosa scuderia di Formula 1. 



Il primo risultato della collaborazione tra i due marchi verrà svelato il prossimo 11 dicembre durante l'evento speciale "Salute to Speed" che si terrà a Woking, presso il McLaren Technology Center. Non è ancora chiaro che cosa vedremo in quell'occasione, ma la nostra ipotesi (e la più semplice) è che OnePlus possa presentare il primo modello di smartphone firmato McLaren Design. Una versione forse di lusso, o comunque di fascia più alta, del OnePlus 6T , o magari un modello di smartphone completamente nuovo, con funzionalità avanzate ed esclusive.



Nel descrivere la partnership con OnePlus il CEO di McLaren Racing, Zak Brown, parla di "spirito pionieristico", e di impegno a "sfruttare le nostre capacità e i nostri punti di forza per aprire nuovi orizzonti a idee e tecnologie innovative". Gli fa eco Pete Lau, CEO e fondatore di OnePlus, secondo cui le due aziende sono nate dallo stesso intento di "creare qualcosa di speciale", iniziando "dal nulla e senza mai accontentarsi". 



Al di fuori del lessico di marketing, però, è chiaro che l'operazione OnePlus-McLaren è anche e soprattutto una scelta necessaria di riposizionamento del brand per l'azienda di Shenzhen. OnePlus, nata come azienda "outsider", capace di democratizzare le innovazioni del mercato smartphone portandole su smartphone dai prezzi contenuti, ora si trova a dover gestire un complesso passaggio di diversificazione. 



In un mercato smartphone ormai saturo, dove i cicli generazionali sono diventati praticamente semestrali, è difficile mantenere margini sani e generare profitti posizionandosi su un'unica fascia. Per ora l'equazione qualità prezzo ha retto, ma nel medio e lungo termine all'azienda cinese serve uno sbocco verso l'alto, una nuova strada che possa giustificare il lancio di dispositivi ancora più costosi, senza tuttavia alienare la base di utenza e la "community" di appassionati su cui il marchio ha costruito il proprio successo. 



La collaborazione con un grande marchio storico, come già dimostrato da Huawei con Porsche (ma anche con Leica), è inoltre una strategia grazie alla quale le aziende cinesi possono superare anche l'ultimo scoglio di diffidenza su mercati più conservatori, come quello europeo. Allo stesso tempo è un'ottima soluzione per testare nuove tecnologie e innovazioni su prodotti esclusivi e di lusso, non soggetti alle "diseconomie di scala" legate alla produzione di milioni di dispositivi dai prezzi più popolari. 



Nel caso di Huawei, la strategia ha pagato sul lungo termine e ha contribuito - assieme a un grande e costosissimo lavoro di marketing pluriennale - a smarcare il brand cinese dai pregiudizi legati alla sua provenienza geografica. Il Mate 20 Pro , presentato ad ottobre di quest'anno, è una pietra miliare: per la prima volta Huawei ha "osato" lanciare un dispositivo denso di tecnologia con un prezzo superiore ai 1000€, il tutto in solitaria, senza più la necessità di un'infusione di valore grazie al marchio Porsche. 

La storia e il percorso di OnePlus sono profondamente diversi, ma la strategia di fondo non differisce più di tanto. Adesso, per capirne meglio i dettagli, non resta che aspettare di vedere quale sarà effettivamente il primo frutto della collaborazione con McLaren.



Per OnePlus la collaborazione con la casa di Woking non è la prima partnership illustre. C'era già stato un accordo con Marvel, con Star Wars e prima ancora con la firma parigina Colette, ma in quel caso si trattava di semplici accordi di marketing finalizzati alla realizzazione di una colorazione in edizione limitata per lo smartphone del momento. Quella con McLaren è invece una partnership diversa, con implicazioni più profonde. Quasi un rito di passaggio per un marchio giovane, scanzonato e in parte fuori dagli schemi che ora, spinto da un crescita rapidissima, deve mettere la testa a posto e pensare seriamente al proprio futuro.



https://www.lastampa.it/2018/11/27/tecnologia/oneplus-annuncia-una-partnership-con-mclaren-hITRgIfYwFj7nnkWACrVjP/pagina.html
W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE

Citazione di: Frenkoz il 27 Novembre 2018, 20:46:54
Dopo Huawei-Porsche e Oppo-Lamborghini, anche OnePlus ha siglato una partnership con un grande nome dell'industria automobilistica. L'azienda di Shenzhen ha annunciato oggi l'avvio di una collaborazione "a lungo termine" con McLaren, con un'iniziativa che coinvolge sia McLaren automotive, sia McLaren Racing, la divisione di cui fa parte la famosa scuderia di Formula 1. 



Il primo risultato della collaborazione tra i due marchi verrà svelato il prossimo 11 dicembre durante l'evento speciale "Salute to Speed" che si terrà a Woking, presso il McLaren Technology Center. Non è ancora chiaro che cosa vedremo in quell'occasione, ma la nostra ipotesi (e la più semplice) è che OnePlus possa presentare il primo modello di smartphone firmato McLaren Design. Una versione forse di lusso, o comunque di fascia più alta, del OnePlus 6T , o magari un modello di smartphone completamente nuovo, con funzionalità avanzate ed esclusive.



Nel descrivere la partnership con OnePlus il CEO di McLaren Racing, Zak Brown, parla di "spirito pionieristico", e di impegno a "sfruttare le nostre capacità e i nostri punti di forza per aprire nuovi orizzonti a idee e tecnologie innovative". Gli fa eco Pete Lau, CEO e fondatore di OnePlus, secondo cui le due aziende sono nate dallo stesso intento di "creare qualcosa di speciale", iniziando "dal nulla e senza mai accontentarsi". 



Al di fuori del lessico di marketing, però, è chiaro che l'operazione OnePlus-McLaren è anche e soprattutto una scelta necessaria di riposizionamento del brand per l'azienda di Shenzhen. OnePlus, nata come azienda "outsider", capace di democratizzare le innovazioni del mercato smartphone portandole su smartphone dai prezzi contenuti, ora si trova a dover gestire un complesso passaggio di diversificazione. 



In un mercato smartphone ormai saturo, dove i cicli generazionali sono diventati praticamente semestrali, è difficile mantenere margini sani e generare profitti posizionandosi su un'unica fascia. Per ora l'equazione qualità prezzo ha retto, ma nel medio e lungo termine all'azienda cinese serve uno sbocco verso l'alto, una nuova strada che possa giustificare il lancio di dispositivi ancora più costosi, senza tuttavia alienare la base di utenza e la "community" di appassionati su cui il marchio ha costruito il proprio successo. 



La collaborazione con un grande marchio storico, come già dimostrato da Huawei con Porsche (ma anche con Leica), è inoltre una strategia grazie alla quale le aziende cinesi possono superare anche l'ultimo scoglio di diffidenza su mercati più conservatori, come quello europeo. Allo stesso tempo è un'ottima soluzione per testare nuove tecnologie e innovazioni su prodotti esclusivi e di lusso, non soggetti alle "diseconomie di scala" legate alla produzione di milioni di dispositivi dai prezzi più popolari. 



Nel caso di Huawei, la strategia ha pagato sul lungo termine e ha contribuito - assieme a un grande e costosissimo lavoro di marketing pluriennale - a smarcare il brand cinese dai pregiudizi legati alla sua provenienza geografica. Il Mate 20 Pro , presentato ad ottobre di quest'anno, è una pietra miliare: per la prima volta Huawei ha "osato" lanciare un dispositivo denso di tecnologia con un prezzo superiore ai 1000€, il tutto in solitaria, senza più la necessità di un'infusione di valore grazie al marchio Porsche. 

La storia e il percorso di OnePlus sono profondamente diversi, ma la strategia di fondo non differisce più di tanto. Adesso, per capirne meglio i dettagli, non resta che aspettare di vedere quale sarà effettivamente il primo frutto della collaborazione con McLaren.



Per OnePlus la collaborazione con la casa di Woking non è la prima partnership illustre. C'era già stato un accordo con Marvel, con Star Wars e prima ancora con la firma parigina Colette, ma in quel caso si trattava di semplici accordi di marketing finalizzati alla realizzazione di una colorazione in edizione limitata per lo smartphone del momento. Quella con McLaren è invece una partnership diversa, con implicazioni più profonde. Quasi un rito di passaggio per un marchio giovane, scanzonato e in parte fuori dagli schemi che ora, spinto da un crescita rapidissima, deve mettere la testa a posto e pensare seriamente al proprio futuro.



https://www.lastampa.it/2018/11/27/tecnologia/oneplus-annuncia-una-partnership-con-mclaren-hITRgIfYwFj7nnkWACrVjP/pagina.html

L'importante è che cacci un po' di soldi
Bye Bye Honda

Diciamo che nell'ultimo anno qualche nuovo sponsor lo abbiamo annunciato... se consideriamo i risultati pietosi in pista è già qualcosa da non disdegnare...

Anche perché non è che gli altri team, top team compresi, annuncino chissà quali nuove partnership. Anzi.

Quello che ci manca è il title sponsor o comunque il main sponsor, ma sarà necessario quantomeno mettere in piedi una vettura che possa giocarsi qualche podio.

Citazione di: Giasone Bottone il 29 Novembre 2018, 16:16:58
Diciamo che nell'ultimo anno qualche nuovo sponsor lo abbiamo annunciato... se consideriamo i risultati pietosi in pista è già qualcosa da non disdegnare...

Anche perché non è che gli altri team, top team compresi, annuncino chissà quali nuove partnership. Anzi.

Quello che ci manca è il title sponsor o comunque il main sponsor, ma sarà necessario quantomeno mettere in piedi una vettura che possa giocarsi qualche podio.

Vero però Mercedes e Ferrari investono più di noi per cui o i soldi ce li mette la McLaren o ce li deve mettere un main sponsor altrimenti non si riesce a competere
Bye Bye Honda