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ovvio che sui piloti ognuno abbia le sue opinioni, che sono più simpatie che dati oggettivi, perchè altrimenti non si spiega l'alzo zero su Vandoorne, vedo che tutti sono esperti di classsi inferiori e categorie kart , ma non si ricordano la prima gara in F1 del belga, dove confermò le aspettative che si avevano su di lui, mi sembra lo stesso tiro al raikkonen, la grande sfortuna sua e della McLaren fù il ritorno del 14 quello difeso da fisichella , che mi deve un mondiale, senza ricordarsi di quando correva con materiali B , come trulli e tutti i compagni dello spagnardo
Mettere in dubbio verstappen è lo stesso esercizio di stile di chi mette in dubbio certo Luis Hamilton, si assiste alla magnificazione di una generazione di piloti che non avrà mai le caratteristiche degli Hamilton, dei rosberg e, malgrado tutto dei verstappen e dei raiko
La possibile promozione di le clerc alla hass invece che alla scuderia madre dovrebbe suggerire qualcosa, invece niente
Vandoorne ha avuto più sfiga di magnussen, che almeno dalla sua ha avuto solo il cancello mclaren, ma non ha avuto a che fare con il distruttore di team, quello che vinceva solo per macchine irregolari eed escamotages vari, chiedere a trulli per referenze
Un pilota bruciato con un talento che non ha potuto esprimere
Oggi sono cambiati tanti parametri, non si può più avere 2 galli in un pollaio e lo ha capito anche mercedes, redbull, malgrado i teatrini lo ha sempre saputo, soprattutto diventa difficile capire come si comporterà un pilota qualora dovesse lottare per il vertice dove un errore ti costa il mondiale
dopo le prime gare del nuovo senna monegasco non si parla dei 3 errori di fila del tanto pompato le clerc
Oggi trovo veramente arduo parlare di giovani leve prossimi campioni, perchè la differenza tra la F1 e le classi propedeutiche è tecnicamente enorme, sono categorie differenti
Non capisco il discorso della generazione bruciata di Ricciardo, visto il risultato, il problema è che quella generazione non ha fornito grandi piloti
Paragonare gasly e le clerc a norris e russel è improponibile , visto che i primi stanno già correndo in F1 mentre gli altri 2 fanno qualche giro nelle fp1
Nello specifico Button magnussen o vandoorne , sarebbe stata una copia molto più utile a McLaren di quella con il 14 , che , si voglia o meno, sapevamo già , avrebbe fornito una coppia singola
Hamilto,Vettel,Ricciardo, Verstappen, gli altri devono dimostrare tutto

Non ho ben capito il tuo messaggio. Leclerc è un talento cristallino quanto Verstappen, ha dominato nelle categorie minori, è costantemente davanti a Ericsson (non vuol dire molto, lo so) e di errori ne commette davvero pochi (ricorda che è un ROOKIE, Verstappen non ne ha commessi alda primo anno?). Su Verstappen: io non ho mai criticato la sua velocità, il suo talento e il suo coraggio. Io critico la testa di ca**o che ha sulle spalle, perché non è stato capace di maturare quando avrebbe dovuto.
Su Vandoorne: semplicemente ci siamo illusi con una gara bellissima al debutto: ha dimostrato che in realtà non è all'altezza, se fosse stato un buon pilota avrebbe quanto meno impensierito Alonso. Io sta cosa che i piloti si bruciano non la capisco, se uno è forte lo dimostra, altrimenti no, punto.
La generazione di Ricciardo (dunque Hulk e Perez) è morta perché quella prima e quella dopo sono troppo superiori, quello che hai detto tu è la stessa cosa ma da un altro punto di vista.
E qui torniamo a Rus e Nor: sono nettamente superiori a qualsiasi altro pilota nelle categorie un cui hanno gareggiato, e entrambi sono rookies... per me non ci sono dubbi, saranno campioni.

Citazione di: Michele il 21 Agosto 2018, 08:55:11
Lo scrissi lo scorso anno tra lo scetticismo generale quando arrivò in Toro Rosso a metà anno (magari molti di voi non l'avevano mai visto correre nelle serie inferiori): Gasly è un fenomeno puro quasi alla pari di Norris, non un semplice buon pilota. Il suo curriculum giovanile meritava attenzione. Non è tanto ciò che ha vinto, ma come ha vinto: è uno di quelli che in media, per capire una monoposto, ci mette non più di qualche gara ed ha una grandissima costanza di risultati. Ha una guida pulita ed una gestione delle gomme eccellente. Non è un pilota spettacolare, ma 'stiqatzi.

Verstappen - che non ha voluto Sainz che avrebbe potuto facilmente tenere a bada come in passato - si è messo in casa un bruttissimo cliente. E su Verstappen la mia opinione è più o meno sempre quella di un anno fa, parafrasando Marracash: "e se dovevi farcela, ce l'avresti già fatta". Non ho visto mezzo miglioramento: resta un gran talento, bruciato da un'intelligenza mediocre. La sua generazione rischia di essere direttamente bypassata da quella Gasly-Norris-Russell-Leclerc, che stanno facendo carriera molto più rapidamente di quanto si pronosticasse.

Scusami, ma veramente tu credi che Verstappen abbia messo il veto su Sainz? Per me è una palla clamorosa
Solo chi non capisce un c***o di F1 poteva pensare "Che spettacolo! Si giocano all'ultimo giro il mondiale!", perché non si giocavano un c***o! Uno aveva una gomma di tre secondi più veloce

M. Bobbi

Anche Sainz ha smentito sta cosa del veto
"If you cut us, we bleed McLaren."

in redbull l'unicvo che può mettere il veto è marko,la storia ricciardo lo dimostra

Citazione di: pietro27 il 21 Agosto 2018, 13:53:08
Non ho ben capito il tuo messaggio. Leclerc è un talento cristallino quanto Verstappen, ha dominato nelle categorie minori, è costantemente davanti a Ericsson (non vuol dire molto, lo so) e di errori ne commette davvero pochi (ricorda che è un ROOKIE, Verstappen non ne ha commessi alda primo anno?). Su Verstappen: io non ho mai criticato la sua velocità, il suo talento e il suo coraggio. Io critico la testa di ca**o che ha sulle spalle, perché non è stato capace di maturare quando avrebbe dovuto.
Su Vandoorne: semplicemente ci siamo illusi con una gara bellissima al debutto: ha dimostrato che in realtà non è all'altezza, se fosse stato un buon pilota avrebbe quanto meno impensierito Alonso. Io sta cosa che i piloti si bruciano non la capisco, se uno è forte lo dimostra, altrimenti no, punto.
La generazione di Ricciardo (dunque Hulk e Perez) è morta perché quella prima e quella dopo sono troppo superiori, quello che hai detto tu è la stessa cosa ma da un altro punto di vista.
E qui torniamo a Rus e Nor: sono nettamente superiori a qualsiasi altro pilota nelle categorie un cui hanno gareggiato, e entrambi sono rookies... per me non ci sono dubbi, saranno campioni.

le clerc ha ancora molto da dimostrare,gli errori che ha commesso non puoi permetterteli in un top team,con questo non lo bollo come facilmente fanno molti nei confronti di altri piloti, come scarso, ma se si pensa di sostituire raiko con le clerc, meno male che che in ferrari non sono dilettanti stile mclaren,sermplicemente passata la fortuna del deb arriva il tempo delle conferme ed al momento non è più cosi scintillante come le prime gare
semplicemente la stampa dovrebbe rivedere i giudizi sul senna2  della driver accademy (... Academy :-ahah) rossa

bruciare un pilota è semplicissimo, un auto che non va neanche a spinta, un compagno con la sindrome di dio, che se non è primo anche in coda per la mensa fà appiedare i compagni o chiama la fia, materiali B e tester in pista ed il gioco è fatto, l'etichetta è applicata, il magnussen di oggi è in F1 per grazia di Dennis che si impegnò a trovargli un posto, vandoorne non è lo scarso che viene dipinto

io invidio quelli che hanno certezze sul valore sei piloti, personalmente non sono più in grado di definirli se non quando entrano in una F1, è troppa la differenza tecnica e di gara fra le formule minori e la F1, non c'è dubbio che norris e russel siano talenti, ma il mio dubbio è quando saranno in F1 , se lotteranno in testa , resteranno fenomeni o saranno buoni piloti

leggere di perez e di ulkenberg citati come fenomeni mi lascia quanto meno perplesso, in una F1 dove vince il più veloce, che di conseguenza porte alcune caratteristiche che loro 2 non hanno, sarebbero carne da macello, oggi vince chi sà gestire la formula endurance

sarei d'accordo con te totalmente se fossimo ancora al 2013 oggi è molto diverso il metro di valutazione, proprio le clerc ha rilasciato un intervista dove spiega quanto loro debbano essere pilotati dagli ingegneri, con buona pace dei tifosi che condannano i continui dialoghi di Hamilton con il muretto
il pilota non è lasciato libero di correre e di spingere, cosa che succede ancora relativamente nelle formule minori

Non ho mai detto che hulk e perez sono fenomeni. Ho detto che in confronto alla generazione prima e a quella dopo sono scarsi. Quello che voglio dire è che stiamo dicendo la stessa cosa ma uno vede il bicchiere mezzo pieno, l'altro lo vede mezzo vuoto.

Aspettate aspettate, troppe risposte, vado con ordine...

- No, non parlavo di una generazione in senso letterale eh: le generazioni durano vent'anni, Verstappen potrebbe essere nella stessa di Hamilton per dire, perché Hamilton probabilmente non potrebbe mai essere il padre di Verstappen (Alonso forse sì). Parlavo di una generazione sportiva: Verstappen ha esordito ben quattro anni prima degli altri, quando le F1 attuali nemmeno esistevano. È un veterano fatto e finito, non si può paragonare a Gasly&co. che, quando lui ha esordito, nemmeno erano in lista per arrivare in Formula 1.

- Veto non lo so, così hanno scritto più fonti a giro... Certo Sainz era la scelta più logica per esperienza e conoscenza del mezzo. Se RedBull non l'ha fatto tornare alla base un motivo dovrà pur esserci. E se non è per alcun veto, allora McLaren farebbe bene a preoccuparsi, perché si è di fatto messa in casa l'ennesimo scarto RedBull (che poi non tutti gli scarti RedBull erano per forza scarsi alla fine). Resta il fatto che Sainz da Verstappen rischiava di prenderle, considerato che le ha prese pure da Hulkenberg... Gasly non lo so: non ne sono tanto sicuro, ecco.

- Russell e Norris sono parzialmente paragonabili a Gasly e Leclerc: sono un anno (un anno e qualche gare nel caso del francese) indietro, ma un anno di differenza in F1 può essere facilmente limato. Diciamo che i percorsi fatti sono abbastanza simili, se non proprio uguali, quindi ci sta metterli a confronto.

- P. S. Tenere fermo al palo Russell un anno ancora in F2 o come terzo pilota sarebbe uno spreco assurdo. Credo/spero che Mercedes lo giri in prestito alla Williams per fargli fare un po' di esperienza, sperando non gli mettano tra le mani un mezzaccio che lo bruci.

- Su Ricciardo vale il discorso che ho fatto per Verstappen a maggior ragione perché è più vecchio: se doveva farcela, probabilmente ce l'avrebbe già fatta. Si è trovato davanti piloti più forti con mezzi migliori: pace, è andata così. Gli resta solo la speranza di un campionato fortunato in età adulta come Rosberg o Damon Hill. Può succedere di tutto eh, ma solo se sei davvero forte: Hakkinen ha vinto il primo Mondiale a 30 anni (ma all'epoca si iniziava anche dopo) e si è trovato davanti giusto due o tre pilotini bravini... Però era Hakkinen. Non mi sentirei di dire che Ricciardo può essere un fenomeno che arriva tardi come Mika, ma può essere uno con una grossa botta di c*lo come i due sopracitati. Penso l'abbia capito pure lui: se aspetta ancora rischia di rimanere a mani vuote, tanto meglio provare il tutto per tutto e se va bene va, se va male amen.

- Perez e Hulkenberg sono due normalissimi piloti come Sainz e Bottas, con i top drivers non hanno nulla a che spartire, nemmeno l'aria che respirano. Hulkenberg è un pilota costante, fa quello che può col mezzo che può, non ha mai avuto grosse chance perché semplicemente non le meritava. O meglio: qualcuno le meritava più di lui. Ferrari gli preferì Raikkonen nel 2014 perché Raikkonen è un campione del mondo ed è stato uno dei migliori piloti della sua generazione. Semplicemente. Perez ha avuto forse troppo giovane mezza chance con una delle McLaren più abominevoli della storia recente come l'anno dopo ce l'ha avuto Magnussen: è evidente che una McLaren davvero forte non avrebbe mai scelto quei piloti lì, quindi se non sono stati scelti da team migliori è perché altri meritavano di più di loro. Semplicemente. Si sono accontentati di guidare per una scuderia al crepuscolo della propria eclissi definitiva: o facevano davvero la differenza e ribaltavano la storia o finivano a fare le comparse. Sono finiti a fare le comparse perché questo era il loro ruolo. In F1 vince solo uno ogni anno, tutti gli altri o vincono l'anno dopo o guardano gli altri vincere: c'è poco da fare.

- Vandoorne aveva messo in mossa grosse premesse, sono d'accordo. Anche io gli prospettavo una carriera da top driver e ben prima di quel famigerato GP del Bahrein che in pratica ha finito per inguaiarlo, perché gli ha messo addosso una nomea che evidentemente non ha sopportato. Il bello dello sport è questo: non sempre va come ci si aspetta. Seppure con auto molto scarse, Vandoorne ha avuto le sue occasioni per fare la differenza come ce le hanno avuto Perez e Magnussen prima di lui: non l'ha mai fatta. Mai. Nemmeno mezza volta. A Perez e Magnussen non è stata data una seconda possibilità: sono stati subito (giustamente secondo me) etichettati come seconde linee. A lui sì però: gli sono stati tempo e possibilità. Non regge la scusa di averle prese da un pilota nettamente più forte in squadra e non ritirerò fuori la storia di un debuttante che dieci anni prima ad un Alonso molto più giovane e nel pieno della forma le aveva date sonoramente. Però sì la morale è quella: se ce la devi fare, ce la fai comunque. Non occorre aggiungere altro.


Scusate lo sproloquio.
Michele


In pratica per alcuni Vandoorne non rende per colpa di Alonso
"If you cut us, we bleed McLaren."

solo Hamilton ha reso con il 14 in squadra

#55
Apprezzo molto i discorsi sui piloti ragazzi miei, ma allo stato attuale delle cose se vuoi vincere gare e mondiale devi guidare o una ferrari o alla peggio una Mercedes. Tutto il resto è spazzatura da quando è iniziata l'era turbo. Poco da fare, puoi essere anche il nuovo Senna, ma se non sei in una di quelle due auto da svariati anni a questa parte puoi solo fare la comparsa. Perché le due citate scuderie dovrebbero mollare Vettel e Hamilton per lanciare un rookie? Non avrebbe senso, se hai la macchina migliore Vettel basta e avanza per vincere. Al massimo potrebbero scegliere un rookie come seconda guida, ma nel remoto caso in cui il rookie in questione dimostrasse di essere superiore sarebbero guai, quindi si accontentano di squallori tipo Bottas o un logoro Kimi che portano i punti a casa e non aprono bocca, letteralmente. Fino a quando non variano gli equilibri non ci sarà mai un campione diverso, sarebbe bello vedere 4 scuderie con 4 motori diversi al top del rendimento, ma non è possibile. Sarebbe ancora più bello vedere scuderie "non ufficiali" lottare per il titolo, ma non prendiamoci in giro.

Quindi noi siamo qui a discutere di piloti che guidano auto non competitive. Potrebbero anche essere dei fenomeni assoluti, ma non sarebbe sufficiente per vincere il mondiale. Norris in McLaren vincerebbe? No. Gasly con la RB? No. Ecc...

Vandoorne non rende perché è scarso, Alonso non c'entra niente. Battere Alonso a parità di mezzo - come ampiamente dimostrato - è molto difficile, non di certo impossibile. E comunque un conto è essere battuti da Alonso, un altro sfigurare come un pilota di seconda categoria con Alonso: sono due piani differenti per come la vedo. Vandoorne è stato stracciato su tutta la linea: non è che non ha retto il confronto, non c'è mai stato confronto.

CitazionePerché le due citate scuderie dovrebbero mollare Vettel e Hamilton per lanciare un rookie?

Perché fisiologicamente prima o poi ne dovranno fare a meno, per un motivo o per un altro. Prima di Vettel c'era Alonso, prima di Alonso c'era Raikkonen (quello originale), prima di Raikkonen c'era Schumcher... Il punto è: le grandi scuderie puntano su grandi piloti. I grandi piloti sono stati grandi rookie. Quindi nessuno impedisce a Mercedes e Ferrari un giorno di poter puntare su Russell o Leclerc e nessuno impedirà a questi due di dimostrare di essere grandi piloti e vincere il Mondiale o di essere mediocri piloti e non vincere una ceppa pur andandoci vicini (Massa docet).

Sono d'accordo sulla mancanza di competitività della F1 (come chiunque del resto, sarebbe folle non esserlo), ma non vorrei che la mancanza di competitività desse luogo al ragionamento per cui siccome vincono solo in pochi, quei pochi che vincono sono molto fortunati perché guidano le auto migliori. No: quei pochi che vincono - che sono sempre pochi purtroppo perché le auto forti sono poche - vincono perché sono i migliori su piazza e per questo motivo guidano le auto migliori.

Altrimenti potremmo anche dire che Senna e Prost erano due culoni smisurati che vincevano non perché erano i più bravi, ma semplicemente perché avevano sotto il sedere un razzo che vinceva 15 gare su 16. Una cosa non esclude l'altra.
Michele


Alla fine condivido la politica utilizzata da Ferrari e Mercedes, loro sono i top team e quindi vogliono i piloti migliori e per il momento non c'è nessun giovane pilota che renda quanto Vettel e Hamilton.
Poi quando i vari talenti esprimeranno il loro potenziale al massimo li metteranno alla guida.
I team che lottano effettivamente per il titolo non vanno mai alla ricerca delle scommesse...sarebbe controproducente
"If you cut us, we bleed McLaren."

Citazione di: Michele il 21 Agosto 2018, 20:00:56
Vandoorne non rende perché è scarso, Alonso non c'entra niente. Battere Alonso a parità di mezzo - come ampiamente dimostrato - è molto difficile, non di certo impossibile. E comunque un conto è essere battuti da Alonso, un altro sfigurare come un pilota di seconda categoria con Alonso: sono due piani differenti per come la vedo. Vandoorne è stato stracciato su tutta la linea: non è che non ha retto il confronto, non c'è mai stato confronto.

CitazionePerché le due citate scuderie dovrebbero mollare Vettel e Hamilton per lanciare un rookie?

Perché fisiologicamente prima o poi ne dovranno fare a meno, per un motivo o per un altro. Prima di Vettel c'era Alonso, prima di Alonso c'era Raikkonen (quello originale), prima di Raikkonen c'era Schumcher... Il punto è: le grandi scuderie puntano su grandi piloti. I grandi piloti sono stati grandi rookie. Quindi nessuno impedisce a Mercedes e Ferrari un giorno di poter puntare su Russell o Leclerc e nessuno impedirà a questi due di dimostrare di essere grandi piloti e vincere il Mondiale o di essere mediocri piloti e non vincere una ceppa pur andandoci vicini (Massa docet).

Sono d'accordo sulla mancanza di competitività della F1 (come chiunque del resto, sarebbe folle non esserlo), ma non vorrei che la mancanza di competitività desse luogo al ragionamento per cui siccome vincono solo in pochi, quei pochi che vincono sono molto fortunati perché guidano le auto migliori. No: quei pochi che vincono - che sono sempre pochi purtroppo perché le auto forti sono poche - vincono perché sono i migliori su piazza e per questo motivo guidano le auto migliori.

Altrimenti potremmo anche dire che Senna e Prost erano due culoni smisurati che vincevano non perché erano i più bravi, ma semplicemente perché avevano sotto il sedere un razzo che vinceva 15 gare su 16. Una cosa non esclude l'altra.
Ovvio, ma ADESSO, allo stato attuale delle cose, questi giovani piloti non si giocano di certo mondiale né tanto meno saranno in un team tale da poter dimostrare di valere Hamilton o Vettel. Voglio dire, non si affronteranno mai direttamente, prenderanno il loro posto quando questi due piloti non avranno più nulla da dare, quindi ogni discorso è relativo secondo me...

Io vorrei tanto Ocon al posto di Vandoorne. Ha le qualità giuste per questa McLaren e Norris è ancora incostante nelle prestazioni.
Vandoorne basta, non doveva umiliare Alonso ma contrastarlo al minimo come faceva button.