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A Montreal sarà tempo di nuove power unit per diversi team e la scuderia del Cavallino porterà l'esemplare numero due della stagione

Anche la Mercedes, così come Renault e Honda, utilizzerà la gara che si disputerà sull'isola di Notre Dame per mettere in pista il suo aggiornamento  dopo le prime sei corse. La programmazione fatta dai costruttori sinora sta reggendo, con la Rossa di Maranello che in Spagna  aveva dovuto però fare i conti con l'imprevisto occorso sulla prima unità montata sulla SF71H affidata a Kimi Raikkonen. Nel Principato, Vettel ha resistito con il vecchio propulsore, con qualche apprensione circa la tenuta e non è escluso che i cambi operati in tal senso da Haas e Sauber siano stati decisi per questo motivo.


Fortunatamente il tracciato di Monte Carlo non è uno di quelli che stressa tanto i motori e così il tedesco è riuscito salire sul podio portando alla fine del suo impiego la power unit usata sin da Melbourne.  In Canada, come detto, si cambierà seguendo la normale rotazione decisa a monte e i lunghi rettilinei del circuito intitolato ad un altro indimenticabile ferrarista, Gilles Villeneuve, vedranno l'esordio di modifiche studiate non solo per privilegiare l'incremento delle prestazioni, ma anche per mettersi al riparo dal punto di vista dell'affidabilità dopo il campanello d'allarme di Barcellona. Secondo quanto riferito dall'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, gli aggiornamenti per garantire una migliore durata chilometrica dovrebbero riguardare la camera di combustione e la testata. Logicamente si sono cercati anche più cavalli, fra i dieci e i quindici, per continuare a sfidare la Mercedes sotto il profilo della performance pura.


Al contempo, la Ferrari dovrà introdurre anche un software 'adeguato' su consiglio della FIA e del quale aveva già anticipato l'esecuzione lo scorso fine settimana il direttore di gara, Charlie Whiting. La Federazione continuerà con ogni probabilità la sua opera di monitoraggio delle informazioni relative al contestatissimo 'caso batterie' che con l'epilogo di Monaco dovrebbe aver esaurito la sua spiacevole coda polemica. In sostanza, dal Canada si tornerà finalmente a parlare di potenza e velocità massima senza l'ombra di nessuna presunta irregolarità.


Fonte: formulapassion.it