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Vabbè abbiamo capito che il rapporto tra te e la MCL33 stenta a decollare  :-ahah
Cerchi di creare discussioni su delle cose completamente futili come il posizionamento del numero della pinna (che nel caso della Mercedes è leggermente spostato),discussioni che non ho visto quando gli anni passati ci ritiravamo un gran premio si e l'altro pure.
"If you cut us, we bleed McLaren."

Comunque ho il sospetto che l'ampio spazio sulle pance sia lì per dire "ehy guardami, faccio risultati decenti e tu, compagnia con tanti soldi, potresti sponsorizzarmi!"

Tra l'altro secondo fonti di sky italia Renault ha sacrificato la potenza in favore dell'affidabilità. E ricordo il nostro airscope molto piccolo.

Un commento sulla livrea a mente fredda...

Semplicemente uno scempio.

Vista di fronte ancora ancora si salva, ma la zona laterale è impietosa. Praticamente una patacca arancio. Non un inserto di bianco a spezzare la cromatura. Sponsor (pochi) disposti alla rinfusa, quasi nascosti, tipo Dell. Via lo swoosh (sacrilegio imperdonabile), nemmeno rimpiazzato dal classico Kiwi, che secondo me poteva essere riproposto in questo frangente magari sulle fiancate. Nemmeno i nomi dei piloti riproposti con le classiche scritte di fine anni '60...

In compenso, siamo eccellenti su quelle diavolerie di social con hashtag allucinanti tipo bebrave o robette del genere. Tutta fuffa niente sostanza.

Ma cos'è diventata la McLaren?

Qualcuno ha ancora il coraggio di dire che la livrea grafite proposta da Barcellona 2015 era inguardabile? Quella era una Signora livrea a confronto.

Dio quanto rimpiango Ron.


"We make history – you only write about it" - Ron Dennis

Citazione di: Ice Man il 23 Febbraio 2018, 22:15:54
Un commento sulla livrea a mente fredda...

Semplicemente uno scempio.

Vista di fronte ancora ancora si salva, ma la zona laterale è impietosa. Praticamente una patacca arancio. Non un inserto di bianco a spezzare la cromatura. Sponsor (pochi) disposti alla rinfusa, quasi nascosti, tipo Dell. Via lo swoosh (sacrilegio imperdonabile), nemmeno rimpiazzato dal classico Kiwi, che secondo me poteva essere riproposto in questo frangente magari sulle fiancate. Nemmeno i nomi dei piloti riproposti con le classiche scritte di fine anni '60...

In compenso, siamo eccellenti su quelle diavolerie di social con hashtag allucinanti tipo bebrave o robette del genere. Tutta fuffa niente sostanza.

Ma cos'è diventata la McLaren?

Qualcuno ha ancora il coraggio di dire che la livrea grafite proposta da Barcellona 2015 era inguardabile? Quella era una Signora livrea a confronto.

Dio quanto rimpiango Ron.
AMEN.

Citazione di: Ice Man il 23 Febbraio 2018, 22:15:54
Un commento sulla livrea a mente fredda...

Semplicemente uno scempio.

Vista di fronte ancora ancora si salva, ma la zona laterale è impietosa. Praticamente una patacca arancio. Non un inserto di bianco a spezzare la cromatura. Sponsor (pochi) disposti alla rinfusa, quasi nascosti, tipo Dell. Via lo swoosh (sacrilegio imperdonabile), nemmeno rimpiazzato dal classico Kiwi, che secondo me poteva essere riproposto in questo frangente magari sulle fiancate. Nemmeno i nomi dei piloti riproposti con le classiche scritte di fine anni '60...

In compenso, siamo eccellenti su quelle diavolerie di social con hashtag allucinanti tipo bebrave o robette del genere. Tutta fuffa niente sostanza.

Ma cos'è diventata la McLaren?

Qualcuno ha ancora il coraggio di dire che la livrea grafite proposta da Barcellona 2015 era inguardabile? Quella era una Signora livrea a confronto.

Dio quanto rimpiango Ron.

Io lo trovo sinceramente un po' esagerato come pensiero. Punti di vista eh, per carità, rispetto la tua (o "vostra") opinione come voi avete sempre rispettato la mia.

Sono sempre stato d'accordo a dire che Ron è stato cacciato in un brutto modo ma in ogni caso non è eterno (nello spirito sì ma nel corpo no, diciamo) e a meno di conservarlo in un barattolo di sottaceti tipo futurama prima o poi ci sarebbe stato l'addio.
Neanche io impazzisco per gli americani eh.

"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

Citazione di: vinz1926 il 23 Febbraio 2018, 21:18:41
Vabbè abbiamo capito che il rapporto tra te e la MCL33 stenta a decollare  :-ahah
Cerchi di creare discussioni su delle cose completamente futili come il posizionamento del numero della pinna (che nel caso della Mercedes è leggermente spostato),discussioni che non ho visto quando gli anni passati ci ritiravamo un gran premio si e l'altro pure.

In generale è complesso il mio rapporto con la McLaren ultimamente, ma del resto i migliori amori sono tormentati.

Torno a dire però, perché forse vi siete persi il passaggio iniziale in questo fiume di parole (as usual): non è un dettaglio insignificante questo della livrea o del posizionamento del numero 5 centimetri più su o più giù, perché è il metro di misurazione di tutta una serie di concetti che nella F1 di oggi sono basilari e per nulla trascurabili per la sopravvivenza. Credo che ad oggi almeno l'80% dei tifosi McLaren al mondo la pensi come me, poi se c'è qualcuno che la pensa diversamente, ben venga eh.

Sulle discussioni dello scorso anno, che ti devo dire... forse non eri presente in questo forum o qualcuno ti aveva rubato l'account, perché mi pare che ci siamo ampiamente scannati  :-)

Citazione di: pietro27 il 23 Febbraio 2018, 21:24:36
Comunque ho il sospetto che l'ampio spazio sulle pance sia lì per dire "ehy guardami, faccio risultati decenti e tu, compagnia con tanti soldi, potresti sponsorizzarmi!"

Tra l'altro secondo fonti di sky italia Renault ha sacrificato la potenza in favore dell'affidabilità. E ricordo il nostro airscope molto piccolo.

Spunto interessante. In effetti finora siamo stati gli unici a presentare un airscope piccolino. Domanda: a Red Bull che l'ha montato grande che motore hanno rifilato? Uno Dacia? Renault stessa ha presentato un airscope bello capiente... Vedremo in pista dai.
Michele


Per un commento tecnico (di valenza pari a 0 visto che non ci capisco un tubazzo! :-ahah) aspetto di aver visto tutte le vetture, in modo da poter fare qualche confronto.

Da un punto di vista puramente estetico sto semplicemente GODENDO!

La livrea ha i colori perfetti e l'accoppiata Papaya - Blu sta benissimo e ricorda proprio le vetture McLaren che gareggiavano in Can-Am e ad Indianapolis.

Posso concordare che c'è troppo vuoto a livello di sponsor su pance e cofano motore. Ma credo che qualcosa potrebbe ancora succedere su quel fronte e poi al massimo ci mettiamo il nostro logo nel frattempo.

Vi è anche da dire che pure gli altri team (basti vedere la Ferrari che presenta in parte un problema analogo sul cofano dove di solito c'era il logo) non è che siano sommersi di sponsor.

Cioè la Mercedes che ha vinto tutto per 4 anni di fila ha praticamente un monopolio Petronas sulla livrea. Non ci sono altri sponsor se non 2 in croce.

Con i risultati troveremo anche un main partner.

Ora occhio alla pista e speriamo di aver svoltato.

#83
McLAREN MCL33: fondo e sospensione posteriore i due elementi più interessanti

Questa mattina si è svelata la nuova McLaren MP33 motorizzata Renault che sarà guidata, in questa stagione, ancora da Fernando Alonso e Stoffel Vadoorne. Proprio la Power Unit rappresenta una delle novità più attese dagli uomini McLaren perchè il connubio con Honda, in queste ultime tre stagioni, non ha dato i risultati sperati tanto da costringere il team di Woking ad una rottura anticipata del contratto stipulato con il fornitore nipponico.

La livrea è ritornata ad essere, dopo tantissimi anni, color arancio papaya con le ali di un bel blu elettrico. Personalmente trovo la colorazione di quest'anno molto gradevole e la considero un deciso passo avanti rispetto a quella della scorsa stagione.

Analizzando la vettura notiamo che il muso è rimasto molto simile a quello visto sulla MCL32. Cosi come la maggior parte dei musi visti finora, anche Mclaren ha sfruttato il concetto aerodinamico del muso largo ossia guidare quindi con i piloni il flusso diretto verso il fondo vettura.

Ritornando all'analisi tecnica di questa vettura possiamo notare che, Tim Goss e Peter Prodromou  non hanno apportato grossi stravolgimenti cercando di andare a sviluppare i concetti aerodinamici e meccanici della MCL32. L'ala anteriore è rimasta pressoché similare alla vettura 2017. E' stato mantenuto  il tunnel e il concetto aerodinamico generale con la parte esterna che espelle l'aria ai lati e al di sopra degli pneumatici anteriori. Promossi anche i flap supplementari dell'ala anteriore che sono molto accurati nella zona più interna per cercare di controllare nel miglior modo possibile il vortice Y250. Gli aerodinamici, grazie alla soluzione tecnica adottata, vogliono depotenziare il vortice Y250 e allontanarlo il più possibile dalla vettura grazie ai vortici generati dai turning vanes. E' fondamentale allontanare questo vortice per evitare problemi aerodinamici nella zona centrale e posteriore della monoposto.

I lunghi piloni del muso, a cui si è ispirata anche la Ferrari sulla sua SF71H, sono rimasti invariati e sono state confermate le  tre soffiature per cercare di portare più aria possibile al di sotto del nosecone.
Sulla MCL33 mostrata oggi non era presente il sistema S-Duct. Nella successiva immagine non si deve confondere l'apertura sotto al muso, indicata con la freccia gialla, come l'ingresso dell'S Duct poichè quello è solamente l'apertura utile a raffreddare l'abitacolo.



La sospensione anteriore non sembrerebbe avere grosse novità rispetto alla versione utilizzata la passata stagione con il push rod che si aggancia al telaio in una posizione molto rialzata come in molte altre vetture presentate finora. Molto spinto anche l'utilizzo del Pushrod On Upright a significare se ce ne fosse ancora bisogno che la Direttiva Tecnica dello scorso dicembre non ha creato grossi problemi ai vari Team. Si può notare come il braccio superiore sia stato carenato con all'interno collocato il tirante dello sterzo. Questa soluzione viene utilizzata per favorire l'aerodinamica garantendo una miglior pulizia dei flussi in uscita dal sistema sospensivo anteriore.



Presenti ancora sulla nuova MCL33  i mozzi soffianti che permettono di espellere, direttamente dal mozzo, l'aria calda che si genera all'interno del cerchio.

Al contrario di moltissimi altri Team tra cui Ferrari, Mercedes e RedBull, il Team Mclaren ha preferito mantenere l'ingresso delle fiancate della dimensione 2017. Pance non cosi strette nella parte alta, cosi come sulla MCL32, ma bensì molto scavate nella parte inferiore per cercare di portare un maggior flusso d'aria verso la zona posteriore della vettura. Sul bordo d'ingresso delle fiancate sono ben presenti dei vistosi generatori di vortice per cercare di allontanare il più possibile dalla vettura la scia, e quindi i flussi turbolenti, generata dal rotolamento degli pneumatici anteriori.



Anche nella zona dei bargeboard e dei deviatori di flusso laterali alle pance non si possono notare importanti sviluppi. La maggior parte dei macrocomponenti sono gli stessi che abbiamo visto montati sulla MCL32 nella passata stagione con piccole novità sui bargeboard inferiori.

La soluzione tecnica che ha destato maggior interesse è senza dubbio il fondo che presenta, oltre ai consueti slot per controllare il fenomeno del "tyre squirt", delle lunghissime soffiature con gli appositi fissaggi per impedire deformazioni anomale. In molti si sono chiesti se questi slot sono legali, e la risposta è si. Non sarebbero considerati legali se gli slot fossero completamente aperti, come lo era quello montato all'inizio della scorsa stagione sulla SF70H e poi "bannato" dalla Fia dal Gran Premio d'Austria.



La Mclaren MCL33 è una delle pochissime vetture che non ha preso spunto dalla Mercedes per quanto riguarda l'airscope che è rimasto piuttosto piccolo in dimensioni e non presenta molte canalizzazioni come per esempio fatto da Ferrari e anche RedBull.

La sospensione posteriore, pur mantenendo lo schema pull rod, è stata modificata in modo importante. Il puntone non è ancorato al porta mozzo ma è infulcrato al triangolo superiore che è stato completamente carenato per ragioni aerodinamiche. Una soluzione potenzialmente molto utile "tecnicamente" per massimizzare la deportanza creata dall'ala posteriore cercando di accelerare il flusso d'aria nel dorso dell'ala posteriore e, effetto secondario ma da non dimenticare, migliorando anche l'estrazione d'aria dal diffusore. Per riuscire a capire se ci sono stati ulteriori interventi in questa zona è giusto aspettare comuqnue un'ulteriore documentazione fotografica.



Nella parte terminale del cofano motore è presente un grosso sfogo d'aria per riuscire ad espellere il calore generato dalla Power Unit Renault.



Confermata il supporto a singolo pilone dell'ala posteriore e gli endplate dell'ala posteriore che sono stati pensati su due livelli con la parte alta che presenta una sezione più esterna ma che mantiene delle "frange" che scendono verso il basso coprendo quello che è un vero e proprio foro che permette all'aria di entrare al di sotto dell'alettone posteriore. Una soluzione utile ad aumentare la generazione di carico aerodinamico tramite l'ala posteriore.

Concludendo, la nuova arma di Fernando Alonso sembra una vettura abbastanza curata aerodinamicamente anche se a livello di "fantasia" da Tim Goss e Peter Prodromou ci si poteva aspettava sicuramente qualcosa di più. La MCL33 è comunque destinata a cambiare molto per la prima gara stagionale in quel di Melbourne con tantissime novità tecniche annunciate dal Team inglese.


fonte: f1analisitecnica.com

McLaren MCL33: ridisegnata la parte posteriore

Colore a parte, la McLaren MCL33 è uno sviluppo logico della monoposto dell'anno scorso, ma con alcune interessanti particolarità

Parlando della nuova nata il direttore tecnico della scuderia di Woking, Tim Goss, ha illustrato le caratteristiche di un progetto evoluto dopo l'esperienza maturata nel 2017 ed in seguito alle modifiche al regolamento approvate per la passata stagione. "Lo scorso anno avevamo dovuto prendere delle decisioni sull'architettura basandoci su ciò che sapevamo in quel momento" – ha dichiarato l'ingegnere della McLaren – "Dopo una stagione di apprendistato abbiamo utilizzato questa comprensione per adeguare alcune decisioni sulle linee costruttive. Ciò significa che siamo stati in grado di rivedere tutti gli aspetti che si fondono nel telaio all'inizio dell'anno".

"Stiamo sicuramente proseguendo sulla stessa strada" – ha continuato Goss – Per il lancio la vettura apparirà come un'evoluzione e poi continueremo a migliorare la MCL33 attraverso i test e le gare. In termini di sviluppo, il team di progettazione si è concentrato sul perfezionamento del pacchetto, rendendolo più ordinato, semplice, ed elegante. Per noi è sempre stata un'area di attenzione. Ma quest'anno siamo andati oltre per ottenere una soluzione pulita e ordinata. E ciò conferisce agli aerodinamici maggiori opportunità di giocare con il corpo vettura". La sfida più interessante è stata ovviamente quella relativa all'integrazione della power unit Renault in un progetto nato inizialmente per il propulsore Honda.

Due filosofie costruttiva completamente differenti, come ha ribadito nuovamente lo stesso Goss: "A livello di architettura i motori sono molto diversi. In Formula 1 ci sono attualmente due famiglie di propulsori: la Mercedes e la Honda sono vicine tra loro perché hanno diviso il compressore dal turbo, mentre l'approccio di Renault e Ferrari prevede i due componenti uniti sul retro dell'unità e la MGU-H posizionata nella V. Ognuno di questi approcci ha i suoi pro e contro, ma in realtà sono un grande fan di quello Renault. All'atto pratico, il cambiamento ha avuto un grande impatto sull'installazione del motore. Il vantaggio del layout Renault è che possiamo spingere la power unit in avanti, ma bisogna comunque considerare la presenza del compressore nella parte posteriore del propulsore, quindi bisogna fare avanzare i tubi di scarico senza intaccare il packaging".

"Abbiamo dovuto ridisegnare la parte posteriore del telaio, l'area dell'alloggiamento della campana del cambio, la sospensione dietro e il layout del raffreddamento. Sono state due settimane di intenso sforzo per riuscire a venirne a capo. Ma era qualcosa per cui eravamo in qualche modo preparati, perché sapevamo che sarebbe potuto succedere, ed è incredibile quello che le persone possono fare in così poco tempo. Perciò ora disponiamo di un'installazione veramente ordinata. I progettisti del cambio e della sospensione posteriore hanno fatto un lavoro incredibile per ridefinire tutto".

Fonte: formulapassion.it
https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/mclaren-mcl33-ridisegnata-la-parte-posteriore-370813.html


"We make history – you only write about it" - Ron Dennis

In dieci anni e passa di forum non mi viene in mente un argomento - a parte il ritorno di Alonso - su cui ci sia stata una così marcata divergenza di opinioni fra gli utenti, come se si fossero create due 'fazioni' pro e contro. Sarebbe molto curioso, oltre che più unico che raro avere anche il giudizio estetico di ... 'Boss' (!!) su questa livrea. Invoco e auspico un tuo intervento in merito.  :-)

Io avevo espresso un giudizio positivo ma soltanto relativo (paragone con Mercedes qualche post più sopra). A mente più fredda, devo dire che sono tra quelli che l'apprezzano. Mi piace il fatto che sia voluto omaggiare il passato senza fronzoli, cercando di recuperarlo senza aggiungere tocchi di novità dal sapore moderno. Ciò che non mi è garbato molto:
- la tonalità di blu usato: mi sembra un po' troppo scuro rispetto ai modelli delle vetture da cui si è presa ispirazione;
- la presenza del blu sulla pinna: io l'avrei utilizzato soltanto per gli alettoni, per il numero e, al massimo, per qualche rifinitura di contorno (tipo il rosso e il nero sulle livree Pennzoil dell'era CART);
- l'assenza del kiwi (non ho controllato bene se ci sia o meno, mi fido di voi) o, perlomeno, dello swoosh: questa è una mancanza imperdonabile.

Tuttavia, sono discorsi che lasciano il tempo che trovano, perché, come si sa, la presenza, l'ampiezza e la disposizione di loghi e colori sono dettati da stringenti clausole contrattuali e chi disegna la livrea deve attenersi pedissequamente a questi vincoli.

Una cosa che non mi piace in queste vetture del 2018, al di là dell'Halo, è l'assenza del numero sul muso.
Il casco di Alonso è molto bello perché ha scelto la semplicità come si faceva una volta. Se non ci fossero quelle specie di saette argentate, sarebbe anche meglio.

Auguro alla McLaren di tornare a lottare per il vertice e di utilizzare questo schema cromatico a lungo (anche se molti di voi mi lanceranno maledizioni eheh). Secondo me, può (ri)fare storia.
"Credevo che ogni addio fosse una fine. Oggi lo so: anche crescere è un addio. Anche crescere significa abbandonare. E la fine non esiste."

Citazione di: Elio11 il 24 Febbraio 2018, 12:14:54
- l'assenza del kiwi (non ho controllato bene se ci sia o meno, mi fido di voi) o, perlomeno, dello swoosh: questa è una mancanza imperdonabile.

Quotone. McLaren è un marchio che ha STORIA. E' un marchio che ha un'identità data anche da Kiwi/Swoosh. Questi per i tifosi McLaren sono qualcosa di più, sono dei simboli.


"We make history – you only write about it" - Ron Dennis

Citazione di: Ice Man il 24 Febbraio 2018, 12:25:12
Citazione di: Elio11 il 24 Febbraio 2018, 12:14:54
- l'assenza del kiwi (non ho controllato bene se ci sia o meno, mi fido di voi) o, perlomeno, dello swoosh: questa è una mancanza imperdonabile.

Quotone. McLaren è un marchio che ha STORIA. E' un marchio che ha un'identità data anche da Kiwi/Swoosh. Questi per i tifosi McLaren sono qualcosa di più, sono dei simboli.

Su questo concordiamo  :-ok

Ps sarebbe bello fare un sondaggio sui pareri riguardo a questa controversa livrea...