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Non capisco né tutto questo sarcasmo di Michele e nemmeno chi si aspetta una McLaren da mondiale già dall'anno prossimo.

Per me la situazione è chiara: la McLaren ha bisogno di tornare dignitosa da subito per una questione di immagine, di conseguenza non c'erano altre scelte da poter fare. Tutti gli sponsor importanti sono scappati, grazie al nono posto nei costruttori prenderemo due spicci dalla fia e personalmente penso ci sia anche il settore stradale da preservare perché, anche se ancora non è successo, gli scarsi risultati in F1 potrebbero inficiare le vendite delle macchine stradali col passare degli anni. Honda purtroppo non dava nessuna garanzia nel breve-medio periodo (ma nemmeno tra 4 anni sinceramente) e i soldi che versa si possono in parte recuperare con i piazzamenti e la possibilità di chiedere più soldi agli sponsor.

Io per il prossimo anno mi aspetto di lottare per il quarto posto costruttori e finire a podio in qualche gara caotica.
Se riusciamo a ricquistare un minimo di credibilità e rispetto nell'ambiente avremo sicuramente la possibilità di attirare qualche nome importante che vorrà entrare in F1 dal 2021.





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One Team, One Dream; McLaren Forever
Se trovi qualcosa che ti piace non permettere mai a nessuno di dirti che è sbagliato.

Si chiude un incubo. Ora è tutto in mano alla squadra, senza un'auto con i controca**i rischiamo di morire l'anno prossimo.

Michele per me la RB può prendersi anche il motore Judd,ma niente cambierà la mia idea...la Honda è oggettivamente una sola.
Poi se pur di vedere una McLaren Honda sei contento di un penultimo posto è un altro discorso...il binomio ha sempre il suo fascino  :-)
Quindi ti comporti come un avvocato delle cause perse dal momento in cui pur di difendere Honda (che è indifendibile) vai contro al team per il quale dici di tifare
"If you cut us, we bleed McLaren."

Citazione di: pietro27 il 15 Settembre 2017, 16:27:25
Si chiude un incubo. Ora è tutto in mano alla squadra, senza un'auto con i controca**i rischiamo di morire l'anno prossimo.
Dobbiamo essere fiduciosi,sono ormai tre anni che facciamo delle ottime vetture che però vengono puntualmente spinte dai criceti,l'anno prossimo non si vincerà il titolo ma la situazione comunque cambierà
"If you cut us, we bleed McLaren."

Fine di un incubo! La mia opinione è sempre stata chiara, AL MOMENTO la priorità della McLaren è quella di tornare ad essere un team presentabile dopo tre anni da incubo. Con honda questo non era possibile, con Renault si!

E poco importa se qualcuno dice che la mia non è una mentalità vincente, per me la dignità viene prima di tutto.
Honda non farà mai un motore da mondiale, perlomeno con queste regole, ricordatevi che dopo tre anni ha partorito un motore che è durato mezza gara.  Quest'anno non c'era manco la scusa dei gettoni, hanno potuto lavorare nella massima tranquillità e libertà (tutto sommato il motore 2016 non era niente male confrontato con il 2015, quindi la base c'era), ma nonostante questo i giapponesi hanno malamente fallito. Peccato! Io ci credevo davvero ed ero felicissimo di aver firmato un contratto in esclusiva con Honda, ma adesso si volta pagina.

La macchina dev'essere per forza una bomba, quantomeno a livello della RB,le nostre strategie perfette nove volte su dieci e i nostri meccanici non dovranno più fare pit di 4s! Dal prossimo anno le scuse sono finite!
Solo chi non capisce un c***o di F1 poteva pensare "Che spettacolo! Si giocano all'ultimo giro il mondiale!", perché non si giocavano un c***o! Uno aveva una gomma di tre secondi più veloce

M. Bobbi

Citazione di: vinz1926 il 15 Settembre 2017, 16:47:14
Michele per me la RB può prendersi anche il motore Judd,ma niente cambierà la mia idea...la Honda è oggettivamente una sola.
Poi se pur di vedere una McLaren Honda sei contento di un penultimo posto è un altro discorso...il binomio ha sempre il suo fascino  :-)
Quindi ti comporti come un avvocato delle cause perse dal momento in cui pur di difendere Honda (che è indifendibile) vai contro al team per il quale dici di tifare

Io appartengo alla rarissima specie dei tifosi obiettivi. Io tifo per la McLaren, non per questa McLaren, c'è una differenza abissale. E sì che non sono partito affatto prevenuto nei confronti della nuova gestione e sono stato tra i primi a dire che, con tutta la stima per Ron Dennis, è nell'ordine delle cose che chi è meno giovane faccia spazio a chi è più giovane, è la vita. Però chi arriva deve dimostrarsi capace almeno quanto chi se n'è andato, altrimenti si chiama "regressione".

Questi si sono comportati come delle mammolette col mestruo liquidando in pochi mesi quella che, di fatto, era stata una decisione di Dennis. Per fare cosa, scusa? Per vincere il Mondiale no, siamo d'accordo. Quindi per cosa? Qual è lo scopo finale? Non ho ancora sentito nessuno all'interno della scuderia dichiararlo. Fateci caso, nessuno ha detto: "Puntiamo al primo, al secondo, al terzo, al quarto posto". Anche tra di noi, non mi pare ci sia concordanza di opinioni: chi la pensa come me, chi dice è una toppa, chi dice ce la giochiamo per qualche podio, chi dice ce la giochiamo per qualche vittoria. E poi? Mistero: chi dice che ci facciamo il motore, chi dice che aspettiamo i regolamenti, chi dice che prendiamo Porsche, chi dice perfino che si potrebbe tornare con Honda se migliorano... A chi c'azzecca cosa mettiamo in palio? Una pentola di fagioli?

Prendete atto che stiamo brancolando nel buio più totale. L'obiettivo era avere un motore che non si rompesse a ogni gara, ne abbiamo uno che si rompe ogni quattro o cinque. Bravi, passo avanti. Abbiamo pure 20 cavalli in più e 100 milioni in meno. Abbiamo un pilota che aveva detto che avrebbe rinnovato se mollavamo Honda, però ora dice che magari firma solo un annuale perché non è mica tanto sicuro. L'obiettivo è crescere? In quanto tempo? Per arrivare dove? Quando? Come? Boh, il mistero permane.
Michele


I soldi non sono un problema visto che i nostri azionisti per prendere una decisione simile si sono fatti due calcoli.
Dal momento in cui la Honda fa schifo preferisco tenere quei 20cv in più (stima che hai dato tu,ma che personalmente ritengo nettamente superiore) ma 100 mln in meno
"If you cut us, we bleed McLaren."

Brown e il francese addormentato non hanno preso alcuna decisione. Eliminato Dennis,  Ojjeh insieme ai beduini hanno deciso di cacciare Honda. L'unico motivo per restare con Honda erano i milioni più il sogno di vincere insieme però i fatti parlano chiaro. Questa stagione con le attuali regole sulle PU è stata decisa per favorire Honda inoltre la McLaren aveva pure scritto le regole sull'aerodinamica. Avevamo tutte le carte per tornare al vertice in maniera facile ma Honda ha fallito miseramente. Sono 6 mesi che non hanno risolto gli errori di calcolo dal monocilindro al V6 continuando ad aggiornare un V6 che è nato male da gennaio.

L'incubo è finito: tre anni di strazi non paragonabili a qualunque altro motorista recente. Errori sempre diversi, affidabilità da incubo, prestazioni nulle se non qualche spunto l'anno scorso, strategia sbagliata e impostata su 10 anni, logisticamente quasi impossibile coordinare telaio e motore, filosofia di un'altra epoca dove potevi fare tutto in casa.
A tutto questo si sommano le aspettative altissime di entrambe le parti: dal make history, ai proclami di Ron Dennis (torneremo a dominare) a quelli di Honda (non siamo tornati in F1 per vincere ma per dominare).

Se volete la vicenda è la somma di molti aspetti dell'attuale F1
1) la velocità di sviluppo: Honda è indietro di 2 anni, e la McLaren non vince da 5: sono ere geologiche.
2) la politica FOM: grazie all'impegno degli americani di FOM Liberty, sono riusciti a togliere dalla Toro Rosso i Renault, per piazzare gli Honda.
3) i veti incrociati: la Ferrari vieta a Sauber di spostarsi dai Ferrari annullando così l'accordo già scritto con Honda, la Mercedes invece non vuole dare i suoi motori alla McLaren avendo ancora molta paura di ritrovarsi un terzo incomodo
4) i piloti: Alonso è ancora capace di muovere mari e monti e, dobbiamo ricoscerlo, è soprattutto grazie a lui e alla paura di perderlo che il divorzio c'è stato
5) i poteri nazionali in una F1 sovranazionale: da quando Todt è tornato la Francia è tornata in F1, basta pensare al numero di piloti d'oltralpe, il ritorno del GP di Francia, l nuovo impegno di Renault. In tutto ciò Boullier, ex-Renault-Lotus, potrebbe aver giocato un ruolo pesante.


Il tutto credo sia precipitato dopo Spa o dopo Monza: prima erano ancora forti le possibilità di vedere una McLaren Honda nel 2018, perciò sembra quasi una fusione fredda, non è un mistero che Renault fosse almeno la seconda scelta della McLaren, ma forse ci sarà molto umile questo ulteriore bagno di umiltà (altro che proclami McLaren Honda).
Occorre però capire il vero livello di investimenti di Renault: basterebbe però un accoppiata affidabilità/competitività come quella di quest'anno con la Red Bull: abbiamo un disperato bisogno di visibilità, gli sponsor credo siano lì ad attenderci sia per il nome della squadra, sia per quello dei piloti.

La McLaren ora ha tutta la pressione sul progetto del telaio con il nuovo motore: avere Promodou almeno può essere un aiuto.

DIspiace perchè tutti avevamo almeno immaginato una vittoria McLaren Honda (per chi poi come il sottoscritto non ha mai visto direttamente l'era Senna-Prost), ma il coraggio di dividersi c'è stato: le separazioni non sono mai viste di buon occhio in F1 sia per gli sponsor sia perchè credo si viva come in un condominio dove si conoscono tutti e le voci maligne girano.
Si riparte ma l'anno prossimo non sarà un anno zero: si parte da una buona base del telaio e da un buon motore.
Manca solo l'annuncio del rinnovo di Alonso.
W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE

F1-Honda punta alla top tre con Toro Rosso

Nella giornata degli annunci, durante la quale McLaren e Toro Rosso si sono praticamente scambiati i loro attuali partner motoristici in vista della stagione 2018, la Honda ha annunciato le intenzioni di puntare in alto con il team italiano sin da subito.

Il senso di rivalsa dopo tre anni di matrimonio fallito con la McLaren è il sentimento predominante in casa Honda. I nipponici non ci stanno a essere considerati la cenerentola del paddock, così nel giorno dell'annuncio della nuova partnership con la Toro Rosso arrivano anche grandi (e probabilmente incauti) proclami, che rimandano inevitabilmente all'ormai celeberrimo #makehistory di "wokinghiana" memoria.

A parlare per la casa di Tokyo è Katsuhide Moriyami, capo della comunicazione Honda, che ha innanzitutto chiarito come non sia mai stata un'opzione quella di lasciare la Formula 1. "Per Honda la Formula 1 è iniziata con il sogno del nostro fondatore Soichiro Honda, abbiamo una storia di oltre 50 anni nel mondiale, è una cultura importante ed è nel DNA della nostra azienda" – ha spiegato.

"È vero, abbiamo attraversato un periodo difficile e nessuno nel consiglio è soddisfatto dei risultati attuali, ne abbiamo parlato molto ma uscire dalla Formula 1 non è mai stata un'ipotesi sul tavolo. Il nostro obiettivo è di vincere questa difficile sfida e tornare da subito a combattere per risultati importanti, il primo dei quali sarà arrivare nella top tre della griglia."

l matrimonio tra McLaren e Honda, che tanta fortuna aveva portato al team di Woking negli anni '80, ha vissuto una riedizione in tono minore in queste tre stagioni. I migliori restano tre quinti posti raccolti da Alonso in Ungheria (2015), Monaco (2016) e Stati Uniti (sempre nel 2016). "Il problema in queste stagioni non è stato non aver osato" – ha continuato Moriyami – "Avevamo un grosso gap da colmare quando siamo tornati in Formula 1 e questo è stato il problema. Abbiamo fatto di tutto accelerando al massimo per colmare il divario e credo che si sia anche ridotto, ma ovviamente c'è da fare ancora di più."

A esprimere il suo parere sul futuro della Honda anche Masashi Yamamoto, direttore generale della divisione motorsport della casa giapponese: "Anche se non c'è molto tempo prima che inizi la prossima stagione, mi sento che le cose andranno bene tra noi e la Toro Rosso. Lo spirito del team è lo stesso che abbiamo noi in Honda, credo che si possa lavorare bene e senza problemi per il prossimo anno."

fonte: http://www.formulapassion.it/2017/09/f1-honda-punta-alla-top-tre-toro-rosso/

Dopo questa sono ancora più felice di aver divorziato da questi qua! Dopo tre anni di disastri continui non hanno ancora imparato nulla!
Solo chi non capisce un c***o di F1 poteva pensare "Che spettacolo! Si giocano all'ultimo giro il mondiale!", perché non si giocavano un c***o! Uno aveva una gomma di tre secondi più veloce

M. Bobbi

Che bello leggere i proclami di questi e non farsi venire il sangue amaro,poiché quei proclami non ti riguardano più  :-evvi
"If you cut us, we bleed McLaren."

Citazione di: vinz1926 il 15 Settembre 2017, 22:10:06
Che bello leggere i proclami di questi e non farsi venire il sangue amaro,poiché quei proclami non ti riguardano più  :-evvi

Ho pensato la stessa cosa!  :-ahah

Dispiace che rovineranno una scuderia italiana, anche se poi tanto italiana non è
Solo chi non capisce un c***o di F1 poteva pensare "Che spettacolo! Si giocano all'ultimo giro il mondiale!", perché non si giocavano un c***o! Uno aveva una gomma di tre secondi più veloce

M. Bobbi

1)Adesso aspetterò con ansia i test 2018.

2)Mi metto l'anima in pace e vedrò cosa farà la toro Rosso con i motori Honda.

3) Adesso battiamo gli altri motorizzati Renault, questa sarà la nostra prima sfida.

Fare prima di dire.


Finiti tre anni di sofferenze della McLaren ed errori gravi, gravissimi di Honda:

1) 2015: motore zero size, solo ingegneri giapponesi -> in Australia prendevamo CINQUE secondi in qualifica. Ma neanche la Lola del 1997. II tutto perché Honda si era illusa di mettere una turbina a girare a 125.000 giri al minuto con tutto il cucuzzaro infilato nella bancata dei V6. Quando Mercedes e Ferrari andavano nella direzione opposta. Risultati? La turbina la dovevano far girare a regimi più bassi e la macchina si rompeva quasi sempre per via delle temperature da panico dovute allo zero size.

2) 2016: arriva Hasegawa, finalmente via il motore zero size, ma può tirare fuori la turbina solo a metà. Forse la migliore stagione della McLaren che riesce a imbroccare dei buoni piazzamenti, ma il limite del motore rimane.

3) 2017: doveva essere finalmente la vera ripartenza, gli errori risolti e tutto quanto. Invece Honda commette tre errori da scolaretto: fa le prove al banco col monocilindro e alla presentazione dice che raggiungerà il Mercedes dell'anno prima, progetta male il serbatoio e sbaglia la scelta dei materiali sempre ossessionata dal motore leggero, dimenticandosi delle vibrazioni.

E voi volevate continuare così anche nel 2018? A me dispiace per Honda, ma non avrei mai potuto immaginare un finale simile. Io non so come abbiamo fatto a sopravvivere in questi 3 anni. Davvero. Purtroppo tutti, io per primo, siamo caduti nella trappola della nostalgia McLaren-Honda. Honda oggi è anni luce indietro e quello che è incredibile è che non ha mai fatto in questi 3 anni un vero miglioramento STABILE. Tutti i miglioramenti che sono stati fatti hanno poi comportato retrocessioni per motivi di affidabilità. Questi non sono miglioramenti.

Renault avrà tutti i difetti che ha, ma sono in F1 da sempre e soprattutto sono EUROPEI e secondo me molto, molto assetati di vittorie. Continuare con Honda sarebbe stato un suicidio e McLaren ha deciso di cambiare perché deve aver visto che Honda nel 2018 non aveva nessun piano reale, soltanto le solite promesse imbarazzanti.
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

Citazione di: Michele il 15 Settembre 2017, 18:56:46

Io appartengo alla rarissima specie dei tifosi obiettivi. Io tifo per la McLaren, non per questa McLaren, c'è una differenza abissale.


Rispetto per qualsiasi opinione ma se c'è una cosa che in questo forum non manca è proprio l'obiettività dei tifosi, leggere 10 anni di forum per credere.  :-)
Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.