Il nuovo presidente Chase Carey vuole portare la F1 nelle grandi città

Nel mentre dei commenti alla Apple, da qualche altra parte sulla terra...


Il nuovo presidente vuole portare la F1 nelle grandi città

21 settembre 2016 – Il nuovo presidente della F1 Chase Carey è pronto a portare questo sport "nelle grandi città del mondo", comprese sedi come Los Angeles, New York e Miami.

Carey, che è stato nominato dai nuovi proprietari della F1, Liberty Media, ha fatto la sua prima apparizione ufficiale nel paddock nel Gran Premio di Singapore dello scorso weekend.

La Liberty Media vuole avere una continua evoluzione del calendario e Casey ha detto che gli Stati Uniti saranno una zona di espansione.

"E' troppo presto per avere un piano chiaro, ma vogliamo sviluppare questo sport in America, che è il giusto mercato", ha detto Carey in un'intervista al sito ufficiale della F1.

"La F1 è un grande marchio premium e crediamo che sia l'ideale portare questo sport nelle grandi città del mondo come Los Angeles, Miami e New York".

Carey ritiene inoltre che gare di F1 devono essere parte di un "grande evento".

"Le macchine sono incredibili, così la tecnologia, le stelle - il mondo è costruito su eroi, l'aspetto globale con questi luoghi sarebbe incredibile", ha aggiunto, quando gli è stato chiesto di elencare le tre cose più importanti della F1.

"Non sono stato in tutte le sedi fino ad ora, ma Singapore è certamente stupefacente. La gara è grande - è il nucleo - ma si tratta di fare spettacolo in una settimana con musica e intrattenimento".

"Questo è quello che vogliamo trattare - i grandi eventi. Questa è la creazione di un grande evento. Oltre alle macchine e alla tecnologia, le stelle e gli eventi".

Fonte: GpUpdate.net

Tipico ragionamento all'americana, tutto dev'essere grande e spettacolare e poco importa se manca la sostanza......

In questo Circus sono arrivati anche i pagliacci americani.

E dire che si erano presentati con tutt'altre promesse. "Riporteremo più gare in Europa"

Addio. Stavolta è finita per davvero.

E' proprio vero che al peggio non c'è mai fine.

Voi che seguite le corse a stelle e strisce, pensate che gli americani siano attratti dalla FOrmula1?
Boh, non è che nelle corse a Indy la Formula1 fece un figurone...anzi una bella figura di mer** condita da fischi.
Ma poi, a me personalmente che mi frega di vedere un altro circuito orrendo nel calendario?

Agli americani non gliene fotte nulla nè della tecnica nè della capacità di guida.

A loro piacciono gli incidenti.

Agli americani non gliene fotte nulla nè della tecnica nè della capacità di guida.

A loro piacciono gli incidenti.

Il fuoco, le gomme che volano in tribuna e piloti che fanno a botte.

Agli americani non gliene fotte nulla nè della tecnica nè della capacità di guida.

A loro piacciono gli incidenti.

Il fuoco, le gomme che volano in tribuna e piloti che fanno a botte.

Mi dispiace ma questi sono stereotipi. Nel motorsport americano ci sono personalità e valori che in europe neppure sogniamo. Ovviamente pure lì ci sono i tifosi da stadio e i tifosi occasionali, ma sono tanti quanto in Europa. Non sto cercando di difendere il nuovo presidente, ma voglio solo dirvi di conoscere il vero motorsport americano, e non di giudicarlo in base all'americano medio.

Agli americani non gliene fotte nulla nè della tecnica nè della capacità di guida.

A loro piacciono gli incidenti.

Il fuoco, le gomme che volano in tribuna e piloti che fanno a botte.

Mi dispiace ma questi sono stereotipi. Nel motorsport americano ci sono personalità e valori che in europe neppure sogniamo. Ovviamente pure lì ci sono i tifosi da stadio e i tifosi occasionali, ma sono tanti quanto in Europa. Non sto cercando di difendere il nuovo presidente, ma voglio solo dirvi di conoscere il vero motorsport americano, e non di giudicarlo in base all'americano medio.

un anno fa Tony stewart in una gara con i buggy ha investito un altro perché quest'ultimo voleva fermare stewart e menarlo. E il motorsport negli usa è pieno di episodi del genere. Non riportare solo la indycar dove sono più calmi e civilizzati.

Agli americani non gliene fotte nulla nè della tecnica nè della capacità di guida.

A loro piacciono gli incidenti.

Il fuoco, le gomme che volano in tribuna e piloti che fanno a botte.

Mi dispiace ma questi sono stereotipi. Nel motorsport americano ci sono personalità e valori che in europe neppure sogniamo. Ovviamente pure lì ci sono i tifosi da stadio e i tifosi occasionali, ma sono tanti quanto in Europa. Non sto cercando di difendere il nuovo presidente, ma voglio solo dirvi di conoscere il vero motorsport americano, e non di giudicarlo in base all'americano medio.

un anno fa Tony stewart in una gara con i buggy ha investito un altro perché quest'ultimo voleva fermare stewart e menarlo. E il motorsport negli usa è pieno di episodi del genere. Non riportare solo la indycar dove sono più calmi e civilizzati.

E tu non riportare solo i casi più bassi e le persone più basse del motorsport americano. Che l'americano medio sia una persona terribile si sa, ma il motorsport in America non è fatto tutto di persone così, anzi, le persone così sono una minoranza

Agli americani non gliene fotte nulla nè della tecnica nè della capacità di guida.

A loro piacciono gli incidenti.

Il fuoco, le gomme che volano in tribuna e piloti che fanno a botte.

Mi dispiace ma questi sono stereotipi. Nel motorsport americano ci sono personalità e valori che in europe neppure sogniamo. Ovviamente pure lì ci sono i tifosi da stadio e i tifosi occasionali, ma sono tanti quanto in Europa. Non sto cercando di difendere il nuovo presidente, ma voglio solo dirvi di conoscere il vero motorsport americano, e non di giudicarlo in base all'americano medio.

un anno fa Tony stewart in una gara con i buggy ha investito un altro perché quest'ultimo voleva fermare stewart e menarlo. E il motorsport negli usa è pieno di episodi del genere. Non riportare solo la indycar dove sono più calmi e civilizzati.

E tu non riportare solo i casi più bassi e le persone più basse del motorsport americano. Che l'americano medio sia una persona terribile si sa, ma il motorsport in America non è fatto tutto di persone così, anzi, le persone così sono una minoranza

No sono in maggioranza come lo sono i Ferraristi medi in italia.

Agli americani non gliene fotte nulla nè della tecnica nè della capacità di guida.

A loro piacciono gli incidenti.

Il fuoco, le gomme che volano in tribuna e piloti che fanno a botte.

Mi dispiace ma questi sono stereotipi. Nel motorsport americano ci sono personalità e valori che in europe neppure sogniamo. Ovviamente pure lì ci sono i tifosi da stadio e i tifosi occasionali, ma sono tanti quanto in Europa. Non sto cercando di difendere il nuovo presidente, ma voglio solo dirvi di conoscere il vero motorsport americano, e non di giudicarlo in base all'americano medio.

un anno fa Tony stewart in una gara con i buggy ha investito un altro perché quest'ultimo voleva fermare stewart e menarlo. E il motorsport negli usa è pieno di episodi del genere. Non riportare solo la indycar dove sono più calmi e civilizzati.

E tu non riportare solo i casi più bassi e le persone più basse del motorsport americano. Che l'americano medio sia una persona terribile si sa, ma il motorsport in America non è fatto tutto di persone così, anzi, le persone così sono una minoranza

No sono in maggioranza come lo sono i Ferraristi medi in italia.

Assolutamente no, in italia i ferraristi sono quasi tutta la popolazione, in America i tifosi pazzi sono meno della metà