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A win for Formula 1

Non importa come la prendi, la decisione di Fernando a non guidare in Australia è una prova della sua intelligenza, maturità, e  comprensione del "quadro generale".

La mia ipotesi è che egli è affetto da commozione cerebrale. Anche se ci sono elementi curiosi nella storia ci è stato detto, se noi "semplicemente" messo insieme alcune curiosità relativamente oggettivi, la gente parla di commozione dopo:

- un impatto alla testa
- perdita di coscienza
- amnesia retrograda (perdita di memoria di eventi prima del trauma)
Quello che siamo preoccupati  ha due facce. In ordine di importanza sarebbe: preoccupazione per un pilota il cui cervello non funzionava in modo ottimale alla guida di una vettura di F1, e la preoccupazione per la sindrome di secondo impatto (vedi il mio blog da l'anno scorso per le voci pertinenti). Ecco perché è fondamentale che tutti i sintomi e segni (rispettivamente soggettivi e oggettivi) di commozione cerebrale sono completamente risolti prima di riprendere la concorrenza.

Facciamo brevemente ricordare due cose - entrambi correlazioni. Prima di tutto, bisogna ricordare che la correlazione tra la forza applicata alla testa e la gravità della sbattimento è abbastanza. . . grossolana. Ogni dottore di reparto emergenze ha visto pazienti con enormi colpi subiti che sono solo leggermente affetti da commozzione, così come i pazienti con la testa colpita leggermente e sono totalmente nello spazio! Questo potrebbe aiutarci a capire come Fernando potrebbe avere una commozione cerebrale che è abbastanza per tenerlo fuori gioco questo lungo con un impatto che è stato, tutto sommato, non  pesante (anche se ho sentito che era, in realtà, ad alta velocità).

La seconda correlazione che è notevole per la sua debolezza è tra la gravità del trauma cranico e il tempo necessario per superare i sintomi.

La mia conclusione? Non c'è nulla di sospetto qui. . . ancora. Statisticamente parlando, c'è una probabilità molto alta che Fernando andrà bene per Sepang. Se non ce la fa per Speang?

Penso che, se per qualche motivo Fernando non guida in Malesia, avremo certamente maggiori informazioni per allora - (... Ancora concepibile, ma), perché a quel punto, saremmo molto chiaramente di essere in un nuovo territorio, in termini di recupero da commozione nel nostro sport.

Infine, sono immensamente orgoglioso di questo sport. Questa è una decisione matura, chiaramente priorità ciò che è importante. Esso indica quanto sia pervasiva la cultura della sicurezza in materia di trauma cranico è in Formula 1 - una meravigliosa eredità di Prof Sid!

GARY HARTSTEIN -  delegato medico della FIA per la Formula 1 2005-2012

https://formerf1doc.wordpress.com/2015/03/03/a-win-for-formula-1/
W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE

#46
Sinceramente dispiaciuto per l'assenza di Fernando alla prima gara della stagione. Tuttavia, in questi casi sempre meglio aver un eccesso di prudenza che il contrario. Senza contare che la 30 ora come ora potrebbe anche avere qualche perdita dopo una decina di giri quindi la mancanza di Alo sarà relativa.

Inoltre Kevin è uno tosto e meglio lui che una delle pippe conclamate che fanno da riserve negli altri team. Poi se ci scappa pure un buon risultato indiciamo festa nazionale!

Per il resto mi aspetto Nando al massimo in Malesia. Dai che insieme faremo grandi cose! #Alo&McLarenforthewin!  :-appl

Citazione di: Frenkoz il 03 Marzo 2015, 20:37:23
E comunque tenere Magno si è rivelata una gran mossa, visto che ora abbiamo un pilota che avrò almeno un anno di esperienza in F1 al 100% McLaren. Ricordate i giri per sostituire, ad esempio, Schumacher con Salo, nel 1999?
Penso poi comunque alla botta psicologica dal passare a un ipotetico 2015 con un bicampione del mondo al fianco da cui imparare tutto a un 2015 senza guida nè in F1 nè in nessun'altra categoria.

Di buono c'è che in McLaren Magno viene considerato , a differenza di Valsecchi alla Lotus dove gli venne  preferito Kovalainen per sostituire un Raikkonen indisponibile (nel 2013 in Brasile),  anche in quel caso c'era Eric Boullier al muretto.
Fare prima di dire.


Citazione di: zipavelo il 04 Marzo 2015, 07:48:41
Citazione di: Frenkoz il 03 Marzo 2015, 20:37:23
E comunque tenere Magno si è rivelata una gran mossa, visto che ora abbiamo un pilota che avrò almeno un anno di esperienza in F1 al 100% McLaren. Ricordate i giri per sostituire, ad esempio, Schumacher con Salo, nel 1999?
Penso poi comunque alla botta psicologica dal passare a un ipotetico 2015 con un bicampione del mondo al fianco da cui imparare tutto a un 2015 senza guida nè in F1 nè in nessun'altra categoria.

Di buono c'è che in McLaren Magno viene considerato , a differenza di Valsecchi alla Lotus dove gli venne  preferito Kovalainen per sostituire un Raikkonen indisponibile (nel 2013 in Brasile),  anche in quel caso c'era Eric Boullier al muretto.
Verissimo. Ancora non capisco quella scelta.

Citazione di: GoLewisGo il 04 Marzo 2015, 08:23:26
Citazione di: zipavelo il 04 Marzo 2015, 07:48:41
Citazione di: Frenkoz il 03 Marzo 2015, 20:37:23
E comunque tenere Magno si è rivelata una gran mossa, visto che ora abbiamo un pilota che avrò almeno un anno di esperienza in F1 al 100% McLaren. Ricordate i giri per sostituire, ad esempio, Schumacher con Salo, nel 1999?
Penso poi comunque alla botta psicologica dal passare a un ipotetico 2015 con un bicampione del mondo al fianco da cui imparare tutto a un 2015 senza guida nè in F1 nè in nessun'altra categoria.

Di buono c'è che in McLaren Magno viene considerato , a differenza di Valsecchi alla Lotus dove gli venne  preferito Kovalainen per sostituire un Raikkonen indisponibile (nel 2013 in Brasile),  anche in quel caso c'era Eric Boullier al muretto.
Verissimo. Ancora non capisco quella scelta.

Manco io. mi pareva senza senso. Bene per Kevin.
Forza Mclaren

Incidente Alonso, la Fia cambia il regolamento sportivo

In una Formula 1 che pianifica tutto, imponendo limiti e vincoli a ogni dettaglio tecnico, c'è una falla regolamentare. Serviva l'incidente di Fernando Alonso, ancora avvolto nel mistero in quella che è stata la dinamica, per accorgersi della necessità di avere sempre delle riprese video dalle monoposto? Evidentemente sì, vista la modifica proposta al regolamento sportivo in vista del 2016, che dovrà essere ratificata dal Consiglio mondiale della Fia per entrare in vigore. La discussione è intorno all'articolo 27.2, relativo alle registrazioni di dati negli incidenti.

Se finora si specificava l'obbligo di avere delle scatole nere che registrassero i dati rilevanti ai fini per ricostruire la dinamica e la presenza di una luce che segnalasse il superamento di determinati livelli di decelerazione, con la modifica della lettera B si chiede l'introduzione di una telecamera ad alta velocità, realizzata da un fornitore identificato dalla federazione e su specifiche fornite dalla Fia stessa. La telecamera dovrà essere presente in qualunque evento al quale partecipi più di una squadra e sarà compito della squadra assicurarsi che sia sempre funzionante.

Inoltre, si propone l'introduzione, sempre secondo standard fissati dalla federazione, di accelerometri collocati nelle cuffie che il pilota deve indossare; come nel caso delle telecamere, saranno obbligatori – se si approverà la modifica – in tutti gli eventi con più di una squadra in pista. Questi ultimi, nel caso specifico dell'incidente di Alonso, hanno consentito il rilevamento di due impatti, rispettivamente da 16 e 8G all'altezza della testa, ben diversi da quelli subiti dalla monoposto e pari a 31 e 18G.


fonte: autosprint.it

F1, paura Alonso: "Sberla da 600 watt ma non si può dire"

La denuncia dell'ex pilota Fabrizio Barbazza, che cita una fonte sicura: "Ha avuto conseguenze gravi: difficoltà di messa a fuoco e ostruzione momentanea delle vene". Il pilota spagnolo non sarà al via del primo Gp della stagione, in Australia

ROMA - "La verità nascosta di Alonso". Si intitola così il post di Facebook che in queste ore sta rilanciando in grande stile il giallo su quanto capitato al pilota McLaren durante i test di Barcellona. L'autore è Fabrizio Barbazza, un ex pilota di Formula Uno (due stagioni, una con l'Ags l'altra con la Minardi, nel 1991 e nel 1993) che oggi si è ritirato a vita privata a Cuba da dove continua a seguire e commentare i fatti della F1. Eccola, dunque, la verità di Alonso (secondo Barbazza): Fernando "ha preso una sberla da 600wt con conseguenze gravi". Nei commenti del suo post, Barbazza sostiene che la sua non è la semplice deduzione di un appassionato, per quanto competente, ma una notizia affidabile che gli sarebbe stata soffiata da "un uccellino libero". "Solo - spiega - che dire queste verità in F1 non si può" e quindi nessuno lo ammette. L'ipotesi dello shock era circolata nell'immediatezza dei fatti, e smentita categoricamente per bocca del boss McLaren Ron Dennis, sembrerebbe essere stata esclusa dai primi accertamenti. Ma la fonte di Barbazza è sicura. Tanto che avrebbe anche illustrato le conseguenze, nell'immediato, subite dallo spagnolo a causa dello shock elettrico: difficoltà di messa a fuoco e ostruzione momentanea delle vene. Quanto basta per perdere il controllo della vettura e causare quello "strano incidente" (copyright Sebastian Vettel).

Conseguenze gravi, come del resto dimostrerebbe il lungo ricovero in terapia intensiva nei giorni successivi e l'incertezza, oggi quanto mai profonda, sulle reali possibilità che lo spagnolo partecipi alla gara d'esordio del mondiale, il 15 marzo a Melbourne. Già perché al di là delle parole di Barbazza, il fatto è che al momento Fernando Alonso non ha ancora sciolto la riserva su questo punto. Lasciando tutti, tifosi, tecnici e sponsor appesi alla sua decisione. Sarà in pista o no in Australia? Nelle ultime ore, tra gli uomini della McLaren, ha cominciato a prevalere un po' di pessimismo (ora è arrivata la notizia ufficiale: il pilota asturiano non sarà al via a Melbourne). E questo dubbio irrisolto - insieme alla poca chiarezza complessiva nella gestione della comunicazione - non fa che alimentare tutte le voci e tutti i sospetti che dal momento dell'incidente hanno ingombrato il paddock di F1. Compreso quello di un malore di media entità che avrebbe colpito il pilota pochi istanti prima dell'impatto con il muretto alla curva tre del circuito di Montmelo.

Quali delle due sia la versione corretta dell'accaduto, o la "verità nascosta di Alonso", per usare le parole di Barbazza, sarebbe il caso che gli interessati lo dicessero. Escluso infatti il guasto tecnico, bollata da più parti come risibile la versione del vento e dell'erba sintetica, resta sull'asfalto di Barcellona una sensazione di insicurezza che non fa affatto bene al movimento. Adesso la Fia farà una inchiesta e cercherà di capire attraverso le immagini e i dati qualche cosa di più. Ma le immagini sono di scarsa qualità e i dati pochi. Per questo è legittimo aspettarsi un po' di collaborazione dagli interessati. "Altrimenti spiega con la consueta lucidità Ivan Capelli non so proprio con quale spirito potranno scendere in pista gli altri piloti domenica a Melbourne".


http://www.repubblica.it/sport/formulauno/2015/03/03/news/alonso_sberla_600_watt-108644245/
Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma della prima non sono neanche sicuro. Albert Einstein

Scusate ma dobbiamo smetterla di postare bo*ate senza alcun fondamento scientifico.

Nessuno mi ha ancora spiegato come diavolo avrebbe fatto a prendere la scossa senza scaricare a terra. Chi posta certe cose me lo deve spiegare.

Io non sono un elettrotecnico, ma due cosette penso di averle capite al liceo..
"The Company was unfit and I said to them that if they match my commitment we will win. If they don't match that they won't be with the company."
RON E' IL MIO PRESIDENTE. IL RESTO SONO AFFARISTI.

Citazione di: Mika85 il 04 Marzo 2015, 13:09:35
Scusate ma dobbiamo smetterla di postare bo*ate senza alcun fondamento scientifico.

Nessuno mi ha ancora spiegato come diavolo avrebbe fatto a prendere la scossa senza scaricare a terra. Chi posta certe cose me lo deve spiegare.

Io non sono un elettrotecnico, ma due cosette penso di averle capite al liceo..

Stavo guardando repubblica.it ed ho visto la notizia, mi sembrava interessante riportarla. Detto questo, come chiarito anche nella pagina precedente, non faccio ipotesi (visto che non ne capisco un tubo), ma mi limito a dire che per me qualcosa di strano è successo.
Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma della prima non sono neanche sicuro. Albert Einstein

Citazione di: Pablo il 04 Marzo 2015, 13:15:01
Citazione di: Mika85 il 04 Marzo 2015, 13:09:35
Scusate ma dobbiamo smetterla di postare bo*ate senza alcun fondamento scientifico.

Nessuno mi ha ancora spiegato come diavolo avrebbe fatto a prendere la scossa senza scaricare a terra. Chi posta certe cose me lo deve spiegare.

Io non sono un elettrotecnico, ma due cosette penso di averle capite al liceo..




Stavo guardando repubblica.it ed ho visto la notizia, mi sembrava interessante riportarla. Detto questo, come chiarito anche nella pagina precedente, non faccio ipotesi (visto che non ne capisco un tubo), ma mi limito a dire che per me qualcosa di strano è successo.



credo non ci sia proprio nulla di male nel postare come ha fatto Pablo. Poi si può essere in disaccordo col contenuto, per carità.
Forza Mclaren

Fernando Alonso non sarà presente sulla griglia di partenza del Gran Premio d'Australia il prossimo 15 marzo. Il pilota spagnolo, non partirà nemmeno per Melbourne ma rimarrà a Oviedo, la sua città natale per riprendersi dall'incidente avvenuto sul tracciato del Montmelò lo scorso 22 febbraio. La voglia di tornare in pista è tanta e l'iberico è tornato ad allenarsi in previsione della tappa di Kuala Lumpur. La FIA ha aperto un'inchiesta per fare luce su quanto accaduto e lo stesso pilota, avrebbe fatto richiesta alla McLaren di fare chiarezza in merito alle cause che hanno scatenato l'incidente. C'è perfino chi ha insinuato che Fernando Alonso voglia delle risposte concrete da parte del team prima di salire di nuovo in macchina.
In base a quanto riportano i colleghi della Bild, i primi soccorritori che hanno aiutato lo spagnolo, hanno trovato il pilota in evidente stato confusionale, parlava in italiano ed era convinto di essere sulla Ferrari. Non è uno scherzo. Anche lo stesso pilota starebbe, poco a poco, iniziando a ricordare e la sua versione contrasterebbe con quella data dalla McLaren nel comunicato stampa. La tesi, supportata dal giornalista tedesco Ralf Bach, riporta in auge la possibilità che lo spagnolo possa essere stato vittima di uno shock di natura elettrica. A dare qualche ulteriore punto di analisi ci ha pensato Fabrizio Barbazza, ex pilota di Formula 1 ritiratosi a vita privata a Cuba. L'italiano, in un post su Facebook dal titolo La verità nascosta di Alonso, spiega, citando fonti sicure, che il pilota spagnolo sarebbe stato colpito da una scarica di 600 watt, che gli avrebbero procurato "difficoltà di messa a fuoco e ostruzione momentanea delle vene. Quanto basta per perdere il controllo della vettura e causare l'incidente".
La Formula 1 si dimostra sempre più omertosa, e l'accusa mossa da Ivan Capelli non si è rivelata casuale. Sainz JR parla di spostamento d'aria, Rosberg dice e non dice, Vettel ritira la sua prima testimonianza, prima sottolineando come, la manovra effettuata da Fernando Alonso, anche tenendo conto della bassa velocità, era da ritenersi strana, poi, dopo un incontro con Ron Dennis, ritratta tutto affermando di non aver visto molto da poter dare delucidazioni. La verità, forse, si saprà solo nel momento in cui i ricordi di Alonso riaffioriranno dalla nebbia. - Fonte F1 GrandPrix -

Alonso parlava italiano dopo l'incidente

Non ci sarà, il prossimo 15 marzo a Melbourne sulla griglia di partenza, Fernando Alonso. Lo ha reso noto la McLaren in seguito ad ulteriori test dopo quelli che il pilota, a seguito dell'incidente nelle giornate di test, si era sottoposto all'ospedale di Barcellona.

Intanto si cerca ancora di capire le dinamiche reali dell'incidente non proprio chiare. Secondo quanto scritto da Bild, Alonso durante i primissimi soccorsi dopo l'incidente era in stato confusionale e parlava italiano convinto di essere alla Ferrari. Tra le ipotesi al vaglio, quella di una scossa elettrica potrebbe trovare conferma, il giornalista tedesco Ralf Bach l'ha rilanciata anche sul suo blog: "(...) le vittime di una scarica elettrica spesso mostrano segni di confusione e perdita di memoria".

Alonso, intanto, prima di risalire a bordo della McLaren avrebbe chiesto di far luce sull'accaduto mentre la FIA ha aperto un'indagine nonostante si era già parlato di un colpo di vento, ipotesi questa per nulla soddisfacente.

http://www.motori.it/play/55933/alonso-parlava-italiano-dopo-lincidente.html
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Mamma mia

È proprio vero che se si vuole vedere il marcio anche dove non c'è ,non è difficile trovare dichiarazioni o interviste con persone che fino a poco fa nessuno aveva mai dato credito.

Credo che a questo punto sia Doverosa ,in barba alla privacy una dichiarazione dettagliata dello staff medico che faccia chiarezza ed escluda definitivamente la causa dello shock elettrico ,visto che da nessuna fonte medica e mai stata nemmeno lontanamente presa in esame .
Ora è una questione di difendere l'immagine di una scuderia che allo stato attuale non ha fatto alcun errore e dalla vicenda Alonso ci sta solo rimettendo un sacco di soldi e se non si mettono a tacere certe voci si rischia di rimetterci molto anche in immagine , allontanando eventuali sponsorizzazioni.
Ma forse è proprio questo che i concorrenti auspicano .

Ancora con questa storia... Bah, io sinceramente sono senza parole.

@Pablo non ce l'avevo col fatto che tu avessi postato.
Mi sono espresso frettolosamente. Semplicemente mi dà ai nervi che stiano uscendo così tante ricostruzioni prive non soltanto di evidenza probatoria ma finanche di fondamento scientifico.
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