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Citazione di: Pablo il 26 Marzo 2015, 09:10:41

Alonso "accusa la McLaren" mi sembra esagerato, in radio stamattina ho sentito che ringrazia cmq la McLaren per la professionalità.

Ma io spero per lui che la notizia sia solo ingigantita dal giornale italiano. Perché far partire in questo modo il nuovo rapporto tra lui e la McLaren non giova proprio a nessuno. Per quanto non lo sopporti come persona non può esser così stupido da crearsi i problemi prima ancora di gareggiare! Specie in un team inglese con un pilota inglese...
Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.

Non mi sembra che Alonso "accusi" qualcuno. Nei guai Dennis ci si è infilato da solo rifilando la panzana del "colpo di vento". Conoscendo il soggetto niente di nuovo sotto il sole. Poteva semplicemente dire che non avevano la minima idea di cosa fosse successo, cioè la semplice verità, ma doveva costruire una spiegazione extramclaren dei fatti AS usual e as usual la scelta gli si è ritorta contro. Credo che ci sia stato un problema elettrico, probabilmente una scarica che ha mandato in tilt per qualche secondo alcuni sistemi come il servosterzo che è elettroattuato o il famoso sensore d'impatto che segnava 31G. Probabilmente una cosa del genere non è neanche rilevabile dalla strumentazione di bordo da cui l'aggiunta di sensori. Certo è che, se la causa non è stata davvero individuata, immagino l'animo con cui entreranno in macchina domani. Io credo di si, un secondo incidente sarebbe tombale per la Mecca.

Ennesimo spu****amento globale. Non so come la McLaren sopravvivrà a tutto ciò.

Alonso dice che l'incidente è stata colpa dello sterzo bloccato

9:44 – Fernando Alonso è tornato sull'incidente che lo aveva fatto uscire di pista sul Circuit de Catalunya nell'ultima sessione di test prestagionali causandone il ricovero in ospedale e l'obbligo a guardare i 'colleghi' dalla tv nel primo GP della stagione in Australia.

Un dichiarazione che ha smentito quello che la McLaren aveva sempre sostenuto, e cioè che la macchina non aveva avuto problemi: "Ricordo l'incidente - ha detto in conferenza stampa a Sepang - è stata colpa dello sterzo che era bloccato verso destra, il vento non c'entra, nemmeno un uragano potrebbe spostare la monoposto. I dati della macchina però non hanno fornito indicazioni utili. È chiaro che è stato un problema della macchina ma non ci sono dati a supporto".

Alla vigilia del GP della Malesia, dove ci sarà anche lui, Alons ha aggiunto: "Sono felice di essere qui. In un'altra stagione di Formula Uno. Inizio con una gara di ritardo dopo l'incidente di Barcellona che mi ha fatto perdere la prima gara, ho dovuto seguire le argomentazioni dei medici ma sono gelice di essere qui, la Malesia è sempre stato un bellissimo circuito per me, qui ho fatto la mia prima pole nel 2003, il mio primo podio e poi tre vittorie con tre squadre diverse".

"So che sarà dura quest'anno ripetere questi risultati, ma soprattutto sono felice di essere qui, sono pronto a godermi il week-end".

"Credo che dobbiamo tenere i piedi per terra e sapere che non siamo nella posizione che volevamo, speriamo di esserci presto, ma sarà soprattutto una sessione di test, in fondo è la prima gara per me - ha sottolineato Alonso -. Più o meno ho fatto lo stesso numero di giri che gli altri fanno in un giorno, quindi non ho grande dimestichezza con la macchina e dovrò imparare tanto, non solo sullo stile di guida ma su come impostare il lavoro, come si fa alla McLaren, ho tanto da imparare, la sfida è grande, in questo momento della carriera, ma sono pronto ad accoglierla".

Fonte: GpUpdate.net

Considerazioni:

La dichiarazione sul vento contrasta fortemente con l'idea di molti qua dentro, specie con quella metafora dell'uragano poi. Io stesso ero convinto che parte della colpa dell'incidente fosse attribuibile al vento anche se davo al malore fisico la vera responsabilità di tutto. Questa la ritengo una smentita bella e buona.

L'individuazione della causa nello sterzo rotto invece mi fa pensare. Mi fa pensare che Alonso e la McLaren abbiano parlato a lungo: noi viviamo, da fuori, tutto ciò come se Alonso se ne fosse uscito dal nulla ora con questa dichiarazione, scordandoci che sicuramente c'è stato un accordo nel fare simili accuse. Forse hanno concordato che, sempre per nascondere la realtà e dar valore a una nuova teoria che fosse presa per buona una volta per tutte e chiudesse la faccenda, occoresse smentire le dichiarazioni precedenti e dare al pubblico una cosa nuova che li accontentasse. Non è complottismo, è paracularsi a vicenda e lo ritengo molto verosimile. Pensateci: qualsiasi malore ad Alonso così verrebbe sviato, nello stesso tempo i dubbi sull'elettronica McLaren e sul KERS si affievoliscono riducendo il tutto a un non meglio precisato problema di indurimento dello sterzo (che sia anche per colpa di un problema elettronico, sicuramente le preoccupazioni sono di molto inferiori). No, non è stata un'accusa a caso e dal nulla, è solo la miglior risoluzione all'incidente che le parti siano riuscite a trovare. E fosse anche quella la reale causa, il divulgarla resterebbe comunque una scelta derivata da un accordo per far sì che l'incidente sia chiuso.

Nessuna accusa a Dennis o ad Alonso, per conto mio...
Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.

Tra la McLaren e aLonso c'è qualcuno che dice cavolate, o forse entrambi. Ice man, via con il sondaggio  :-)
Fare prima di dire.


Mettiamo caso che sia lo sterzo, quindi? E' la prima volta che si rompe una F1 al mondo? Dov'è lo shock?

Citazione di: GoLewisGo il 26 Marzo 2015, 14:54:44
Mettiamo caso che sia lo sterzo, quindi? E' la prima volta che si rompe una F1 al mondo? Dov'è lo shock?

Appunto, si smorza l'inchiesta dell'incidente con questa dichiarazione.
Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.

Citazione di: Arkhans il 26 Marzo 2015, 15:39:21
Citazione di: GoLewisGo il 26 Marzo 2015, 14:54:44
Mettiamo caso che sia lo sterzo, quindi? E' la prima volta che si rompe una F1 al mondo? Dov'è lo shock?

Appunto, si smorza l'inchiesta dell'incidente con questa dichiarazione.

Piccolo dettaglio: la McLaren e Alo si sono contraddetti... Non è proprio normale...

Non esattamente. I giornalisti cambiano le versioni come al solito...Alonso ha detto che si è bloccato lo sterzo verso destra ma nei quei 3 giorni il team non è andato al ospedale a rompergli le scatole sull'incidente e hanno analizzato i dati a disposizione. Pure Alonso ha ragione ai dati e dichiara che non ce segno di tale anomalia perché mancano sensori.
La McLaren ha dichiarato quello perché tutti rompevano il ca**o con la scossa e così via.

Come al solito, comunque, montato un caso per nulla.


McLaren-Alonso: un festival di bugie che fa male alla F1...


L'incidente di Alonso si è chiuso come una parentesi nella quale permangono più dubbi che certezze, e le spiegazioni ufficiali risultano davvero poco credibili...


Il vaso è colmo; perché poveri appassionati si, ma idioti con l'anello al naso non ancora, per grazia di dio. L'incidente di Fernando Alonso nei test di Barcellona resta una nube (tossica) avvolta nel mistero, e le molteplici versioni del fatto che si susseguono non fanno che contornare tutta la vicenda di una tragicomicità di fondo.

Per settimane lo spagnolo aveva sbattuto a causa del "forte vento", in pratica un uragano a mo' di nuvola di Fantozzi che aveva riguardato solo ed esclusivamente la Macca di Nando. Ron Dennis addirittura ha avuto l'ardore di sostenere che il pilota non avesse subito una commozione cerebrale, per poi essere smentito in ordine da: Eric Boullier (suo paffuto e pacioso dipendente), dai medici di mezzo mondo, e dallo stesso Alonso, quest'ultimo incavolato nero per l'atteggiamento pilatesco del boss (per il 25% e non riesce a comprare il resto dall'ex amico Ojjeh e dal Bahrain Mumtalakat Holding) di McLaren Group.

La prima figurina mal odorante, da ascrivere ad un album che potrebbe denominarsi "Alonso-gate" e che farebbe la fortuna della Panini, altro che figurine dei calciatori.

Nel frattempo lo spagnolo salta la prima gara stagionale, riprendendo però ad allenarsi sotto costante osservazione dei medici; il suo stesso entourage ed Eric Boullier ammettono una temporanea amnesia durata quantomeno due giorni. Segnatevi questo passaggio che è importante.

Il recupero procede, così come le speculazioni sulle cause dell'incidente: dividendosi tra "scossa ricevuta a causa dell'ERS Honda difettoso" (e c'è chi parla di acqua del radiatore travasata nell'abitacolo che avrebbe fatto da conduttore naturale per l'elettricità) e "ipotesi di malore del pilota, di natura ischemica".

Per una questione di logica, considerato il recupero di Fernando, dovremmo escludere un problema cardiaco o ischemico del ragazzo, perché nessun essere umano affetto da patologie simili, seppur in modo estemporaneo, potrebbe allenarsi nel giro di tre settimane in modo massacrante al caldo del Dubai e ricevere l'okay per salire su una monoposto di F1 (le cui sollecitazioni si avvicinano a quelle di un caccia militare).

Per la sintomatologia, per il decorso medico, per l'amensia, restano forti i sospetti della folgorazione, della scossa, taciuta dai vertici e esorcizzata da un Circus omertoso, reso ancora più chiuso e autoreferenziale dalla paura che si rompa un giocattolo già fragilissimo.

In una storia a tinte fosche, dove ai personaggi principali vanno ad aggiungersi comprimari degni di un noir di appendice (Sainz che imbeccato parla di vento fortissimo, Vettel prima sincero come un bimbo e poi contraddittorio dopo la visita al motorhome McLaren) oltre alla squadra, ci mette del suo anche il pilota.

Che è uomo orgoglioso, samurai di filosofia e di indole, dedito all'esercizio fisico. Fernando ha un approccio machista allo sport, che non può lasciar spazio alla debolezza. Ecco perché sbotta, reagisce, scherza sulla perdita di memoria, nega di essere andato in confusione, pensando di essersi "svegliato" nel passato. Alonso si tutela contraddicendo i suoi stessi manager e amici, che avevano confermato l'amensia.

E' un tutto contro tutti, e lo scopo perseguito è quello di salvare se stessi nel fulgido e dorato mondo delle apparenze: così la McLaren – sempre lei – potrebbe essersi fatta due conti, giocando al "paro e allo sparo" (per dirla con Camilleri) e decidendo di optare per il guasto tecnico. Salvando dalla vergogna la Honda, quel partner che economicamente è ossigeno puro e vitale in un momento difficile.

Prima la notizia dello sterzo pesante, poi Alonso rincara la dose: sterzo bloccato. Ma noi – come detto all'inizio – l'anello al naso non ce lo facciamo mettere: l'impatto a muro con monoposto quasi intatta non giustifica una commozione cerebrale e tre settimane di stop, nè una verosimile amnesia con precedente sedazione. Ce lo immaginiamo, qualche ingegnere giapponese tanto gentile nei modi, quanto cinico nei fatti, negoziare con McLaren e Alonso un "commodus discessus", una facile via d'uscita, per tirarsi fuori da un'impasse imbarazzante.

Missione compiuta: ci hanno talmente riempito di parole e bugie che hanno stordito anche noi. D'altronde dove girano certi soldi non c'è spazio per la verità: sesterzi is better than "se sterzi".


http://www.blogf1.it/2015/03/26/mclaren-alonso-un-festival-di-bugie-che-fa-male-alla-f1/
Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma della prima non sono neanche sicuro. Albert Einstein


Tutto quello che gira in torno ad aLonso puzza, che sia spy-story, crushgate o shockgate. Fatevene una ragione, questo omo non cambierà mai.
E' un fre***cciaro  (gli asterischi ce li ho messi io  :-) )
Fare prima di dire.


Io chiamerei Giacobbo, non si sa mai.