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Citazione di: britannia il 21 Gennaio 2015, 17:45:48
Citazione di: Mika85 il 21 Gennaio 2015, 17:40:30
Citazione di: B1uRay il 21 Gennaio 2015, 17:31:52
vabbé ragazzi... é praticamente la Mclaren West... niente da dire... molto molto bella.  :-appl

Prevedo molti infarti quando la vedrò ferma a bordo pista.  :-ahah

Tanto noi saremo biancorossi  :-evvi :-evvi :-evvi

Eh si, anche io penso che saremo bianco - rossi
... penserò che si è fermata la Toyota di Trulli... non ci farò caso... e bestemmierò il doppio.  :-ahah
Maledetti mischioni cromatici.  :-grr

#16
La livrea mi piace.  :-) il muso direi che sia quello più elegante e che richiama molto quello Red Bull della scorsa stagione. Per il resto si tratta della monoposto 2013 perché quella 2015 si vedrà solo a Barcellona.

10 volte più bella rispetto a quella dell'anno scorso. Complimenti davvero per la livrea.

#18
La colorazione del muso lo avvina molto bene. Bella anche la vista a 45°. Un po' una MP4-20. Sulla fiancata dove c'è royal challange avrei fatto tutto nero..


Se non è una McLaren questa..

http://f1tcdn.net/gallery/var/fullsizes/2015/force-india-launch/jm1521ja03.jpg
W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE

paolo zanoni

Beh, hanno preso spunto da un'auto molto bella, almeno!

Cmq questa stagione vedremo delle belle livree: la Williams con Martini, la FI con la copia della 20, e la MC-Honda probabilmente bianca e rossa...

Bellissima, esteticamente almeno. Quest'anno ci asfaltano  :-ahah  :'(  :-prg

Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.

Presentata solo la livrea e (forse) il muso della Force India VJM08

E' stata presentata in Messico la nuova Force India, o almeno un ibrido della macchina che competerà l'anno prossimo. Infatti la vettura presentata ha l'ala posteriore in configurazione 2013 comprensiva di vietato beam wing.
Riguardo il resto della monoposto, partendo dall'anteriore si può notare la maggiore novità della VJM08 rispetto alla sua progenitrice, il muso: rispetta le nuove regole FIA che impongono una sezione di 20.000 mmq misurata 150 mm dietro 'estremità del muso. Il muso, nella sua estremità (850 mm dal FWCL), come imposto dal regolamento tecnico 2015,  deve avere una sezione di 9000 mmq e la punta non deve essere più larga di 140 mm.
Proprio per le motivazioni elencate in alto,  i nasi con la protuberanza, seppur meno accentuata, si vedranno anche in questa stagione su alcune vetture.
La Force India  ha optato per una versione più lunga  del muso rispetto ad esempio alla Williams FW37 la cui protuberanza ricorda quasi più, nel concetto, un bulbo Red Bull unito al muso Mercedes corto dell'anno passato.




A prima impressione, appare che si riesca a garantire una minore portata d'aria sotto alla scocca rispetto alla Williams, anche se un muso di questo genere può creare un po' di deportanza in più all'anteriore.
Salendo, il telaio è molto simile a quello della passata stagione: stesse dimensioni delle pance laterali, a dispetto delle voci per cui la PU Mercedes 2015 necessiti di maggior raffreddamento (almeno per ora; sono state smentite le voci per cui Mercedes e clienti avessero intenzione di montare la PU 2014 fino in Spagna), stessa forma dell'airscope e presa d'aria aggiuntiva dietro, cofano motore leggermente più rastremato, schemi sospensivi analoghi, sebbene dall'unica e insufficiente prospettiva appare che gli attacchi dei triangoli superiori al mozzo siano coperti, stessi deviatori di flusso sopra le fiancate, stesse prese freni anteriori. L'ala anteriore appare diversa invece nei due profili supplementari a quello principale, la forma dei quali ricorda un po'quella della Ferrari F138, anche se probabilmente non è definitiva data la natura ibrida dell'aerodinamica di questa Force India




Ai test di Barcellona sono previste diverse novità infatti: ala anteriore, fiancate riviste, turning vanes e deviatori di flusso davanti agli pneumatici. Per ora non ha impressionato per le scelte aerodinamiche, sicuramente avrà ancora un grande forza nel motore Mercedes, sul quale la scuderia indiana punterà molto anche nel 2015.


fonte: f1analisitecnica.com

Colpa della galleria del vento il ritardo della Force India

22 gennaio 2015 – La Force India, come già detto, non porterà la sua nuova monoposto in pista a Jerez, ma la farà debuttare a Barcellona nel secondo appuntamento pre-stagionale.

Il Direttore Tecnico Andrew Green ha ammesso che la decisione della squadra di ritardare il debutto in pista della nuova monoposto è stato causato dal trasferimento alla galleria del vento.

La Force India ha scelto di usare la galleria del vento di Colonia, di proprietà della Toyota per la stagione 2015

"Lavorare esclusivamente con la galleria della Toyota aiuterà il nostro sviluppo in modo significativo", ha spiegato Green.

"Avere la possibilità di provare al 60 per cento della vettura rappresenterà un significativo passo in avanti nella fedeltà dei dati, che riceviamo per migliorare la nostra correlazione tra i risultati in galleria del vento ed i dati in pista dell'auto. Il modello stesso ha un significativo aumento di carico aerodinamico ed è una sfida di progettazione e la costruzione di un nuovo modello in un lasso di tempo molto breve".

"Siamo molto lieti di iniziare ad utilizzare le nuove strutture nel mese di gennaio; per questo motivo abbiamo ritardato la prove in pista della VJM08 fino al test di Barcellona", ha continuato Green, con il primo pacchetto di aggiornamento importante dalla galleria del vento della Toyota che è in programma per essere introdotto al Gran Premio di Spagna all'inizio di maggio.

"Per tutto il 2015, cercheremo di portare degli aggiornamenti alla macchina dall'inizio alla fine della stagione", ha detto.

"Il primo pacchetto significativo dovrebbe essere all'inizio della stagione europea e sarà il primo lotto di aggiornamenti basato esclusivamente sul lavoro svolto presso la nuova galleria del vento".

Fonte: GpUpdate.net


Eeeeee fuori uno!!!  :-ahah
Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.

Quinto posto costruttore  assicurato! :-ahah

Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.


Eh la TR non è da sottovalutare... O comunque noi non siamo da sopravvalutare! :-ahah

Force India VJM08 con sospensione posteriore idraulica

La Force India ha presentato, qualche giorno fa, in Messico, la nuova livrea della vettura 2015 (articolo completo clicca qui). Oltre alla livrea si è potuto notare il nuovo muso adeguato al regolamento tecnico 2015. Ma la cosa che ha destato parecchio interesse è stata la dichiarazione fatta da Andy Green, direttore tecnico del team indiano, che ha ammesso che la nuova VJM08 adotterà una nuova sospensione posteriore idraulica (sostituiirà le tradizionali barre di torsione).
Andiamo, quindi, ad analizzare nello specifico questo importante cambiamento che vedremo sulla Force India il cui debutto previsto e soltanto nella seconda sessione di test che si disputerà a Barcellona a metà febbraio.
Prima di tutto è giusto ricordare che, una sospensione è formata dall'insieme di tutte le componenti mediante le quali una carrozzeria o un telaio è collegato alle ruote del veicolo. Queste componenti controllano i movimenti del telaio rispetto alle ruote (braccetti o puntoni, molla) e ne smorzano i movimenti rallentandoli (ammortizzatori).
Nelle sospensioni a barre di torsione il mezzo elastico è composto da una barra  opportunamente fissata. Sulle vetture di F.1 questa barra è trasversale ed è di dimensioni molto ridotte.
La sostituzione della molla a torsione ad elica cilindrica (ossia la "molla" come normalmente è conosciuta) o della molla a barra di torsione con l'idraulica è un concetto noto da diversi decenni in quanto è stato sviluppato sulle automobili di serie (Citroen, ad esempio) e adottato all'epoca delle sospensioni attive nei primi anni '90 in Formula 1.
Sebbene queste ultime siano vietate dal regolamento, la modalità tramite la quale si possa realizzare un elemento elastico sfruttando il fluido idraulico è tutt'oggi la medesima. Poiché il fluido idraulico è, entro certi limiti incomprimibile (la sua comprimibilità è espressa dal modulo di Bulk che ne fornisce la contrazione volumetrica per unità di volume a fronte di una variazione di pressione), non puo quindi essere utilizzato come elemento elastico se non per connettere l'ammortizzatore ad un accumulatore caricato a gas (azoto) che diventa l'elemento elastico vero e proprio del sistema.
L'accumulatore è un serbatoio metallico a membrana o a pistone caricato di azoto prima dell'utilizzo, e che durante il funzionamento (con fluido idraulico nell'impianto) aumenta la sua pressione anche fino a qualche centinaio di bar.
Un sistema di questo tipo offre il vantaggio di una notevole compattezza nella zona dell'ammortizzatore (che può diventare anche estremamente piccolo in dimensioni) in quanto l'elemento elastico può essere "delocalizzato" in un'altra zona.
Occorre però considerare altri fattori che distinguono una sospensione "meccanica" da una idraulica:
la caratteristica elastica di un ammortizzatore a gas segue, anziché una caratteristica forza-spostamento lineare di una molla a compressione ad elica cilindrica, una legge politropica pV^k=costante: ne consegue che la sospensione potrebbe risultare cedevole per scuotimenti piccoli per poi diventare estremamente rigida per grandi scuotimenti. Se il sistema fosse correttamente dimensionato in termini cinematici (bracci di sospensione) e idraulicamente (zona di lavoro lungo la politropica), questo potrebbe non essere necessariamente un problema;
è auspicabile che l'accumulatore a gas sia posizionato in una zona soggetta a variazioni di temperatura le più contenute possibili per non variarne la pressione di funzionamento (un innalzamento di temperatura tenderebbe ad aumentare la pressione di pre-carica del gas trattandosi di un sistema a volume costate) oppure che il sistema sia collegato ad opportuni sistemi di compensazione termica. Ad esempio, negli anni '90 l'accumulatore (che funzionava a diverse centinaia di bar di pressione) veniva installato proprio sotto il sedile del pilota in quanto era una zona piuttosto stabile termicamente ed anche molto protetta;
variando la pressione di funzionamento dell'impianto (cambiando il valore di pressione di pre-carica dell'azoto, ad esempio), è possibile variare velocemente l'altezza da terra della sospensione.
Per quanto riguarda invece la regolazione dello smorzamento, una sospensione idraulica rimarrebbe praticamente invariata rispetto ad una sospensione meccanica in quanto, semplicemente applicando degli strozzatori al condotto di connessione ammortizzatore-accumulatore, è possibile regolare la caduta di pressione a fronte di una data velocità di scuotimento.
Sarà interessante,pertanto, vedere nel dettaglio come la Force India implementerà una sospensione di questo tipo e come riuscirà a metterla a punto nel migliore dei modi.

di Sponton Cristiano e Andrea Erbetta


fonte: f1analisitecnica.com

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