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FIA pronta a rivedere le norme sul rilascio della superlicenza

12 settembre 2014 – La FIA è intenzionata a rivedere il metodo con il quale viene assegnata la superlicenza ai piloti di F1, sulla scia delle numerose domande emerse di recente nei confronti dei requisti richiesi a chi va a sedersi nell'abitacolo di una monoposto da Gran Premio.

Una riflessione su questo argomento è stata imposta dal fulmineo arrivo sulla scena di Max Verstappen, diciassette anni ancora da compiere, che in occasione del Gran Premio d'Australia 2015 sarà il più giovane rookie della storia del Circus. Un'ascesa, quella del precoce talento olandese, che fa da contraltare a quella più difficoltosa di alcuni piloti di maggiore esperienza, vedi il caso di Roberto Mehri deb in Caterham a Monza i quali, invece, faticano per avere la licenza per accedere alla massima formula. Una regolamentazione controversa che, secondo gli accordi raggiunti la scorsa settimana a margine della gara sul circuito brianzolo, verrà presto rivista dall'organo di governo sportivo.

"È stato dato mandato all'amministrazione FIA di rivedere la qualifica e le condizioni per il rilascio della superlicenza, in consultazione con tutte le parti interessate" – recita la nota ufficiale pubblicata dalla Federazione e ripresa dalla testata britannica Autosport  - "Una proposta verrà presentata per l'approvazione presso il World Motor Sport Council nel mese dicembre per poi essere attuata nel 2016″. Una necessità di cambiamento che è stata auspicata anche dal team principal della McLaren, Eric Boullier, il quale crede che i vecchi criteri con cui veniva attribuita la superlicenza debbano essere revisionati in virtù dell'evoluzione tecnica relativa alle nuove monoposto.

"Ci sono diversi problemi" – ha dichiarato il manager francese sempre ad Autosport – "Uno è economico, in quanto diverse squadre stanno 'vendendo' i loro sedili in occasione delle prove del venerdì mattina e quindi sono alla ricerca di alcuni piloti che non rispettano i criteri imposti dalla superlicenza. L'altro problema, che conosciamo da diversi anni, riguarda le moltissime categorie che sono state create e in virtù delle quali non esiste più un percorso chiaro verso la F1. Se si guarda a quanto succede nel calcio, si parte prima dal vivaio, poi si va in Lega 3, Lega 2 e Lega 1 (riferimento alla Francia, Serie C, B e A per l'Italia ndr). Qui, invece abbiamo diverse serie e si crea un po' di caos fra i piloti. Così, in questo senso, la superlicenza andrebbe un po' aggiornata nelle modalità con le quali viene concessa. Alcune categorie sono scomparse mentre altre ci sono ancora e il livello di ogni serie varia molto rispetto ad un'altra".


Fonte: formulapassion.it


Eccoli qui, ci risiamo. Succede un qualcosa di atipico, oppure qualcuno sfrutta un buco regolamentare ed ecco che la fia ricambia tutte le carte in regola. Avranno anche ragione, non sto contestando a priori la modifica in questione, ma ogni volta si ricordano di agire sempre un attimo dopo. Non riusciranno mai a prevenire.

No, proprio non hanno nessun interesse a prevenire. Fastidiosa la cosa a dir poco...
Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.