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Anche io non capisco, mclaren e lotus tengono il muso aperto per far passare aria e la ferrari invece fa il contrario. Hanno trovato altre aree dove recuperare il carico?

Se non sbaglio la ferrari continua con il pull road davanti, noi siamo tornati al push road. la lotus?
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

Citazione di: Mika84 il 25 Gennaio 2014, 15:22:05
Anche io non capisco, mclaren e lotus tengono il muso aperto per far passare aria e la ferrari invece fa il contrario. Hanno trovato altre aree dove recuperare il carico?

Se non sbaglio la ferrari continua con il pull road davanti, noi siamo tornati al push road. la lotus?

Esatto.. Mah...

Beh mal che vada F14T = FIAT...  :-hlp
Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma della prima non sono neanche sicuro. Albert Einstein

Citazione di: Mika85 il 25 Gennaio 2014, 14:18:04



Da questa immagine pare che il muso sia alto...quindi potrebbero aver optato per la soluzione del doppio muso in parallelo uno sopra l'altro.
La zona del cofano sembra estremamente bassa: niente airscope??
Questa sembra proprio la sf dell'anno scorso veramente!

Citazione di: Pablo il 25 Gennaio 2014, 15:24:50
Beh mal che vada F14T = FIAT...  :-hlp

OMG! Non c'avevo fatto caso!  :-ahah


Sbaglio o il posteriore è molto simile al nostro?  :-caf

W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE

Citazione di: B1uRay il 25 Gennaio 2014, 16:06:05
Sbaglio o il posteriore è molto simile al nostro?  :-caf

Sbagli: noi abbiamo una sospensione posteriore estremamente futuristica (se funzionerà non lo sappiamo),
Inoltre i nostri sfoghi sparano in alto, quelli dei rossi in basso.
"The Company was unfit and I said to them that if they match my commitment we will win. If they don't match that they won't be with the company."
RON E' IL MIO PRESIDENTE. IL RESTO SONO AFFARISTI.

Raikkonen: "Sono qui per il titolo, siamo la squadra più forte"

25 gennaio 2014 – A margine della presentazione della nuova monoposto sono subito arrivate le prime dichiarazioni pre-registrate in video dai piloti. Kimi Raikkonen lo dice senza mezzi termini: è in Ferrari per il bersaglio grande.

Kimi Raikkonen è contento di essere tornato in Ferrari. Lo dice con il suo solito tono pacato e con l'espressione di ghiaccio che a Maranello conoscono bene e che non fa trasparire nulla di più. Ma il finlandese è deciso e sa benissimo qual'è il suo obiettivo per il 2014.

"È bello essere tornato in Ferrari, la squadra con cui ho vinto il titolo mondiale nel 2007, faremo del nostro meglio insieme e proveremo a vincere in gara ma soprattutto il mondiale. Il tempo ci dirà se avremo ragione, ma sono qui per la vittoria più grande, il titolo".

Il titolo mondiale, quello che dovrà contendere ai vari Vettel, Hamilton, Rosberg, ma soprattutto al suo ingombrante compagno di squadra Fernando Alonso .

"Siamo la squadra più forte, dobbiamo esserlo, abbiamo davanti a noi un grande lavoro. Entrambi vogliamo vincere vedremo cosa succederà ma vogliamo riportare il mondiale alla Ferrari".

Le incognite saranno molteplici, ma il morale del finnico è alto: "Ci saranno tante novità e nuove regole ma quello a cui aspiriamo tutti sono i risultati. Penso che saremo abbastanza veloci per combattere per il titolo".  Se lo augurano in tanti.

Rilasciate dalla Ferrari anche le immagini del casco, con la scritta Iceman sul retro e il numero 7 bianco ben in vista integrato nel disegno della parte laterale.




Alonso: "Schumi vinse al 5° anno, spero di imitarlo"

25 gennaio 2014 – Dopo la partenza di Felipe Massa, Fernando Alonso è diventato il pilota della Ferrari con più anni di militanza in Rosso. Sta per iniziare infatti la sua quinta stagione col Cavallino, dato che evoca un precedente di grande successo.

Fernando Alonso ha debuttato con la Ferrari nel 2010, quattro stagioni fa. Per tre volte è stato vicecampione del mondo, sempre battuto da Sebastian Vettel e dalla sua imprendibile Red Bull. Con la nuova F14 T tenterà di ribaltare finalmente l'egemonia del pilota tedesco e della scuderia anglo-austriaca.

Lo spagnolo ripensa ai suoi precedenti anni in Rosso, vedendo nel nuovo regolamento l'occasione per trovare il guizzo vincente: "Sicuramente ho passato già un po' di anni in Ferrari, abbiamo avuto qualche opportunità soprattutto nel 2010-2012 e quindi speriamo che quest'anno si riproponga la possibilità. Ci sono stati dei cambiamenti quest'anno che sicuramente comporteranno anche dei cambiamenti negli stili di guida. Ci sono delle regole, anch'esse diverse, e siamo tutti un po' curiosi di vedere come sarà questa nuova Formula 1, lo scopriremo tra poco". Ossia da martedì, quando inizieranno i primi test invernali a Jerez.

Inevitabile è un pensiero a un suo illustre predecessore: Michael Schumacher. Il tedesco conquistò il titolo con la Ferrari al quinto tentativo, dopo averlo perso in un paio di occasioni all'ultima gara: "Mi pare che Schumacher abbia vinto al quinto anno con la Ferrari. Io sono al quinto anno, quindi spero di ripetere qualcuno dei successi che ha ottenuto".

Intanto, al fianco di un altro campione del mondo come Kimi Raikkonen, Alonso forma un dream team come non lo si vedeva da anni in Ferrari. Lo spagnolo, però, è molto cauto nelle dichiarazioni: "Siamo la miglior coppia di piloti? Penso sia tutto da vedere. Come squadra penso che siamo forti, sia Kimi che io abbiamo avuto un successo iridato in Formula 1 in passato, però tutte le stagioni si parte da zero ed è tutto da dimostrare. Perciò se faremo bene saremo una grande squadra e un team molto forte, se non faremo tutto perfetto un'altra squadra sarà più forte. Tocca a noi adesso fare il meglio possibile".




Fonte: f1passion.it

Ho appena letto che sulla F14T in pratica il muso sarebbe un tubo di Venturi. Dell'ala posteriore avrebbero preso una soluzione della Renault R26 del 2006 di Alonso e che hanno fatto le fiancate più strette di tutti perché utiizzano oltre all'aria anche il raffreddamento con acqua.
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

Non mi azzardo in previsioni, ma il muso così mi ha lasciato un pò di sale. Per il resto sembra abbiano svolto un buon lavoro sugli ingombri, date le dimensioni abbastanza contenute delle pance. Interessante che abbiano ancora confermato il pull rod al davanti.

Da tenere d'occhio ovviamente.


Ferrari F14 T: scheda tecnica e descrizione

25 gennaio 2014 – La Ferrari ha presentato oggi la nuova F14 T, la monoposto che correrà nel campionato Mondiale di Formula 1 2014. Di seguito, vi riportiamo la scheda tecnica e un'accurata descrizione della monoposto pubblicate entrambe dalla Ferrari in occasione del lancio della vettura, la prima della nuova era turbo per la Scuderia di Maranello. Il muso è basso secondo le nuove norme regolamentari con l'estremità anteriore a 185 mm di altezza rispetto al piano di riferimento, ma le sospensioni mantengono il medesimo schema pull rod sia davanti che dietro come sulle ultime due Ferrari del 2012 e 2013. Scopriamola insieme.

Descrizione
La F14 T è la sessantesima monoposto costruita dalla Ferrari per partecipare al Campionato del Mondo di Formula 1. Il nome indica l'anno di costruzione e la presenza del turbocompressore nel motopropulsore. Anche se il periodo di gestazione di una nuova Formula 1 è normalmente poco più di dodici mesi, questo progetto, identificato dal codice interno 665, ha mosso i suoi primi passi più di due anni fa. La stagione 2014 è infatti caratterizzata da una delle più importanti rivoluzioni tecniche nella storia della Formula 1, un cambiamento radicale che ha coinvolto tutti gli aspetti progettuali della nuova vettura. Per far fronte a questa sfida senza precedenti – che ha comportato, nel 2012, lo sviluppo simultaneo dei progetti di tre monoposto – la Scuderia si è affidata ai tecnici di maggior esperienza, all'interno di una nuova struttura aziendale, che hanno seguito il progetto della nuova vettura nelle sue fasi iniziali.

Telaio
Gli appassionati che seguono la Scuderia saranno in grado di osservare sulla F14 T delle soluzioni tecniche sviluppate nelle monoposto precedenti e alcune aree di continuità come le sospensioni a tirante, sia sull'anteriore che sul posteriore. Peraltro, al di là di questi elementi facilmente identificabili, sono davvero pochi i punti di collegamento tra la vettura 2014 e quelle che l'hanno preceduta.Esternamente la vettura è molto diversa dalle monoposto viste negli ultimi anni: le modifiche regolamentari hanno obbligato i progettisti ad abbassare per motivi di sicurezza sia il telaio che il musetto, dando alla F14 T un aspetto molto diverso dalla F138. Una delle numerose sfide tecniche affrontate in questo progetto è stata quella del riposizionamento della sospensione anteriore in una scocca molto più bassa rispetto a quella precedente. L'ala posteriore non ripropone invece alcun particolare simile alle precedenti versioni. I nuovi regolamenti hanno imposto tre modifiche rispetto allo scorso anno, richiedendo una corsa più ampia del sistema DRS, una minore profondità dell'ala posteriore e, infine, la rimozione del profilo alare inferiore. Quest'ultima modifica ha richiesto la realizzazione di una struttura in posizione centrale per sostenere il profilo principale dell'ala. Per regolamento, l'ala anteriore è stata ridotta di 75 millimetri su entrambi i lati, al fine di renderla meno vulnerabile alle collisioni con altri veicoli o con le barriere a bordo pista. Questo cambiamento, probabilmente uno dei meno percepiti nel confronto con una monoposto 2013, ha avuto un profondo effetto sull'aerodinamica del veicolo. Le ali anteriori utilizzate a partire dal 2009 erano state ideate e realizzate per arrivare a coprire la superficie davanti agli pneumatici anteriori, al fine di massimizzare il carico aerodinamico. Il cambiamento del regolamento 2014, anche se di appena 75 millimetri, ha reso quindi necessaria una revisione completa dell'ala anteriore.

Integrazione
Le novità visibili ad occhio nudo sono di per se già sorprendenti, ma gli aspetti della F14 T che contengono il maggior numero di cambiamenti sono rigorosamente sotto la carrozzeria.La nuova vettura ha necessità di raffreddamento completamente diverse rispetto alla precedente e ha richiesto profondi studi. I radiatori dedicati ad acqua e olio-motore sono di dimensioni ridotte rispetto al passato, come richiesto dalle minori esigenze di raffreddamento del motore termico V6 posto all'interno del motopropulsore. Ai progettisti è stato anche richiesto di collocare nella vettura l'intercooler per il nuovo sistema turbo-compressore e di gestire lo smaltimento del calore delle componenti dell'ERS, molto maggiore rispetto al precedente sistema di recupero dell'energia cinetica. Una maggiore capacità di raffreddamento equivale a disporre di potenza superiore ma il tutto va a scapito del carico aerodinamico: i progettisti hanno dovuto pertanto trovare il giusto compromesso tra livello di raffreddamento e carico aerodinamico. Questa è stata una delle fasi nella quale il vantaggio di progettare insieme sotto lo stesso tetto sia il motopropulsore che il telaio e i sistemi della monoposto si è rivelato un beneficio. Dopo aver deliberato l'ideale livello complessivo di raffreddamento, è stato dedicato molto tempo alla collocazione delle varie componenti nella vettura e ai flussi d'aria destinati alla gestione delle loro temperature d'esercizio.

Freni
Il sistema frenante è stato completamente riprogettato per adattare la macchina ai cambiamenti del regolamento tecnico. Uno degli obiettivi principali da raggiungere è stato l'incremento della capacità frenante sull'asse anteriore, mentre, in stretta collaborazione con la Brembo, si sta ancora lavorando per ridurre le dimensioni delle pinze idrauliche posteriori. Si tratta di un cambiamento reso possibile dal maggiore effetto frenante che viene garantito dal motore ERS. Inoltre, come consentito dal regolamento, la monoposto di Formula 1 avrà un sistema brake-by-wire, un dispositivo che consente di ottimizzare la modulazione del pedale e il bilanciamento durante le operazioni di frenata, grazie anche alla forza frenante offerta nelle diverse fasi di gestione dell'ERS. Oltre alle innumerevoli modifiche hardware, i regolamenti 2014 hanno richiesto un corposo aggiornamento ed ampliamento del software. Tra le varie funzioni sulla nuova monoposto, c'è anche quella di garantire la massima efficienza della vettura rapportata alla disponibilità del carburante.

Trasmissione
Il motopropulsore 2014 produrrà picchi di potenza maggiori rispetto ai propulsori 2013, garantendo un valore di coppia superiore ad un numero di giri inferiore. Il regolamento in vigore da questa stagione impone inoltre di fissare una scelta di soli otto rapporti da utilizzare per tutta la durata del campionato. Un obbligo che ha avuto un impatto importante sui sistemi di trasmissione, risultati molto differenti rispetto alle precedenti generazioni. La trasmissione della F14 T è stata progettata con l'obiettivo di assicurare una buona efficienza e, soprattutto, un alto livello di affidabilità.

Peso e pneumatici
La complessità dei regolamenti 2014 ha reso ancor più difficile realizzare un progetto che rimanesse sotto il limite imposto in termini di peso minimo (691 kg). Il controllo di questo aspetto e la conseguente capacità di avere maggiore o minore zavorra, necessaria per gestire e sviluppare la vettura durante la stagione, è stata una delle sfide più importanti del progetto. Un'altra, altrettanto significativa, è rappresentata dall'integrazione con i nuovi pneumatici che la Pirelli introduce a partire da quest'anno. La capacità della F14 T di sfruttarne al meglio le caratteristiche sarà una delle chiavi di volta per capire se i nostri sforzi porteranno i frutti sperati.

SCHEDA TECNICA

Corpo vettura
Telaio: in materiale composito a nido d'apre con fibra di carbonio

Trasmissione: cambio longitudinale Ferrari, differenziale autobloccane a controllo idraulico, comando semiautomatico sequenziale a controllo elettronico con cambiata veloce. Numero di marce 8 + retromarcia

Freni: a disco autoventilanti in carbonio Brembo (ant. e post.) e sistema di controllo elettronico sui freni posteriori

Sospensioni: indipendenti a tirante e molla di torsione anteriore/posteriore

Peso: con acqua, olio e pilota – 691 chili

Ruote: OZ (anteriori e posteriori) 13″

Power Unit
Cilindrata: 1600 CC

Giri massimi: 15.000

Sovralimentazione: Turbo singolo

Portata benzina: 100 KG/HR MAX

Quantità benzina: 100 Kg

Configurazione: V6 di 90°

Numero cilindri: 6

Alesaggio: 80 MM

Corsa: 53 MM Valvole: 4 per cilindro

Iniezione: 500 bar-direct Unità per pilota: 5

Sistema ERS
Energia batteria (a giro): 4MJ

Potenza: MGU-K: 120 Kw

MGU-K: 50.000 rpm Giri max

MGU-H: 125.000 rpm Giri max


Fonte: f1passion.it

Citazione di: Mika85 il 25 Gennaio 2014, 16:13:27
Citazione di: B1uRay il 25 Gennaio 2014, 16:06:05
Sbaglio o il posteriore è molto simile al nostro?  :-caf

Sbagli: noi abbiamo una sospensione posteriore estremamente futuristica (se funzionerà non lo sappiamo),
Inoltre i nostri sfoghi sparano in alto, quelli dei rossi in basso.
Intendevo proprio per i due sfoghi, il resto effettivamente è diverso (tranne per la "tapparella", anche loro l'hanno interpretata in modo simile, ma diverso in pratica, alla nostra).  :-ok