Benvenuto su MondoMcLaren. Accedi o registrati.
Utenti in totale
825
Messaggi totali
187.975
Totale discussioni
4.850
W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE

C'è qualcosa che non torna in questo muso,che senso ha avere un telaio alto come quello dello scorso anno per poi bloccargli il flusso così con quella proboscide?Nessuno.

Quel musetto probabilmente è provvisorio,o parzialmente provvisorio.

Altra cosa,perchè abbiamo le entrate dei radiatori così grandi e loro così piccole? Anche lo smaltimento delle uscite è abnorme nella 29.Sento parlare di effetti aereodinamici legati all'aria calda dei radiatori ma sono piuttosto scettico.

Non so... sono perplesso. Talmente perplesso che non riesco a capire se mi piace o no.
Dopo i primi test ve lo dico...

Citazione di: Berilio il 26 Gennaio 2014, 21:13:56
Altra cosa,perchè abbiamo le entrate dei radiatori così grandi e loro così piccole? Anche lo smaltimento delle uscite è abnorme nella 29.Sento parlare di effetti aereodinamici legati all'aria calda dei radiatori ma sono piuttosto scettico.


Secondo me abbiamo fatto radiatori grandi per ventilare meglio. Essendo il primo anno del turbo forse hanno paura delle temperature di esercizio e delle conseguenti rotture; secondo me hanno fatto bene a prevedere larghi (altri team potrebbero avere problemi di rotture più frequenti). Cmq, il fatto che c'è uno sfogo grosso dietro, mi fa pensare che l'aria che entra dentro non sia tutta destinata ai radiatori ma un po' potrebbe anche passare dritto (ma all'interno della carrozzeria) per svolgere un qualche ruolo aerodinamico dietro... Ovviamente la mia è solo un ipotesi, anche perchè le finacate non mi sembrano così più grandi di quelle ferrari ad esempio, hano solo una maggiore apertura frontale poi per altezza e lunghezza mi sembrnao simili.

Ferrari F14 T: si dice che il raffreddamento sia l'arma vincente

5 febbraio 2014 – Se è davvero come dice Adrian Newey, quest'anno vedremo sicuramente qualcosa di diverso in Formula 1. Almeno all'inizio, quando tutti cercheranno di trovare il giusto compromesso per far andare forte la propria vettura, ma anche per riuscire a consentire al pilota che la guida di portarla fino in fondo ai Gran Premi. Sarà, ma le prime impressioni su quanto visto a Jerez rispecchiano in pieno questo diktat e nessuno, o almeno quasi nessuno, sembra fare differenza.

Tutti si sono concentrati in varie aree, ma certamente così come avevano detto in precedenza diversi progettisti nel corso della passata stagione, il sistema di raffreddamento sarà al centro di una sfida tecnologica molto interessante. Già in occasione della presentazione della Ferrari F14 T, la prima con il turbo della nuova era, si diceva che quest'ultima possedesse un sistema di raffreddamento del tutto particolare. La conferma di ciò è arrivata anche dopo la chiusura di Jerez, quando la Renault è andata a casa con la coda fra le gambe per i suoi noti guai all'impianto elettrico e alla batterie, mentre la Ferrari e la Mercedes hanno girato parecchio accumulando entrambe tanti chilometri a ritmi comunque non certo altissimi. L'arma segreta, se così la si può definire, della Rossa sarebbe un diverso circuito di raffreddamento interno e che, a detta di quanto ha riportato Alberto Antonini di Autosprint, sfrutterebbe "in alcune aree" gli scambiatori di calore, piuttosto che i normali radiatori impiegati fino al 2013.

Un espediente che in pratica avrebbe consentito di risparmiare circa il 15% sugli ingombri relativi alle masse radianti. In sintesi si utilizzerebbe "un liquido di 'trasporto' che smaltisce il calore, mentre il raffreddamento tradizionale fa investire le canalizzazioni dei fluidi da un getto d'aria". Una soluzione, quella studiata dai tecnici di Maranello che non è una novità assoluta in F1, ma che avrebbe comunque trovato il plauso dei rivali della Renault. La testimonianza che la Ferrari ha lavorato bene in tal senso sono le dimensioni delle fiancate che, già in occasione della presentazione, si sono fatte notare per la loro forma molto ridotta e hanno impressionato per la loro compattezza. Inoltre, rispetto alla F138 è sparita anche la presa d'aria supplementare dietro a quella dell'airbox e non vi sono, come su alcune monoposto della concorrenza, altri condotti di alimentazione o di raffreddamento in prossimità di quest'ultima. In Bahrain, vedremo tutti i sistemi di raffreddamento che verranno messi alla prova più duramente dalle temperature di Sakhir e dalla necessità dei team di "tirare di più" i motori, che saranno dotati di ulteriori evoluzioni prima che tutto venga congelato in attesa del debutto in Australia.


Fonte: f1passion.it