Schumacher: incidente sugli sci

Kubica: "I media raccontino i fatti, non li creino"

Era una domenica di febbraio del 2011 quando, nel rally di Andora, Robert Kubica ebbe quel terribile incidente che gli costò quasi la vita. A quasi tre anni di distanza, in una domenica come un'altra, una sorte simile è toccata a Michael Schumacher. Un incidente sugli sci, mentre era con il figlio, si è trasformato in un calvario che tutt'ora tiene il tedesco in condizioni critiche presso l'ospedale di Grenoble.

"Ero in una situazione simile e so bene che i media possono giocare sporco in un momento davvero difficile per Michael, per la sua famiglia e per gli amici intimi", ha dichiarato Kubica. Il polacco si dice preoccupato dal massiccio interesse mediatico intorno allo sfortunato ex pilota tedesco. La mancanza di notizie ha creato parecchia confusione, specie nelle ultime ore, quando erano state attribuite a Streiff delle dichiarazioni che erano state evidentemente fraintese. O, peggio ancora, la ricerca dello scoop ha portato anche qualcuno a travestirsi da sacerdote pur di raggiungere  il capezzale del pilota tedesco, facendo aumentare ancor di più i livelli di sicurezza all'interno dell'ospedale.

Kubica, inoltre, ha aggiunto: "Per tutto il mondo del motorsport, questo non è stato certo il modo migliore per concludere un anno e iniziarne uno nuovo. E' una notizia dura da accettare, ma sono cose che possono succedere tutti i giorni. Quando ho avuto il mio incidente con la macchina da rally, molte persone si sono chieste perché avessi corso e sostenevano che non avrei dovuto farlo. Ma quando ti piace qualcosa, è normale che la si voglia fare. E' una fatalità: si può sciare tranquillamente, ma nonostante tutto può succedere qualcosa. Auguro a Michael il meglio possibile e incrocio le dite perché possa recuperare completamente".


Fonte: blogf1.it


Robert è sempre Robert.

Hakkinen scrive a Schumi

Mika Hakkinen, ex McLaren Mercedes, campione del mondo nel '98 e nel '99, è stato uno dei più grandi rivali di Micheal in pista, ma ha sempre nutrito nei confronti di Schumi un grande rispetto, condiviso anche dall' ex-ferrarista, che ha dichiarato tempo fa, che Hakkinen è stato il rivale che più ha rispettato, durante la sua carriera in Formula 1. Hakkinen ha voluto dimostrare la sua solidarietà a Schumi, mediante una lettera indirizzata alla moglie, Corinna.'' Sono rimasto sotto schock. La cosa più importante, in questo momento è la famiglia di Micheal. Hanno bisogno di pace e forza per vincere questa battaglia'', ha detto in una breve intervista alla rete tedesca, Bild. Mika è stato vittima, all'età di 27 anni, di un grave incidente nel GP d'Australia ad Adelaide, nel 1995 .

Il pilota aveva perso il controllo della sua McLaren Mercedes, nella curva, che precede  il rettilineo principale del circuito, durante la prima giornata di prove ufficiali. Per questo fatto,  poi, il 45 enne dichiara: ''Senza dubbio, è la cosa peggiore, che possa accadere nella vita. Bisogna farsi forza affidarsi ai medici. Stai seduto lì e speri, che vada tutto bene, ma in realtà non sai cosa accadrà la mattina dopo. Non puoi fare nulla ed è questa la cosa più spaventosa.'' Infine Hakkinen si dice ottimista: ''Micheal è un combattente, non si arrenderà fino a quando non  avrà vinto la sua battaglia. ''

Qualche giorno prima è stato un altro ex -McLaren, David Coulthard, storico rivale di Schumi, conosciuto per la sua famosa discussione con Micheal sul GP di Belgio a SPA, del  1998, a esprimere le sue considerazioni sulla situazione critica che sta vivendo Schumacher .Coulthard dichiara: ''L' ondata di preoccupazione per le sorti di Micheal, che negli ultimi giorni ha investito  il mondo sportivo e non, è fantastica. Credo rappresenti il tanto atteso riconoscimento dello status di Micheal, quale vero, grandissimo dello sport. Io prego, che riesca a venirne fuori, per vedere quante belle azioni e parole la gente, di tutto il mondo gli sta riservando.''


Fonte: vavel.com


Credo che sia un onore immenso ricevere tali parole da Mika. 

nel frattempo Schumacher potrebbe non svegliarsi mai piu' dal coma o non essere piu' lo stesso... che tragedia

http://wwos.ninemsn.com.au/article.aspx?id=8784530

http://www.independent.ie/sport/brain-injury-specialist-if-schumacher-survives-he-wont-be-schumacher-29922773.html

Brutta faccenda... Mi dispiace veramente tanto... 
Scusate l'ignoranza, ma chi è o che cosa vuol dire "Joe Bloggs"?

Brutta faccenda... Mi dispiace veramente tanto... 
Scusate l'ignoranza, ma chi è o che cosa vuol dire "Joe Bloggs"?

utente alle,
Joe Bloggs è il nome generico usato dagli inglesi negli esempi, equivalente all'italiano Mario Rossi.

nel frattempo Schumacher potrebbe non svegliarsi mai piu' dal coma o non essere piu' lo stesso... che tragedia

http://wwos.ninemsn.com.au/article.aspx?id=8784530

http://www.independent.ie/sport/brain-injury-specialist-if-schumacher-survives-he-wont-be-schumacher-29922773.html

Purtroppo immagino che questo dovremmo aspettarcelo.
Credo che sia il motivo diretto per cui la famiglia sta tentando di allentare il più possibile la pressione dei media...

Brutta faccenda... Mi dispiace veramente tanto... 
Scusate l'ignoranza, ma chi è o che cosa vuol dire "Joe Bloggs"?

utente alle,
Joe Bloggs è il nome generico usato dagli inglesi negli esempi, equivalente all'italiano Mario Rossi.

Ok, grazie.

http://www.grandprix.com/ns/ns27310.html

"Now two weeks since doctors started trying to wake Michael Schumacher, the F1 legend remains in a coma.
That is the news of the German daily Bild-Zeitung, reporting that while the seven time world champion has often presented reflex twitches since the anaesthetic was reduced, Schumacher is still not responding to deliberate stimuli.
However, Bild said the former Mercedes and Ferrari driver's wife Corinna - who is at his bedside on a daily basis - is following the doctors' advice by continually talking to the 45-year-old, as there is evidence it can help a patient in Schumacher's condition.
The report also claimed the newly-retired Ross Brawn, who worked closely with Schumacher during the ultra-successful Ferrari era, visited the famous driver's bedside, slipping in almost unnoticed by the media last Thursday through the staff entrance.
Meanwhile, it is believed that French investigators into the skiing accident are preparing to reveal their findings, with Bild citing 'legal sources' in believing the file will simply be closed."

Credo che nella storia della medicina ci sia più di un caso di pazienti risvegliatisi dopo periodi di coma molto lunghi.
A oggi non so a cos'altro attaccarmi.

Hope.

Quando penso a lui ed al fatto che per me e per molti di voi è stato uno che ha fatto la NOSTRA storia di appassionati.... vederlo così mi riempie di tristezza.

Quando penso a lui ed al fatto che per me e per molti di voi è stato uno che ha fatto la NOSTRA storia di appassionati.... vederlo così mi riempie di tristezza.

Purtroppo credo che questa storia non avrà un felice epilogo.
E' incredibile. La fragilità dell'essere umano è qualcosa di insostenibile.

12/03/2014
AOSTA - "Siamo e restiamo fiduciosi che  Michael si risveglierà. Ci sono ogni tanto dei piccoli segnali incoraggianti. E' sempre stato chiaro che questa lotta sarà lunga e difficile". E' quanto si legge in una nota diffusa da Sabine Kehm, manager di Michael Schumacher, ricoverato dal 30 dicembre scorso dopo una caduta sugli sci.

"Michael si è ferito in modo molto serio.E questo è difficile per noi da comprendere dato che le circostanze in cui è caduto erano così banali e dato che in precedenza se l'era cavata in numerose situazioni critiche" ha proseguito il manager del pluricampione di Formula 1.

"Proseguiamo questa lotta insieme all'equipe medica - ha aggiunto - nella quale abbiamo fiducia, la durata non ha importanza per noi. Cerchiamo di trasmettere a Michael tutta l'energia che abbiamo, crediamo tutti fortemente che questo aiuti Michael e che lui vincerà anche questa volta".


fonte: ansa

Zanardi su Schumacher: Nella vita c'è un destino

15:31 – Alex Zanardi, ex pilota di F1, campione paralimpico a Londra 2012 e vincitore ieri della Maratona di Roma in handbike, ha parlato di quanto avvenuto a Michael Schumacher, in coma dalla fine di dicembre per un incidente sugli sci.

"Quello che è accaduto a Schumacher, dimostra che nella vita c'è un destino - ha commentato Zanardi -. La vita implica dei rischi che noi viviamo spesso in modo inconsapevole. Rischi maggiori anche di quelli che si possono correre in pista. Come è accaduto a Schumi, facendo una cosa normale che fanno in tanti, dopo una vita a 300 chilometri all'ora".

Zanardi ha  parlato a Roma, all'Auditorium della Conciliazione, davanti a oltre 1800 ragazzi delle scuole della Provincia nell'evento 'Un uomo, una sfida - Alex Zanardi'.

"La vita è fatta così, solo che se un pilota muore in pista lo dicono i telegiornali, mentre se muore una persona per strada in un incidente d'auto va a far parte delle statistiche", ha aggiunto.

Fonte: GpUpdate.net

con tutto il rispetto per il grande Zanardi ma... che gran banalita'.
se muore un pilota in pista lo dicono i telegiornali, e se ne parla per settimane o anni (vedi Senna) mentre se muore mister nessuno fa parte delle statistiche. Ma va'?

quella del destino poi... l'incidente di schumacher non dimostra proprio un bel niente, se non che le peggiori fatalita' possono accadere sempre e a chiunque... ma quale destino..

Già ma queste banalità molti non le dicono..

si' ma le banalita' e' meglio non dirle proprio, non servono a niente se non a risultare scontati, e pure un filo patetici. opinione personale eh