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La McLaren è arancione papaya e su questo non voglio discussioni altrimenti mi altero :-)
One Team, One Dream; McLaren Forever
Se trovi qualcosa che ti piace non permettere mai a nessuno di dirti che è sbagliato.

Citazione di: McLaren94 il 05 Settembre 2015, 14:55:58
La McLaren è arancione papaya e su questo non voglio discussioni altrimenti mi altero :-)

Ah no, io il papaya non lo sopporto. Per me la McLaren è bianco - rossa o argento - rossa fine  :-ok
Bye Bye Honda

Nuove regole per la prossima stagione e hanno approvato il doppio scarico! Così facendo Honda deve cambiare gruppo turbocompressore perché quello attuale diventa illegale nel 2016! Insomma una stagione buttata al cesso e consoliamoci che le modifiche saranno gratuite...

Formula 1, la storia insegna: le critiche sono il carburante della Honda!

Il Paese del Sol Levante ne ha vissute di cotte e di crude, più recentemente con la Honda che si è vista o meglio sentita insultare a casa propria da un esigente e frustrato Fernando Alonso. Le aspettative ai test invernali di quest'anno non erano esattamente corrispondenti a ciò che i tifosi e i piloti si sono trovati a fronteggiare e da molti fronti le parole di Alonso sono state giustificate. E ironia della sorte, guardando indietro, le critiche direttamente dai piloti McLaren-Honda non sono una novità.

Sarà una sorpresa scoprire che le critiche più aspre rivolte alla Honda sono state pronunciate da Ayrton Senna, simbolo del dominio McLaren-Honda. Eppure è così ed è stato ben più audace di Alonso, non aspettando neanche l'inizio della stagione prima di aprir bocca. Nel 1991 Senna ha guidato la MP4/6 con il V12 per la prima volta nei test invernali all'Estoril, in Portogallo. «Non ho idea di cosa abbiano fatto loro (Honda) durante l'inverno. Non ci sono stati abbastanza progressi e la potenza non è abbastanza». Queste dure parole sono state il briefing più efficace e più velocemente formulato nella storia della Formula 1. Troppo audace per molti, ma sufficiente a far cambiare la rotta nella sede di Wako in Giappone e ad arrivare in Arizona per poi dominare il primo Gran Premio stagionale.

Il dominio è proseguito anche per i 3 Gran Premi successivi, ma bruscamente interrotto dalla Williams. «La Williams è troppo veloce. E' molto difficile per me mantenere il ritmo. In Honda stanno lavorando duramente per migliorare il motore ma il telaio Williams è superiore al nostro. Se non saremo in grado di ottenere nuove componenti, saremo a rischio nella seconda parte della stagione». Una dichiarazione realistica ai microfoni dei media, ma Senna non era così rassegnato come sembrava. Privatamente, a porte chiuse, Senna era stato ben più severo. «Mi state facendo perdere il titolo!» aveva gridato agli ingegneri Honda, dopo aver individuato egli stesso che un motore superava i limiti di peso, consumava troppo e non erogava la potenza desiderata. Le migliorie apportate in Ungheria non si erano rivelate come Ayrton voleva e, neanche a dirlo, è iniziato un altro round di critiche. Tuttavia, almeno questa volta, il pilota ha riconosciuto di essersi spinto oltre il limite e si è scusato. A Suzuka finalmente le modifiche si sono rivelate produttive e Senna ha vinto il suo terzo titolo e dopo 12 lunghi mesi ingegneri e meccanici giapponesi hanno potuto respirare.

Le differenze tra le due epoche sono insormontabili. Attualmente da regolamento non è possibile lavorare tanto sul motore per cambiarlo dalla notte al giorno, pertanto non si può sapere con certezza quanto influiscano le critiche di Alonso sull'attuale equipe motorista e con quale velocità reagirebbe a tali offese. Tuttavia Senna certamente sarebbe stato d'accordo sulla trasmissione del team radio in TV e non l'avrebbe definito "una conversazione privata". Tutto questo per applicare più pressione sulla squadra. Un metodo di fine psicologia, che sarebbe il giusto pane per i denti di Arai e dei suoi discorsi ampollosi volti a celare ai tifosi la nuda e cruda verità sulla reale performance della MP4/30.

Un'ultima cosa. Ayrton Senna era venerato in tutto il Giappone e in particolare all'interno di quell'equipe che esaudiva ogni suo desiderio facendosi il sangue amaro e le peggiori occhiaie pur di sfornare un motore degno del loro campione. Fernando Alonso, nonostante la sua eccellenza, è ancora ben lontano da conquistare lo status del quale il campione brasiliano godeva. Il motivo sarebbe radicato nelle sue passate esperienze in Formula 1. In confronto a Senna c'è l'esperienza con la Ferrari, che mancava al brasiliano. In questo modo Senna si era costruito un gruppo di appartenenza ben fondato, ed era proprio quello McLaren-Honda. Inoltre con le sue ampie conoscenze in ambito meccanico, supportato dalla flessibilità delle norme, era in grado di avere voce in capitolo. Alonso purtroppo non è nelle condizioni di provare un'esperienza simile, ma ciò non toglie che nel biennio che verrà i risultati siano soddisfacenti e non richiedano alcuna lamentela.

fomte  www.f1world.it
paolo zanoni

Dopo di questa io farei partire subito una serie di lettere di insulti e critiche dal forum direttamente indirizzate ad Arai, giusto per non fargli mancare "la benzina" di questi tempi  :-fsk
Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.

Citazione di: Arkhans il 01 Ottobre 2015, 14:02:54
Dopo di questa io farei partire subito una serie di lettere di insulti e critiche dal forum direttamente indirizzate ad Arai, giusto per non fargli mancare "la benzina" di questi tempi  :-fsk

Giusto, se queste cose gli servono da stimolo a fare bene, meglio cominciare a bersagliare la Honda con messaggi alla Alonso
Bye Bye Honda

Quando venne ufficializzata la collaborazione con Honda, è normale che, come ogni appassionato che si rispetti, il pensiero è subito andato a quel binomio spettacolore che poco lasciò agli avversari tra il 1988 e il 1991 (il '92 è un capitolo a se).
Poi però sopraggiunge un pò d'ansia ripensando al periodo 2000 - 2005 in cui certo i giapponesi non ebbero tutte le colpe, però...
Brucia vedere la McLaren diventare l'ultima della classe ma d'altronde bisogna avere pazienza e dare fiducia a chi sta lavorando sodo per far ritornare la squadra ai livelli dei migliori. Purtroppo lo spazio in cui potersi muovere con questi regolamenti è davvero stretto ma sono sicuro che la grande esperienza della McLaren riuscirà a dare il giusto supporto ad Honda e insieme riusciranno ad uscire da questa situazione così difficile.
To finish first, first you have to finish


Citazione di: GoLewisGo il 01 Ottobre 2015, 14:50:25
Criceti criceti criceti.

Non potremmo almeno doparli sti criceti del ca**o? *bestemmia ad alta voce*

Riepilogo penalità 2015

McLaren-Honda – 320 places
Button: 165 (Canada: 15, Austria: 25, Belgium: 50, Italy: 5, Mexico: 70)
Alonso: 155 (Austria: 20, Belgium: 55, Italy: 10, Russia: 35, Mexico: 10, Brazil: 25)

Red Bull-Renault – 120 places
Toro Rosso-Renault – 105 places
Ferrari – 50 places
Manor-Ferrari – 45 places
W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE

Non c'è un premio per questo?
Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.

Se Alonso arrivava primo per le penalità pretendevo il 3 mondiale per lui. Ma pure con le penalità è arrivato secondo  :-ahah il suo peggior incubo  :-ahah

Come ho già detto paul, nulla è stato lasciato al caso in questa vendetta  :-evvi
Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.

Citazione di: Arkhans il 06 Dicembre 2015, 17:45:14
Come ho già detto paul, nulla è stato lasciato al caso in questa vendetta  :-evvi
La vendetta continua...  :-ahah  :-ahah

https://www.instagram.com/p/_ANJLvBmu0/

Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.