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Citazione di: Ice Man il 17 Febbraio 2012, 20:32:17
Citazione di: Frenkoz il 17 Febbraio 2012, 19:48:54
Dispiace veramente. Dispiace ancor di più a Stella Bruno che non potrà più intervistare nessuno.

Quest'anno sarà costretta a parlare in inglese con tutti i piloti. Preparatevi...

Comunque meglio Petrov che altri incapaci tipo Chandock, già ci ritroviamo ancora tra i piedi quel paracarro di Karthikeyan...

Tra le sviste della Bruno, la migliore (per noi la peggiore, viste le circostanze) fu quella di Suzuka 2000. Intervistato dai giornalisti, il kaiser si definì "very very very happy" per la vittoria del terzo mondiale in carriera. Traduzione di Stella: "sono veramente, veramente, veramente contento".
Continuo a pensare che abbiano preferito il profumo dei soldi all'esperienza in pista...

Mi dispiace per trulli , non ha mai avuto la macchina per il mondiale , non era forte ma ci sapeva fare , comunque lui ha fatto un uscita più dignitosa rispetto a Fisichella

Citazione di: alle il 17 Febbraio 2012, 20:53:17
Continuo a pensare che abbiano preferito il profumo dei soldi all'esperienza in pista...

Bhè ma nessuno ha negato questo, anzi, credo lo abbia ammesso pure lo stesso team per quanto evidente è il modo con il quale hanno cambiato pilota  :-) L'esperienza non fa progredire una macchina con uno svantaggio di 3 secondi sugli avversari, qualche nuovo ingegniere magari si.
Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.

Infatti, meglio 5 centesimi in più (e non si parla di 5 centesimi) che Trulli.

Di piloti validi italiani ce ne sono, ma a quanto pare l'ente nazionale che gestisce le corse id i manager stessi dei piloti non sono all'altezza di quelli indiani, cinesi, russi e malesi.

Alcuni giovani talenti preferiscono correre all'estero invece che nella Formula 3 italiana, segno che qualche ingranaggio bloccato ci sia già negli strati più bassi dell'automobilismo.

Prima i piloti francesi, ora quelli italiani. La Francia è tornata con Grosjean e Pic dopo 2 anni di digiuno.
L'Italia invece c'è sempre stata con dei "vecchi" talenti come Trulli e Fisichella. Qualche comparsa con Pantano e Bruni nel 2004, poi Liuzzi che andava e veniva e poi stop.

Credo che passeranno anni prima di vedere di nuovo un pilota italiano in pista. In attesa ci sono Rigon (3° Ferrari) e Valsecchi (3° Caterham)

Più che altro se non hanno i soldi, i piloti italiani non corrono. O sono dei fenomeni veri, oppure hanno bisogno della dote.

Per i corti di memoria che definiscono Trulli come un "mediocre" pilota: Trulli ha rischiato di vincere il suo primo GP nell'anno del debutto a bordo della Prost (ripeto: la PROST, partito terzo) al GP d'Asutria del 97.

Gp di Monaco 2000: qualificato secondo dietro a Michael Schumacher, tenne la 2° posizione fino al ritiro per un guasto.

Un 2005 incredibile con la Toyota (qualche podio), la POLE ad Indianapolis (il GP farsa).
Pole in Barhain nel 2009.

Alcuni piloti che corrono ancora oggi con mezzi decisamente migliori (vedi Webber e Massa che prima di avere sotto al c*lo un razzo non hanno combinato una min***a di nulla, oppure il vostro vecchio Kovalainen) dovrebbero riguardarsi...

Sarà stato un rompiballe, uno che si lamentava sempre, uno che aveva la sfiga nel sangue (lo stop&go datogli per sbaglio al GP di Germania, tutti i guasti in Jordan che subì quando era in lotta per il podio) però non ditemi che non aveva un bel talento. 

Mai detto che Trulli non aveva talento. La dichiarazione di Domenicali "è triste non vedere italiani in F1" è di un'ipocrisia stellare.

Quando dovrebbe essere la Ferrari per prima a valorizzare i piloti italiani. E' la solita Ferrari: piloti stranieri, tecnici inglesi strappati alle altre scuderie.

Però quando vince c'è la bandiera italiana. Mi raccomando.
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

Citazione di: Mika84 il 19 Febbraio 2012, 10:16:41
Mai detto che Trulli non aveva talento. La dichiarazione di Domenicali "è triste non vedere italiani in F1" è di un'ipocrisia stellare.

Quando dovrebbe essere la Ferrari per prima a valorizzare i piloti italiani. E' la solita Ferrari: piloti stranieri, tecnici inglesi strappati alle altre scuderie.

Però quando vince c'è la bandiera italiana. Mi raccomando.

Sono d'accordissimo.

Se un pilota fa miracoli con una macchina orribile, le scuderie al top lo prendono, lo capiscono che ha talento, vedi il numero 5.

Citazione di: GoLewisGo il 19 Febbraio 2012, 12:59:03
Se un pilota fa miracoli con una macchina orribile, le scuderie al top lo prendono, lo capiscono che ha talento, vedi il numero 5.

Quale tipo di miracoli può fare un giovane talento con una macchina che prende in media 6 secondi al giro dalle migliori? Al massimo può sopperire per mezzo secondo al giro, ma non cambierebbe nulla.

Liuzzi è più scarso di Karthikeyan?

Se così fosse Kobayashi sarebbe già alla guida di una macchina decisamente migliore.

"vedi il numero 5", quali altri esempi hai? Se parli del numero 5, parliamo di qualcosa accaduto ben 11 anni fa.

il discorso è vecchio e penoso, da capitale della cultura sportiva del motore negli anni 60 con decine di piccoli costruttori che costituivano l'ossatura delle formule minori , alla completa desertificazione, l'ultimo che resiste è dallara, ma costruisce per l'estero, le responsabilità sono note.
Trulli non mi è mai piaciuto, ma non si può definirlo un brocco, oggi vecchio sicuramente , ma la mancanza cronica di sponsor importanti ha fatto il suo, molti dimenticano che in renault agli ordini di un italiano fù appiedato perchè minacciava l'ascesa del n°5 fino ade arrivare al botto di silverstone , pare , dato da materiali di seconda scelta , sue dichiarazioni.La sua mancanza si farà sentire esclusivamente nelle telecronache di mazzoni , triste perchè non gli fornirà più il vino prodotto nella sua tenuta che fornisce al telecronista prima di ogni diretta
Spero che i nuovi talenti italiani seguano l'esempio di Giacomelli, vadano a crescere in inghilterra

La sua ultima impresa fu Suzuka 2009, partendo dal secondo posto, perse la posizione al via da Hamilton con il KERS e durante la gara riuscì a superarlo di nuovo.

Segno che con una macchina non al top riusciva a metterci molto manico. Ovvio che con una Lotus che manco con un motore d'aereo va avanti, fai fatica a fare qualcosa.

Citazione di: Nikko il 19 Febbraio 2012, 13:39:45
Quale tipo di miracoli può fare un giovane talento con una macchina che prende in media 6 secondi al giro dalle migliori? Al massimo può sopperire per mezzo secondo al giro, ma non cambierebbe nulla.

Liuzzi è più scarso di Karthikeyan?

Se così fosse Kobayashi sarebbe già alla guida di una macchina decisamente migliore.

"vedi il numero 5", quali altri esempi hai? Se parli del numero 5, parliamo di qualcosa accaduto ben 11 anni fa.
1) Miracolo significa anche dare 1 o 2 secondi al compagno costantemente, e giocarsela con Kova non mi pare un miracolo.
2) Liuzzi può portare solo un po' di esperienza, ma ad un cesso come la HRT servono, secondo me, molto di più degli ingegneri.
3) Koba in che scuderia può andare? McLaren? Per sostituire Hamilton? RBR? C'è Fettel. SF? Per insidiare il numero 5? Per adesso si può accontentare della Sauber, anche perché un posto in F1, al giorno d'oggi, è oro. Certo, a parer mio deve ancora molto migliorare.
4) E' pieno di piloti che fecero cose straordinarie con macchine più scarse, anche Kubica (che nel suo primo anno, in realtà mezzo anno, girò in testa in un GP), Jenson (Bar). I talenti non se li lasciano scappare. Infatti anche la Force India ha fatto fuori Sutil per far guidare la macchina a Hulk, che ha fatto una pole con la Williams.

Trulli corre in Formula 1 da 15 anni e ormai ha fatto il suo tempo, dopo l'abbandono della Toyota non ha potuto di certo aspirare a un top team.
Per lui e Barrichello non c'è solo questa categoria, c'è anche altro! Certo, dopo anni di onorata militanza, non so quale divertimento si possa trovare a correre nelle retrovie. Per inciso, Trulli (servosterzo o no) le ha sempre prese da Kova, che sappiamo bene non essere un fulmine di guerra. A me personalmente non mancherà, non mi è mai piaciuta la sua presunzione e un tantino di arroganza. A Ecclestone & Co. mancheranno, come diceva Riccardo, i suoi vini e la porchetta del padre.


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