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La Red Bull ha un tunnel virtuale nella sospensione

Gli scarichi soffianti sono di nuovo il tema intorno al quale si discute in Formula 1. Charlie Whiting, delegato tecnico della FIA, era convinto di aver spazzato via le polemiche che avevano accompagnato tutta la stagione scorsa, quando riuscire a indirizzare i gas roventi in modo radente la ruota posteriore significava guadagnare un secondo al giro con la creazione di una sorta di "minigonna termica" che permetteva di sigillare il diffusore posteriore al suolo.

LA SCATOLA INUTILE? La FIA ha costretto i team a collocare gli scarichi in una sorta di scatola virtuale, definita nelle misure sopra il piano di riscontro e con l'obbligo di mantenere una sezione del tubo rotonda del diametro non superiore a 75 mm e con almeno 10 cm del terminale a vista.

RECUPERO DI CARICO Sembrava una norma scritta per bandire qualsiasi utilizzo del motore a fini aerodinamici. Tutte panzane. È vero che si è registrata una perdita di carico aerodinamico nel posteriore stimato nel 20%, ma è altrettanto vero che tutti i team stanno lavorando alacremente per ritrovare ciò che era stato perso.

MCLAREN INSISTE La McLaren con una certa dose di coraggio intende arrivare nuovamente a far soffiare i gas caldi nell'area della ruota posteriore. I tecnici di Woking hanno indirizzato i tubi in una sorta di corridoio, aperto nella parte superiore della parte finale della pancia, che ha un andamento diagonale verso la ruota posteriore. Il risultato ottenuto non è ancora quello voluto, ma Paddy Lowe e soci hanno intenzione di insistere, perché i dati di galleria del vento dicono chiaramente che il filone di ricerca è quello giusto.

FERRARI CAMBIA IDEA Anche la Ferrari si è incamminata su quella strada, ma i risultati non sono stati altrettanto brillanti. I tecnici del Cavallino sono stati costretti a modificare in continuazione la carrozzeria in prossimità dell'uscita degli scarichi perché si cuoceva tutto per le altissime temperature e il flusso che si era ottenuto non era così energizzante come promettevano le simulazioni. Prima dell'ultimo giorno di test a Jerez sulla F2012 il soffiaggio è stato orientato verso l'ala posteriore inferiore e le cose sembrano essere migliorate.

Vedremo delle novità a Barcellona in questo senso, ma la sensazione è che a Maranello non abbiano ancora ben capito questo concetto così importante nelle prestazioni della monoposto e stiano procedendo a tentoni.

SAUBER PUNTA IN BASSO La Sauber, invece, ha percorso una strada contraria rispetto alla Ferrari, cominciando a soffiare in un'area vicina al cambio, per poi passare ad una soluzione molto più drastica che ha permesso un disegno della pancia molto più rastremato nel posteriore, con i terminali che puntavano verso il basso (la FIA chiede una inclinazione di 10 gradi dei tubi).

IDEE CHIARE DI NEWEY Più chiara, invece, la situazione in casa Red Bull Racing. Adrian Newey ha sviluppato il soffiaggio degli scarichi usando i bracci delle sospensioni come elementi utili a indirizzare nel posto più efficace i gas roventi.

Ancora una volta si è notato come il tecnico inglese già in sede di progetto avesse le idee molto chiare su come recuperare (almeno parzialmente) l'energia che può derivare dal motore anche quando è in rilascio.

SENSORI DI TEMPERATURA Basta osservare con attenzione dove i tecnici delle singole squadre hanno messo i sensori di temperatura per identificare con una certa precisione i punti destinati al soffiaggio. Sulla RB8 (e la concezione della Toro Rosso è molto simile...) è stata sviluppata una soluzione che sembra molto semplice, ma che non è copiabile perché integrata nel disegno della sospensione pull posteriore.

SOSPENSIONE INTEGRATA Nessuno ha ancora messo in luce il fatto che il braccio posteriore del triangolo inferiore (che è stato molto rialzato come è ormai di moda quest'anno) sia perfettamente integrato con quello di regolazione del camber e nel mezzo ci sia il semiasse che è praticamente carenato.

TUNNEL VIRTUALE Newey ha definito una sorta di profilo alare complesso (visto che è scomposto in più parti) che si "intona" con l'alettone posteriore inferiore. Ha creato, insomma, un tunnel virtuale nel quale far confluire i gas degli scarichi e contribuire ad un aumento sensibile del carico aerodinamico.

TIMORE TEMPERATURE Chi pensava che la Red Bull Racing avrebbe pagato a caro prezzo il divieto di soffiare nel diffusore, probabilmente, dovrà ricredersi ancora una volta. Certo, anche il complicato sistema ideato da Newey non è esente da guai: tutti i bracci sono stati sottoposti a trattamenti anti-termici, per evitare che ci possano essere delle rotture nelle sospensioni e ha coperto con una sorta di pellicola termica il profilo che dovrebbe servire a supporto dell'alettone per creare una sorta di "mappa" del soffiaggio.

NUOVO TORMENTONE Come avrete capito siamo solo all'inizio di un nuovo capitolo che farà molto discutere e sarà interessante seguire quali saranno le evoluzioni che scopriremo prima del Gp del debutto in Australia. Il meglio, infatti, è stato ancora tenuto nascosto e, probabilmente, si vedrà solo alla sessione finale di Barcellona.

http://www.omnicorse.it/magazine/15268/la-red-bull-ha-un-tunnel-virtuale-nella-sospensione
W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE

Ci mancava solo il tunnel virtuale... Buco sullo scalino, feritoia nel sottoscocca, ed ora pure il tunnel virtuale... E pensare che nella prima dichiarazione Newey si lamentava delle restrizioni del nuovo regolamento...

Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma della prima non sono neanche sicuro. Albert Einstein

Hm... questa RB sembra tutta una sorpresa.

#78
Ci mancava solo il tunnel virtuale. Newey è davvero su un altro pianeta.

Però questa cosa mi dice anche che il simulatore della McLaren è molto più sofisticato e preciso del famoso supermega-simulatore ri-ri-ri-riprogettato della Ferrari. La Ferrari a quanto pare ha seguito la stessa idea della McLaren (ovviamente Fry ha spifferato tutto) però Fry si è accorto che il simulatore non è più come quello che aveva prima e ora la Ferrari non sa che fare.

Però mi sorge un dubbio: la soluzione di Newey non credo che sia sviluppabile oltre un certo limite, mentre quella della McLaren forse sì. Comunque l'importante è partire con una macchina almeno buona, tanto basta che Hamilton si piazzi dietro Vettel in partenza e gli faccia "bu" per mandarlo a schiantarsi fuori pista.
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

Citazione di: Mika84 il 14 Febbraio 2012, 19:29:41
Ci mancava solo il tunnel virtuale. Newey è davvero su un altro pianeta.

Però questa cosa mi dice anche che il simulatore della McLaren è molto più sofisticato e preciso del famoso supermega-simulatore ri-ri-ri-riprogettato della Ferrari. La Ferrari a quanto pare ha seguito la stessa idea della McLaren (ovviamente Fry ha spifferato tutto) però Fry si è accorto che il simulatore non è più come quello che aveva prima e ora la Ferrari non sa che fare.

Però mi sorge un dubbio: la soluzione di Newey non credo che sia sviluppabile oltre un certo limite, mentre quella della McLaren forse sì. Comunque l'importante è partire con una macchina almeno buona, tanto basta che Hamilton si piazzi dietro Vettel in partenza e gli faccia "bu" per mandarlo a schiantarsi fuori pista.


La vedo dura che fry abbia spifferato qualcosa sugli attuali scarichi della 27. Lavora in ferrari da 2 anni (inizi 2010) e l'ultima macchina che ha progettato da noi fu quella del 2009.Tra l'altro la ferrari è progettata dal greco.Semmai a spifferare potrebbe essere stato qualcuno dei nostri arrivato la ma anche in questo caso è fantascienza perchè la macchina era già fatta e falliva già i crash test quando sono arrivati la i nostri traditori.

Per di più pare che stiano abbandonando molto in fretta il nostro concetto di soffiare tra ruota e paratia alettone il che mi lascia un po' perplesso.

è un concetto molto più complicato il nostro, naturalmente :-ahah, ma se funzionale non penso sia inferiore, anzi...

Citazione di: riccardo il 14 Febbraio 2012, 20:32:29
è un concetto molto più complicato il nostro, naturalmente :-ahah, ma se funzionale non penso sia inferiore, anzi...

c'è un articolo anche qui da qualche parte che parla di come continueremo a sviluppare i nostri scarichi anche se sembra che non diano gli stessi numeri della galleria del vento.

quello in cui si parla dell'update della galleria?

penso cmq che sia uno di quei valori teorici, il risultato in pista non mi stupisce sia diverso

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Forza Mclaren

Anche i nostri scarichi sfruttano l'effetto Coanda allora...
"The Company was unfit and I said to them that if they match my commitment we will win. If they don't match that they won't be with the company."
RON E' IL MIO PRESIDENTE. IL RESTO SONO AFFARISTI.

Al di là dei flussi virtuali o meno credo che la RBR generi carico direttamente sul braccio della sospensione che presenta un profilo alare generosamente dimensionato. Sul profilo superiore la velocità dell'aria è quella della vettura, su quello inferiore è di alcune centinaia di km/h superiore, questo genera un differenziale di pressione tra le due superfici cioè carico aerodinamico.

Caubet: "La Red Bull ha una soluzione intelligente per gli scarichi"

Il team austriaco sembra ancora un passo avanti nell'area degli scarichi

La Red Bull è riuscita a trovare un modo intelligente per recuperare parte del carico aerodinamico perso dopo la messa al bando dei diffusori soffiati. E' questo il parere di Jean Francois Caubet, responsabile della Renault che fornisce i motori al team austriaco.

In vista del 2012 Red Bull e Renault Sport F1 hanno aumentato ulteriormente le sinergie.
"La Formula 1 è questione di creatività" ha dichiarato Caubet ad Auto Bild, "e sebbene le regole siano cambiate, abbiamo lavorato con la Red Bull e abbiamo trovato un modo per compensare la perdita di prestazioni".
L'anno scorso le vetture aveva acquisito un carico aerodinamico extra sfruttando il soffiaggio degli scarichi nel diffusore, anche ad acceleratore non premuto.
Nonostante la messa al bando della FIA, alcuni team sono già al limite dell'interpretazione del regolamento.
"Non è come prima, ma uno sviluppo intelligente può fare la differenza" ha aggiunto Caubet.
Dopo la prima settimana di test a Jerez alcuni osservatori hanno notato che la RB8 di Adrian Newey sembrava già viaggiare sui binari.
"Questo è il motivo per cui noi tutti giochiamo con i trenini" ha scherzato Dietrich Mateschitz.
Newey ha aggiunto: "Gli scarichi sono un'area in cui dobbiamo ancora sperimentare qualche idea".



http://f1grandprix.motorionline.com/caubet-la-red-bull-ha-una-soluzione-intelligente-per-gli-scarichi/
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Ancora scarichi soffiati: scoppia il caos in F1?


"Blowin' in the Wind" cantava tempo fa Bon Dylan. Soffiando nel vento; un soffio liberatorio, leggiadro.

Di ben altro tenore rispetto a quel soffio della discordia di cui si parla da ormai troppo tempo in F1.

Artificiale, artificioso, malandrino. E' cambiato il regolamento tecnico eppure da Barcellona le notizie che arrivano sono sempre meno confortanti.

Ci sarebbero, il condizionale è d'obbligo, i soliti "furbetti del quartierino" pronti ad aggirare una normativa  sempre troppo criptica.

Dopotutto l'incertezza del regolamento in F1 è doventata un grande classico dello sport. Facendo si che interi campionati si decidano su buchi legislativi. Chi non ricorda il 2009?




Francamente siamo esausti. La notizia è che i propulsori Renault e Mercedes avreberro girato sinora a Barcellona con mappature irregolari. Con tanto di soffiaggio a caldo in rilascio. Quel gas magico che soffiando in piena curva sul diffusore faceva volare la Red Bull (e altri, anzi tutti eccetto pochi noti...ndr).

Tanto per capirci siamo punto e a capo; la giostra di accuse e polemiche sta partendo più forte che mai. Considerando che ben sette squadre corrono con motori Mercedes e Renault.

Tantochè Charlie Whiting, arcinoto delegato tecnico della Fia, quasi sicuramente convocherà a breve una riunione tecnica con i sudetti motoristi per chiarire una volta e per tutte le cose.

Col fine, magari, di non trovarsi a Melbourne con classifiche sub judice e grotteschi ricorsi. Vinca lo sport, a costo di pagare qualche decimo in curva.


http://www.blogf1.it/2012/02/23/ancora-scarichi-soffiati-scoppia-il-caos-in-f1/
Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma della prima non sono neanche sicuro. Albert Einstein

Tutte le scuderie che montano quei motori hanno un diffusore soffiato con i gas di scarico? Stento a crederci... Frecciatina: nessuno che abbia sottolineato il fatto che il Ferrari (e un altro inutile costruttore di motori di cui non interessa niente a nessuno per ora) sia l'unico senza i gas di scarico in rilasco?
Mi auguro che la Fia decida in fretta e che sia finita anche se non riesco a convincermi pienamente di questo fatto.
Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.