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molto semplice , la rossa di quegli anni vedeva varie correnti di potere , non c'era integrazione fra i vari reparti e forse qualche dispetto se lo sono fatti

#91
Finalmente sono riuscito a fare le scansioni di cui vi avevo dato un anticipo questa settimana (almeno domenica è giorno libero!). Ho trovato estremamente interessante quest'articolo tratto da Autosprint n°23 del giugno 1994: purtroppo già all'epoca era diventato un giornale "da gossip" e quindi la sua affidabilità stava già calando, ma qui ho trovato degli spunti interessanti per riflettere sull'episodio controverso di Barcellona 94. Leggete, dice cose interessanti ma prendete con le pinze. Riporto tutte i testi delle scansioni delle pagine:

Formula 1 – L'Enigma Schumacher
DIETRO LA QUINTA

"E' finito secondo nel Gp di Barcellona e ha anche dichiarato di aver guidato per due terzi della gara con il cambio bloccato. Bravissimo, ma i suoi tempi sul giro sono tali da generare dubbi in molti dei suoi rivali e non solo..."

■ Alberto Antonini

"Secondo dietro a Hill in Spagna, dopo aver corso, a partire dal 20esimo giro, disponendo solo della quinta marcia. È stata proprio tutta farina del sacco di Schumacher?"

Non gli bastava dominare nel Mondiale Piloti. Non gli bastava aver portato a casa, finora, tutti da solo i punti del Campionato Costruttori per la Benetton con quella che è la vettura del miracolo, sì, ma solo quando ci si siede sopra lui. Bisognava anche che Michael Schumacher, con la prova di Barcellona, mettesse il tarlo del dubbio in testa a tutti. Due terzi di gara col fiato sospeso per poi arrivare, con la solita espressione imperturbabile, alla conferenza stampa e dichiarare: "Li ho fatti con la sola quinta marcia". Il dubbio, sì, è mica un dubbio da ridere. Il dubbio degli addetti ai lavori che si chiedono come possa fare un pilota a compiere due soste ai box con la frizione spinta, ripartendo senza far spegnere il motore e senza arrostire la trasmissione con quell'unico, lungo rapporto a disposizione. Il dubbio di chi si domanda come diavolo possa aver fatto Schumacher, in quelle condizioni, a segnare il quinto (1'26"171) tempo sul giro (con sei marce, «ovviamente», il passaggio più veloce, 1'25"155, non gliel'ha tolto nessuno) davanti al compagno di squadra JJ Lehto (1'26"346 il suo miglior giro), che avrà anche problemi al collo, ma non ne ha lamentati al cambio. E ancora il dubbio di chi sospetta che la Benetton abbia esagerato e non capisce che bisogno ci sia di inventarsi un mostro quando si ha già un fenomeno; e infine un interrogativo che qualcuno, tra chi era in pista a Barcellona, si dev'essere posto senz'altro: e se fosse tutto vero? Se a «lui» riesce un'impresa del genere, io, qui, cosa ci sto a fare? Era troppa la tentazione di chiedere al Circus che cosa pensasse, a mente fredda, del «caso Barcellona».Anche perché ci risulta che tre anni fa, quando Senna dichiarò di aver vinto a San Paolo con il cambio inchiodato in sesta, alla Ferrari fosse venuta la curiosità di fare una prova simulando un guasto del genere; e che, pur su una pista del tutto diversa e certo meno veloce di Interlagos, la Rossa riuscisse anche a tirarsi fuori dai tornanti ma pagando un bel po' di secondi a ogni passaggio. In tanti hanno voluto dire la propria: piloti, tecnici e naturalmente i diretti interessati. La Benetton ha inviato la sua telemetria (quella di un giro lento, però), Michael in persona si è fatto vivo con una telefonata da casa sua a Montecarlo. A noi, comunque, interessava solo raccogliere più elementi ed opinioni possibile; di pubblicità, Schummy non ne ha proprio bisogno...

I tempi non convincono i motoristi
NELLA SIMULAZIONE TRE SECONDI IN PIU'

Per i motoristi la cosa che più sorprende nella prestazione di Schumacher e dalla B194 spinta dal Ford Zetec-R (nella foto) non è che sia riuscito a ripartire dopo i pit-stop (per Mario Illien la cosa è fattibile anche con il loro V10 Mercedes) o che sia riuscito a finire il Gp, quanto che lo abbia fatto con tempi possibili solo con una trasmissione a posto. Queste le osservazioni del direttore sportivo della Peugeot Jabouille. «Noi, come la Renault, abbiamo effettuato simulazioni al computer che dimostrano come sia possibile girare con solo la quinta marcia, ma perdendo mediamente 1"5 al giro. Il fatto anomalo è che Schumacher ha effettuato con tutte le marce un miglior giro in 1'25"1 e con solo la quinta in 1'26", perdendo quindi appena 1". Ciò vorrebbe dire che avrebbe potuto girare in condizioni normali in 1'22", ovvero che avrebbe potuto girare intorno a tutti e anche che è più veloce con una sola marcia del suo compagno di squadra con tutte e sei. Voglio sperare che non sia vero, o almeno non del tutto perché altrimenti significa che siamo tutti lontani anni luce dalla Benetton. Sulla base della mia esperienza di pilota posso dire che pilotare con solo la quinta è fattibile, ma non riesco a credere che lo sia a quel ritmo». Più o meno dello stesso tenore le dichiarazioni di Denis Chrévrier, motorista Renault. «Abbiamo realizzato al computer una simulazione constatando che è possibile continuare la gara con la sola quinta marcia, ma perdendo almeno 3" al giro. Tanto di cappello allora a Schumacher e alla Benetton: la loro prestazione è incredibile». Soprattutto quando si guardano con attenzione i tempi sul giro.

SCHUMMY DICE, GLI ALTRI...DUBITANO

MICHAEL SCHUMACHER (Benetton-Ford)
«So che molta gente si è meravigliata di sentirmi dire in conferenza stampa che avevo concluso la gara con la sola quinta marcia, ma è proprio così. Il problema all'idraulica del cambio l'ho avvertito all'uscita della quinta curva, che essendo un tornante si percorre a bassa velocità. È stato nel passaggio prima del pit-stop previsto. E vero che subito dopo la sosta giravo su tempi intorno all'1'30"; ma in quel momento pensavo che in quelle condizioni non ce l'avrei mai fatta a finire e mi tenevo in contatto radio con i tecnici per cercare di risolvere il problema. Quando mi hanno detto che non c'era niente da fare ho applicato una tecnica di guida che avevo imparato ai tempi della Mercedes, in Gruppo C. È uno stile completamente diverso che non ha niente a che fare con la F.1, ma che allora ci permetteva di essere veloci anche alla fine delle gare di durata, risparmiando benzina, gomme e meccanica. In pratica si tratta di andare al limite solo nei punti decisivi per il tempo, nelle curve veloci. Si lavora sulle traiettorie, sulla frenata che dev'essere meno violenta, sul modo di dare gas. Chi mi conosce sa che riesco ad adattarmi abbastanza bene alla diverse condizioni, ma devo dire che la quinta marcia è il compromesso ideale fra trazione e velocità. I problemi più grossi li ho avuti in accelerazione fuori dalle curve; ma non ho usato la tecnica di frenare tenendo contemporaneamente premuto il pedale del gas. E nemmeno ho «sfrizionato»fuori dalla chicane di gomme, altrimenti avrei rotto la frizione subito. Che tempi avrei fatto senza il problema al cambio? Beh, nel finale la pista era molto più veloce, e domenica mattina nel warm-up ero arrivato a 1'23"9. Penso che 1'1'24" fosse raggiungibile...»

PIERLUIGI MARTINI (Minardi-Ford)
Una buffonata, semplicemente. Se Schumacher a Barcellona può girare con una sola marcia significa che la sua vettura funziona in...presa diretta. Secondo me come minimo gli sono rimaste tre marce, altrimenti vuol veramente dire che possiamo andare tutti a casa. Una cosa comunque non me la raccontano: nel warm-up Michael mi ha dato poco più di due secondi (1'26"140 contro 1'23"925) con la vettura perfettamente in ordine. Voglio sapere come ha fatto a darmi quasi due secondi e mezzo in gara (1'28"610 contro 1'26"171) con una marcia sola. Una cosa che nessuno potrà a convincermi essere vera.

GIANNI MORBIDELLI (Footwork-Ford)
Posso solo rilevare che quando uno è bravo spesso vogliono farlo passare per più fenomeno di quello ,che è. Se Schumacher ha fatto quei tempi con una marcia bisogna dire che la sua monoposto va davvero da...sola. Questo non toglie che lui sia davvero bravissimo, tanto che ad inizio campionato lo avevo dato come favorito nella corsa al mondiale. Resta il fatto che io, con sei marce,
ero lì che remavo e lui invece...

ANDREA DE CESARIS (Sauber-Mercedes)
Di sicuro non aveva la 6. marcia, non so però se gli fosse rimasta solo la 5. o se ne avesse anche qualche altra. Devo dire che in alcuni suoi passaggi ho avuto la netta sensazione, sentendo il motore, che avesse più di una marcia a disposizione. In ogni caso, visto che ha girato in 1'26", con il cambio bloccato, andava troppo piano con la trasmissione a posto: avrebbe dovuto girare 4-5 secondi più veloce con tutte e sei le marce. Personalmente, visto che non ho un parametro di come va la sua Benetton, la notizia che ha girato con la sola quinta più velocemente del suo compagno di squadra non mi ha fatto né caldo né freddo. Al massimo può essere stata una brutta notizia per J.J. Lehto, se aveva una vettura come quella di Schumacher e, soprattutto, se veramente quest'ultimo ha guidato con una sola marcia.

EDDIE IRVINE (Jordan-Hart)
Molto del merito va al motore e ai tecnici per quello che gli hanno messo a disposizione. Tecnicamente la partenza da fermo non è un grosso problema: si tengono alti i giri e si fa slittare la frizione. In rettilineo devi stare attento a non andare a limitatore e ovviamente in uscita di curva non sarai tanto veloce. Comunque...è stupefacente: se ha girato in 1'26" con una marcia sola vuol dire che poteva fare attorno all'1'23" in condizioni normali.

MARK BLUNDELL (Tyrrell-Yamaha)
A me sembra un po' difficile arrivare fino in fondo con una marcia sola e per di più su una pista come Barcellona che ha parecchie curve strette e lente. In televisione si vedeva che il cambio di Schumacher restava in quinta; d'altra parte, in altre occasioni, ho visto nelle sovraimpressioni tv che in certi punti i piloti sarebbero stati in prima marcia, quando sapevo che non era vero. Il che dimostra che non bisogna sempre fidarsi di quello che appare sullo schermo. Secondo me non c'è modo di girare in quelle condizioni a meno di non sfrizionare; ma allora bisogna veder se la frizione dura abbastanza... No, non mi sento imbarazzato ai pensiero di quello che ha fatto Michael, anche perché non sono sicuro che sia vero. Se ha girato in l'26" con una marcia vuol dire che poteva arrivare tranquillo a 1'24". Forse dovremmo chiedere a Mosley che modifichi i regolamenti per lasciargli solo due marce...



CHRISTIAN FITTIPALDI (Footwork-Ford)
Non dico niente. Quando ho sentito la storia che la Benetton di Schumacher era arrivata seconda con la sola 5. marcia non ci ho creduto. Poi la sera ho visto in televisione le riprese dalla camera car e si sentiva e vedeva che lui non cambiava. Quindi ho dovuto prendere atto. Una cosa comunque mi ha lasciato davvero incredulo: che lui possa essere andato così forte senza la 6. nel rettilineo. Io là dovevo inserire subito; al massimo dopo 100-150 metri del rettilineo e tenerla a lungo. Non mi capacito di come abbia potuto essere così competitivo senza la 6., una marcia importante a Barcellona. Le curve non sono molto difficili: se ne fanno quattro in terza (personalmente ci facevo anche la chicane), si usa abbastanza anche la quarta e quindi la 5. non è tanto male, quando si ha a disposizione tanta potenza. Tuttavia andare così veloci senza la sesta resta un mistero. Se è vero, è meglio che noi ce ne andiamo tutti a casa. In pista ci facciamo un c... così e se lui con una marcia sola va in quella maniera...



Gp Brasile '91 Un precedente ma...
SENNA VINSE RALLENTANDO

È impossibile parlare di Schumacher a Barcellona senza andare con la memoria a un Gp di tre anni fa. Quel 24 marzo del '91, a San Paolo, Ayrton Senna vinse per la prima volta il Gran Premio di casa sua con un finale al rallentatore. Dopo una trentina di giri condotti in testa, il cambio (sulla McLaren era manuale) aveva iniziato a fare le bizze. Mansell, con la Williams, era sempre più vicino. Arrivò a meno di tre secondi da Ayrton prima di rientrare ai box per una foratura, ripartì come una furia avvicinandosi ancora. Sulla McLaren Mp4/6, la terza e la quinta marcia se n'erano andate. Poco dopo si ruppe anche la quarta, quando mancava ancora una ventina di giri. Un principio di pioggia e Ayrton alza il dito a chiedere l'interruzione della gara. Niente da fare. Mansell si era ritirato (un guasto al cambio automatico) ma Patrese si avvicinava. Ayrton, infatti, girava più lento del padovano di 4-5 secondi al giro. Se Schumacher durante la sua galoppata spagnola è riuscito a girare con tempi da leader della corsa, non lo stesso si può dire di Senna in quel memorabile Gp del Brasile tenuto anche conto che Ayrton non aveva perso tutte le marce in un'unica soluzione. Da dire che alla fine il campione brasiliano finì con un vantaggio di 3"69 su Patrese e il braccio destro dolorante a causa dello sforzo sostenuto.


"We make history – you only write about it" - Ron Dennis

io ho sempre pensato che quella bugia sia stata detta per cercare di diventare Senna 2 da parte di quello lì,infatti la memoria era ancora fresca riguardo aSenna, era ancora il paragone per ogni pilota e ogni tifoso.Nessuno ha creduto alla caz**ta della 5a del calzolaio, mi pare che qualche anno dopo un tecnico o un meccanico bennetton smentì quella situazione, non mi ricordo se venne fuori che fosse un problema idraulico che non faceva funzionare bene il cambio lasciandolo alcune volte in 5a saltando delle marce in richiamo o rimase senza 3 marce, ma cmq venne ridimensionata la cosa

Volevo ringraziare Ice man per il grande  contributo fornito a questo thread .
Non riesco a stabilire se è maggiore l' ammirazione che avevo e che ho per Prost , oppure quella che nutro nei confronti di paddock75 ( che ormai considero " Il professore del professore " ) .
Jimcox

Citazione di: jimcoxe il 17 Gennaio 2010, 18:05:12
Volevo ringraziare Ice man per il grande  contributo fornito a questo thread .


vero. Molto molto interessante il suo post...

Volevo chiedere ad Ice man se ha qualcosa anche sull' argomento di questo thread .
Non riesco a stabilire se è maggiore l' ammirazione che avevo e che ho per Prost , oppure quella che nutro nei confronti di paddock75 ( che ormai considero " Il professore del professore " ) .
Jimcox

questa è una delle spiegazioni, per il resto non ho voglia di interessarmi agli schifi di quel team , pur ricordandomi perfettamente cosa successe e come andò tutta la storia della ridistribuzione del potere in rossoche è una grande famiglia.Negli anni 90 abbiamo assistito a delle cose che se i tifosi avessero memoria e il suo presidentissimo pure, ci penserebbero 15 volte prima di parlare di grande team e di grande famiglia, considerando che il lupo cambia il pelo ma non il vizio


LA FERRARI SI PREPARA A SOSTITUIRE BARNARD

Repubblica — 15 novembre 1996   pagina 50   sezione: SPORT
DONNE, palme e spiagge tropicali. Motivi esotici spingono a ridimensionare la ristrutturazione tecnica della Ferrari. Viene escluso per il momento l' arrivo del tecnico aerodinamico inglese Roy Byrne della Benetton. L' ingegnere 55enne viene considerato ormai un desaparecido della F.1. Invaghitosi di una thailandese, vive da un anno e mezzo in quel paese. Alla Benetton sperano di tenerlo ancora legato con un contratto di consulenza, alla Ferrari dubitano che un' offerta possa far cambiare idea a chi ha altre filosofie esistenziali. E' invece quasi certo che arrivi a Maranello l' altro tecnico della Benetton, il progettista Ross Brawn il cui contratto con la scuderia di Briatore scade a fine anno. Il suo arrivo alla Ferrari pone un interrogativo ben preciso: sostituirà John Barnard? Il tecnico inglese, che in questi giorni è a Maranello, sa benissimo che il suo rapporto con la Ferrari è subordinato al risultato della nuova vettura per il mondiale ' 97. Brawn per il momento andrebbe alla Ferrari con il compito di coordinatore della fabbricazione delle vetture. Sarebbe cioè l' uomo che una volta ricevuti da Barnard i progetti dovrebbe tradurli in realtà. E se Barnard dovesse andar via o essere messo alla porta? "Un tecnico bravo come Brawn - dicono alla Ferrari - sarebbe sempre utile". Dopo un anno di pratica, potrebbe diventare il nuovo coordinatore dello staff di tecnici che concorrono alla progettazione di una vettura di F.1. Ha tutti i numeri per svolgere il ruolo di Barnard. E ne ha uno in più: conosce bene Schumacher ed è molto stimato dal tedesco.

Citazione di: liongalahad il 17 Gennaio 2010, 18:05:46
Citazione di: jimcoxe il 17 Gennaio 2010, 18:05:12
Volevo ringraziare Ice man per il grande  contributo fornito a questo thread .
vero. Molto molto interessante il suo post...

Se può interessarvi ho dell'altro materiale sulla Benetton B194, potrei postare qualcosa!
Sono molto interessanti come argomenti di discussione!


"We make history – you only write about it" - Ron Dennis


A season with McLaren
Speciale BBC sulla stagione 1993 della McLaren

Citazione di: Ice Man il 19 Giugno 2009, 18:45:13
A Season with McLaren - 1993

Navigando su YouTube, ho trovato questi straordinari video che compongono un mega-documentario sulla Stagione 1993 del Team Marlboro McLaren, probabilmente realizzato dalla BBC. Contengono interviste esclusive ad Ayrton Senna, Michael Andretti e Mika Hakkinen, oltre che a Ron Dennis, Jo Ramirez e Giorgio Ascanelli,
solo per citare alcuni nomi. Le gare vengono analizzate in ogni dettaglio, con interviste, commenti a caldo, riprese dai box, dal muretto e dal motorhome. Sono rese addirittura le comunicazioni radio tra la squadra e i piloti!
Qui potrete trovare tantissime "piccole chicche" che ogni tifoso McLaren ha la possibilità di apprezzare!

Magari alcuni di voi avevano già avuto la possibilità di visionarli su YouTube, altri credo il contrario.
In ogni caso, si tratta di un documentario di eccezionale pregio che potrà dare spunto a una bella discussione.

Per ragioni di ordine sul Forum, pubblicheremo le parti dei documentari in piccoli raggruppamenti di tre alla settimana, così da consentire a tutti di commentare questi video. Speriamo che questo possa diventare un nuovo "appuntamento fisso" nella sezione storica come attualmente è "McLaren Cars" gestito da Giorgio.

La stagione 1993 è stata importantissima per la nostra squadra. Numerosi gli avvenimenti degni di nota: l'ultimo anno di Ayrton Senna in McLaren, coronato da sei eccezionali vittorie tra cui lo storico successo nel diluvio di Donington; la cessazione dalla motorizzazione Honda, con essa la conclusione di un era leggendaria di trionfi, e il passaggio ai motori Ford HB versione clienti; la travagliata esperienza di Michael Andretti in Formula 1 dopo le vittorie nella CART americana; l'ingresso in squadra del giovane collaudatore Mika Hakkinen e l'inizio della sua carriera in McLaren. Adelaide 1993, ultima gara della stagione, fu una corsa  storica: la pace finale tra Ayrton e Alain, la 41ma e purtroppo ultima vittoria di Senna in Formula 1 prima del fatale incidente di Imola 1994 e infine la 104ma vittoria della McLaren che scalza la Ferrari e il nuovo record nella graduatoria costruttori.

Premetto che i video sono stati collocati in ordine un po' confuso, quindi al momento è difficile trovare un punto di partenza preciso. Iniziamo subito con i primi video della serie, molto interessanti:



Qui il link con la playlist direttamente da MondoMcLaren Channel!!

http://www.youtube.com/watch?v=Vs9VIjeBbAA&feature=&p=8CE99ABC828BCE49&index=0&playnext=1
W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE

http://www.youtube.com/watch?v=AzsiXD6y-3Q&feature=related

che bello questo.
Considerazione : come abbiamo fatto a prendere andretti? la dimostrazione che in quegli anni la formula indy era uno scherzo.



Ron consola Mika dopo il botto in Portogallo

Citazione di: riccardo il 24 Gennaio 2011, 19:17:55
http://www.youtube.com/watch?v=AzsiXD6y-3Q&feature=related

che bello questo.
Considerazione : come abbiamo fatto a prendere andretti? la dimostrazione che in quegli anni la formula indy era uno scherzo.



Ron consola Mika dopo il botto in Portogallo


più avanti dice di essere sicuro che un giorno Hakkinen sarà Campione del Mondo.
E in più scopro che Berlucchi è stato sponsor McLaren!
W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE

Che bella immagine  :-)

Da notare che lo shock dell'incidente di Adelaide ha fatto cambiare colore ai capelli di Hakkinen che prima ce li aveva di platino come Mika Salo.
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

#103
Toranosuke Takagi



Corri in edicola!!! E' uscito il primo numero di "Piloti del Carso"

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Cosa aspetti? Corri in edicola!
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

se non lo trovo me lo compri ?

Grazie Gio  :-ahah :-ahah :-ahah