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GP. Monaco ?Montecarlo? 24/05/1998

Della Ferrari. domenica pomeriggio si trae il bilancio pi? disastroso della stagione, il terzo posto di Irvine, dietro ad Hakkinen e a un fantastico Fisichella, non migliora pi? di tanto una situazione che vede la Rossa, staccata di trentasei punti dalla McLaren nella classifica costruttori.
Mentre in quella piloti, Schumacher ? sempre terzo a ventidue punti dal Leader,. ? il divario pi? pesante della stagione, a questo punto la rincorsa verso il mondiale appare quasi impossibile.
Con quattro piloti Bridgestone (compresi i due dell'Arrows) fra i sei in zona punti, ce n'? abbastanza per continuare il processo alla Goodyear; ma stavolta anche Schumacher viene messo sotto accusa.
La sua ? una disperata gara d'attacco: sceglie pneumatici di mescola pi? dura, ma poi, preoccupato lo stesso dall'usura, decide di cambiare strategia, passando da una a due soste ai box.
La tattica funziona dapprima contro Fisichella, che rimane dietro a Michael al termine del primo giro di rifornimenti, ma per assicurarsi la posizione, Schumacher deve tirare ancora, deve liberarsi di Wurz  teatro del duello, il tratto che va dal Loews al Portier, la Ferrari tenta l'attacco al tornante, l'austriaco reagisce, Michael passa nella contro-curva, ma urta la Benetton.
La compressione della botta piega la barra di convergenza della sospensione posteriore, Schummy arriva al box e vorrebbe ritirarsi, ma Ross Brawn  lo respinge nell'abitacolo, quattro minuti di attesa per la riparazione La gara ? perduta, ma a Monaco pu? succedere di tutto, Michael si ributta in pista sperando, magari, di poter arrivare a punti in circostanze fortuite.
Finisce con l'urtare l'incolpevole Diniz in variante; stacca l'alettone della Ferrari, si classifica decimo a due giri, una rimonta inutile, Todt lo aspetta al motorhome per fargli comunque i complimenti, lui lo guarda come  se fosse un lombrico.
La fine di un week-end iniziato male, fra guasti e incidenti in prova , una scocca danneggiata al casino da Michael, un'altra da Irvine, che mettono a dura prova perfino le scorte di materiale, si riaffaccia lo spettro del nervosismo di Schummy , che mette in crisi tutta la squadra,  partono attacchi, in buona parte gratuiti, da alcuni rappresentanti della stampa, "non hanno capito niente - commenta Michael, con quella strategia dovevo spingere al massimo per forza".
Oltre alle McLaren c'? anche Fisichella, davanti a Schumacher, che non riesce a sorpassare, anzi in alcuni momenti sembra perdere terreno, decide di giocarsela sulle strategie, ma all'uscita del primo pit-stop, si ritrova davanti l'altra Benetton, quella di Wurz, sensibilmente pi? lento.
Approfittando del doppiaggio di Diniz, Michael tenta l'affondo al Loews, ma Alex gli resiste, e picchia duro all'uscita del tunnel.
Alza le braccia al cielo Fisichella, secondo, le alza con tanto di coppa , anche Hakkinen, alla prima vittoria nella gara pi? impegnativa del mondiale; ed ? festa anche per la Mercedes, qui non aveva mai vinto, ed ? festa per la McLaren, il cui ultimo sucesso nel principato, risale al '93 con Ayrton Senna, mentre Irvine completa il podio ed ? l'unico sorriso Ferrarista.
 












#31
GP. Canada ? Montr?al?  7/07/06/1998

Pochi avvenimenti come una gara  di F1 sono in grado di far risaltare il carattere di chi vi partecipa, in Canada si  mette in mostra un vero campionario di umanit?, la grinta di Schumacher ?  l'indice di un temperamento, disposto a mettersi tutto di dietro alle spalle, pur di agguantare una vittoria possibile, nel giorno del doppio ritiro mclaren.
La rabbia impotente di Frentzen, per quella uscita di Michael dai box ,che taglia la strada alla Williams mandandola nell'erba, ? un altro episodio simbolo, perch? Heinz-Harald ha sempre sofferto Schummy, che era  gi? un pilota affermato, quando lui indugiava ancora nel ruolo di eterna promessa;  che anche per questo gli ha portato via Corinna ( la scelta, dicono i biografi, ? soprattutto di lei); che ha sempre spuntato i contratti migliori, rimanendo in forza alla Mercedes mentre lui era costretto a emigrare in Giappone; firmando con i Top Team quando lui era ancora impastoiato alla Sauber; vincendo pi? di lui anche quando la Ferrari era inferiore alla Williams.
Lo sfogo di Frentzen, che giura di avere definitivamente chiuso con il rivale, ? quello di chi nelle corse si macchia della colpa peggiore, perdere lo sanno anche alla sua squadra, dove qualcuno dice: "ha fatto male con Michael, doveva sbatterlo fuori".
Un'aria diversa, ma con qualche analogia, tira alla Benetton, Giancarlo Fisichella ? ancora una volta secondo, dodici punti in due gare, eppure al suo box c'? chi storce il naso. "la prossima volta che Schumacher gli si fa sotto in quel modo (alla ripartenza dietro la Safety-Car, ndr) deve tenere la traiettoria. Se finisce fuori anche lui non fa niente, ma deve imparare a tirar fuori le pa**e "non tutti la pensano cos?, in squadra,  ma Giancarlo patisce in qualche modo, la presenza di Schummy almeno da quando, l'anno scorso, il ferrarista gli tir? una staccata furba e scorretta, facendolo finire nella sabbia dell'Hungaroring.
Altro giro, altri umori, Damon Hill che dopo la gara, dice di essersi divertito, Schumacher, idealmente, aggiunge: s?, a starmi davanti zig-zagando in rettilineo; stavolta, Michael avrebbe anche ragione, ma ? un altro segno di come da tanti piloti, il kaiser della Ferrari sia visto come il fumo negli occhi.
Lui del resto, ? opportunista abbastanza da scusarsi con Frentzen ("non l'ho proprio visto") ma spostare subito l'accento sul comportamento di Damon, storie di ordinarie tensioni.                                                         
Chi se la ride invece ? Jean Alesi, Wurz gli ? schizzato davanti al primo via, la Prost di Trulli gli ? finita addosso al secondo, ma anche dopo la carambola si preoccupa subito per Jarno, gli chiede come sta, e i due si chiariscono al volo, Subito dopo il gp, Jean compie gli anni; trentaquattro, si capisce che non ci sta pi? a fare il ragazzo terribile,il polemico a oltranza, che ? un peccato finire fuori subito sull'unica pista dove ha vinto una gara di F.1, davanti a un pubblico che lo adora. ma che nella vita c'? di peggio.
Finisce nella polvere, stavolta, la gloria della McLaren, Hakkinen accusa un problema alla seconda partenza, quando il cambio si blocca in terza, il che dimostra quanto sia massacrante la ripartenza, per gli organi di trasmissione di una F1, ripetere la procedura dello start; quanto a Coulthard,dopo essere scattato per due volte dalla Pole, accuser? un problema all'acceleratore, che lo metter? Ko al 18 giro.
Pugno al cielo per Schumacher; Montecarlo ? riscattata, in casa Williams non ? finita, Villeneuve va per prati, poi rompe l'alettone posteriore, per una collisione con la Minardi di Esteban Tuero.
Un podio che fa la gioia dell'Italia, dietro a Schumacher, Fisichella controlla agevolmente Irvine, che per? ? risalito benissimo dalla posizione di rincalzo; la Ferrari mangia quattordici punti alla McLaren, portandosi a quota ? 22 dalla McLaren nei costruttori, ma a volte i punti vengono...per nuocere, ? il caso di Magnussen che, liberatosi di Herbert, porta a casa il Primo risultato alla Stewart, e quasi in contemporanea riceve il licenziamento dal Team.










#32
GP. Francia  ?Magny-Cours ?  28/06/1998

Facciamo parlare un po' i numeri in Francia, Michael Schumacher vince la terza gara della stagione, la trentesima della sua carriera, non c'?, fra i ventidue piloti del mondiale, un altro che possa avvicinarlo. Damon Hill ? fermo da tempo a quota ventuno, Jacques Villeneuve ? a undici, Mika Hakkinen sta risalendo la graduatoria, ma per il momento conta solo cinque primi posti.
Fra gli altri schierati al via del gp Francia, il club dei vincenti annovera Cuolthard (quattro gp), Herbert (due), Alesi e Panis con un successo; ce n'? d'avanzo per definire l'asso della Ferrari come il pilota pi? redditizio del momento, eppure neanche questo basta a giustificare un periodo che per la Ferrari, pi? che di resurrezione, ? di trasfigurazione.
Facciamo un passo indietro nel tempo di qualche anno, ma fermiamoci a Magny-Cours. nel 1995, la rossa disponeva di una delle sue migliori monoposto degli ultimi tempi, sicuramente la pi? efficace fra quelle equipaggiate con il mitico dodici cilindri, proprio in Francia la squadra arriv? con un grosso potenziale gi? espresso nelle gare precedenti, (ricordate Alesi a Montecarlo, o la vittoria di Montr?al?). proprio in Francia, tuttavia, avvenne il tracollo.
La 412 t2, vettura progettata da John Barnard, con il concetto ispiratore della guidabilit? e della predisposizione a "perdonare" gli errori dei piloti, avrebbe avuto bisogno, per quella gara, di uno stravolgimento nella filosofia della messa a punto.
Barnard e i piloti di allora, Berger e Alesi, non se la sentirono. e la prima delle ferrari termin? quinta, dietro alla Ligier di Brundle; a tre anni di distanza, una delle differenze ? proprio questa, la Ferrari non si accontenta pi? di piazzamenti, dopo otto gp il risultato peggiore, a parte i ritiri e i problemi di Interlagos, il quarto posto di Irvine in Australia, per il resto, vittorie o piazzamenti a podio.
Basta un progetto indovinato per giustificare tutto?, non proprio, c'? anche la volont? di "tirare tutti in una direzione", che ? una delle frasi fatte nel mondo della f.l, ma spesso resta lettera morta all'atto pratico, per? anche questo non basta, non basta perch?, anche con una monoposto sicuramente migliore, Schumacher a met? stagione ha un risultato utile in meno rispetto al '97; non basta perch? un anno prima, a quest'epoca, lui e la Ferrari erano in testa nei due mondiali, non"quasi" pari alla Mclaren e Hakkinen, le statistiche fredde e impersonali quanto si vuole, a volte raccontano una verit? diversa da quella pi? intuitiva, ma ? con questa che bisogna fare conti.
Due McLaren e due Ferrari schierate a scacchiera, si presenta cos? il via del quarantottesimo gp di Francia, ma dietro in ottava fila, sta accadendo qualcosa che influenzer? l'esito della gara.
Verstappen ? fermo in griglia e la procedura dei semafori va in crisi, lo start deve essere ripetuto, questa volta  saranno le due Ferrari a sorprendere Hakkinen, costringendolo ad inseguire, pensare che era iniziata nel migliore dei modi, con Mika  festeggiato per la quinta  Pole-Position del 98, invece dopo il via ripetuto, le McLaren  si trova no dietro a Irvine senza riuscire a superarlo.
Villeneuve intanto, fa del suo meglio per onorare il numero uno sulle fiancate, ? quinto e a fine gara risalir? una posizione per i guai di Coulthard.
Ci prova , Hakkinen, ad aver ragione di Irvine, forza la staccata e cerca di infilarsi alla curva del Liceo, una secca piega  prima del traguardo, ma va largo ed ? fortunato a poter uscire dalla ghiaia della via di fuga, il resto della corsa vive ancora del duello fra lui e della seconda ferrari, ma per il nome del vincitore ormai non c'? pi? storia, solo gloria e per la Ferrari ? la terza vittoria del '98,la seconda consecutiva, nonch? la prima doppietta rossa dal mitico risultato di Jerez '90, con Prost e Mansell, altri tempi, ma un'altra stagione magica.
La stretta di mano fra Michael e Eddie, la stretta di mano ai meccanici, la cerimonia del podio, chiudono una giornata trionfale per la rossa.









GP. Gran Bretagna  ? Silverstone?  12/07/1998

"Avevamo quaranta secondi di vantaggio": l'orgoglio di Ron Dennis viene fuori anche dopo le sconfitte, ed ? vero che, prima della doppia uscita di pista, Mika aveva la vittoria in tasca, cos? come ? vero che David Coulthard aveva passato in tromba Schumacher sulla pista bagnata al quinto giro; ? anche questione di gomme, visto che a Silverstone le Bridgestone da pioggia battente vanno decisamente meglio delle Goodyear.
L'episodio decisivo resta lo stop-and-go comminato a Schumacher, per il doppiaggio di Wurz in regime di bandiere gialle, scontato solo all'ultimo giro, quando ormai era inutile.
Una penalit? comunque applicabile perch? comunicata in tempo, da qui le ire di Dennis e il sentimento, pi? volte espresso, che la Fia stia giocando contro di lui per favorire la Ferrari in campionato, il dato di fatto ? che le tante misure precauzionali introdotte negli ultimi anni finiscono con il condizionare pesantemente gli esiti delle gare.
Il gp di Gran Bretagna ? un festival di testacoda, che chiama in causa ancora una volta la Safety-Car, ? legittimo, ma in passato non si faceva, a un calcolo approssimativo, Hakkinen ce l'avrebbe  fatta a tagliare il traguardo prima di Schummy, se il Ferrarista avesse scontato la penalit?.
I commissari... commettono una leggerezza imperdonabile, notificando la contravvenzione oltre il tempo limite, una leggerezza che Nazir-Hoosein, indiano, proprietario di cinema a Bombay e commissario di gara ; per "passione", pagher? con la sua licenza assieme agli altri suoi colleghi di Silverstone.
Si sprecano, nel dopogara, i pettegolezzi sul fatto che Hoosein sia lo stesso funzionario che aveva di fatti, Brasile, messo fuorilegge il sistema. di frenata differenziata della Mclaren; si sprecano anche i "distinguo" della Fia che tende a precisare come potere sportivo e commissari siano due entit? distinte, anche dal punto di vista decisionale.
Si sprecano, infine, altri tipi di errori: di Hakkinen, ma anche di Coulhard, hill, Villeneuve, Barrichello e tanti altri, chi riesce a ripartire e chi no, ed ? curioso, perch? in teoria finire nella ghiaia della via di fuga,equivarrebbe a piantarsi, senza possibilit? di uscita.
Nell'era della f.l "garantista" pronta a fare intervenire la pacecar, si considera poco o nulla il problema delle monoposto odierne. altezze da terra ridottissime e fondi scalinati le fanno scivolare come pesci sullo sterrato, specie quando piove, con tutto quello che ha da recriminare, Ron Dennis dovrebbe pensare che il suo pilota di punta ha rimediato un secondo posto nonostante una doppia uscita.
Damon Hill saluta e va, aveva sperato in un riscatto, nonch? nei primi punti stagionali, davanti al suo pubblico, invece esce di pista quando era ben piazzato e la gloria Jordan la raccoglieranno altri.
Ma se Damon naufraga sotto la pioggia, Jean Alesi torna leone, ? addirittura quarto quando un guasto al cambio lo mette Ko ; Fisichella riuscir?  a concludere al quinto posto, partito in fondo allo schieramento, Schummy Jr, apre la danza dei pit-stop, la strtegia lo aiuta a risalire fino al sesto posto, un punto per lui,dieci per suo fratello, con il giallo della penalit? non scontata.
Per Hakkinen un secondo posto, dopo un paio di uscite nell'erba, sono un piazzamento di tutto rispetto, pi? per la Leaderschip del campionato, non esente da errori sotto il diluvio di Silverstone, Schumacher  dopo la beffa della penalit? non scontata , ora ? solo dietro di due punti dal Leader del campionato Mika.










#34
Gp Austria  ? A1- Ring ?  26/07/1998

Gi? ? tempo di mercato, per chi si sa muovere, i due Super Team hanno gi? fatto da tempo i loro giochi, ma lasciano, ad arte, i piloti sulla corda, perch? non si sa mai.
Eddie Irvine si vede agitare davanti il fantasma di Trulli, oppure di Coulthard, in realt? David viene quasi ufficializzato da Norbert Haug della Mercedes, proprio il giorno prima della gara Austriaca, con lui naturalmente Hakkinen., "faremo presto un annuncio, dichiara lo staff dirigenziale, ma non aspettatevi grandi novit?"; a differenza della Ferrari, che ha firmato con Schumacher, un contratto di durata addirittura biblica.
Dennis che ? pi? che mai padrone in casa sua, la Mercedes si adatta, non vuole mai rinnovare gli accordi per  pi? di una stagione, una scelta che riflette ampiamente la sua concezione della squadra, dove i piloti sono  preziosi, ma non insostituibili. , ?  un bel cambiamento di filosofia dall'epoca e sono solo cinque anni fa, in cui trattava con Senna praticamente a gettone, un milione di dollari a gp, per non farselo scappare.
C'? dell'altro sul mercato, era stato all' A1-ring (per? a settembre) che Damon Hill si era trovato, un anno prima, spiazzato e umiliato dalla Prost. adesso si vede chiudere altre possibilit? e la sua riconferma in Jordan ? pi? forzata che scontata, sembra un brutto colpo per un ex Campione del Mondo che a tutto luglio non ha  ancora raccolto un punto mondiale, mentre il compagno di team inizia a muovere la classifica (e ad interessare la Williams), solo a distanza di un mese si vedr? che non tutto il male viene per nuocere, per il momento, comunque, siamo nel campo delle verit? ufficiose.
Ufficiale c'? invece l'annuncio di Jacques Villeneuve alla Bar, una storia vecchia, che risale almeno alla fine del '97 e che comprendeva, nei progetti iniziali, anche il nome di Alex Zanardi, Villeneuve non ? pi? un pilota "in prestito" dal continente Americano, ? integrato nello schema della f.l e la sua scelta ? certamente la pi? lucrativa a disposizione, quella di un Team che gli mette a disposizione qualcosa come sedici miliardi di lire per una stagione, che gi? da mesi si muove per rastrellare sul mercato dei tecnici, i migliori ingegneri e tecnici di livello medio-alto, da affiancare alla gi? collaudata struttura progettistica della Reynard, in Austria, Jacques smentisce di essere coinvolto finanziariamente nell'operazione, anche se qualche dubbio rimane.
Non c'? solo il mondo dei Top Drivers in agitazione, c'? Johnny Herbert, ad esempio, ormai ai ferri corti con la Sauber, dopo i presunti "favoritismi" nei confronti di Alesi al gp precedente; c'? Frentzen, ormai tagliato fuori dai grandi giochi,che si sta guardando intorno, c'? Arrows incerta sul proprio futuro, per questioni decisamente di fondo, c'? una situazione delicata riguardo ai motori, con la M?cachrome-Supertec avviata a rilevare il ruolo che fu della Ford, quello del fornitore "clienti", tutte situazioni destinate a definirsi nell'arco di qualche settimana, lontano dal trambusto delle piste, mentre la Goodyear ? destinata a rimanere in f.l solo nei sogni di qualche Ferrarista...
Prima Pole Italiana dal 92?, ma al via, Hakkinen brucia Fisichella e Alesi partiti dalla prima fila, Schummy si accoda subito a Mika iniziando l'inseguimento, molto meno bene va a Coulthard, partito in settima fila, viene urtato da Salo e va in testacoda, dovr? intervenire la Safety-Car, e David costretto al box per sostituire l'ala anteriore, non perder? il giro.
La bella lotta, tra Fretzen e Ralf Schumacher, si risolve quando la Williams rompe il motore, Verstappen offre un po' di cinema facendo fumare le gomme  della Stewart; ma il vero show, lo danno Alesi e Fisichella che si eliminano a vicenda al ventunesimo giro, per una ?incompressione?all'uscita del Box, tra i due non ci saranno polemiche, peccato perch? al momento dell'incidente erano secondo e terzo, con  Jean fuori combattimento, l'altra Sauber, quella di Herbert, arriva al traguardo ottava e staccata di un giro.
E cinque!, all'invidiabile ritmo di una gara vinta su due disputate, Mika Hakkinen prende di nuovo il largo nel Mondiale, distanziando ancora Schumacher, per vincere non ha avuto bisogno di forzare, una volta preso il comando al via, una volta rintuzzato l'attacco disperato di Schumacher.
La gioia del duo d'argento sul podio ? il preludio alla riconferma ufficiale per la stagione 99? 













Grazie x tutto, ci sono dei momenti del mio passato qui, quando ero piccola piccola davanti alla tv e vivevo molte di queste emozioni! grazie!

invece per me era il primo mondiale di f1 che ho seguito quasi per intero, dal 1999 ho seguito tutte le gare, le primissime gare da me seguite risalgono al 1996-1997, quando ero piccolissimo la formula 1 non mi interessava a differenza del calcio.

seguo la f1 da quando ho tre anni insieme a mio padre che mi ha insegnato bene :-)
certo a 3 anni nn avevo chiss? che competenza tecnica ma la memoria di quegli anni dal 91 in poi non me la toglier? nessuno!
e poi la competenza ? arrivata direi

GP. Germania  ?Hockenheim? 02/08/1998

Affidabilit? contro prestazioni, il duello Ferrari-Mclaren si gioca ancora su questi parametri, ma stavolta ai Box della Rossa interviene un insolito elemento di disturbo, il "passo lungo", la modifica studiata per la F300 e destinata ai circuiti veloci, si rivela un'arma a doppio taglio come gi? era accaduto per altre soluzioni provate in precedenza.
Una volta sul campo di gara, Schumacher sembra perdere la direzione, gira il venerd? con la monoposto "nuova", poi la scarta per le qualifiche e la gara, i vantaggi del passo lungo dovrebbero essere, in teoria due, migliorare la distribuzione dei pesi e "ripulire" il flusso d'aria diretto verso l'ala posteriore, a vantaggio dell'efficienza aerodinamica e della velocit? in rettilineo.
Dietro alle spiegazioni classiche, per?, si nasconde una serie di verit? meno di comodo, quando appare la Mclaren mp4/13, le altre squadre restano tutte pi? o meno spiazzate dalla scelta  rivelatasi vincente, di
Adrian Neweye e del suo staff, di costruire una vettura con un interasse superiore ai tre metri. 
Quasi tutte provano a copiarla, ma la F300 ha gi? una buona distribuzione dei pesi, e l'allungamento al posteriore viene studiato con non troppa convinzione, su basi aerodinamiche. ma quando prova la "long wheelbase", Schummy avverte vibrazioni anomale.
Fatica a stare in pista, e soprattutto a montare sui cordoli in variante, la colpa si scoprir? pi? tardi, ? di una direzione errata nella scelta degli assetti, ma la Ferrari scopre anche in fretta, a sue spese, che non basta allungarsi di tredici centimetri per diventare una Mclaren, c'? una differenza, ed ? nelle sospensioni.
Molte volte copiare l'avversaria, senza avere una direzione tecnica ?invidiabile?, senza avere il migliore ?Genio ? Adrian l'infallibile, il pi? ricercato tra i tecnici areodinamici.
La Williams che ho provato, spiega Alex Zanardi, lavora in molleggio solo sulle ?gomme", cio? al posteriore, molle e ammortizzatori fanno il loro mestiere, ma davanti non c'? quell'escursione che permette a Hakkinen e Coulthard di aggredire i cordoli, come se non esistessero, i Ferraristi lo scopriranno meglio poche settimane dopo a Spa, quando provando a percorrere le stesse traiettorie di Hakkinen e Coulthard, la Rossa salta come una cavalletta, non a caso, sar? questa delle sospensioni anteriori una delle linee guida per la monoposto del '99.
Ma c'? chi dal passo lungo ha tratto un vantaggio pi? sensibile, la Williams modificata fa volare Villeneuve, che infatti ammette: "la vera differenza non ? il passo, ? nel fatto che ora la sospensione dietro lavora sul serio, mentre prima era praticamente bloccata".
La dimostrazione sta di fatto che, con quaranta cavalli in meno, Jacques non solo sta davanti alle Rosse (e a Hill) ma arriva anche sul podio.
La battaglia del '99, quindi, non si gioca solo su pneumatici e cavalli, ma Hockenheim ? una pista anomala, dove il tempo si pu? fare in chicane (come insegnava Berger), bastava accorgersene in tempo.
Al solito , per trovare le McLaren,  ci vorrebbe il binocolo, ma nel gruppo degli inseguitori c'? anche Ralf Schumacher, partito con poca benzina, e poi Villeneuve e Hill in piena caccia, Fisichella allarga la traiettoria in  chicane e Schumacher riuscir?  a passarlo.
Michael approfitta  di una escursione di Irvine, per prendersi la sesta posizione, suo fratello gli ceder? la quinta entrando ai Box; regola prima della F1: per andare forte bisogna frenare molto, Villeneuve si adegua  facendo fumare le sue Goodyear.
Al Box Ferrari  Jean Tod mastica amaro, vedendo Coulthard che protegge le spalle ad Hakkinen, con un motore che funziona a singhiozzo.
Sesta vittoria di campionato, la cavalcata di Hakkinen, sul podio si rivede Villeneuve, mancava da Jerez 97?, quinto e sesto i fratelli Schumacher, si dedicano ai saluti verso il pubblico di casa, caldo come sempre,nonostante l'amarezza, che i loro connazionali non abbiano vinto nulla nel gp di casa.












#39
GP. Ungheria  ? Hungaroring ? 16/08/1998

Un gioco di equilibrio basato sul ritmo, per vincere in Ungheria Michael Schumacher deve inventarsi un'altra strategia di gara. con tre pit-stop, Michael aveva gi? vinto nel '94, quando correva per la Benetton di Flavio Briatore, ma quello era il primo anno nella nuova era dei rifornimenti, le strategie non erano del tutto definite e c'era ancora largo spazio per l'improvvisazione.
Con il passare delle stagioni, invece, le tattiche di gara si sono standardizzate su uno schema quasi fisso, una o due soste, generalmente, a seconda soprattutto del grado di usura delle gomme, variando ma non di molto, i tempi di entrata e uscita, le eccezioni sono poche, e riguardano per lo pi? piloti in fondo allo schieramento, che hanno poco da perdere.
Schumacher e la Ferrari, invece, fotografano all'istante la situazione, le Mclaren partono in prima fila e in condizioni normali superarle ? impossibile, ma la Bridgestone, che ha portato pneumatici anteriori pi? larghi, ha sbagliato qualcosa nei calcoli.
Sar? lo stesso Ron Dennis, pi? tardi, a spiegare che con quel tipo di gomme le mp4/13 perdono il perfetto bilanciamento, fra anteriore e posteriore che le caratterizza, innescando un' usura anomala del battistrada.
I problemi di Hakkinen sono di altra natura, a met? gara ? in testa con Coulthard a due secondi e Schummy a tre, poi il box della Rossa decide di anticipare il pit-stop cambiando strategia.
Coulthard rimane dietro alla Ferrari dopo la prima tornata di rifornimenti, ma Schumacher deve ancora mangiargli i secondi necessari alla sosta supplementare, Mika perde la testa della corsa e inizia a scivolare indietro, nelle ultime fasi di gara il motore Mercedes, in rettilineo suona  come se "tirasse" mille giri in meno.
Dopo la gara, il pilota parler? di assetto diventato critico, Norbert Haug tirer? fuori la storia di un ammortizzatore rotto, senza sapere se davanti o dietro!, mentre altri in squadra parleranno apertamente di un guasto al cambio, sta di fatto che Hakkinen conclude sesto e si fa anche doppiare dal vincitore, mentre Coulthard, che forse per troppo tempo ha badato solo a fare da tappo a Schumacher, ? secondo a 9" da Schummy.
Se la McLaren  avesse puntato a farlo vincere, ci sarebbe riuscita, ma il ruolo di David ? ormai, a questo punto della stagione, definitivamente confinato a quello del gregario, anche cos? per riuscire nell'impresa, Schumacher deve "imporsi" un ritmo di gara che non ha uguali per nessuno.
La sua freddezza, e soprattutto il suo straordinario controllo della vettura, lo salvano anche in occasione di un'uscita all'ultima curva, quella che immette sul traguardo e si perorre di solito in terza marcia, per il resto la sua corsa, nella seconda met?, ? una sfida con se stesso.
Una sfida combattuta a distanza con la consapevolezza, che basta un minimo errore per buttare via il risultato, il colloquio fra lui e Ross Brawn, il direttore tecnico che ha l'ultima parola sulle strategie, ? pi? stringato del solito, "puoi farcela?" "okay". il suo giro veloce, otto decimi meglio del secondo, lo dimostra in pieno.










Complimenti a Maurizio, ha avuto proprio una magnifica idea! E' veramente piacevole rivivere in dettaglio le stagioni 1991 e 1998, due annate particolarmente interessanti e avvincenti!  :-p1


"We make history – you only write about it" - Ron Dennis

Grazie per i complimenti ! concordo che queste per me siano state due stagioni veramente formidabili !

1991 l'ultimo mondiale vinto da una vera f1, dove Senna usava ancora il cambio tradizionale e niente elettronica !
1998 il Riscatto del Divinante Mika Hakkinen ! dove nessuno nel circus tranne Ron Dennis....avrebbe scomesso su questo pilota ritornato dal coma !
:-appl :-appl :-appl :-appl :-appl :-appl

Hai proprio ragione!  :-) Io ho solo il grande rammarico di non aver potuto seguire nessuna delle due stagioni purtroppo...Nel 1991 avevo solo tre anni, mentre nel 1998 non ero ancora appassionato di Formula 1. Preciso che io seguo questo sport dal Gran Premio di Monaco 1999, ? da l? che ? iniziata la passione! Per? quando "esploro" la Storia della Formula 1 trovo sempre piacevole analizzare in dettaglio queste due formidabili annate.


"We make history – you only write about it" - Ron Dennis

GP Belgio  ? Spa-Fracorchampos ?     30/08/1998

Una consolazione in retrospettiva, l'incidente del gp Belgio non ha influezato l'esito del mondiale, almeno per l'aritmetica, visto che lo svantaggio finale sar? di quattordici punti. ma ? di sicuro l'episodio controverso del monidiale. non solo per la dinamica del fatto, ma anche per la violenta reazione di Schumacher,che le immagini tv mostrano trattenuto invano dal team manager della Ferrari. 
Dal punto di vista delle reazioni, all'episodio nessuno vuole sbilanciarsi, ma una cosa sono le dichiarazioni ufficiali, un'altra le impressioni nascoste,  i piloti difendono in blocco il loro collega scozzese: "? sempre stato corretto, non pu? averlo fatto intenzionalmente".
Jean Alesi, che sta vivendo un momento di idillio con Schumacher e Maranello, sar? l'unico a schierarsi apertamente contro Coulthard, accusandolo di avere in sostanza tenuto la traiettoria senza ridare tutto  il gas sul dritto; quando, in condizioni di visibilit? cos? precarie, anzi nulle, precisa Jarno trulli, un pilota deve fidarsi di chi ha di fronte, l'esperienza di Warwick nel warm-up, Hockenheim '93, o di Pironi sempre in Germania sedici anni fa, dovrebbe ricordare qualcosa.
Poi c'? il rovescio della medaglia, la festa della Jordan che dalla situazione ripesca  una inattesa doppietta, ma non ? la giornata degli Schumacher, Ralf manda gi? male la decisione del suo muretto di congelare le posizioni, con Damon Hill davanti  avviato a vincere,  per evitare di buttare via un risultato troppo prezioso.
Qualche colloquio di troppo con il box Mclaren, un patto di non belligeranza con Coulthard, che dopo l'incidente aveva ripreso, doppiato, la gara, fa nascere altri mugugni.
Se con Ron Dennis avesse parlato anche Jean Todt, per avvisare Coulthard a facilitare il doppiaggio, poteva andare diversamente , ma Schumacher con un vantaggio enorme su tutti, poteva benissimo fare pi? attenzione, vista anche la scarsa visibilit?.
E scoppia la carambola, senza precedenti in F1, tredici vetture distrutte, Rosset non si accorge di nulla e si infila nel mucchio, centrando una  Stewart e una Benetton ; quattro piloti rinunciano al secondo via, Salo, Barrichello, Panis e lo stesso Rosset.
Al restart, McLaren e Ferrari si tengono d'occhio, Hill ne approfitta , il Leader del mondiale resta fermo in mezzo alla pista, complice una toccatina di Scumacher al tornante della Source, che manda in testacoda la Mclaren di Mika , sopraggiunge la Sauber di Herbert e lo centra, entrambi finiscono ko, ma la gara non si interrompe.
La tamponata Schummy su Coulthard ? appena avvenuta, quando un altro tamponamento fa tremare per Fisichella, che rientrando al Box, tampona la Minardi di Nakano.
Il podio con Hill, Ralf Schumacher e un magnifico Alesi, ? quello dei sopravissuti a una gara,dalle condizioni veramente difficili.

















#44
GP Italia  ? Monza?  13/09/1998

E purtroppo succede anche nell'automobilismo, in un week-end di festa, la nota pi? triste e stridente ? il clima delle tribune di Monza,  gli strascichi della vicenda di Spa ' sono duri a morire.
La "pace" organizzata a uso e consumo delle televisioni , fra Schumacher e Coulthard, che nei giorni precedenti si erano scambiati parole di fuoco, rifiutando anche di incontrarsi, non soddisfa nessuno.
Nei test pre-Gp appaiono sugli spalti gli striscioni "Coulthard Killer", prontamente rimossi dal servizio d'ordine, David non ? proprio tranquillo, sopporta le bordate di fischi quando mette il naso fuori dal box. Arriva anche, purtroppo, la notizia di uno scontro tra tifosi di opposte fazioni con due ricoveri in ospedale.
Jarno Trulli d? sfogo per tutti al malumore: "E che ?, questo, uno stadio?, eravamo tanto orgogliosi di distinguerci dal calcio, di fare il tifo per qualcuno e non contro qualcuno, e guarda come andiamo a finire!, no, cos? non mi piace !", ci vuole la domenica, e la gara, per riportare le cose a posto.
Per un po' sembra che la Mclaren abbia messo la parola fine al mondiale, la Pole di Schummy non serve a niente, al via i mattatori d'argento se ne vanno indisturbati, sotto gli occhi increduli dei tifosi della Rossa.
Poi per? Hakkinen d? via libera al compagno di squadra e appare visibilmente in difficolt?, Schumacher  lo punta da vicino; succede tutto al diciassettesimo giro, il motore della McLaren di testa rende l'anima in una nuvola di fumo alla Roggia, dalla nuvola Schumacher e Hakkinen escono a posizioni invertite.
? fatta, ma mentre per Schummy la gara diventa una marcia  trionfale, per Mika inizia il calvario, uno dopo l'altro lo infilano Irvine e Ralf Schumacher, con evidenti problemi ai freni, Mika ce la fa a finire quarto davanti ad Alesi, poi La squadra spiegher? che una pastiglia ha ceduto e si ? sfilata dalla sua sede. Ancora una volta, "Hakkinen" ha avuto fortuna nella malasorte, riuscendo a riprendere la pista dopo una scivolata, in quella che per lui sar? una curva da dimenticare, la Roggia.
Per capire che cosa sia il finale della gara, bisogna essere stati a Monza!, nonostante l'urlo dei motori lanciati in rettilineo, la sensazione ? quella di un silenzio irreale, il cuore dei Ferraristi che pulsa in gola, pensando a quanto sembrava facile una doppietta, anche tre anni prima, nel '95, prima che la camera-car della 412  di Alesi, si staccasse e colpisse la sospensione di quella di Berger; prima che lo stesso Alesi vedesse ancora il suo sogno finire, stavolta nel rosso incandescente di un cuscinetto surriscaldato.
Ma a  Schumacher  tutto fila liscio, approfitta della mancata affidabilit? dei diretti avversari, partiti  dalla seconda fila, bruciando sia  Schummy in Pole, e il campione in carica Villeneuve, lasciando con un palmo di naso i tifosi della Rossa, increduli nel vedere i due Piloti d'argento in una partenza da razzo. 
Ed ? ancora vittoria, come due anni prima, la terza della Ferrari da dieci anni prima, da quando se ne andato il Drake, forse lui ? da qualche parte, li in giro, a osservare con occhio critico che per farcela la Rossa ha pur sempre bisogno del ritiro di qualcun altro, ma ai box hanno altro a cui pensare, vincitori e vinti scappano come davanti a un bombardamento, cercando di salvare le attrezzature dei cronometraggi, dalla marea umana che da l? a un istante travolger? tutto e tutti, alla ricerca di un ricordo, un abbraccio, una qualsiasi cosa per poter dire "io c'ero".
Dietro, nel paddock, il veleno ? evaporato all'improvviso, la sera, una grappa fra Schummy e  Coulthard. che fatica mandarla gi?, ma ne vale la pena !!!

                                                    

                                                   

                                                                                 

                                                                    http://www.youtube.com/watch?v=zOUn4-GVYF8