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so che non è proprio la sezione più adatta.Ma dopo Ron e Mansour mancava un topic su di lui.

Martin Whitmarsh

Impiego    Chief Executive Officer, McLaren Racing / Team Principal, McLaren Mercedes
Data di nascita   29/04/1958
Residenza   Chobham, UK
Sposato con  Debbie 1 figlia e 1 figlio

Fatti chiave

2009   Sostituisce Ron Dennis come Team Principal della Vodafone McLaren Mercedes
2005   Diviene Chief Operating Officer del Gruppo McLaren
2004   Nominato Amministratore Delegato delTeam McLaren Mercedes
1997   Promosso a Managing Director di McLaren Racing
1989   Entra a far parte McLaren Racing come capo delle operazioni
1988   Promosso a direttore di produzione presso BAE Systems
1980   Ha cominciato la carriera a BAE Systems lavorando sull' analisi agli elementi finiti
1980   Laureato con una laurea in ingegneria meccanica


Martin Whitmarsh, nato il 29 aprile 1958, laureato con una laurea in Ingegneria Meccanica nel 1980 ha iniziato la sua carriera a BAE SYSTEMS, lavorando sull' analisi agli elementi finiti. Martin progredì rapidamente all'interno dell'organizzazione e nel 1988 è stato promosso a direttore di produzione. Alla fine del 1989, Martin lasciò BAE SYSTEMS per unirsi a McLaren Racing, come capo delle operazioni, un ruolo creato per sfruttare la sua esperienza di gestione per agevolare la crescita e la diversificazione della società. Martin è stato il principale responsabile sia per la gara e le squadre di prova, oltre alla supervisione di ingegneria della società e delle funzioni di produzione. Dopo due anni alla McLaren diventa Direttore delle Operazioni. Nel 1997, la divisione corse del Gruppo McLaren ha continuato ad evolversi e Martin è stato promosso a direttore generale, un ruolo che comprendeva la gestione del team di persone e di processi alla base del funzionamento di Formula Uno e le relazioni con i partner tecnologici della società. Nell'aprile del 2004 Martin è stato nominato CEO di Formula Uno, il Team McLaren Mercedes. Oltre al suo compito fondamentale di assicurare che l'attività principale del Gruppo della Formula Uno continua ad operare con successo ed efficienza, Martin è anche coinvolto nella sviluppo a lungo termine del McLaren Group.

http://www.f1complete.com/teams/key-people/2438-whitmarsh-martin


qui una bella intervista del gennaio 2009
http://www.telegraph.co.uk/sport/motorsport/formulaone/4317349/Ron-Dennis-hands-over-controls-at-McLaren.html
W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE

Io sapevo anche che è lui il team leader del progetto Harrier, portato a termine durante l' esperienza in BAE.

Quindi è un grandissimo ingegnere.
"The Company was unfit and I said to them that if they match my commitment we will win. If they don't match that they won't be with the company."
RON E' IL MIO PRESIDENTE. IL RESTO SONO AFFARISTI.

W la McLaren!!!
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W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE

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Belle le foto Frenkoz!

Cmq a me Martin piace moltissimo. E' diverso dallo stile di Dennis, però mi sembra che il suo la faccia molto bene.

Anche rispetto ai corrispettivi degli altri team (quindi Domenicali, Horner, ecc) direi che non ci possiamo proprio lamentare.

P.s.: tra l'altro è con noi da tantissimo, più di 20 anni!

Speriamo di vincere al più presto i primi titoli della gestione Whitmarsh!!! :-prg :-supp


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Citazione di: Frenkoz il 07 Settembre 2013, 16:04:24


Io pur in una stagione da incubo non riesco ad avercela con Martino... anche perchè dubito abbia chissà quali colpe... poi lui è con noi da una vita anche quando dominavamo... ergo tenga duro che son sicuro torneremo presto in vetta...

Mai dubitato del suo valore e la sua professionalità. Come per domenicali. Due persone serie e che lavorano (quando glielo lasciano fare).

Tutto dipende da come uno vuol vedere le cose:
- se ci si aspetta di vincere solo mondiali su mondiali allora il 95% delle gestioni sarà fallimentare;
- se si riconoscono i meriti e si guardano i risultati con la teoria del bicchiere "mezzo pieno" è allora innegabile che la gestione Withmarsh sia stata positiva;

Ai fatti, Martin ha gestito un ciclo che si era sì aperto nel 2007 ma che ha mantenuto prospero per almeno 5 anni regalandoci un mondiale e un bel pò di vittorie assieme alla possibilità di giocarci più di un mondiale e di primeggiare addirittura contro la RB nel 2012 pur senza concretizzare in classifica le ottime qualità delle monoposto.

E' pesante e fa male il biennio 2013-2014, assieme all'addio di tecnici di rilievo e del nostro pilota-fenomeno però impartire a lui le colpe di tutto ciò lo trovo piuttosto arrogante e semplificativo. Ho parlato di un ciclo, ebbene questo è finito evidentemente nel 2012 e nell'ambiente si capisce sempre quando le cose sono destinate a cambiare. Cosa può fare un team manager di fronte al cambiamento che porta più di un tecnico a lasciare la scuderia dopo anni di lavoro (cosa, tra l'altro, che avviene spesso poiché sono pochi quei tecnici la cui carriera nasce e muore in un team)? Avrebbe forse dovuto offrire borse di soldi inesistenti a tutti pur di rimanere?
Se il taglio delle teste attuato in casa Ferrari vi sembra una cosa ingiusta, come si può ritenere corretta la stessa cosa fatta in casa McLaren?

A Martin è mancato il polso purtroppo, questo forse è stato il suo peggior difetto. Non ha saputo "vincolare" e "motivare" al meglio gli uomini in fabbrica negli ultimi anni della sua gestione ma più di qualcosa ormai ci ha portato a credere che l'intero sistema McLaren e Ferrari fosse diventato obsoleto negli ultimi tempi. Forse, qualcosa in più avrebbe potuto fare, non lo nego. Ma abbiamo vinto con lui un mondiale (2008), abbiamo vinto il mondiale delle vetture regolamentari (2009), abbiamo vinto gare con macchine dalla filosofia dubbia e con concetti innovativi (2010 e 2011) e abbiamo sfornato una vettura sì fragile ma più competitiva della potente e moderna corazzata RB (2012). Se guardiamo al passato, non è che le precedenti gestioni Dennis siano state tutte rose e fiori eh.

E' stato giusto allontanarlo dai vertici per mostrare e favorire un cambiamento radicale che tocca l'intero assetto del team, rinnovando mentalità e idee. Ma addossare alla sua voglia di rilasciare interviste, al suo polso poco incisivo in certe situazioni e al suo "lasciar correre" senza impugnare i tanti scontri McLaren-Fia (che poi, anche se li avessimo impugnati, sappiamo tutti come si sarebbero risolte le cose, viceversa, il non agire, ha paradossalmente allentato un pò le tensioni regolamentari tra noi e la Fia) la colpa del buio dell'ultimo biennio significa voler trovare un colpevole a tutti i costi per sentirsi forse più tranquilli nel fatto che, con una persona diversa, non rivivremo anni del genere. Scaricare il fallimento in gran parte addosso a Martino è la via più facile, troppo facile quando così tante cose erano destinate a cambiare.
La sua parte di colpa l'avrà anche avuta, ma penso sia comunque oscurabile o perdonabile dalle vittorie realizzate nel ciclo di meritate vittorie che, purtroppo, non hanno avuto riscontro nei palmares.

Mio personalissimo parere :-)
Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.

#10
Sì ma ciò che "ha fatto" nel post 2008 è stato grazie ad un team assolutamente non fondato da lui. Era ovvio che la McLaren andasse "bene" anche senza Ron a capo nel breve termine. Dal momento in cui lui ha preso il timone ufficialmente, di miglioramenti non ce ne sono stati (dati alla mano, distanza dal primo anno per anno: 2009 - 46, 2010 - 16, 2011 - 122, 2012 - 91, 2013 - 324) e in compenso pian piano si è sfaldato tutto il team che c'era in precedenza. Se andassi ora in Mercedes anche io farei un figurone, tanto il più ormai l'hanno fatto.

Sono d'accordo sul fatto che gli sia mancato un po' di polso, secondo me quello che aveva il Dennis dei bei tempi.
E bisogna accettare il fatto che se uno sbaglia e viene messo alla porta anche se ha dato tanto, di questo gli dobbiamo dare atto, lui ha vinto con noi ma se siamo eclissati dopo il 2012 il responsabile numero 1 è chi stava al timone, è stato necessario dare un segnale forte; in tal senso credo che la Ferrari abbia fatto bene a prendere certe decisioni anche se ha pagato Costa.
Che sia stato valido MArtin io non ho dubbi.
Fare prima di dire.


W la McLaren!!!
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Martin Whitmarsh dalla McLaren alla Vela: "La F1 ha bisogno dell'America"



Dal 2009 al 2014 ha fatto il Ron Dennis. Oggi fa il Patrizio Bertelli. Martin Whitmarsh ingegnere meccanico con un passato nel settore aeronautico e 24 anni di motori oggi è il ceo di Bar, il Ben Ainslie Racing che, con il supporto di Land Rover, ha lanciato la sfida alla coppa America di vela:  #BringTheCupHome.

Martin non è un velista. Ci tiene a precisarlo. Ma è anche per questo e per la sua esperienza in Formula 1 che Ben Ainslie, il miglior velista al mondo, 4 ori e un argento olimpico più una coppa America vinta con Team Usa, lo ha voluto per dirigere le operazioni del suo team , la grande scommessa inglese per portare  a casa una coppa inventata, ma mai vinta. Le nuove barche per la coppa America sono catamarani che volano sull'acqua. Nulla hanno a che fare con le varie Azzurra, Moro di Venezia o Luna Rossa. Sono barche volanti. C'è la stessa differenza tra queste barche e una vela normale che c'è tra una formula 1 e una bella auto sportiva.

Martin però non dimentica 25 anni passati nelle corse automobilistiche. Ha attraversato tutto il periodo d'oro della McLaren fino a diventarne il Ron Dennis, almeno fino a che Ron non ha deciso di riprendersi il posto. Lo scorso weekend Whitmarsh era a Trieste per parlare di coppa America alla Barcolana. Ma alle 7 del mattino era già sveglio per guardare in Tv qualifiche e gara del Gp del Giappone.

"Ho trascorso 25 anni della mia vita in Formula 1 e continuo a ritenerlo uno sport fantastico. Uno sport che però dovrebbe essere un po' più umile. Adesso che mi occupo di coppa America in tanti mi chiedono della mia esperienza in Formula 1, vogliono capire se possono imparare qualcosa di utile dalla F1. Ecco credo che anche la formula 1 dovrebbe guardarsi attorno e vedere se può imparare qualcosa da altri mondi sportivi".

"In Formula 1 abbiamo imparato a sviluppare le auto lavorando sui dati, sulle simulazioni, in galleria del vento. Sviluppare una barca sull'acqua è molto costoso. Così abbiamo cominciato a lavorare anche qui per modelli, dati e simulazioni. In F1 l'aerodinamica è fondamentale. In coppa America anche. Il nostro motore è il vento e con le barche di oggi il nostro obbiettivo è farle volare, restando il meno possibile a contatto con l'acqua".

"Adrian Newey sta collaborando con noi. Ci fa da consulente proprio nel campo dell'aerodinamica. Credo che le sue intuizioni potranno fornirci un'arma in più".

"Non credo che l'America abbia bisogno della Formula1, è la Formula 1 che ha bisogno dell'America. I nuovi proprietari mi sembrano meglio attrezzati per provare a conquistare gli Usa. Non so se l'era di Ecclestone sia finita, lui è incredibilmente resistente...ma ha quasi 86 anni (il 28 ottobre) ed ha sempre lavorato molto da solo. Credo sia il momento di lavorare con un tipo di management diverso".

"Guardate a chi investe in Formula 1. Parlo delle case automobilistiche come Mercedes e Ferrari,  ma anche di qualche grande sponsor. Per molti il mercato di riferimento sogno gli Stati Uniti. Per questo credo la Formula 1 abbia bisogno dell'America"

"La Formula 1 è ancora un buon prodotto, è ancora uno sport eccitante. Ma credo che avendolo pagato parecchio i nuovi proprietari vogliano estrarne maggior valore di quanto non sia stato fatto negli ultimi anni. Quello di cui ha bisogno oggi la F1 sono gli eroi. E' vero che oggi la F1 non è pericolosa come negli anni Sessanta e questo può aver influito. Ma bisogna cercare di coinvolgere di più gli spettatori, di farli sentire più partecipi...Soprattutto bisogna cercare di attrarre i giovani".

"Prendete le conferenze stampa dei protagonisti a cui anch'io partecipavo spesso. Sei persone su due fila. I piloti sembravano sempre annoiati... Non è con scenari così che si attira la gente..."

http://topspeed.gazzetta.it/2016/10/14/martin-whitmarsh-dalla-mclaren-alla-vela-la-f1-ha-bisogno-dellamerica/
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Un appello @McLaren94 o chiunque si ricordi: non riesco a ritrovare il video di Whitmarsh con la musica di Mark Ronson - Uptown Funk ft. Bruno Mars! Help!
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