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a breve la biografia, o meglio i pochi conosciuti dettagli della vita di

Mansour Ojjeh




 

 


L'Inquietante, il brutto e il cattivo.


Mansour e la passione per gli orologi


Mansour e Ron Dennis


Mansour e Mrs Dennis




Mansour e moglie


1990





Il suo yatch da 72 metri: il Kogo






W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE

Pochi lo sanno ma senza Ojjeh non ci sarebbe stato Ron Dennis la MP4, la Marlboro e la McLaren così come la conosciamo noi oggi.

Una figura oscura per certi tratti sempre all'ombra di Ron, ma mostruosamente importante per la Mecca.
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

Citazione di: Mika84 il 07 Ottobre 2010, 00:07:06
Pochi lo sanno ma senza Ojjeh non ci sarebbe stato Ron Dennis la MP4, la Marlboro e la McLaren così come la conosciamo noi oggi.

Una figura oscura per certi tratti sempre all'ombra di Ron, ma mostruosamente importante per la Mecca.

Brrr...Ojjeh, l'innominato!!


"We make history – you only write about it" - Ron Dennis

Le notizie su di lui sono praticamente inesistenti







ai tempi della Williams


Ai tempi McLaren






Un  mio mito personalissimo.Ha uno stile fantastico.
As I've always said, McLaren exists to win, and win we will.
RON DENNIS

belli quei giacchetti neri, quasi quasi ci faccio un pensierino.
Fare prima di dire.


Citazione di: Frenkoz il 06 Ottobre 2010, 22:02:02

 


Per dar l'idea dì quant'è duro questo personaggio pensate che lui si beve una corona in faccia ad un arabo musulmano!
"Sapevo che Michael non mi avrebbe dato strada, così sono passato al piano B e ho superato Michael assieme al doppiato. Mi è piaciuto molto il sorpasso ma non sono sicuro che a Michael sia piaciuto"


Citazione di: riccardo il 08 Ottobre 2010, 12:45:47
anche l'inquietante è arabo
dal vedere non deve essere però molto praticante, ammesso sia di religione musulmana
"Sapevo che Michael non mi avrebbe dato strada, così sono passato al piano B e ho superato Michael assieme al doppiato. Mi è piaciuto molto il sorpasso ma non sono sicuro che a Michael sia piaciuto"

le notizie su di lui sono pressochè inesistenti

#12
Mansour Ojjeh


Primi anni
Mansour Ojjey nasce il 24  giugno del 1952, da madre francese e padre Saudita nato in Siria. Il padre Akram Ojjeh, era un imprenditore molto attivo come intermediario nel commercio di armi in Medio Oriente. Le sue attività son ocoperte dal massimo riserbo fino a che no ntentò di comprare il translatlantico "Le France", a metà degli anni '70 per la cifra di 24 milioni di $, allo scopo di trasformarlo in un museo galleggiante per pregiati mobili francesi e un casinò.Tuttavia nel 1979 la nave venne venduta alla flotta norvegese per soli 18 milioni di $ ma la passione per la nautica rimase inalterata e si trasmise al giovane Mansour.

Il giovane rampollo Mansour passò l'infanzia in Francia, ma frequentò le scuole negli Stati Uniti (passò come il fratello dal Menlo College della Silicon Valley) dove si laureò nel 1974. Tra il 1975 e il 1977 il padre fondò la Techniques d'Avant Garde, impresa di investimenti, attiva nei commerci tra l'Europa e il Medio Oriente (altre fonti parlano del 1974). In pochi anni Akram si guadagnò il titolo di principale intermediario del ministero della difesa saudita nel mondo francofono secondo l'Economist.
Giovane, cosmopolita e amante della bella vita nel 1978 venne folgorato dal mondo dei motori, partecipando a uno dei principali eventi sportivi di quell'anno: il GP di Monaco. Venne infatti invitato dalla famiglia reale Saudita, nei box della Williams, che veniva sponsorizzata dalle linee aeree Saudite, di proprietà della stessa. L'intuizione fu geniale: convinse il padre che la rapida espansione della Formula Uno, e la visibilità internazionale che poteva scaturire era un'occasione da prendere al volo: in meno di un anno (1979) la TAG era diventata il principale sponsor della Williams, e la squadra guidata da Patrick Head, con i soldi franco-sauditi, arrivò alla prima vittoria della sua gloriosa storia nello stesso anno a Silverstone, per vincere poi il campionato del mondo nel 1980 con Alan Jones, e con Keke Rosberg nel 1982.


TAG & McLaren
Ma è alla fine del 1981 che, con la sua crescita di posizione nell'azienda di famiglia, venne l 'intuizione di unire le forze alla giovane McLaren di Ron Dennis, non solo come sponsor ma come partner: l'obiettivo era fornire alla squadra inglese con un investimento di 5$ di dollari un motore turbo della Porsche.Infatti la McLaren era legata  alla Cosworth  ma la decisione della casa motoristica inglese di continuare a sviluppare un propulsore aspirato (anzichè lanciarsi sulla tecnologia turbo che era ormai affermata e aveva superato l'aspirata), indusse Ron Dennis ad interessarsi della ricerca di un produttore, che realizzasse propulsori sovralimentati. Tuttavia, non vi erano case disposte a fornire motori al team inglese, poiché già tutti impegnati con altre scuderie. Inoltre Dennis, aveva già utilizzato diversi fondi, per poter pagare la Hercules, azienda statunitense aerospaziale, che si occupava della costruzione dei telai McLaren. Mansour Ojjeh, diventato ormai titolare della TAG si offrì allora di finanziare il progetto di un motore, costruito partendo totalmente da zero. Per far ciò si rivolse alla Porsche, la quale non era intenzionata a tornare in Formula 1, dopo le deludenti stagioni degli anni sessanta, ma dato che sarebbe stata pagata per questa commessa, accettò la proposta. L'accordo venne perfezionato nel settembre 1982 e nacque la divisione TAG TurboEngines.Il progetto fu affidato ad Hans Metzger, ma in realtà l'impostazione di base, venne definita da John Barnard, che all'epoca era il progettista della McLaren. Uno dei punti cardine, imposti da Barnard, era l'ampiezza delle bancate. Egli infatti, voleva che l'angolo tra le due, fosse inferiore a 90°, in modo tale da ridurre l'ingombro trasversale, per poter offrire meno superficie all'aria, anche se il baricentro del mezzo, sarebbe stato più in alto. A quel punto Metzger, optò per una V di 80°. Il primo motore fu svelato al Motor Show di Ginevra nel 1983 ma i primi test, effettuati da Niki Lauda, fecero trasparire una potenza di 550 CV a 10.500 giri/min, una differenza non così esagerata rispetto al vecchio Cosworth, mentre la coppia era decisamente superiore, anche se il propulsore soffriva di turbo-lag, ossia un ritardo di risposta tra il momento in cui il pilota accelerava, e il momento in cui il motore incrementava il suo regime di rotazione.Il motore percorse i primi km di gara durante il Gp del Belgio in Agosto. Tutti problemi vennero risolti in tempo record.Nel 1984 la McLaren vinse con l'accoppiata Lauda-Prost ben 12 delle 16 gare del calendario equipaggiata da un motore che verrà ricordato fino ai giorni nostri: il TAG Porsche TTE PO1. Tuttavia il motore, non era il più prestante del gruppo, per quanto erogasse 715 CV in gara e 800 CV in qualifica (al regime di 11.200 giri/min). Il punto di forza, stava nel fatto che si integrava perfettamente col telaio, rendendo semplice sia la guida che la messa a punto della macchina.  Intanto Ron Dennis aveva acconsentito a cedere la maggior parte delle quote azionarie a Ojjeh, ma l'accordo fu reso pubblico solo a marzo del 1985.

Il TAG Porsche TTE PO1 equipaggiò la McLaren fino al 1987, in coincidenza dell'arrivo di Senna e del motore Honda, diventato più performante, ma Il V6 TAG Porsche, venne trasformato, con le dovute modifiche come motore per elicotteri.


La diversificazione della TAG
Nel 1985 Mansour acquistò la Heuer, nota azienda svizzera di orologi di precisione per fonderla con la TAG: nacque la TAG-Heuer, con base in Lussemburgo, fino a diventare uno dei brand mondiali più importanti nella produzione di cronografi. Nel 1999 venne venduta al gruppo LHVM per la cifra record di 740 milioni di dollari (a sua volta il 34% del gruppo LHVM è di proprietà di DIAGEO, sponsor McLaren attrraverso Johnnie Walker, mentre Hublot, recente sponsor entrato in F1, è di proprietà dello stesso LHVM).
Il resto del gruppo proseguì la diversificazione: nacque TAG Aeronautics come distributore di Bombardier nel Medio Orente.
Inoltre venne fondata TAG Aviation,impresa di compravendita nel campo del businness dell'aviazione civile. A sua volta venne alla luce TAG Aviation USA, con base a San Francisco che gestiva oltre  50 Boeing 757. Un'altra sussidiaria di TAG Aviation è TAG Farnborough Airport Ltd. proprietaria dell'omonimo aeroporto a ovest di Londra, venduto nel 2007 al governo britannico.

Altre ex-società, poi raggruppate nel TAG Group erano la TAG Finances (sede a Ginevra),la TAG France (sede a Parigi) e la TAG Vehicles costruzione di veicoli personalizzati (California).Altri ineteressi risiedono nella Tarex (azienda Svizzera produttrice di macchine di alta precisione), nella Safretec (fotografia elettronica e sistemi di sorveglianza e sicurezza), nel Cementificio delle Bahamas, in un costruttore francese di barche specializzato in yaght di lusso, fuoribordo da competizione e pattugliatori costieri; in hotel in USA e nel Mediterraneo; in società edili appaltatrici in tutto il mondo.

Come si vede l'azienda di Akram dopo aver cominciato con l'occuparsi di attività commerciali ed industriali tra Europa e Medio Oriente ma, investiva anche nell'America del Nord. Grazie al figlio ha espanso i suoi interessi nel mondo della finanza e delle banche, nell'aviazione, nell'industria, nella ristorazione, nel turismo, nell'agricoltura, nell'edilizia, nei grandi lavori, nella biotecnologia e nella tecnologia in generale.

Nel 1991 Akram muore a 73 anni,lascia tutto al figlio Mansour e a suo fratello Karim.
Nell'ottobre 1984 rileva il 60%  e forma il "TAG McLaren Group". Nel 2000 cede il 30% (dal 60% che aveva dal 1984) delle sue quote della "McLaren International" alla "DaimlerChrysler". Dal 24 novembre 2003 la "TAG McLaren Group" si trasforma in "McLaren Group". Nel 2007 cede il 15% delle sue quote alla "Bahrain Mumtalakat Holding Company".


La famiglia
Come vedete le notizie sulla sua vita, sono strettamente legate al rapporto con la F1, e la sua azienda.
Per quanto riguarda la sua vita personale risulta spostato da prima del 1991 e ha una figlia, Sara, che nel 2007 è stata vista spesso con Lewis Hamilton.Mansour è proprietario inoltre dello yatch di 72 metri Kugo e dell'unico esemplare di Porsche 930 turbo.




La figlia Sara


Il giovane Mansour, in alto a sinistra. A sinistra in basso Mansour e il fratello Karim, nato nel 1965 pilota nel tempo libero nella Le Mans Series e nella 24 ore di Le Mans dal 2005 con il miglior risultato di 10mo nel 2010. E' titolare della TAG Finances S.A.



Infine il padre Akram a 60 anni in seconde nozze sposò nel 1978 la figlia della difesa siriano Moustafa Tlas,Nahed, (18 anni) dalla cui unione nacque Akram Jr, fratellastro di Mansour e Karim.Nahed Ojjeh è diventata nel tempo una mecenate.E' quindi la matrigna di Mansour, anche se più giovane di 7 anni. Mansour dovrebbe avere un terzo fratello nato dal primo matrimonio del padre di cui, se esiste, non si hanno notizie.


Nahed Ojjeh
W la McLaren!!!
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Cathi Ojjeh moglie di Mansour con il fratello di Lewis Nicolas

W la McLaren!!!
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