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Credo che sia giusto aprire un post per Shoya Tomizawa, tragicamente morto alla 14.19 dopo un tremendo incidenti con il pilota di casa Elio De Angelis e il figlio d'arte Scott Redding. Il mio pensiero va alla sua famiglia ma anche ai due piloti qui sopra menzionati! Chissà il loro stato psicologico e di tutti gli altri piloti!!

E' impressionante per me sapere che alla fine Tomizawa era un coetaneo dati i suoi 20 anni ancora non compiuti!

Alla sua famiglia e a tutti i suoi parenti e amici condoglianze
:-appl :-appl :-appl :-appl :-appl :-appl :-appl :-appl :-appl :-appl

GLI AGGIORNAMENTI IL TEMPO REALE



16.32 - PERNAT: "TROPPI 41 PILOTI IN MOTO2"
"Bandiera rossa? E' un discorso di non facile soluzione". La pensa così il team manager di Loris Capirossi, Carlo Pernat, in riferimento all'incidente in cui ha perso la vita Shoya Tomizawa. "Sarebbe stato giusto, ma non avrebbero potuto salvare il ragazzo e questo va detto - continua -. Inevitabilmente la prima cosa da fare è la bandiera rossa. Le due ruote hanno un rischio superiore, accade anche per strada. Per 10 anni non è successo niente ma in due gare sono morti due ragazzi di 13 e 19 anni. Però contesto due cose: non si possono fare due gare ravvicinate con una differenza di fuso orario di sette ore. Poi la Moto2 è stata creata in sostituzione della 250, sono stati fatti motori che costano 40 mila euro che hanno una velocità uguale per tutti ed è stato fatto l'errore di far partire 41piloti, che sono quindi molto vicini. Per Alex De Angelis, coinvolto insieme a Redding nell'incidente, nato da un errore dello stesso Tomizawa, sarà dura riprendersi, l'ho visto distrutto".

16.04 - MELANDRI: "SOLO SFORTUNA"
Il pilota del team Gresini dribbla i commenti post-gara. Il suo unico pensiero va a un collega che non c'è più, Shoya Tomizawa. "Sarebbe stupido parlare di altro - spiega -. Questi eventi tragici sono l'unico modo per riportare umanità in questo mondo in cui si cerca di far vedere tutto così bello. Non ha colpa nessuno, è la sfiga più grande che possa capitare dopo una caduta e non ci resta che ricordarlo in modo sereno. Dobbiamo correre anche per lui".

15.47 - PASINI: "SCHERZAVA SEMPRE CON TUTTI"
"Me lo ricordo così, allegro", è l'ultima immagine di Shoya Tomizawa nella mente di Mattia Pasini. "La bandiera rossa? Avrebbe creato troppa confusione", ha aggiunto il romagnolo sulla mancata sospensione della gara.

15.45 - AGOSTINI: "NON SIAMO FARMACISTI"
''Non facciamo i farmacisti''. Parla così Giacomo Agostini sulla morte del giapponese Shoya Tomizawa. ''Fortunatamente, oggi succede molto meno di una volta - ha detto il 15 volte campione mondiale - ma quando si corre a 300 all'ora il rischio è inevitabile".

15.44 - DOVIZIOSO: "QUESTE COSE POSSONO ACCADERE"
"Noi piloti ci dimentichiamo tra virgolette quanto è facile che accadano queste cose, anche per una stupida caduta". Parla così Andrea Dovizioso per esprimere il suo dolore in seguito alla morte del giapponese Tomizawa, avvenuto nel corso della garadi Moto2. "Però è il nostro sport - continua -. Negli ultimi anni la sicurezza è  aumentata notevolmente, ma purtroppo possono capitare tante fatalità, questo è uno sport pericoloso. A Brno ero a terra e sono stato evitato da Valentino Rossi? Quando non succede non ti rendi conto, quando c'è voglia di ottenere risultati non pensi altro ed è come se non avessi rischiato niente. Viviamo fuori dalla realta? Più omeno si".

15.30 - ROSSI: "SERVIVA BANDIERA ROSSA"
''Quando l'ambulanza va troppo piano non è un bel segno, io credo fosse giusto esporre la bandiera rossa: è per regolamento e andava data''. Così Valentino Rossi si è detto sorpreso del fatto che non fosse stata sospesa la gara delle Moto2 subito dopo il terribile incidente che è costato la vita al giapponese Tomizawa. ''C'era un pilota a terra, anche se lo show deve andare avanti'', ha aggiunto Rossi.

15.10 - "CI HA SALUTATO ALLE 14.19"
"E' stato un incidente terribile con lesioni terribil. E' stato fatto un lavoro egregio al centro medico, in ambulanza e nell'ospedale di Riccione. Poi, Tomizawa ci ha salutato alle 14.19". Claudio Costa, responsabile della Clinica Mobile del Motomondiale, risponde così alle domande sulla tragica scomparsa di Shoya Tomizawa.

15.00 - LA REAZIONE DI PEDROSA
"Non ci sono parole". Daniel Pedrosa non riesce ad esultare dopo la vittoria nella classe MotoGp del Gp di San Marino. Il pilota spagnolo, dopo la gara, è stato informato del decesso del pilota giapponese Shoya Tomizawa. "La gara è stata perfetta, ma la testa adesso è da un'altra parte...", dice Pedrosa.

15.00 - LA REAZIONE DI ROSSI
"Quando succedono queste cose, il resto non conta tanto. Abbiamo visto che l'incidente è stato bruttissimo, peccato". Valentino Rossi è visibilmente scosso dopo il Gp di San Marino per la morte di Tomizawa.

15.00 - LA REAZIONE DI LORENZO
Jorge Lorenzo esprime il suo stato d'animo dopo aver ricevuto la notizia della morte del giapponese Tomizawa. "L'ho saputo prima della gara - dice lo spagnolo - . Un momento molto triste, era un ragazzo molto allegro e non so cosa dire. La gara di oggi non ha importanza".

14.45 - CONFERMATA LA MORTE
La conferma della morte di Tomizawa l'ha data il dottor Claudio Costa, medico responsabile della Clinica Mobile del Motomondiale. Il giapponese, portato d'urgenza all'ospedale di Riccione dopo il gravissimo incidente sulla pista di Misano, è deceduto attorno alle 14.20.

14.20 - TOMIZAWA E' MORTO
Il pilota giapponese Shoya Tomizawa, rimasto coinvolto in un grave incidente durante il GP di San Marino delle Moto2, è morto.

13.30 - "LOTTA CON LA MORTE"
"Le condizioni sono molto serie - ha detto il dottor Macchiagodena - . E' stato deciso di trasferirlo a Riccione in ambulanza, accompagnato anche dal dottor Costa. Ha subito traumi multipli ed emorragie interne. Il pilota ha bisogno di una costante assistenza per evitare l'arresto cardiaco. Gli è stata fatta la rianimazione, ma è in condizioni critiche. Lotta con la morte". Tomizawa ha lasciato la pista in ambulanza visto che in elicottero non si sarebbe potuto procedere ai trattamenti necessari.

13.00 - IL RACCONTO DI DE ANGELIS
"E' stata la caduta più brutta della mia carriera - ha detto De Angelis - . Quello è un punto dove siamo in pieno, quando Tomizawa è caduto ho fatto di tutto per prendere la sua moto e non lui, io sono illeso, è incredibile".
GLI AGGIORNAMENTI IL TEMPO REALE



16.32 - PERNAT: "TROPPI 41 PILOTI IN MOTO2"
"Bandiera rossa? E' un discorso di non facile soluzione". La pensa così il team manager di Loris Capirossi, Carlo Pernat, in riferimento all'incidente in cui ha perso la vita Shoya Tomizawa. "Sarebbe stato giusto, ma non avrebbero potuto salvare il ragazzo e questo va detto - continua -. Inevitabilmente la prima cosa da fare è la bandiera rossa. Le due ruote hanno un rischio superiore, accade anche per strada. Per 10 anni non è successo niente ma in due gare sono morti due ragazzi di 13 e 19 anni. Però contesto due cose: non si possono fare due gare ravvicinate con una differenza di fuso orario di sette ore. Poi la Moto2 è stata creata in sostituzione della 250, sono stati fatti motori che costano 40 mila euro che hanno una velocità uguale per tutti ed è stato fatto l'errore di far partire 41piloti, che sono quindi molto vicini. Per Alex De Angelis, coinvolto insieme a Redding nell'incidente, nato da un errore dello stesso Tomizawa, sarà dura riprendersi, l'ho visto distrutto".

16.04 - MELANDRI: "SOLO SFORTUNA"
Il pilota del team Gresini dribbla i commenti post-gara. Il suo unico pensiero va a un collega che non c'è più, Shoya Tomizawa. "Sarebbe stupido parlare di altro - spiega -. Questi eventi tragici sono l'unico modo per riportare umanità in questo mondo in cui si cerca di far vedere tutto così bello. Non ha colpa nessuno, è la sfiga più grande che possa capitare dopo una caduta e non ci resta che ricordarlo in modo sereno. Dobbiamo correre anche per lui".

15.47 - PASINI: "SCHERZAVA SEMPRE CON TUTTI"
"Me lo ricordo così, allegro", è l'ultima immagine di Shoya Tomizawa nella mente di Mattia Pasini. "La bandiera rossa? Avrebbe creato troppa confusione", ha aggiunto il romagnolo sulla mancata sospensione della gara.

15.45 - AGOSTINI: "NON SIAMO FARMACISTI"
''Non facciamo i farmacisti''. Parla così Giacomo Agostini sulla morte del giapponese Shoya Tomizawa. ''Fortunatamente, oggi succede molto meno di una volta - ha detto il 15 volte campione mondiale - ma quando si corre a 300 all'ora il rischio è inevitabile".

15.44 - DOVIZIOSO: "QUESTE COSE POSSONO ACCADERE"
"Noi piloti ci dimentichiamo tra virgolette quanto è facile che accadano queste cose, anche per una stupida caduta". Parla così Andrea Dovizioso per esprimere il suo dolore in seguito alla morte del giapponese Tomizawa, avvenuto nel corso della garadi Moto2. "Però è il nostro sport - continua -. Negli ultimi anni la sicurezza è  aumentata notevolmente, ma purtroppo possono capitare tante fatalità, questo è uno sport pericoloso. A Brno ero a terra e sono stato evitato da Valentino Rossi? Quando non succede non ti rendi conto, quando c'è voglia di ottenere risultati non pensi altro ed è come se non avessi rischiato niente. Viviamo fuori dalla realta? Più omeno si".

15.30 - ROSSI: "SERVIVA BANDIERA ROSSA"
''Quando l'ambulanza va troppo piano non è un bel segno, io credo fosse giusto esporre la bandiera rossa: è per regolamento e andava data''. Così Valentino Rossi si è detto sorpreso del fatto che non fosse stata sospesa la gara delle Moto2 subito dopo il terribile incidente che è costato la vita al giapponese Tomizawa. ''C'era un pilota a terra, anche se lo show deve andare avanti'', ha aggiunto Rossi.

15.10 - "CI HA SALUTATO ALLE 14.19"
"E' stato un incidente terribile con lesioni terribil. E' stato fatto un lavoro egregio al centro medico, in ambulanza e nell'ospedale di Riccione. Poi, Tomizawa ci ha salutato alle 14.19". Claudio Costa, responsabile della Clinica Mobile del Motomondiale, risponde così alle domande sulla tragica scomparsa di Shoya Tomizawa.

15.00 - LA REAZIONE DI PEDROSA
"Non ci sono parole". Daniel Pedrosa non riesce ad esultare dopo la vittoria nella classe MotoGp del Gp di San Marino. Il pilota spagnolo, dopo la gara, è stato informato del decesso del pilota giapponese Shoya Tomizawa. "La gara è stata perfetta, ma la testa adesso è da un'altra parte...", dice Pedrosa.

15.00 - LA REAZIONE DI ROSSI
"Quando succedono queste cose, il resto non conta tanto. Abbiamo visto che l'incidente è stato bruttissimo, peccato". Valentino Rossi è visibilmente scosso dopo il Gp di San Marino per la morte di Tomizawa.

15.00 - LA REAZIONE DI LORENZO
Jorge Lorenzo esprime il suo stato d'animo dopo aver ricevuto la notizia della morte del giapponese Tomizawa. "L'ho saputo prima della gara - dice lo spagnolo - . Un momento molto triste, era un ragazzo molto allegro e non so cosa dire. La gara di oggi non ha importanza".

14.45 - CONFERMATA LA MORTE
La conferma della morte di Tomizawa l'ha data il dottor Claudio Costa, medico responsabile della Clinica Mobile del Motomondiale. Il giapponese, portato d'urgenza all'ospedale di Riccione dopo il gravissimo incidente sulla pista di Misano, è deceduto attorno alle 14.20.

14.20 - TOMIZAWA E' MORTO
Il pilota giapponese Shoya Tomizawa, rimasto coinvolto in un grave incidente durante il GP di San Marino delle Moto2, è morto.

13.30 - "LOTTA CON LA MORTE"
"Le condizioni sono molto serie - ha detto il dottor Macchiagodena - . E' stato deciso di trasferirlo a Riccione in ambulanza, accompagnato anche dal dottor Costa. Ha subito traumi multipli ed emorragie interne. Il pilota ha bisogno di una costante assistenza per evitare l'arresto cardiaco. Gli è stata fatta la rianimazione, ma è in condizioni critiche. Lotta con la morte". Tomizawa ha lasciato la pista in ambulanza visto che in elicottero non si sarebbe potuto procedere ai trattamenti necessari.

13.00 - IL RACCONTO DI DE ANGELIS
"E' stata la caduta più brutta della mia carriera - ha detto De Angelis - . Quello è un punto dove siamo in pieno, quando Tomizawa è caduto ho fatto di tutto per prendere la sua moto e non lui, io sono illeso, è incredibile".
Per continuare(semmai ci fossero altre notizie) ecco il link:http://www.sportmediaset.mediaset.it/motogp/articoli/articolo41318.shtml?refresh_cens


Maledetto Circus.....................film già visto Imola 1994...............e così sappiamo che anche il Dott. Costa ha mentito in "onore" dello show della MotoGP.......FATE SCHIFO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Tomizawa morto in ambulanza Primi risultati dell'indagine

La Dorna, che organizza il mondiale, ha mentito sull'orario della morte. I primi risultati dell'autopsia parlano chiaro

Le indagini sono ancora in corso. Ed ' presto per dare giudizi. Ma una cosa è certa: Tomizawa non è morto alle 14.19 come è stato dichiarato dai medici. E' morto in ambulanza ed è arrivato cadavere al 'Ceccarini' di Riccione.

Sono questi i primi risultati dell'inchiesta aperta dalla Procura di Rimini sulla morte di Shoya durante il Gran Premio di San Marino domenica scorsa sul circuito di Santamonica a Misano Adriatico. I risultati dell'autopsia insomma parlano chiaro e spiegano che la Dorna, organizzatrice del motomondiale, aveva mentito dando come orario della morte le 14,19, in ospedale. Una brutta storia perché ora prende corpo l'accusa di aver voluto nascondere un fatto del genere per mandare avanti "come se nulla fosse" lo show della MotoGp. Non solo: da quello che si è capito sembra che la notizia della morte di Tomizawa si arrivata addirittura prima della fine della gara della Moto2, dove poi si è anche festeggiato sul podio.

L'indagine in ogni caso non è conclusa e cerca anche di capire se fra la caduta del centauro e la sua morte, gli siano state apportate tutte le cure necessarie, senza ritardi o omissioni. L'esame autoptico, ha anche appurato la causa della morte: schiacciamento del torace e degli organi interni in seguito al passaggio sul suo corpo delle moto di Alex De Angelis e Scott Redding, entrambi indagati per omicidio colposo come 'atto dovuto'.

Sul tema in redazione sono arrivate centinaia di lettere nel blog. E c'è ancora chi si nasconde dietro
l'ignobile concetto "sono le gare, è la vita. E chi non capisce non è mai salito su una moto". Nessuno vuole demonizzare le corse, è vero che la morte è una casualità "normale" se si viaggia a oltre 300 orari su due ruote. Ed è anche vero che - come ha spiegato Giacomo Agostini - "i piloti non sono farmacisti". Ma è anche vero che esiste una dignità nella morte. Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e soci sono partiti in gara sapendo che Tomizawa era un cadavere. Era giusto che la notizia venisse divulgata anche al pubblico. In modo tale che ognuno, in base alla propria coscienza e alla propria sensibilità avesse potuto prendere le più intime decisioni: tifare Rossi e strombazzare per ogni suo sorpasso o andarsene dall'autodromo piangendo. Insomma gli organizzatori del motomondiale non hanno solo tolto dignità alla morte di un pilota, ma hanno anche privato tutti noi spettatori di poter decidere cosa fare. Il pubblico, d'altra parte, per definizione è eterogeneo: ci sono i veri piloti, ma anche i farmacisti.

repubblica.it

http://www.repubblica.it/sport/moto-gp/2010/09/09/news/tomizawa_morto_in_ambulanza_primi_risultati_dell_indagine-6917108/?ref=HRERO-1
NOI FACCIAMO LA STORIA, VOI LA RACCONTATE SOLTANTO (Ron Dennis ai giornalisti 1989)

Citazione di: Illmor87 il 10 Settembre 2010, 10:33:31
Maledetto Circus.....................film già visto Imola 1994...............e così sappiamo che anche il Dott. Costa ha mentito in "onore" dello show della MotoGP.......FATE SCHIFO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Tomizawa morto in ambulanza Primi risultati dell'indagine

La Dorna, che organizza il mondiale, ha mentito sull'orario della morte. I primi risultati dell'autopsia parlano chiaro

Le indagini sono ancora in corso. Ed ' presto per dare giudizi. Ma una cosa è certa: Tomizawa non è morto alle 14.19 come è stato dichiarato dai medici. E' morto in ambulanza ed è arrivato cadavere al 'Ceccarini' di Riccione.

Sono questi i primi risultati dell'inchiesta aperta dalla Procura di Rimini sulla morte di Shoya durante il Gran Premio di San Marino domenica scorsa sul circuito di Santamonica a Misano Adriatico. I risultati dell'autopsia insomma parlano chiaro e spiegano che la Dorna, organizzatrice del motomondiale, aveva mentito dando come orario della morte le 14,19, in ospedale. Una brutta storia perché ora prende corpo l'accusa di aver voluto nascondere un fatto del genere per mandare avanti "come se nulla fosse" lo show della MotoGp. Non solo: da quello che si è capito sembra che la notizia della morte di Tomizawa si arrivata addirittura prima della fine della gara della Moto2, dove poi si è anche festeggiato sul podio.

L'indagine in ogni caso non è conclusa e cerca anche di capire se fra la caduta del centauro e la sua morte, gli siano state apportate tutte le cure necessarie, senza ritardi o omissioni. L'esame autoptico, ha anche appurato la causa della morte: schiacciamento del torace e degli organi interni in seguito al passaggio sul suo corpo delle moto di Alex De Angelis e Scott Redding, entrambi indagati per omicidio colposo come 'atto dovuto'.

Sul tema in redazione sono arrivate centinaia di lettere nel blog. E c'è ancora chi si nasconde dietro
l'ignobile concetto "sono le gare, è la vita. E chi non capisce non è mai salito su una moto". Nessuno vuole demonizzare le corse, è vero che la morte è una casualità "normale" se si viaggia a oltre 300 orari su due ruote. Ed è anche vero che - come ha spiegato Giacomo Agostini - "i piloti non sono farmacisti". Ma è anche vero che esiste una dignità nella morte. Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e soci sono partiti in gara sapendo che Tomizawa era un cadavere. Era giusto che la notizia venisse divulgata anche al pubblico. In modo tale che ognuno, in base alla propria coscienza e alla propria sensibilità avesse potuto prendere le più intime decisioni: tifare Rossi e strombazzare per ogni suo sorpasso o andarsene dall'autodromo piangendo. Insomma gli organizzatori del motomondiale non hanno solo tolto dignità alla morte di un pilota, ma hanno anche privato tutti noi spettatori di poter decidere cosa fare. Il pubblico, d'altra parte, per definizione è eterogeneo: ci sono i veri piloti, ma anche i farmacisti.

repubblica.it

http://www.repubblica.it/sport/moto-gp/2010/09/09/news/tomizawa_morto_in_ambulanza_primi_risultati_dell_indagine-6917108/?ref=HRERO-1

E qui ci si spiega come sapeva Lorenzo la morte di Tomizawa prima del GP di MotoGP.

Detto questo il mondo della MotoGp è ridicolo, e poi ci si lamenta della nostra FIA!!

il Giapponese era già morto prima di lasciare il circuito, come lo erano Ratzemberger e Senna , ma è ovvio che sono morti durante il trasporto, altrimenti il circuito veniva immediatamente sequestrato e il motogp non correva come non doveva correre la F1 dopo Ratzemberger , norma del codice italiano

Citazione di: riccardo il 11 Settembre 2010, 02:01:17
il Giapponese era già morto prima di lasciare il circuito, come lo erano Ratzemberger e Senna , ma è ovvio che sono morti durante il trasporto, altrimenti il circuito veniva immediatamente sequestrato e il motogp non correva come non doveva correre la F1 dopo Ratzemberger , norma del codice italiano

Non conosco nessun episodio dove la morte di un corridore è stata seguita dall'arresto della gara o dell'annullamento della gara del giorno dopo.

perciò che riguarda la legislatura straniera non ne so nulla, ma in italia in casi del genere il luogo deve essere sottoposto a sequestro immediato dalle autorità per le indagini .
Fù una discussione passata sotto banco in quanto il circuito di imola doveva essere chiuso il sabato per la morte di ratzenberger.
Se lo cerchi sul web lo trovi qualche articolo che ne parla.

Citazione di: riccardo il 11 Settembre 2010, 15:48:20
perciò che riguarda la legislatura straniera non ne so nulla, ma in italia in casi del genere il luogo deve essere sottoposto a sequestro immediato dalle autorità per le indagini .
Fù una discussione passata sotto banco in quanto il circuito di imola doveva essere chiuso il sabato per la morte di ratzenberger.
Se lo cerchi sul web lo trovi qualche articolo che ne parla.


Ne sono consapevole, ho letto gli Autosprint dell'epoca, fatto sta che LEGGE "The show must go on" vale in tutti i paesi.