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Se la prospettiva è aggrapparsi ai baby piloti, l'oggi in chiave mercato non offre praticamente nulla. Confermati i due che, altrimenti su piazza, avrebbero potuto innescare l'effetto domino, l'unico movimento di cui si parla non è proprio notizia da titoli in maiuscolo. Chandhock, in vista del primo Gran Premio in India, vorrebbe conquistare il sedile sulla monoposto di casa.

Force India con pilota indiano, una specie di genialata per far pubblicità a quello che si prospetta essere l'ennesimo appuntamento in calendario a tribune deserte. Se il destino di Karun ha un interesse accessorio ai fini degli equilibri generali, più peso ha quello di Kimi Raikkonen. Mentre il suo manager si affanna a lasciare aperto il discorso Formula 1, sembra evidente che, almeno per il prossimo anno, la questione sia chiusa.

I motivi? Due. Il primo è banale: non ci sono posti liberi nei team che contano. Il secondo è che Kimi nel mondiale rally si trova bene e ha manifestato a Citroen l'intenzione di rimanere nel 2011. Il fatto che non riesca a sopportare la pressione mediatica e che si ostini a gestire il suo approccio professionale da bambino viziato, convinto che il talento basti e non sia necessaria la fatica, difficilmente lo riporterà in Formula 1.
Pensiero che probabilmente non lo smuove di un nulla, il che è normale data la ben nota vivacità emotiva.
Per l'occasione ricordiamo la reazione, giusto in Canada nel 2008, quando fu travolto in pit lane da Hamilton nel più improbabile degli incidenti.

Sportmediaset

ma che...!!! Anna Capella ce l'ha a morte con Kimi!!!!!!

chiamarlo bambino viziato....... :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah mi sa che gli ha spezzato il cuore....... :-ahah :-ahah
NOI FACCIAMO LA STORIA, VOI LA RACCONTATE SOLTANTO (Ron Dennis ai giornalisti 1989)


i giornalisti ("giornalisti") di sportmediaset hanno un linguaggio degno dei peggiori bar di caracas. Probabilmente pensano di far passare inosservate certe cadute di stile (per non chiamarle offese) perchè in fin dei conti sono seguiti solo da gente altrettanto da bar.
Spero che un giorno capiscano che sarebbe il caso di sostituire la penna con la zappa...