Alex Zanardi lascia il WTCC

Alex Zanardi lascia il WTCC


La decisione comunicata in un'intervista ad Autosport. Nel suo futuro, forse il campionato Superstars, forse il passaggio a tempo pieno al para-ciclismo.

MILANO – Alessandro Zanardi non correrà nel WTCC nel 2010. A darne la notizia, in poche parole, è stato il diretto interessato, in un'intervista rilasciata ai microfoni di Autosport. "Non tornerò nel WTCC," ha spiegato il campione bolognese. "E' un peccato, ma quando si chiude una porta, se ne potrebbe aprire un'altra."

La decisione, più o meno forzata, di Alex si inserisce in un quadro più generale di riduzione degli organici della BMW nel Mondiale Turismo, che il prossimo anno dovrebbe vedere ridotta la sua partecipazione a due sole vetture, affidate al team RBM, mentre sia ROAL che Schnitzer emigreranno verso altri lidi.

Per la squadra di Roberto Ravaglia ed Umberto Grano si prospetta il coinvolgimento a tempo pieno nel campionato Superstars. E proprio questa potrebbe essere la "porta più grande" in apertura per Zanardi. Ma c'è anche chi ipotizza un completo cambiamento di sport, nel caso in cui Alex decidesse di dedicarsi definitivamente alla disciplina del para-ciclismo, nell'ambito della quale lo scorso ottobre ha vinto la Maratona di Venezia, magari nell'ottica di una partecipazione con la maglia azzurra ai Giochi Paralimpici di Londra del 2012.

Zanardi è stato protagonista del WTCC sin dalla sua nascita, datata 2005, e in questo periodo di tempo ha ottenuto quattro vittorie assolute, l'ultima proprio quest'anno a Brno.


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Vacche magre anche in WTCC... Comunque vada Zanardi lo seguirò anche se si iscrive al campionato comunale di Subbuteo...

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Anche io !

più che iscriversi vorrei che scrivesse

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Oh si.. giustissimo pensiero. Condivido questo tuo desiderio

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Grande Alex! Una persona di cuore!!

MONZA, 11 dicembre 2009 - "Mi mancava la sensazione dell'aria addosso, dopo tanto tempo sono tornato a provarla ed è stato bellissimo". C'è ancora qualcosa che Alex Zanardi non abbia combinato, da quell'incidente del 2001 al Lausitzring in cui perse entrambe le gambe? E' tornato a correre in auto, nel Mondiale Turismo, vincendo gare con la sua Bmw. Si è "inventato" ciclista, sulla handbike con cui vorrebbe partecipare all'Olimpiade di Londra nel 2012. E ieri è salito anche in moto sulla pista di Monza. Lo ha fatto per un servizio organizzato dal mensile Riders, in sella a una BMW con comandi speciali che permettevano di pilotare senza utilizzare i piedi. Così sulla HP2 Sport, bicilindrica boxer capace di 133 cavalli, la Guidosimplex ha montato un dispositivo elettroassistito che, con due pulsanti piazzati sul manubrio, muoveva la leva del cambio. Mentre due supporti consentivano al pilota di appoggiare gli "stinchi" delle protesi in modo da inclinare i femori verso il basso, per assumere una posizione aerodinamica piegando il busto sul serbatotio. Muovendo il peso sui glutei, facendo forza sulle cosce, Alex è riuscito a piegare.

staccate — Essendo Zanardi, non si è limitato a qualche giretto tanto per dire. Al primo passaggio sul rettilineo del traguardo Alex stava già tirando come un assatanato. Dopo una prima serie si è fermato ai box ("Oh, però va forte..."), poi è ripartito sempre più convinto. "Il fatto di conoscere i riferimenti del tracciato, ma con le quattro ruote, mi ha un po' penalizzato. All'inizio staccavo tropppo tardi. Alla Ascari, a un certo punto, sono arrivato proprio lungo, non sarei riuscito a fermarmi bene e allora ho buttato dentro la moto un po' alla Valentino Rossi. C'è stata...". Avrebbe voluto girare molto di più. A un certo punto si sono dovuti buttare in tre in mezzo al rettilineo per fermarlo, evocando una serie di minacce tra cui la scarsità di benzina.

annuncio — "Un mese fa, durante un test a Monza con la vettura turismo in vista di Macao, avevo percorso il giro finale al rallentatore guardandomi intorno: poteva anche essere l'ultimo che facevo a Monza. Invece, guarda qua. Sono fortunato, mi offrono queste occasioni in cui mi diverto un sacco. Dopo un po' ho sentito che le gomme andavano in temperatura, ho capito come inserire la moto in curva, l'ho sentita muoversi per il grip anche se non potevo spostare il mio corpo più di tanto. Non andavo in moto da più di otto anni, da prima dell'incidente. Ho riprovato il gusto di farlo, la libidine di tirare in rettilineo: ho 'visto' i 260 sul dritto e non è roba da tutti i giorni. Sono andato più forte di quanto non potessi fare con la vettura turismo con cui ho corso nel Mondiale. Meglio di così...".


gazzetta.it

Mi spiace proprio in un momento come questo, dove avrei molte cose da dire... aver finito gli aggettivi...

non penso si debbano sprecare aggettivi per un uomo come zanna

L'essenza del motorsport e della Passione con la P maiuscola, fatta Uomo. Con la U maiuscola.