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Iniziata la prima prova iridata di un campionato che avrà meno gare, meno piloti e meno auto. Il francese insegue il sesto titolo iridato e dopo 6 speciali (su 8) di oggi è subito primo

MILANO, 30 gennaio 2009 - Signori in carrozza, si riparte. Non molti sono pronti a salire sul treno del Mondiale che scatta oggi in Irlanda (la prima tappa prevede 8 speciali) per fermarsi a ottobre nel Galles, dopo aver sostato in altre 10 stazioni: sotto la pensilina non c'è ressa. Non ci sono Toni Gardemeister e Per-Gunnar Andersson, i nordici spiazzati dal disimpegno Suzuki. E, per ora, neanche Petter Solberg, che dopo essere stato protagonista per anni con la Subaru sta cercando di costruirsi un mini programma con la stagionatissima Xsara. Gli ultimi due costruttori del Sol Levante se ne se sono andati spiegando che il crollo del mercato dell'auto ha fatto concentrare tutte le risorse per tamponare la crisi, ma dietro al loro addio c'è anche altro: di certo i deludenti risultati ottenuti nella passata stagione e la scelta degli appuntamenti validi per il titolo.
CALENDARIO - Da 15, le gare in calendario sono scese a una dozzina, come i costruttori chiedevano da tempo per contenere i costi. Bene, se nel redigere il nuovo calendario la federazione avesse seguito criteri di merito invece che optare per la formula dell'alternanza: un anno dentro e uno fuori a prescindere dalla fama e dalla visibilità delle gare. Esclusi il Montecarlo, padre e madre di tutti i rally, il Tour de Corse e la Svezia, altre grandi classiche. Ma anche il Deutschland frequentatissimo dai centro-europei e il Rally del Giappone, togliendo una vetrina importante alle due squadre finanziate da aziende orientali. In compenso diversi ritorni: Irlanda, Norvegia, Portogallo, Cipro, Australia e Polonia, dove il Mondiale aveva fatto tappa solo una volta (1973).
IL FAVORITO - "Il calendario è cambiato, ma il mio obiettivo resta lo stesso" annuncia Sébastien Loeb che non prova a nascondere di avere nel mirino la conquista del 6° titolo consecutivo, aggiungendo altre vittorie alle 47 già accumulate. Ha sempre la stessa fame di successi ma anche un motivo in più per battersi e sbattersi: far suo l'ultimo campionato disputato dalle World Rally Car che l'anno venturo lasceranno il posto alle Super2000, rivitalizzate dall'adozione di un turbo. Per consentirglielo - e per primeggiare di nuovo fra i costruttori - la Citroën gli ha preparato una C4 uguale a quella usata nelle ultime scorribande: a fare la differenza ci penserà lui.
GLI SFIDANTI - A fermare Loeb ci proveranno i soliti noti della Ford: Mikko Hirvonen e Jari-Matti Latvala. "Io voglio provarci e non mi sento battuto in partenza" dice deciso il primo. Latvala evita di aggiungere che dovrà anche guardarsi dagli attacchi del suo connazionale, tanto si sa che nelle corse l'avversario principale è sempre quello che dispone dello stesso materiale. Lo sa anche Dani Sordo, l'altro della Citroën. Mentre sogna il suo primo colpaccio, sa di doversi impegnare per non perdere il confronto con Chris Atkinson e Sébastien Ogier. L'australiano, appiedato dalla Prodrive, si è costruito un programma part-time con la PHSport che gestisce le C4 semi-ufficiali e che, in almeno sei manche, assisterà il francese fresco vincitore a Montecarlo. Ci sanno fare i due ragazzi, lo hanno dimostrato e, con una top car a disposizione, vogliono confermarlo.

Gazzetta.it
NOI FACCIAMO LA STORIA, VOI LA RACCONTATE SOLTANTO (Ron Dennis ai giornalisti 1989)

Mad
E' una mia impressione o in questo articolo si salta allegramente da un pilota all'altro senza capire nulla? :-ahah :-ahah :-ahah
Non importa quale strada fai, l'importante è che sia piena di curve

no , non è una tua impressione.

Cmq tanto per essere monotoni:

Pos.     No.     Driver/Car     Stage Time         Diff Prev      Diff Ldr
  1    1    S. LOEB    2:48:25.7    0.0    0.0
  2    2    D. SORDO    2:49:53.6    1:27.9    1:27.9
  3    3    M. HIRVONEN    2:50:33.5    39.9    2:07.8
  4    6    H. SOLBERG    2:54:58.1    4:24.6    6:32.4
  5    7    C. ATKINSON    2:56:17.6    1:19.5    7:51.9
  6    11    S. OGIER    2:59:09.7    2:52.1    10:44.0
  7    16    M. WILSON    2:59:49.5    39.8    11:23.8
  8    9    K. AL QASSIMI    3:02:33.6    2:44.1    14:07.9
  9    17    E. BOLAND    3:03:49.1    1:15.5    15:23.4
  10    5    U. AAVA    3:04:01.1    12.0    15:35.4
  11    20    A. MACHALE    3:04:35.4    34.3    16:09.7
  12    19    T. MCNULTY    3:09:23.6    4:48.2    20:57.9
  13    63    S. GALLAGHER    3:09:41.9    18.3    21:16.2
  14    4    J. LATVALA    3:11:58.2    2:16.3    23:32.5
  15    62    G. JENNINGS    3:12:37.8    39.6    24:12.1
  16    31    A. BURKART    3:16:41.5    4:3.7    28:15.8
  17    38    M. PROKOP    3:17:28.8    47.3    29:03.1
  18    8    C. RAUTENBACH    3:25:03.6    7:34.8    36:37.9
  19    33    S. BERTOLOTTI    3:25:41.6    38.0    37:15.9
  20    35    Y. BONATO    3:29:47.7    4:6.1    41:22.0
  21    70    T. KELLY    3:32:12.5    2:24.8    43:46.8
  22    37    K. ABBRING    3:34:19.5    2:7.0    45:53.8
  23    71    P. ELLIOTT    3:38:33.0    4:13.5    50:07.3
  24    72    R. BYRNE    3:42:15.4    3:42.4    53:49.7
  25    34    L. GRIOTTI    3:43:49.9    1:34.5    55:24.2




Mad
Non ne esce bene l'IRC vedendo il vincitore del Montecarlo davanti di poco a Wilson jr...
Non importa quale strada fai, l'importante è che sia piena di curve

si, ci avevo pensato anch'io, da ogier mi aspettavo qualcosa di meglio.. alla 207 si è adattato da subito, non penso che abbia avuto problemi di questo tipo con la C4, che tra l'altro aveva già guidato. forse non lo garba molto la guida su bagnato  :-nono

Mad
Senza scordare l'effetto "lotteria" del vero Montecarlo...
Non importa quale strada fai, l'importante è che sia piena di curve

ma in effetti, senza nulla a togliere a questo francesino che penso farà bene in futuro, direi decisamente che non aveva grossi avversari, nel principato.. basti pensare che è stato leader della gara per buona parte uno come hanninen, che a montecarlo non ci ha mai corso, e neanche in altre gare ha mai fatto granchè..

quindi il wrc, almeno sotto questo punto di vista, è ancora fatto di un altra pasta

non capisco perchè i piloti appiedati dal WRC non abbiano trovato posto nell'IRC

l'unico è stato gardemeister. altri come atkinson, che si è detto interessato a correre nell'IRC, ancora non ha ricevuto nessuna chiamata, ma in ogni caso penso che lui lo vedremo in altre tappe del WRC, dopo la discreta prestazione in Irlanda. solberg, in effetti, è una grande incognita: si è mostrato intenzionato a voler correre tutte le tappe dalla Norvegia in poi, nel WRC, ma bisognerà vedere chi lo potrà supportare, anche lui non ha ricevuto offerte dall'IRC.. e poi ci sono altri piloti come Galli, Duval e Mikkelsen che non hanno una vettura.. insomma, gli "orfani" di un sedile sicuro sono tanti, per salvarli bisognerebbe che facciano la loro apparizione altre case automobilistiche, o nell'IRC o nel WRC... ma è meglio in una sola delle due  :-)

Mad
Citazione di: riccardo il 03 Febbraio 2009, 12:44:27
non capisco perchè i piloti appiedati dal WRC non abbiano trovato posto nell'IRC

Perchè certi appiedati non sono graditi alle case, infondo non è molto bello far vedere le proprie auto accartocciate, magari da un galli o da Duval.

Per i subaristi invece credo si tratti di una questione di tempo, mollare a dicembre quando le grosse trattive sono concluse obbliga a dover portare una certa valigia, perchè rimangono solo i team privati...
Non importa quale strada fai, l'importante è che sia piena di curve

io preferisco di gran lunga i vari galli e duval che accartocciano spesso le auto, piuttosto che degli inconsistenti hanninen o vouilloz..  :-p1

Citazione di: Toivonen il 03 Febbraio 2009, 17:13:59
io preferisco di gran lunga i vari galli e duval che accartocciano spesso le auto, piuttosto che degli inconsistenti hanninen o vouilloz..  :-p1
Quoto, senza dimenticare l'altro finnico appiedato