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Per chi non lo sapesse Ron Dennis è un appassionato di arte contemporanea.
(verso la fine di http://www.youtube.com/watch?v=azjkxW2_BeQ)
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Dennis: "Mi manca il divertimento insieme ad Ayrton"

26 aprile 2014 – Stupiscono le parole di Ron Dennis, storico patron della McLaren e oggi amministratore delegato del marchio di Woking, il quale ha dichiarato che l'aspetto che più gli manca di Ayrton Senna non sono tanto i trionfi e le vittorie ottenute all'epoca della sua militanza nel team inglese, quanto il "divertimento" che ha provato in quegli anni.

"Mi ricordo le risate e il divertimento" – aveva detto Dennis, citato dall'agenzia di stampa Reuters, ai giornalisti presso lo stabilimento di Woking in vista del 20 ° anniversario della morte del campione al Gran Premio di San Marino il 1 ° maggio 1994. L'asso brasiliano, che ha vinto 35 gare in carriera a bordo della McLaren, ha vissuto il periodo migliore all'interno della squadra quando Gerhard Berger sostituì Alain Prost alla fine della stagione 1989, con l'austriaco che si rese protagonista di scherzi memorabili ai danni di Ayrton. Alcuni sono stati ricordati dallo stesso Ron Dennis, che ancora oggi ride con piacere al pensiero di quei momenti felici. Storie diverse tra loro, ma ognuna veramente esilarante, come quella della valigetta in fibra di carbonio di Senna lanciata da bordo di un elicottero da Berger per testarne la resistenza, oppure quella della stanza d'albergo completamente vuota riempita di rane, senza dimenticare quella scabrosa della foto tessera del passaporto di "Magic" sostituita con quella di un p*ne...

Tuttavia, Senna, riuscì a vendicarsi a suo modo, incollando tutte insieme le carte di credito di Berger e mettendo nel condotto dell'aria condizionata della camera d'albergo del compagno di squadra un pezzo di formaggio francese che sparse il suo odore fastidioso per tutta la stanza. Un anno, a Monza, Dennis tornò nella sua camera d'albergo, nel lussuoso Hotel a cinque stelle di Villa d'Este, per scoprire che quest'ultima era stata ri-tappezzata con immagini pornografiche. "Inutile dire che quando uno del nostro gruppo era tornato nella sua stanza quella sera non trovò davvero nulla. Niente mobili, niente vestiti, nulla" – ha dichiarato ancora sorridente Dennis – "Mi ricordo le risate e il divertimento. Volendo ben guardare ci sarebbero state delle cose al limite della farsa più grossolana e non così divertenti, per semplice fatto che alcune strutture venivano danneggiate.... Era una cosa infantile, ma allo stesso tempo contribuiva a mantenere un certo clima all'interno della squadra".

Senna era di umore cupo alla fine del 1989, quando Prost vinse il suo terzo titolo dopo il controverso Gran premio del Giappone. Fu il periodo in cui il brasiliano meditò il ritiro in seguito a quella che aveva ritenuto come una cospirazione ordita ai suoi danni per favorire il compagno-rivale francese. "Gerhard mi ha fornito l'arma perfetta per affrontare Ayrton perché ha portato umorismo alla squadra" – ha detto Dennis – "Direi che il concetto di raccontare una barzelletta e vedere Ayrton ridere non era nemmeno possibile prima che Gerhard arrivasse nel team. Ma in quel momento abbiamo creato un modo per rompere il ghiaccio. E oltretutto in modo estremo. Gerhard non ha limiti. Arrivava al punto in cui era estremamente pericoloso. Mi ricordo di una volta che eravamo a fare immersioni ad Hamilton Island. Eravamo ad una certa profondità e Gerhard mi chiuse l'aria, perché pensava che fosse esilerante".

In un'altra occasione, per il compleanno di Dennis in Australia, avevano gettato il loro capo fuori da uno yacht e poi avevano buttato un esca per vedere se potevano attirare gli squali. Senna era un tipo molto scrupoloso quando si trattava di parlare di soldi, basti vedere il modo con il quale trattava i suoi rinnovi contrattuali con lo stesso Ron Dennis, quando i due erano protagonisti di un vero e proprio braccio di ferro per vedere chi cedeva prima. Tuttavia, Senna era anche l'uomo che ha finanziato l'attività legata alla sua fondazione in Brasile, grazie alla quale ha aiutato molti bambini vittime della povertà nelle favelas. Ad esempio, una volta, per rompere una situazione di stallo di oltre 500.000 dollari tra lui e il boss della McLaren, aveva lanciato una moneta. Solo dopo si era capito che l'esito di questo lancio aveva il valore reale di un 1,5 milioni di dollari.

Il ricordo più bello che conserva Ron Dennis in merito a situazioni del genere, riguarda il giorno in cui Senna gli consegnò una busta recante il suo logo personalizzato con all'interno 10.000 dollari. Questa somma di denaro era quella di una scommessa fra i due, che Ayrton aveva perso in Messico quando aveva dichiarato di poter bere l'intero contenuto di una bottiglia di salsa al peperoncino piccante. "Prima che potesse dichiarare la scommessa, avevo già divorato il contenuto. Era la prima volta che perdeva una scommessa così importante e mi ricordo che dandomi i soldi mi disse: 'non scommetterò mai più con te'. Questo è il mio ricordo più affettuoso per due motivi: Primo perché riuscire a far sorridere Ayrton non era così facile... Ma convincerlo a pagare con i suoi soldi e strappargli insieme un sorriso, quello si che è stato un gran momento. Una cosa che mi ha reso fiero almeno per un paio di giorni".

Senna vinse i mondiali del 1990 e 91 con Berger come compagno di squadra, ma in seguito la Williams Renault, che proprio nel 1991 aveva imboccato il suo periodo d'oro dal punto di vista tecnico, divenne l'oggetto del desiderio del brasiliano più di qualsiasi altra cosa. Come noto l'asso paulista scomparve ad Imola in occasione del terzo Gran Premio stagionale a bordo di una delle monoposto del team di Sir Frank, su quella macchina che aveva sognato per lungo tempo e che lo portò alla morte a soli 34 anni. Dal 1994 ad oggi, Senna è stato riconosciuto come uno dei grandi, forse il più grande pilota di tutti i tempi ed è stato adorato con un'intensità quasi religiosa dai molti fans sparsi per il globo. Il giorno dei suoi funerali a San Paolo partecipò un numero incredibile di persone e alcune stime riferiscono che queste siano state di tre volte superiori a quel numero. Il brasiliano aveva i suoi difetti, anche se quelli che lo conoscevano bene dicono che la sua era auto-convinzione più che assoluta di arroganza. Aspetti che sono stati più evidenti nei famigerati duelli in occasione delle collisioni con Prost. Era un tattico, scaltro, politicamente astuto, ma anche in possesso di un enorme carisma, fascino e profonda spiritualità.

Dennis è convinto di aver capito perché quel suo ex pilota e amico sia rimasto così tanto nel cuore della gente. "È sempre stato forte in tutto il periodo in cui ha vissuto su questa terra. Non vedo nessun nesso positivo nel fatto che abbia avuto un incidente e ha perso la vita. Ma non ho nemmeno visto alcun calo da parte sua. Penso che ci siano un sacco di piloti che restano troppo a lungo in questo sport e a volte la loro grandezza viene offuscata. Invece lui era incredibilmente competitivo e poi boom! Ma non in questo caso. Allora cosa ci si ricorda di lui? Non avete mai pensato come potrebbe apparire Ayrton se fosse qui oggi? Beh sicuramente apparirebbe decisamente più vecchio e forse sarebbero successe alcune cose durante la sua vita che ne avrebbero sminuito la reputazione. Potrebbe avere avuto un matrimonio fallito alle spalle. Purtroppo la sua esistenza si è interrotta bruscamente e questo ha contribuito a ricordare la sua grandezza. Ed in secondo luogo lui è stato fantastico perché aveva dei veri valori umani, era una persona di grandi principi".

Ron Dennis era sul muretto della McLaren quando Senna ebbe quel terribile incidente durante i primi giri del Gran Premio di San Marino 1994 alla sua terza gara con la Williams. In quel momento, l'uomo che era stato uno di quelli più vicini al brasiliano decise di 'chiudere' emotivamente nelle relazioni all'interno del mondo della F1 e nemmeno il rapporto di fiducia che instaurò in seguito con un altro dei suoi pupilli, Mika Hakkinen, fu uguale a quello che ebbe con Ayrton Senna. "Alcune delle cose che vengono dette da certe persone nel filma 'Senna'... mi fanno pensare che questi ragazzi non sanno nulla" – ha concluso il patron del team di Woking.


Fonte: f1passion.it

Fare prima di dire.


Citazione di: zipavelo il 26 Aprile 2014, 16:26:19
Bello ma allo stesso tempo triste.
In un certo senso tutto ciò che riguarda Ayrton in parte genera tristezza, ma io cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno! :-)

ah raga', oggi è il compleanno del nostro Boss  .

Ron sia lodato  :-supp
Fare prima di dire.



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paolo zanoni

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McLaren, Dennis: "I team devono reinventarsi"

11 settembre 2014 – I team di F1 devono adeguarsi se vogliono che la F1 rimanga uno sport popolare e continui ad essere un attrattiva per il pubblico. Questa la convinzione dell'AD del McLaren Group, il veterano Ron Dennis.

"Penso che le scuderie di F1 debbano reinventarsi" – ha confermato lo storico patron della compagine di Woking citato da Autosport – "Non si può aspettare che siano gli altri a farlo, quindi lo stiamo facendo secondo le nostre idee – e speriamo di poter contribuire in modo costruttivo al futuro della Formula 1 perché dobbiamo cambiare. Il modello che seguiamo oggi è proprio quello che abbiamo evoluto nel corso degli anni e l'evoluzione non è sempre il modo migliore per andare avanti. Possiamo abbracciare il cambiamento e attuarlo, oppure ignorarlo a nostro rischio e pericolo".

Dennis ha poi aggiunto che i team hanno bisogno di comprendere meglio le esigenze perché alcuni Gran Premi hanno faticato ad attirare pubblico, così come è importante capire correttamente quelle che sono tendenze del nuovo pubblico televisivo: "Se si analizza la televisione ci si accorge che c'è stato un calo del 40/45%. La Formula 1 ha tenuto meglio di altri sport, ma in realtà i numeri sono in calo. Quindi abbiamo bisogno di analizzare il perché e poi fare qualcosa che si basi sui fatti. Com'è possibile che andiamo a Silverstone o in Austria e tutto pieno, mentre in Germania c'è la metà degli spettatori. Ci deve essere una ragione. Possiamo tirare ad indovinare, ma non è molto scientifico. Dobbiamo davvero a capire perché queste cose accadono. Si tratta del prezzo dei biglietti? È  per via degli eroi nazionali etc? Qualunque cosa sia, dobbiamo affrontarla, e la mia visione è quella di partire cambiando la McLaren".

Parlando di ciò che andrebbe cambiato, lo storico manager britannico ed ex meccanico di Jack Brabham,  ha dichiarato che le modifiche al format dei Gran Premi dovrebbero essere più approfondite e pensa che le ricette adottate in altri sport come, il golf, il cricket e la vela, potrebbero essere interessanti. "Guardate cosa hanno fatto in Coppa America e nel cricket, in precedenza erano fondamentalmente noiosi. Non possiamo essere egoisti e pensare tutto quello che dobbiamo fare sia teletrasmettere la gara.  Abbiamo assolutamente bisogno di più dati sullo schermo e abbiamo la necessità di impegnarci ad un livello più profondo nei confronti dei giovani. La F1 non deve essere solo la gara in sé: dobbiamo essere tutto. La gara è un po 'come un esercizio al trapezio alla fine di uno spettacolo circense. Ognuno anticipa questo crescendo, che è appunto l'esibizione al trapezio. La qualità del nostro lavoro non è abbastanza buona, insieme a tutti gli altri atti del processo attraverso il quale arriviamo a disputare il Gran Premio stesso. Possiamo fare qualcosa per migliorare le cose? Sì" – ha concluso Ron Dennis che si dice disposto ad abbracciare un netto cambio di rotta in tal senso.


Fonte: formulapassion.it

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