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Citazione di: riccardo il 29 Marzo 2009, 13:17:13


Lewis:"Ehi Ron hai visto che roba? Terzo con uno scassone di macchina! La nuova gestione di Martino è partita bene!"

Ron:"Ahhh, i picciotti un buon lavoro fecero ahhh!"
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.


Che mito che sei Ron... ti adoro! (E non sono gay... si intenda) :D

'LE SPIE CONTRO LA MCLAREN'

Repubblica — 11 novembre 1988   pagina 31   sezione: SPORT
ADELAIDE - Il campionato è finito ma Ayrton Senna raccomanda in un orecchio agli amici di videoregistrare questo gran premio d' Australia. Se non ci saranno intoppi - va dicendo - sarà il più bello di tutta la stagione. Dopo la conquista del titolo mondiale due settimane fa in Giappone, molti mormoravano che il pilota brasiliano avrebbe disertato la gara conclusiva di Adelaide. Non ha più motivazioni sostenevano, aggiungendo che Senna dopo tanti anni di sacrifici, percorsi tutti d' un fiato, senza un attimo di sosta, senza altri obiettivi nella vita, era adesso esausto, svuotato, privo di ogni interesse. Era partito da Suzuka con una faccia molto triste, c' è chi lo ha visto salire sul treno per Tokio con i suoi aeroplanini giocattolo, come un bambino che pur avendo superato gli esami, ha lo sguardo basso e la coda fra le gambe. Da Tokio all' isola di Bali dove ha passato una settimana di relax in un albergo inaccessibile ai giornalisti. Ingannava il tempo facendo volare i suoi amati aeroplanini, compiendo visite mistiche ai templi dell' isola magica, pregando come forse non ha mai pregato in vita sua, ringraziando in silenzio e con raccoglimento Nostro Signore che gli ha dato tanta forza, come egli stesso raccontò in uno slancio improvviso di religiosità, di vincere questo campionato. Poi una partitina a calcio, lui gioca in porta, si lancia su un pallone fiondato a tradimento da un altro pilota, manca la presa, cade a terra e si lussa un polso. Oddio il dramma, subito trasmesso con i tamburi e affidato ai venti dell' oceano: Senna non correrà in Australia, come faremo senza di lui? Ayrton Senna invece è qui, dice che il polso sta benissimo, ha l' aria serena come mai prima d' ora, concede sorrisi e interviste. Tutti sbadigliano alla sua conferenza stampa, alcuni fanno la mossa di alzarsi per andare a vedere che aria tira nella formula uno dell' anno prossimo quando il microfono viene strappato al brasiliano dal patron della McLaren,un vero duce autoritario, dallo sguardo severo di chi sta disegnando i destini del mondo. Tutti voi - tuona appunto Ron Dennis - avete insinuato che io avrei dato macchine differenti a Senna e Prost per orchestrare il campionato secondo i miei oscuri desideri. Allora vi chiedo: chi di voi la pensa così, alzi la mano. Se ne fosse alzata una. Non per timidezza o codardia, intendiamoci: il fatto è che i misteri McLaren e i misteri Honda ancora nessuno ha saputo spiegarceli. E allora amen, siamo alla fine di un campionato ampiamente celebrato e tanto vale chiudere la partita lasciando Ron Dennis ai suoi livori. Ma sui misteri McLaren che poi sono i misteri di tutta la formula uno ecco aprirsi qualche squarcio inquietante. Pensavamo tutti che fosse una automobile dei miracoli, piena di tecnologia da far restare allibiti e ci inchinavamo reverenti davanti a tanta meraviglia prodotta dall' ingegno umano. Ma Ron Dennis scaglia tuoni e fulmini non solo contro i giornalisti. Se la prende in qualche modo con la federazione che sarebbe stata troppo pignola nel controllare certe cosucce segrete del suo bolide. Che bisogno c' era, ad esempio, di andare a controllare dopo la vittoria in Giappone il differenziale di questo mostro di perfezione? I giornalisti si rianimano dallo shock iniziale e cominciano a circolare di nuovo voci che sembravano accantonate. E' vero che hanno controllato anche la cilindrata del motore? Ohibò, sarebbe troppo bello scoprire che la McLaren vinceva perché aveva un motore più grosso. E' vero che i maghi della Honda superavano allegramente i limiti di pressione consentiti per il turbo? Caspita, questa sì che sarebbe una scoperta. Di dettaglio in dettaglio, i dubbi si riannodano in una matassa che alimenta altri sospetti. Perché tanto accanimento federale su questa macchina? La risposta è fin troppo ovvia: con tutto quello che ha vinto era giusto controllarla. Ma chi ha suggerito ai tecnici federali i piccoli impensabili particolari da sottoporre a controllo? E se a ricoprire il ruolo di suggeritori fossero stati gli ingegneri di altre scuderie ansiosi di sapere come diavolo hanno fatto questi inglesi e questi giapponesi a umiliarli? Un bel pasticcio, non c' è che dire. Se Ron Dennis se ne fosse stato zitto assistendo serafico al suo trionfo, tutti se ne sarebbero andati via sbadigliando. Invece rancori e insinuazioni fanno venire il sospetto che chissà cosa è accaduto in questi mesi dietro le quinte, chissà quali marchingegni sono riusciti a inventare, chissà quali buchi hanno scoperto nei regolamenti. Aspettiamo quindi le prime prove per vedere se Prost e Senna si daranno battaglia come promettono. Il campionato avrà una conclusione cavalleresca o dara adito ad altri sospetti? Perché con buona pace del signor Dennis, i sospetti non ce li siamo inventati noi giornalisti. Prima fu il presidente federale Balestre a scagliare pietre pesanti contro la scuderia campione del mondo. Ora quelle pietre è la scuderia a tirargliele in faccia. Possibile che siano solo bizze di signori permalosi e irascibili? - dal nostro inviato CARLO MARINCOVICH



Tizio a destra:"Questa è l'ultima volta che mi fregate, capito???"

Ron Dennis:"Stai calmo, ahh!! Aggiu capito!!"


Ron Dennis:"L'avete visto tutti, si è rifiutato di abbracciarmi!"
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

Ieri, come tutti sapete, Ron Dennis ha annunciato il suo abbandono dalla F1 per dedicarsi esclusivamente alla McLaren Automotive. Poiché molti qui dentro sono piuttosto giovani, ho deciso di inserire in questo post una carrellata di foto a lui relative, che meglio descrivono la carriera.



1) 1968, il 19enne Ron Dennis nato a Woking, Surrey  è il meccanico personale di un mostro sacro come il pluricampione del mondo Jack Brabham. Si racconta che Ron un giorno fece perdere una gara a Jack per una carburazione mal eseguita: per giustificarsi Ron cercò di nascondere la prova del pasticcio che aveva fatto beccandosi un cazziatone dal leggendario Black Jack.




2) 1980, il Team McLaren diretto da Teddy Mayer (nella foto a sinistra) è ormai un team allo sbando e la Marlboro minaccia di andarsene. Ron Dennis salva il team dal faillimento promettendo di non far sparire il nome "McLaren".




3) 1981, John Watson porta in pista la prima macchina in fibra di carbonio sotto lo sguardo di Ron Dennis in cravatta. Il telaio è prodotto dalla Hercules, California. La McLaren compie un balzo tecnologico enorme. Il progetto MP4 si rivela da subito competitivo. E' l'alba di una nuova era.




4) 1987, Ron Dennis con il pluricampione del mondo Alain Prost, l'erede di Lauda.




5) 1987, Ron Dennis con il progettista della McLaren Gordon Murray. Gordon Murray è stato l'uomo che ha progettato la MP4/4 capace di vincere 15 gare su 16 e la McLaren F1 LM ancora oggi una macchina eccezionale.




6) 1989, Ron Dennis in versione "ragazza ombrellino".




7) 2008, Dennis scherza con Hamilton:"Se vinci tre titoli ti regalo una McLaren F1 LM". E' il 2008, l'ultimo mondiale con Ron Dennis al muretto.




8) 1990, Ron Dennis con il suo pilota più forte, Ayrton Senna.




9) 2008, Dennis con i due piloti della McLaren, Kovalainen e Hamilton.




10) 1997, Ron Dennis e il grande Ken Tyrrell, proprietario dell'omonima scuderia, detto "Il Boscaiolo" (prima di fare la F1 tagliava la legna).




11) 1998, Ron Dennis ha già un campione come Hakkinen, eppure un altro talento sta crescendo pian piano...




12) 2008, Hamilton vince il Gp di Montecarlo. E' la 15 vittoria per la McLaren nel Principato, considerato da tutti il circuito più prestigioso al mondo.




13) 2000, Ron Dennis e Norbert Haug abbracciano Coulthard, il pilota con più gare in McLaren.




14) 2004, Ron Dennis sulla griglia di partenza con Raikkonen.




15) 2006, il tipico sguardo truce di Ron Dennis sul "ponte di comando"




16) 2007, Ron Dennis con Fernando Alonso




17) 2007, Ron Dennis e il suo socio Mansour Oijeh. I due sono stati i pilastri della McLaren, Dennis dal lato sportivo, Oijeh dal lato economico.




18) 2008, Ron Dennis parla a Martin Whitmarsh suo successore sotto lo sguardo di Norbert Haug, presidente di Mercedes Motorsport




19) 1998, Ron Dennis e Adrian Newey ai tempi di Hakkinen




20) 1995, Ron Dennis con Mika Hakkinen in un'annata terribile




21) 2008, Ron Dennis festeggia il titolo di Hamilton. E' l'ultimo titolo dell'era Dennis.



22) 1990, Ron Dennis con Gerhard Berger. L'austriaco ha raccontato in seguito l'imbarazzante incidente di Ron Dennis alla guida della McLaren F1 LM sul circuito di Suzuka.




23) 1980, Ron Dennis con J0hn Watson




24) 1999, Ron Dennis discute con Mika Hakkinen




25) 1993, Ron Dennis abbraccia Ayrton Senna. Forse questa è l'immagine più famosa di Ron Dennis. Senna aveva promesso al mangaer inglese che un giorno sarebbe tornato in McLaren.


"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.


W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE

estratti di vita di un grande uomo.di colui ke ha creato ciò ke per me è unico e vitale. :-thk :-thk :-thk
Vivo per lei da quando sai la prima volta l'ho incontrata,non mi ricordo come ma mi è entrata dentro e c'è restata..
Grazie di esistere!!

Citazione di: giorgio_deglianto il 15 Aprile 2009, 21:43:00

Tizio a destra:"Questa è l'ultima volta che mi fregate, capito???"

Ron Dennis:"Stai calmo, ahh!! Aggiu capito!!"


ahah qui sembra Bruce Willis in una delle sue solite espressioni "Die hard" :-) :-ahah
"Credevo che ogni addio fosse una fine. Oggi lo so: anche crescere è un addio. Anche crescere significa abbandonare. E la fine non esiste."

Citazione di: Elio11 il 22 Aprile 2009, 12:51:37
Citazione di: giorgio_deglianto il 15 Aprile 2009, 21:43:00

Tizio a destra:"Questa è l'ultima volta che mi fregate, capito???"

Ron Dennis:"Stai calmo, ahh!! Aggiu capito!!"


ahah qui sembra Bruce Willis in una delle sue solite espressioni "Die hard" :-) :-ahah

:-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

Citazione di: Elio11 il 22 Aprile 2009, 12:51:37
Citazione di: giorgio_deglianto il 15 Aprile 2009, 21:43:00

Tizio a destra:"Questa è l'ultima volta che mi fregate, capito???"

Ron Dennis:"Stai calmo, ahh!! Aggiu capito!!"


ahah qui sembra Bruce Willis in una delle sue solite espressioni "Die hard" :-) :-ahah
:-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah

Citazione di: Elio11 il 22 Aprile 2009, 12:51:37
Citazione di: giorgio_deglianto il 15 Aprile 2009, 21:43:00

Tizio a destra:"Questa è l'ultima volta che mi fregate, capito???"

Ron Dennis:"Stai calmo, ahh!! Aggiu capito!!"


ahah qui sembra Bruce Willis in una delle sue solite espressioni "Die hard" :-) :-ahah

"Mentre andavo nelle Ardenne vidi un uomo e sette donne..."

Grandissimo Bruce! Die Hard è tra le mie serie preferite!

:-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah


"We make history – you only write about it" - Ron Dennis

#59





ecco l'origine dell'occhio famelico
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