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Le novit? tecniche degli anni ?70 by Nikko

Numerosissime furono le novit?, molte delle quali geniali, che furono introdotte negli anni ?70?.
Tra le prime di notevole importanza furono l'introduzione degli pneumatici slick (ovvero completamente lisci e squadrati) da parte della GoodYear nel 1971. Le scanalature servivano per dissipare il calore ma con una struttura radiale apposta, si riusciva a coprire le "fessure" con altra gomma (e quindi pi? pronta a terra) senza surriscaldare gli pneumatici. Fu Jackie Stewart con la Tyrrell 003 a vincere per la prima volta con questo tipo di gomme il Gran Premio di Spagna sempre in quell'anno (fu il secondo gp della stagione)


Stewart vince il GP di Spagna con le gomme slick

Altra novit? fu la comparsa degli airscoop che convogliavano l?aria direttamente al motore che a volte erano davvero esagerati!


La Ligier Js5-Matra che ha estremizzato l?airscoop

La novit? pi? eclatante dell?anno fu la presentazione alla corsa dei campioni di Brands Hatch della Lotus 56 a turbina, direttamente derivata dalla vettura che domin? a Indy nel 68 con Art Pollard ma che si ritir? a pochi giri dalla fine. Era una vettura a 4 ruote motrici dalla potenza spaventosa che Fittipaldi non riusciva neppure a tenere in strada, per cui dopo pochi esperimenti la si accanton?.

Nel 1975, la Brabham cominci? a montare alle estremit? delle pance delle specie di ?sottane? per far s? che l?aria rimanesse sotto al vettura e creasse un p? di vuoto che faceva aderire la vettura al suolo molto di pi?? Era nata l?idea delle minigonne.


La Brabham del 1975

LE WING-CAR
Il patron della Lotus, Colin Chapman, era un genio, attratto pi? dalla tecnica che dalla finanza: le sue monoposto nere, studiate in funzione delle prestazioni, non tenendo conto della sicurezza, presentavano sempre soluzioni rivoluzionarie:Peter Wright, incoraggiato da Colin, cre?, nel 1978 fece la comparsa la prima VERA ?Wing-car? (vettura-ala).
La Lotus79 ad ?effetto suolo? era rivoluzionaria: due pance con profili interni ad ala rovesciata e minigonne alle estremit? per ?sigillare? lla parte inferiore dlela vettura ed avere una aderenza enorme, il che si traduceva in maggiore velocit? sia in entrata che in uscita dalle curve.


L'effetto suolo della Lotus 79

I risultati furono pi? che ottimi: Mario Andretti e Ronnie Peterson sbarazzarono la concorrenza, grazie prprio alla superiorit? delle loro monoposto.


Lotus 79

Al GP di Svezia poi la Brabham sciocc? l?ambiente con la BT46 Alfa con ventilatore posteriore:



Il ventilatore, azionato da un motorino elettrico avviato dal cambio, risucchiava tutta l?aria nella ?camera stagna? inferiore e la buttava dietro, cos? si creava un vuoto pneumatico che teneva la vettura incollata al suolo. L?efficacia dell?idea era evidente: Lauda e Watson finirono primi e secondi. Ma la FIA si affrett? subito a vietare l?utilizzo del ventilatore e le cose al sucessivo GP Francia tornarono alla normalit?.
Niki Lauda disse che, quella monoposto con il ventilatore, era qualcosa di massascrante: durante le prove ad Interlagos, Niki disse che si sent? male in tutti quei curvoni tanto dalla forza g che la vettura imponeva al pilota.
Le minigonne verranno definitivamente vietate a partire dal 1983

MONOPOSTO A SEI RUOTE: LA TYRRELL P34
l mondo della Formula 1 ? sempre stato prodigo di novit?, sia in campo tecnologico che per aspetti estetici. Ma, fra le tante diavolerie escogitate dai progettisti delle velocissime monoposto, possiamo tranquillamente dire che una le super? davvero tutte.
Durante la stagione 1976 sollev? enorme scalpore sul piano tecnico e curiosit? per quello estetico ed innovatiovo la Tyrell P34, una vattura davvero atipica perch? era dotata di ben 6 ruote! I bambini dell' epoca impazzivano dalla voglia di avere quel modellino. Gi? nel settembre 1975 aveva fatto la sua comparsa il prototipo di quell'auto a sei ruote di nuovo tipo, per il progetto della quale era stato nominato responsabile Derek Gardner.
La Tyrrell P34 disponeva di una parte posteriore di tipo tradizionale, con ruote motrici di normali dimensioni; la novit? del telaio consisteva nella met? anteriore della vettura: due assi accoppiati in tandem e quindi quattro ruote sterzanti. Ogni coppia di ruote sterzava sotto l'azione della barra della cremagliera che agiva sul primo assale e poi, tramite una staffa, anche sul secondo; le quattro ruote anteriori erano di piccolo diametro, con pneumatici monatai su cerchi di 10 pollici. La carreggiata anteriore, molto stretta, e il modesto diametro delle ruote sterzanti lasciavano prevedere una riduzione della resistenza all'avanzamento, poich? le ruote anteriori risultavano praticamente incorporate nella sagoma a forma di siluro della vettura. In effetti, la sezione frontale della vettura era uguale a quella di una vettura convenzionale, e anche i pneumatici posteriori avevano dimensioni normali.
La P34 non esaud? in pratica le aspettative che in essa si erano riposte. Vero ? che nel 1976 la vettura fece registrare un buon periodo, con una nutrita serie di posti d'onore e una doppia vittoria (Jody Scheckter davanti e Patrick Depailler) al Grand Prix di Svezia; nel 1977, per?, la monoposto a sei ruote non riusc? ad emergere. Nonostante un notevole allargamento della carreggiata non fu possibile migliorare la tenuta di strada e, per di pi?, con la carreggiata pi? larga si dovette rinunciare alla riduzione del coefficiente di resistenza aerodinamica precedentemente conseguita."
Alla fine del 1977 la Tyrrell abbandon? il progetto della 6 ruote (altre vetture come Williams e Ferrari fecero prove di 4 ruote posteriori motrici ma non corsero mai).
Per? ? opportuno ricordare che nel mondiale piloti 1976 Scheckter, guidando una Tyrrel a 6 ruote, arriv? terzo con 49 punti; il campione fu James Hunt che super? Niki Lauda di un solo punto. La Tyrrell fu terza pure nel campionato costruttori (Ferrari prima, McLaren seconda).
Dal 1981 le vetture con pi? di 4 ruote furono bandite dai Gran Premi.


La Tyrrell a 6 ruote (con Jody Scheckter)


La Tyrrell vincente
(Fonte: Pagine70.it)

IL TURBO
Il motore turbo fu introdotto dalla Renault nel 1977, in occasione del gp di Silverstone.
Gli osservatori criticarono l?esperimento transalpino, perch? ritenevano che un motore V6 Turbo non avrebbe mai potuto competere con un 3 litri aspirato.


La prima Formula 1 turbo: la RS01

In effetti i primi risultati di Jean Pierre Jabouille furono deludenti: la ?teiera?, come era stata chiamata la Renault Rs-01, si rivel? molto poco affidabile, tradita da continue rotture meccaniche.
La stagione successiva non and? meglio: una lunga serie di ko tecnici sminuirono l?importante piazzamento a punti al gp degli USA Est (4? posto).
L?idea dei tecnici francesi era, per?, lungimirante e nel 1979 i detrattori dovettero ricrederci quando al gp di Digione del 1979 la Renault vinse la sua prima gara con Jean Pierre Jabouille.
La storica vittoria, per?, venne oscurata dal duello Villeneuve-Arnoux, dove quest?ultimo si piazz? 3? a finre gara.


Jean Pierre Jabouille vince a Digione nel 1979 con la Renault Rs10 Turbo

La guerra, per?, era stata vinta dalla Renault: era chiaro che il turbo avrebbe rappresentato il futuro della Formula 1.



Ok so perfettamente che l'articolo ? carente di tanti aspetti (lo scrissi ben 2 anni fa per un altro sito e l'ho leggermente revisionato in questi giorni) ma ho voluto stringere con le frasi e riportare solo le novit? e i fatti pi? importanti...

W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE

bello il muso ad aspirapolvere tyrrel, mi ricorda qualcosa

anche a me,il battitappeto della folletto :-)

Citazione di: Nikko il 26 Maggio 2008, 21:21:11
lo scrissi ben 2 anni fa per un altro sito e l'ho leggermente revisionato in questi giorni

non lo conoscevo affatto l'articolo  :-ahah
"Credevo che ogni addio fosse una fine. Oggi lo so: anche crescere è un addio. Anche crescere significa abbandonare. E la fine non esiste."

Citazione di: Elio11 il 27 Maggio 2008, 09:44:39
Citazione di: Nikko il 26 Maggio 2008, 21:21:11
lo scrissi ben 2 anni fa per un altro sito e l'ho leggermente revisionato in questi giorni

non lo conoscevo affatto l'articolo  :-ahah
:-ahah
Dai che ho gi? in canna quello degli anni '80 e da rifare quello degli anni '50 e '60!
Gli anni '90 aspettano...



Anche questo video conferma che il logo McLaren deriva dal Kiwi secondo questa sequenza:








Detto questo, questo video parla della M19C, la McLaren del '72 dotata di air intake (radiatore) sopra il Cosworth DFV e differenziale posteriore in vista, freni interni alle ruote per scaldare le gomme.


La prima McLaren con lo sponsor Yardley.
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

#7
Dimenticavo una cosa: la M19C è stata la prima McLaren con le sospensioni progressive.

Le sospensioni progressive erano una cosa introdotta per risolvere il problema dello spanciamento quando la macchina passava su un cordolo. La Lotus aveva risolto il problema con delle barre di torsione, il sistema della McLaren era più "complicato" ma causava dei problemi enormi durante la regolazione dell'assetto.

In sostanza la macchina diventava impossibile da settare e andava in sottosterzo pauroso. Il sistema venne abbandonato l'anno successivo.
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

#8
"Credevo che ogni addio fosse una fine. Oggi lo so: anche crescere è un addio. Anche crescere significa abbandonare. E la fine non esiste."