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Oggi sono stato ad Imola ed ho visto il monumento ad Ayrton e fatto qualche foto.

Appena ho un po' di tempo le posto!

Citazione di: Davrin il 12 Settembre 2009, 20:24:54
Oggi sono stato ad Imola ed ho visto il monumento ad Ayrton e fatto qualche foto.

Appena ho un po' di tempo le posto!
Grazie mille, mentre leggevo il tuo messaggio la prima cosa che mi è venuta in mente era chiedertele! :O

Citazione di: GoLewisGo il 15 Settembre 2009, 09:52:11
Citazione di: Davrin il 12 Settembre 2009, 20:24:54
Oggi sono stato ad Imola ed ho visto il monumento ad Ayrton e fatto qualche foto.

Appena ho un po' di tempo le posto!
Grazie mille, mentre leggevo il tuo messaggio la prima cosa che mi è venuta in mente era chiedertele! :O

Sono un po' indaffarato ora, però le posterò al più presto :-)

Citazione di: Davrin il 16 Settembre 2009, 21:48:05
Citazione di: GoLewisGo il 15 Settembre 2009, 09:52:11
Citazione di: Davrin il 12 Settembre 2009, 20:24:54
Oggi sono stato ad Imola ed ho visto il monumento ad Ayrton e fatto qualche foto.

Appena ho un po' di tempo le posto!
Grazie mille, mentre leggevo il tuo messaggio la prima cosa che mi è venuta in mente era chiedertele! :O

Sono un po' indaffarato ora, però le posterò al più presto :-)
Non ti preoccupare.

#304


W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE

E ancora devo caricare le foto :'(

So che con questo mio intervento mi renderò antipatico a qualcuno, ma in quanto a mio tempo supertifoso ( anche se imberbe ) del grande Alain non potevo esimermi dallo scrivere questo messaggio.

Più volte ho sentito in Tv e ho letto sui giornali ( e anche su questo forum ) che con l' incidente del 1990 a Suzuka Senna volle pareggiare un conto in sospeso con Prost, per via di quanto accaduto l' anno prima sulla stessa pista. Addirittura sento dire che così facendo Senna si riprese il mondiale che gli era stato scippato da Balestre l' anno prima .


Ciò mi sembra assurdo, e per due ragioni .


Innanzitutto per una ragione strettamente legata al risultato.
Ricordo a titolo di premessa che fra il 1985 ed il 1990 era in vigore un regolamento iniquo che considerava ( ai fini della classifica finale ) solo i migliori 11 risultati rispetto alle 16 gare corse . I punti venivano assegnati in ogni gran premio ai primi sei classificati in questo modo : 9 punti al primo , 6 al secondo , 4 al terzo , 3 al quarto , 2 al quinto ed 1 al sesto .
Nel 1989 prima della gara in Giappone, e così al termine della stagione Prost aveva ben 16 punti di vantaggio su Senna ( 21 con gli scarti ). Quindi anche vincendo in Giappone il brasiliano, a causa del ritiro in Australia, non avrebbe mai potuto raggiungere Prost. Del resto Senna e la McLaren intendevano proporre ricorso davanti ad un Tribunale civile contro la decisione della Federazione di estromettere Senna dalla classifica del Gran Premio di Suzuka e non lo fecero solo a seguito del tamponamento con Brundle nel diluvio di Adelaide , che rese ininfluente il risultato del Gran Premio del Giappone .

Diverso è il discorso, invece, per quanto attiene il mondiale 1990, con soli 9 punti ( 78-69 ) di vantaggio di Senna su Prost a fronte di 18 punti a disposizione ( tralasciando che il francese si è classificato terzo ad Adelaide) . Questo per dire che se Prost fosse arrivato primo in entrambe le due ultime gare davanti a Senna , avrebbe vinto lui grazie al sistema degli scarti ( che lo aveva penalizzato nel 1988 ). E lo stesso deve dirsi nel caso di vittoria di Prost in Giappone e terzo posto in Australia a fronte del ritiro di Senna ad Adelaide .


Da un punto di vista più prettamente di carattere tecnico, in relazione alla dinamica delle due collisioni mi sembra assurdo porle sullo stesso piano, richiamando anche gli episodi che riguardano Schumi ( 1994- 1997 ).
Ritengo, infatti, che nel 1990,nel 1994 e nel 1997 vi siano stati dei deliberati speronamenti, da punire severamente .
Nel 1989 , invece, vi fu un qualcosa di completamente diverso che fa capire la grandezza del Professore.
Innanzitutto vorrei ricordare che quella gara il francese la dominò ( fino a sei giri dalla fine ) grazie al suo insuperabile talento nel settaggio della vettura . Egli quel giorno decise di intervenire sull' angolatura degli alettoni , rendendoli più scarichi , il che gli permetteva di volare in rettilineo rispetto a Senna , che nella seconda parte della gara si era considerevolmente avvicinato a Prost , dopo che questi lo aveva superato in partenza e aveva allungato nei primi giri . Lo stesso brasiliano si era reso conto che l' unico punto in cui avrebbe potuto abbozzare un sorpasso era nella zona delle curve lente . Il fatto è che il sorpasso che tentò a sei giri dalla fine fu assurdo . Per avvicinarsi a Prost era anche andato sul prato adiacente la pista nella zona della curva 130r ( altra violazione regolamentare che gli fu contestata nella seduta FISA di Parigi di qualche giorno seguente ) , e in ogni caso non aveva lo spazio per effettuare il sorpasso nella parte di pista che precedeva la c.d. Casio Chicane ( Chicane del Triangolo ), tanto che lo stesso Jo Ramirez affermò che difficilmente Senna , anche senza la collisione con Prost , sarebbe riuscito a restare in pista potendo poi affrontare la chicane .
Venendo alla collisione, io non dico che Prost non abbia intenzionalmente chiuso la traiettoria a Senna .
Certo che lo ha fatto, lo ha detto lui stesso , come ha anche lasciato la macchina ferma con la marcia in prima al fine di rendere più difficile lo spostamento della sua vettura, come è anche andato da ( un tempo suo nemico : vedi Jarama 1980 ) Balestre a chiedere la squalifica di Senna.
Ma io dubito che nel 1989 ( non oggi che si punisce ogni inezia ) i commissari avrebbero mai osato squalificare Prost , addirittura togliendogli il mondiale. Per un motivo molto semplice : è il classico incidente di gara, fra due vetture che lottano e con chi è in testa che vuole difendere la sua posizione . Già prima della gara Prost aveva annunciato che era finita l' epoca delle porte aperte e che, quindi, non si sarebbe fatto da parte per fare passare Senna . E, mi sembra , che nessuno si fosse scandalizzato di queste affermazioni , anche perché non c' era niente di cui scandalizzarsi .
Ha sbagliato Senna a scegliere proprio quel punto così stretto per effettuare il sorpasso ( vedasi la telecronaca di Poltronieri di quella mattina), e non mi si dica che qualche giro dopo nello stesso punto ha superato Nannini ( quest' ultimo non aveva interesse a resistergli, dato che non lottava per il mondiale ).
Faccio, poi, anche notare che mentre l' incidente del 1989 non poteva essere portatore di nessun dramma dato che la velocità in quella curva non era altissima e c'erano solo le due Mclaren, diverse conseguenze potenzialmente nefaste avrebbe potuto causare l' incidente del 1990 dato che si era al termine del rettilineo e c' erano a pochi metri altre ventitrè ( non partì Alesi ) macchine che sopraggiungevano.

Per quanto riguarda l' esclusione dalla classifica del G.P. del giappone 1989 per Senna mi sembra una decisione ineccepibile, per due ragioni :
1) il motore si era spento ed egli è potuto ripartire solo per le spinte dei commissari ( non mi sembra neanche il caso di ricordare la vicenda di Hamilton al Nurburing nel 2007, perchè in quel caso il motore era rimasto acceso; solo dal GP successivo la regola sarebbe stata rivista ),
2) Senna ripartì passando dall' uscita di sicurezza, e dunque non vi fu un semplice taglio di chicane per una manovra sbagliata , e da lì i piloti non possono passare.
Ora, ho letto in alcuni interventi dei tifosi di Senna il riferimento al briefing della mattina di domenica del Gp di Suzuka dell'anno successivo in cui , per accontentare Piquet , si acconsentì al passaggio dalla via di fuga nel caso in cui il pilota fosse arrivato lungo .
Ma , a mio parere , questo elemento è totalmente irrilevante dato che riguarda un' epoca successiva a quella in cui si svolsero i fatti del 1989 .
Anzi, dico di più . Se nel 1989 si fosse corso con le stesse regole dell' anno seguente anche in questo caso Senna sarebbe stato da considerarsi fuori gara fin da subito , dato che nel 1990 fu introdotta la regola secondo la quale il pilota che in qualifica o in gara si fosse fatto aiutare dai commissari per rientrare in pista avrebbe dovuto considerarsi estromesso dalla gara .
Ora, è vero che quest' ultima regola non c' era ancora nel 1989 , ma anche in mancanza della stessa Senna doveva pacificamente essere considerato fuori gara a sei giri dalla fine .
E a nulla vale il richiamo a quella disposizione regolamentare concernente la posizione pericolosa della vettura , dato che gli assistenti di gara non aiutarono Senna a riprendere la gara togliendo la sua vettura da una posizione pericolosa , ma si limitarono a parcheggiarla nella via di fuga .
E che lo stesso Senna si considerasse fuori gara a sei giri dalla fine lo dimostra quella famosa frase pronunciata poco dopo la collisione di Suzuka 90 , secondo la quale le gare di Formula 1 a volte si concludono a sei giri dalla fine , altre volte alla prima curva ...

Mi soffermerò adesso sull' episodio di Suzuka 90.
Che vi sia stato uno speronamento bello e buono, mi sembra non ci siano dubbi.
Basta vedere le immagini , basta sentire quello che tempo dopo ha detto Senna , basta ricordare le minacce di Senna poche ore prima del via , basta leggere quella frase del brasiliano poco sopra menzionata .
Ciò che non mi piace è come i tifosi di Senna cercano di giustificare un atto così grave del loro idolo .
Generalmente si dice che ci sia stata una vendetta per quanto successo l' anno prima .
Ho sopra ampiamente dimostrato che questa rivendicazione è assurda , dato che c' era stato nel 1989 un normalissimo incidente di gara che aveva portato al ritiro ( fin da subito ) di entrambi i piloti , e che in ogni caso il risultato del gp di Suzuka è ininfluente ai fini della classifica finale del mondiale del 1989 .
Si dice anche che la goccia che fece traboccare il vaso fosse stato il briefing della mattina in cui si era permesso ai piloti di saltare la chicane nel caso in cui fossero arrivati lunghi .
Ma sopra ho cercato di dimostrare che è assurdo volere applicare regole nuove a gran premi già disputati .
La ragione più plausibile , ma solo in apparenza , mi sembra quella delle posizioni sulla griglia di partenza . Senna era in pole e non fu esaudita la sua richiesta di partire dal lato pulito della pista , nonostante Prost avesse dato il suo benestare a tale richiesta .
Ad ogni modo la decisione dei commissari di gara di fare partire dal lato destro chi era in pole fu correttamente giustificata dal fatto che la prima curva era a destra e che non potevano più essere modificate le piazzole della griglia .
Vorrei ricordare che in quel tempo, a differenza di oggi , la prassi era quella di mettere la pole sullo stesso lato della prima curva , indipendentemente dal fatto che questo corrispondesse al lato pulito o sporco della pista . Già Senna era stato accontentato all' Estoril quando ottenne di spostare la pole ( che lui pensava di conquistare , ma che poi conquistò Mansell con Prost secondo in griglia e lui terzo ) sul lato pulito della pista , anche se la prima curva era a destra .
Del resto a Suzuka Senna era già partito in pole sullo stesso lato sia nel 1988 che nel 1989, senza lamentarsi più di tanto .
Ad ogni modo io credo che Prost non avesse interesse più di tanto a partire da questo o quel lato della pista . La decisione dei commissari di fare partire le vetture in quel modo non fu affatto politica , come dimostra la stessa disponibilità di Prost ad accontentare Senna ( con il quale aveva fatto pace a Monza ). Prost in quegli anni più volte superò Senna in partenza, indipendentemente dalla partenza sul pulito o sullo sporco .
Non è, poi, affatto vero che senza lo speronamento , Senna avrebbe sicuramente vinto quel mondiale, dato che se fosse lui uscito primo alla prima curva sarebbe stato per Prost impossibile superarlo .
Il circuito di Suzuka è un circuito a medio carico aerodinamico in cui sicuramente non ci sarebbe potuto essere lo strapotere del motore Honda della McLaren , verificatosi in circuiti a basso carico aerodinamico come Hockeneim, Spa e Monza .
La Ferrari in quel momento della stagione sembrava avere superato i problemi di affidabilità che l' avevano afflitta a inizio stagione .
Prost è unanimemente riconosciuto come un pilota straordinario in materia di tattica di gara e passo gara , ed era solito non commettere quegli errori gravi che invece Senna commise nella stessa stagione del 1990 ( Brasile e Messico ) .
E poi in 306 Km possono succedere tante cose , penso ad un errore ai box dei meccanici ad esempio .

Altro punto delicato . Perché Balestre dopo la collisione del 90, avendone l' opportunità non si sbarazzò una volta per tutte di Senna ( che correva con la condizionale da inizio anno ) ?
Potrei dire perché Balestre non aveva tutto quel peso politico e quell' interesse a favorire Prost che i tifosi di Senna si ostinano a volergli riconoscere . Se Balestre avesse voluto intervenire veramente a favore del suo connazionale si sarebbe mosso per modificare già prima del 1991 il sistema di punteggio degli scarti ( che sfavoriva un pilota più costante e più cauto come Prost, come dimostra la stagione 1988 ), avrebbe evitato il ritorno nel 1989 ai motori aspirati ( la gestione dei consumi del turbo era un' altra perla del genio di Prost ), si sarebbe dato da fare sui commissari per fare estromettere Senna dalla gara in occasione delle qualifiche del gran premio di Jerez del 1989, quando Senna continuò e concluse il suo giro veloce nonostante fossero state esposte più volte le bandiere gialle e poi addirittura quella rossa ( i commissari gli tolsero solo i tempi ottenuti fino a quel momento , permettendogli di conquistare la pole e poi la vittoria in gara ) , si sarebbe dato da fare non solo con le buone , ma anche con le cattive nei confronti della Honda nel biennio 1988-89 e della Good-Year nel 90 per garantire quantomeno un eguale trattamento per Prost rispetto a Senna in tema rispettivamente di motori e pneumatici, ecc...ecc...

Potrei dire perché la presenza di un pilota come Senna nella Formula 1 del tempo era particolarmente importante in termini di spettacolo, con tutti i ritorni in tema di diritti televisivi e sponsor .

Ma il vero motivo per il quale Balestre secondo me rimase inerte era un altro , ben più imbarazzante ed è da ricercarsi nei grandi interessi che ruotavano allo spostamento, previsto per il 1991, del Gran Premio di Francia da Le Castellet a Magny Cours .
Figura centrale di questa vicenda è Beregovoy, sindaco di Nevers, che fu anche ministro e premier , vicinissimo al presidente della Repubblica Francois Mitterand . Beregovoy è tristemente noto perché nel 1993 , travolto da uno scandalo di tangenti si tolse la vita all' apice della sua carriera politica .
Ebbene questo politico , forte del sostegno del Capo dello Stato ( a sua volta grande amico di Guy Ligier ) , forte dell' appoggio dell' Elf e di tanti altri potentati economici d' Oltralpe , riuscì ad ottenere che venisse realizzato nel territorio del Comune di cui era sindaco (sperduto nella zona del Massiccio Centrale ) un circuito permanente da adibire alla Formula 1, in grado di prendere il posto fin dal 1991 di quello di Le Castellet .
Basterà leggere i giornali dell' epoca per rendersi conto di tutte le manovre politiche per attuare questo passaggio , e prim' ancora per convincere i vari team a scegliere fin da subito Magny Cours come pista per i propri test .
Ora, cosa sarebbe successo se la McLaren e la Honda avessero posto il veto ad attuare il passaggio da Le Castellet a Magny Cours ?
E, soprattutto, cosa sarebbe successo se l' entourage di Senna avesse avuto in mano qualche dossier compromettente relativo al legame fra Berogovoy e Balestre , e all' interessamento di quest' ultimo a far preferire il circuito di Magny Cours non certo senza qualche tornaconto personale ?
Sarebbe scoppiato uno scandalo tale da travolgere i vertici della Fisa e lo stesso Eliseo .
Fu per questa ragione che Balestre rimase inerte e Prost , per ragion di Stato , vide sfumare il mondiale 90 che avrebbe ampiamente meritato .



Ciao, e spero di non avervi annoiato !
Non riesco a stabilire se è maggiore l' ammirazione che avevo e che ho per Prost , oppure quella che nutro nei confronti di paddock75 ( che ormai considero " Il professore del professore " ) .
Jimcox

visto che sei così bene informato da usare nomi e costruire una teoria, molto interessante perchè circostanziata , ti faccio un nome che testimonia il complotto contro Senna:Gabriele Cadringher
Per alcune cose sono d'accordo, essendo stato un tifoso Prostiano, ma negare che ci sia stata congiura è come negare l'allunaggio, dire che Balestre, un malato mentale , non ce l'avesse con Senna quando ci sono sue dichiarazioni ...Beh....

Citazione di: riccardo il 15 Novembre 2009, 18:32:19
visto che sei così bene informato da usare nomi e costruire una teoria, molto interessante perchè circostanziata , ti faccio un nome che testimonia il complotto contro Senna:Gabriele Cadringher
Per alcune cose sono d'accordo, essendo stato un tifoso Prostiano, ma negare che ci sia stata congiura è come negare l'allunaggio, dire che Balestre, un malato mentale , non ce l'avesse con Senna quando ci sono sue dichiarazioni ...Beh....


Mi  sembra  di  avere  ampiamente  dimostrato  che  non  c' è  stato  alcun  complotto  riguardo  all' assegnazione  del  mondiale  1989 .
Cos' avrebbe  detto  Gabriele  Cadringher ?
Non riesco a stabilire se è maggiore l' ammirazione che avevo e che ho per Prost , oppure quella che nutro nei confronti di paddock75 ( che ormai considero " Il professore del professore " ) .
Jimcox

confermò il dialogo negato di Prost con Balestre nel dopo gara dove venne chiesta la squalifica; era il responsabile FIA per la F1

E  questa  sarebbe  la  notizia  bomba ?
Nel  mio  messaggio  ho  ricordato  che  dopo  la  collisione  Prost  andò  dai  commissari  e  da  Balestre  a  chiedere  la  squalifica  di  Senna , come  avrebbe  fatto  qualsiasi  altro  pilota  che  avesse  ritenuto  che  il  suo  avversario  aveva  continuato  la  gara  dopo  avere  infranto  il  regolamento .
Credo  che  a  distanza  di  vent' anni  sia  giunto  il  tempo  di  superare  certi  luoghi  comuni .....
Prost  e  Balestre  non  erano  quei  grandi  amici  che  tutti  credono ...
Non  fu  Prost  nell' infuocato  pomeriggio  di  Jarama  1980  a  dire " Dobbiamo  ringraziare  Balestre  che  sta  facendo  di  tutto  per  rovinare  questo  sport " ?
Colgo  l' occasione  , a  oltre  un  anno  dalla  sua  morte , per  ricordare  quel  grand' uomo  che  era  Monsieur  le  President  Jean  Marie  Balestre , gentiluomo  d' altri  tempi .
Egli  nei  suoi  anni  al  vertice  della  Fisa  si  battè  sempre  per  il  bene  della  Formula  1 ( a  mio  parere  sbagliava  il  Prost  del  1980 ) e  della  sicurezza  dei  piloti .
Forse  non  tutti  sanno  che  l' idea  di  introdurre  i  rifornimenti  di  benzina  l' ebbe  Balestre  nei  mesi  successivi  al  terribile  incidente   di  Berger  a  Imola  nel  1989  e  ciò  per  evitare  che  all' inizio  della  gara  potessero  esservi  a  sfrecciare  sulla  pista  macchine   molto  cariche  di  carburante  .
E  fu  sempre  pensando  alla  sicurezza  dei  piloti  che  si  lasciò  convincere  dai  suoi  collaboratori  a  non  introdurre  i  rifornimenti , considerati  all' epoca  pericolosi , imponendo  comunque  a  partire  dal  1990  delle  modifiche  ai  telai  delle  vetture  per  evitare  il  ripetersi  dell' episodio  di  Berger .
Ora, l' introduzione  dei  rifornimenti  sarebbe  stata  una  innovazione  anti  Prost , dato  che  avrebbe  penalizzato  il  genio  tattico  di  quest' ultimo  spostando ( come  insegna  l' epopea  di  Schumi  con  Ross  Brawn ) la  responsabilità  della  strategia  di  gara  dal  pilota  al  muretto .
E  questo  sarebbe  il  Balestre  grande  amico  di  Prost ?
Non riesco a stabilire se è maggiore l' ammirazione che avevo e che ho per Prost , oppure quella che nutro nei confronti di paddock75 ( che ormai considero " Il professore del professore " ) .
Jimcox

Senna è stato danneggiato da Prost, altro che grandezza di Alain. Poche chiacchiere  :-devil  :-devil  :-devil
There's no place like home....

the McLaren is my home

McNIK
Citazione di: Troppo il 16 Novembre 2009, 17:44:57
Senna è stato danneggiato da Prost, altro che grandezza di Alain. Poche chiacchiere  :-devil  :-devil  :-devil


Infatti il mitico Balestre ...da buon nazionalista .......aiuto spesso Prost, io ammiro Prost e tifavo x lui,ma appena ho visto Balestre che lo favoriva......un po' mi sono disamorato.....e da li' ho capito che Senna non meritava tutto cio', resta il fatto che erano due grandissimi piloti,difficile dire che dei due sia migliore........due stili diversi ma due assi del volante.

Primo dubbio
Dal vangelo secondo Jo Ramirez
Jo chiese al Professore.
Gli ho fatto notare che probabilmente aveva compiuto due dei più grandi errori della sua carriera.
Primo, avendo visto arrivare Ayrton come un missile al suo interno prima della curva, avrebbe dovuto spostarsi all'esterno, dal momento che non c'era modo per Ayrton di riuscire a fare la curva rimanendo in pista: non avrebbe avuto l'aderenza necessaria per rallentare in tempo e sarebbe andato dritto.
Secondo, gli ho domandato, "perchè sei uscito dall'auto? Se i commissari avessero spinto entrambi, forse le autorità non avrebbero penalizzato nessuno di voi. E la tua auto era perfettamente integra, incluso il muso!"
(E il Professore rispose)
Il nuovo Campione del mondo si è voltato verso di me e ha riso.
"La mia ruota destra era bloccata a destra e pensavo che la sospensione fosse rotta. Avrei dovuto guardare la ruota destra...probabilmente era bloccata sulla destra anch'essa"

Secondo dubbio
Dal vangelo secondo Marincovich.
TOKIO - Al piano terra del grattacielo della Honda a Tokio è già esposta la McLaren di Ayrton Senna fresco fresco campione del mondo. Davanti alla vettura un complicatissimo cartello spiega come il brasiliano abbia dominato, appena 24 ore prima, nel Gran premio del Giappone. Tutto talmente perfetto da far venire il dubbio che, nonostante l' efficienza nipponica, vettura e cartello fossero già pronti prima della corsa di domenica. Senna verrà oggi al Salone dell' auto di Tokio, coccolato a vista dal presidente della casa giapponese Nobuhiko Kawamoto che di corse in formula uno se ne intende per essere stato uno dei cervelli della prima partecipazione Honda in F.1 negli anni 60. Noi speriamo che oggi al Salone, Senna sia finalmente sereno e felice. Di titoli mondiali ne ha già vinti tre, è ancora giovane e possiede tutti i requisiti per diventare il Fangio del Duemila. Domenica scorsa non è stato così. Ha cominciato ad affondare il bisturi in una ferita ancora sanguinolenta, quella del "quarto" titolo mondiale che gli fu "rubato" due anni fa. Nella famosa collisione con Prost fu Senna a rimetterci. E su quella vicenda pesa lo zampino di nonno Balestre. La scena ce la ricordiamo ancora. Balestre era con noi a guardare la tv e dette subito ragione a Senna. Poi si ritirò nel suo ufficio, parlò con Prost e finì per dare ragione a lui. La cosa fu equivoca senza ombra di dubbio

Terzo dubbio

Nell' 89 Mansell (Ferrari), facendo finta di non vedere la bandiera nera a lui indirizzata, andò contro Senna (McLaren) facendogli perdere punti utili per il titolo. 1990: Mansell (Ferrari) blocca Prost (Ferrari) facendo passare le due McLaren. Perché non è mai stato fatto tanto scandalo quanto ne sta facendo ora la Ferrari? E' difficile capire perché la Ferrari abbia deciso di presentarsi come una Grande Vittima. E perché la Ferrari continui a presentare Senna come un Grande Criminale col rischio che l' anno prossimo, quando annuncerà di averlo ingaggiato per il ' 92, dovrà fare marcia indietro raccontandoci che è un angioletto celestiale. Come già accadde un anno fa per l' incidente tra quei due a Suzuka, anche il tamponamento di una settimana fa viene ora ripassato su tutte le moviole possibili per cercare di capire meglio. L' anno scorso fu Andrea de Adamich, ex pilota della Ferrari, a moviolizzare bene l' incidente scoprendo che Prost aveva dato la sterzatina fatale. L' altro ieri lo stesso de Adamich nel settimanale Grand Prix di Italia 1, ha moviolizzato per benino l' incidente di quest' anno e ha scoperto una cosa che ci era un po' sfuggita a tutti: e cioè che Senna, ben prima della toccatina con Prost, si sposta sulla destra fino a salire sul prato. Ora, cerchiamo di essere tutti un po' sinceri: uno che si butta sul prato per evitare una collisione può essere poi accusato di averlo provocato volutamente? Andiamo avanti. Esiste una sequenza fotografica che rivela un particolare invisibile in tv: Prost ha lasciato uno spazio di oltre tre metri tra la Ferrari e il cordolo della curva. Senna, dunque, non si è infilato temerariamente in uno spazio inesistente, ma in una specie di autostrada che Prost ha fatto male a lasciargli aperta. In altre parole, Senna non ha compiuto alcuna manovra criminale. -
(dall'archivio della Repubblica, sempre Marincovich)

Se 3 dubbi adanno qualcosa, quella è la colpezza per Prost

Finito l'OT sul 1989, ripeto io a Prost gli riconosco tante qualità ma anche quella di politico e comunicatore(la stampa la sapeva usare eccome)e manovratore.
Ha perso SI un mondiale benchè abbia fatto più punti, ma quella era la regola (anche se assurda) ma quello che ha fatto lui quell'anno era bocciare, compresa la coppa lanciata aMonza ai ai suoi futuri tifosi.
Fare prima di dire.


mauriturbo



La curva l'avrebbe fatta alla grande....poche ba*le!