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Dedicato all'indimenticato ed indimenticabile  Ayrton Senna da Silva

Titolo:Un sogno amico
            


Nelle partenze,   
io scattavo con Te;   

nelle curve,   
io frenavo con Te;   
   
nelle chicane,   
io sterzavo con Te;   
   
tra i guardrail,   
io sfioravo con Te;   

lungo i rettilinei,         
io acceleravo con Te;         
         
durante i sorpassi,         
io rischiavo con Te;         
         
nei ritiri,         
io soffrivo con Te;         
         
sul gradino più alto,         
io gioivo con Te;         
         
Io         
scattavo, frenavo, sterzavo, sfioravo;         
         
Io         
acceleravo, rischiavo, soffrivo gioivo;         

Io
con Te;
solo con Te!

In quel muro,
io mi schiantavo con te;

in quel muro,
i miei sogni si schiantavano con Te; 

in quel muro,
io perdevo Te;

in quel muro,
io  perdevo me!

In quel muro;
io perdevo un Amico;

l'Amico Sogno.

Amico Sogno,
Sogno Amico,
io non sogno senza Te.

Amico Sogno
Io ringrazio Te...
Fare prima di dire.


"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

#257
Citazione di: giorgio_deglianto il 16 Marzo 2009, 18:32:52
:-appl :-appl :-appl :-appl :-appl :-appl :-appl :'( :'( :'( :'( :'( :'( :-supp :-supp :-supp :-supp :-supp :-supp :-supp :-supp


Adesso che mi sono preso gli appalusi, ti dico che non è stata scritta dalla mia penna, ma l'ho fatta subito mia perchè dopo averla letta mi riconobbi in ogni riga, perchè esprimeva il mio pensiero per Senna.
Era firmata anonimo, e per me è bellissima, mi emoziona molto rileggerla in ogni versetto perchè io sono stato sempre con Ayrton sotto al casco a emozionarmi con lui, come tanti.
Fare prima di dire.



Citazione di: zipavelo il 16 Marzo 2009, 17:41:11
Dedicato all'indimenticato ed indimenticabile  Ayrton Senna da Silva



Bellissimo omaggio ad Ayrton !!!
Grazie zipavelo per quest'emozione

Vorrei nella giornata di oggi in cui è nato il grande Ayrton ricordare con voi questo grande campione : grazie Ayrton per tutto quello che hai dato al mio sport preferito e grazie di essere stato il grande campione che sei stato!



Mi associo e ringrazio tutti Voi per l'omaggio fatto al mio idolo. Grande Ayrton Senna, unico e in assoluto il MIGLIORE
There's no place like home....

the McLaren is my home


AmanteMclaren
Anche io! Tanti auguri, "The Magic"


Ciao a tutti, vi propongo una nota di un mio amico di Facebook che ho conosciuto in un forum.
Lui è uno di quegli appassionati che hanno molta memoria, diciamo il nostro Riccardo, ed è stato soprattutto un tifoso di Alain Prost il Professore.
Dicevo, me lo  ha postato  il 21 marzo di quest'anno, cioè il 49esimo anno dalla nascita di Ayrton Senna.
Da parte mia, prendo spunto dal GP oggi,  dove ha piovuto a dirotto, per rievocare un'impresa di altri tempi, quella di Magic a Donington 1993.
Sempre quel giorno ho letto un articolo su un inserto del giornale Auto sempre riguardante quell'impresa di altri tempi,  ma credo che questo sottocitato sarà migliore per i vostri occhi.
Approfitto per salutare Giovanni(il mio amico) e naturalmente per ringraziare Ayrton per le emozioni che mi ha dato. Buona lettura.

PIT (non) STOP, ovvero tutto sul Gran Premio di Donington 1993.

Ecco il racconto di una delle più belle imprese di Ayrton Senna, che oggi avrebbe compiuto 49 anni.

"Se domani sarà asciutto, non ci aspettiamo soste ai box durante la gara." Dice un uomo-Goodyear il sabato sera a Donington. Le qualifiche del sabato, a differenza di quelle del venerdì, sono state asciutte, e qualcuno spera che il tempo resista anche per la domenica, giorno di Pasqua. Tra questi c'è Prost, che vorrebbe evitare di ripetere l'esperienza di Interlagos, dove è uscito di pista sotto la pioggia. Chi invece vorrebbe svegliarsi sotto un cielo piovoso l'indomani è Aytron Senna, che sa bene che in condizioni d'asciutto non ha speranze contro le Williams.
La domenica mattina piove, al momento del via però ha smesso. Le auto si schierano sulla griglia di partenza: Prost è in pole position, Senna in quarta posizione. Nel disegno di Ayrton c'è una partenza perfetta, poi la fuga. Ma al via le cose non vanno come il brasiliano si aspettava: alla frenata della prima curva le due Williams di Prost e Hill sono in testa seguite dalla Sauber di Wendlinger, che ha effettuato un'ottima partenza; quarto è Schumacher e solo quinto Ayrton, che al via ha lasciato pattinare troppo le ruote posteriori. Saltato il piano A, Senna dà il via al piano B: all'uscita della prima curva, la Redgate, Senna supera Schumacher ed è quarto. Dopo il tedesco, tocca a Wendlinger: Senna tenta l'attacco passando all'esterno della curva Cranes: sembra un tentativo suicida, ma non per Senna, che all'impegnativo tornantino in salita Old Hairpin, passa Wendlinger in frenata ed è terzo. Ora davanti ci sono le due Williams; esce dalla Starkley Bridge appaiato al britannico all'esterno, ritrovandosi nella traiettoria favorevole alla successiva curva McLeans. Senna supera Hill e si mette alla caccia del leader Prost. In poche centinaia di metri, Ayrton è già in scia dell'avversario di sempre: alla chicane, tenta una prima manovra di disturbo, ma Prost non si lascia intimidire, al tornante Melbourne però Senna lo sorprende infilandolo all'interno e passando a condurre! Intanto il suo compagno di team Michael Andretti centra la Sauber di Wendlinger: per entrambi è il ritiro dalla corsa.
Al termine del primo giro dietro al brasiliano c'è appunto Prost, poi Hill, un incredibile Barrichello che è risalito dalla 12. posizione in griglia, Alesi, Schumacher, Berger, Herbert, Patrese e Zanardi. Senna prende subito il largo e, dopo tre giri ha già 6"7 di vantaggio su Prost, poi però il suo vantaggio si stabilizza: la pista si sta chiaramente asciugando. Uno tra i primi a fermarsi per montare le slick è Johnny Herbert, al decimo giro. Al 18. passaggio si fermano Senna, Hill e Schumacher, seguiti il giro successivo da Prost, che per un giro aveva quindi preso la leadership. Al termine delle prime soste ai box le posizioni non sono mutate per i primi tre: Senna precede di cinque secondi Prost, più indietro c'è Hill. Per la quarta posizione, Alesi ora è davanti a Barrichello, poi c'è Schumacher, mentre Herbert ha passato Berger, che al 20. giro abbandona col sistema delle sospensioni attive che perde liquido.
Al 22. giro Senna rischia di compromettere la gara nel doppiaggio di Fittipaldi. Il brasiliano della Minardi, in lotta con Blundell, non si avvede del leader della corsa e lo chiude alla variante: la collisione è evitata per un pelo. Nello stesso giro, Prost, tenta l'azzardo, e rientra ai box per montare di nuovo gomme rain, la pioggia infatti è tornata a cadere. Il primo a pagarne le conseguenze è Schumacher che aveva appena superato Barrichello: il tedesco va in testacoda e si ferma sulla sabbia della via di fuga a motore spento. Il primo azzardo del Professore sembra pagare, nel corso del 27. giro supera Barrichello e tre giri dopo Alesi. Le soste si susseguono: al 24. giro è il turno di Hill, al 28. tocca a Senna e Barrichello, al 30. si ferma Alesi, che prima del sorpasso di Prost era stato per cinque giri in seconda posizione provvisoria. Nel corso del 32. passaggio Barrichello supera Hill al tornantino, installandosi al terzo posto. Il tempo intanto continua a fare i capricci, ed i primi si preparano per una nuova sosta ai box: il primo è di nuovo Prost, che al 33. giro decide di montare nuovamente le gomme da asciutto, imitato il passaggio seguente da Senna e Hill. Stavolta però la sosta del brasiliano è più lunga del previsto: un problema alla ruota posteriore destra gli fa perdere 20" e la testa della corsa. Ora al comando c'è Prost seguito a 7" da Senna, terzo è Barrichello e quarto è Hill. Alesi intanto è in difficoltà: prima si ferma di nuovo ai box, poi al 37. giro è costretto a ritirarsi per un guasto al sistema idraulico che ha mandato in tilt le sospensioni attive.
Il momento-chiave arriva tra il 38. e il 41. giro: ricomincia a piovere, e mentre Prost, Barrichello e Hill si fermano per rimettere le gomme da pioggia, Senna decide di non cambiare e di restare in pista con le slick. E' la mossa vincente: nonostante la pista nuovamente bagnata, Senna continua a girare più velocemente di Prost anche con gomme da asciutto. Inoltre, dopo pochi giri, la pioggia smette nuovamente di cadere, e così Prost e Hill sono di nuovo costretti a far ritorno ai box per montare le slick. Ma al momento di ripartire Alain fa spegnere il motore della sua Williams per un problema alla frizione. I tecnici della Williams sono costretti a resettare il cambio che era rimasto bloccato in prima marcia, e così, quando Prost ritorna in pista Senna lo ha ormai doppiato. C'è da rilevare che in questo momento il solo Barrichello è a pieni giri, i due della Williams sono a un giro, ed in lotta fra di loro. Nel corso del 53. giro, Hill supera Prost alla curva McLeans, poche curve dopo Prost torna ancora ai box: crede di avere forato la gomma posteriore sinistra, ma in realtà non è così. Molto sfortunato è Barrichello, che ritarda la sosta rispetto al duo della Williams, si ferma al 55. giro per mettere le gomme da asciutto, ma al suo ritorno in pista ritrova la pioggia ed è così costretto a rientrare il giro dopo per montare ancora le "rain", tutto questo mentre iniziano per lui i primi problemi di pressione alla pompa della benzina.
Al 57. giro, Senna rientra ai box per montare gomme da bagnato, ma i meccanici non sono pronti, così il brasiliano tira dritto facendo segnare il record sul giro, un tempo inferiore di tre secondi rispetto ai rilievi cronometrici fatti segnare in quella fase di gara, questo perché la particolare conformazione dalla pit-lane di Donington fa sì che percorrendola si accorcia il tragitto rispetto alla pista. Poi, il giro successivo, Ayrton decide di non rientrare: ha smesso di piovere, le rain non sono più necessarie... per il momento. Durante il 64. passaggio, Hill riesce a sdoppiarsi da Senna, mettendosi così al riparo da eventuali rimonte di Prost. Nei giri finali, torna la pioggia: Senna si ferma al 66. giro, Hill al 68. e Prost al 69, che perde la terza posizione a vantaggio di Barrichello. Rubens però non fa in tempo a pregustare il podio perché la sua Jordan si ferma: la pompa della benzina lo ha tradito. La bandiera a scacchi finalmente pone fine alla sequela di soste ai box. Senna vince, anzi, stravince una delle corse più epiche della sua carriera. Hill, secondo, arriva dopo 1'23"; Prost finisce terzo a un giro. Fra le sorprese della corsa c'è Herbert, che conclude nello stesso giro del Professore ed è quarto: dopo la sosta del decimo giro non si è più fermato... Durante la conferenza stampa del dopo-gara, Prost inizia ad elencare tutti i problemi che lo hanno afflitto durante la corsa, improvvisamente Senna lo interrompe e gli propone: "Vuoi che ci scambiamo le macchine?"


Fare prima di dire.


Citazione di: zipavelo il 05 Aprile 2009, 21:38:22
Ciao a tutti, vi propongo una nota di un mio amico di Facebook che ho conosciuto in un forum.
Lui è uno di quegli appassionati che hanno molta memoria, diciamo il nostro Riccardo, ed è stato soprattutto un tifoso di Alain Prost il Professore.
Dicevo, me lo  ha postato  il 21 marzo di quest'anno, cioè il 49esimo anno dalla nascita di Ayrton Senna.
Da parte mia, prendo spunto dal GP oggi,  dove ha piovuto a dirotto, per rievocare un'impresa di altri tempi, quella di Magic a Donington 1993.
Sempre quel giorno ho letto un articolo su un inserto del giornale Auto sempre riguardante quell'impresa di altri tempi,  ma credo che questo sottocitato sarà migliore per i vostri occhi.
Approfitto per salutare Giovanni(il mio amico) e naturalmente per ringraziare Ayrton per le emozioni che mi ha dato. Buona lettura.

PIT (non) STOP, ovvero tutto sul Gran Premio di Donington 1993.

Ecco il racconto di una delle più belle imprese di Ayrton Senna, che oggi avrebbe compiuto 49 anni.

"Se domani sarà asciutto, non ci aspettiamo soste ai box durante la gara." Dice un uomo-Goodyear il sabato sera a Donington. Le qualifiche del sabato, a differenza di quelle del venerdì, sono state asciutte, e qualcuno spera che il tempo resista anche per la domenica, giorno di Pasqua. Tra questi c'è Prost, che vorrebbe evitare di ripetere l'esperienza di Interlagos, dove è uscito di pista sotto la pioggia. Chi invece vorrebbe svegliarsi sotto un cielo piovoso l'indomani è Aytron Senna, che sa bene che in condizioni d'asciutto non ha speranze contro le Williams.
La domenica mattina piove, al momento del via però ha smesso. Le auto si schierano sulla griglia di partenza: Prost è in pole position, Senna in quarta posizione. Nel disegno di Ayrton c'è una partenza perfetta, poi la fuga. Ma al via le cose non vanno come il brasiliano si aspettava: alla frenata della prima curva le due Williams di Prost e Hill sono in testa seguite dalla Sauber di Wendlinger, che ha effettuato un'ottima partenza; quarto è Schumacher e solo quinto Ayrton, che al via ha lasciato pattinare troppo le ruote posteriori. Saltato il piano A, Senna dà il via al piano B: all'uscita della prima curva, la Redgate, Senna supera Schumacher ed è quarto. Dopo il tedesco, tocca a Wendlinger: Senna tenta l'attacco passando all'esterno della curva Cranes: sembra un tentativo suicida, ma non per Senna, che all'impegnativo tornantino in salita Old Hairpin, passa Wendlinger in frenata ed è terzo. Ora davanti ci sono le due Williams; esce dalla Starkley Bridge appaiato al britannico all'esterno, ritrovandosi nella traiettoria favorevole alla successiva curva McLeans. Senna supera Hill e si mette alla caccia del leader Prost. In poche centinaia di metri, Ayrton è già in scia dell'avversario di sempre: alla chicane, tenta una prima manovra di disturbo, ma Prost non si lascia intimidire, al tornante Melbourne però Senna lo sorprende infilandolo all'interno e passando a condurre! Intanto il suo compagno di team Michael Andretti centra la Sauber di Wendlinger: per entrambi è il ritiro dalla corsa.
Al termine del primo giro dietro al brasiliano c'è appunto Prost, poi Hill, un incredibile Barrichello che è risalito dalla 12. posizione in griglia, Alesi, Schumacher, Berger, Herbert, Patrese e Zanardi. Senna prende subito il largo e, dopo tre giri ha già 6"7 di vantaggio su Prost, poi però il suo vantaggio si stabilizza: la pista si sta chiaramente asciugando. Uno tra i primi a fermarsi per montare le slick è Johnny Herbert, al decimo giro. Al 18. passaggio si fermano Senna, Hill e Schumacher, seguiti il giro successivo da Prost, che per un giro aveva quindi preso la leadership. Al termine delle prime soste ai box le posizioni non sono mutate per i primi tre: Senna precede di cinque secondi Prost, più indietro c'è Hill. Per la quarta posizione, Alesi ora è davanti a Barrichello, poi c'è Schumacher, mentre Herbert ha passato Berger, che al 20. giro abbandona col sistema delle sospensioni attive che perde liquido.
Al 22. giro Senna rischia di compromettere la gara nel doppiaggio di Fittipaldi. Il brasiliano della Minardi, in lotta con Blundell, non si avvede del leader della corsa e lo chiude alla variante: la collisione è evitata per un pelo. Nello stesso giro, Prost, tenta l'azzardo, e rientra ai box per montare di nuovo gomme rain, la pioggia infatti è tornata a cadere. Il primo a pagarne le conseguenze è Schumacher che aveva appena superato Barrichello: il tedesco va in testacoda e si ferma sulla sabbia della via di fuga a motore spento. Il primo azzardo del Professore sembra pagare, nel corso del 27. giro supera Barrichello e tre giri dopo Alesi. Le soste si susseguono: al 24. giro è il turno di Hill, al 28. tocca a Senna e Barrichello, al 30. si ferma Alesi, che prima del sorpasso di Prost era stato per cinque giri in seconda posizione provvisoria. Nel corso del 32. passaggio Barrichello supera Hill al tornantino, installandosi al terzo posto. Il tempo intanto continua a fare i capricci, ed i primi si preparano per una nuova sosta ai box: il primo è di nuovo Prost, che al 33. giro decide di montare nuovamente le gomme da asciutto, imitato il passaggio seguente da Senna e Hill. Stavolta però la sosta del brasiliano è più lunga del previsto: un problema alla ruota posteriore destra gli fa perdere 20" e la testa della corsa. Ora al comando c'è Prost seguito a 7" da Senna, terzo è Barrichello e quarto è Hill. Alesi intanto è in difficoltà: prima si ferma di nuovo ai box, poi al 37. giro è costretto a ritirarsi per un guasto al sistema idraulico che ha mandato in tilt le sospensioni attive.
Il momento-chiave arriva tra il 38. e il 41. giro: ricomincia a piovere, e mentre Prost, Barrichello e Hill si fermano per rimettere le gomme da pioggia, Senna decide di non cambiare e di restare in pista con le slick. E' la mossa vincente: nonostante la pista nuovamente bagnata, Senna continua a girare più velocemente di Prost anche con gomme da asciutto. Inoltre, dopo pochi giri, la pioggia smette nuovamente di cadere, e così Prost e Hill sono di nuovo costretti a far ritorno ai box per montare le slick. Ma al momento di ripartire Alain fa spegnere il motore della sua Williams per un problema alla frizione. I tecnici della Williams sono costretti a resettare il cambio che era rimasto bloccato in prima marcia, e così, quando Prost ritorna in pista Senna lo ha ormai doppiato. C'è da rilevare che in questo momento il solo Barrichello è a pieni giri, i due della Williams sono a un giro, ed in lotta fra di loro. Nel corso del 53. giro, Hill supera Prost alla curva McLeans, poche curve dopo Prost torna ancora ai box: crede di avere forato la gomma posteriore sinistra, ma in realtà non è così. Molto sfortunato è Barrichello, che ritarda la sosta rispetto al duo della Williams, si ferma al 55. giro per mettere le gomme da asciutto, ma al suo ritorno in pista ritrova la pioggia ed è così costretto a rientrare il giro dopo per montare ancora le "rain", tutto questo mentre iniziano per lui i primi problemi di pressione alla pompa della benzina.
Al 57. giro, Senna rientra ai box per montare gomme da bagnato, ma i meccanici non sono pronti, così il brasiliano tira dritto facendo segnare il record sul giro, un tempo inferiore di tre secondi rispetto ai rilievi cronometrici fatti segnare in quella fase di gara, questo perché la particolare conformazione dalla pit-lane di Donington fa sì che percorrendola si accorcia il tragitto rispetto alla pista. Poi, il giro successivo, Ayrton decide di non rientrare: ha smesso di piovere, le rain non sono più necessarie... per il momento. Durante il 64. passaggio, Hill riesce a sdoppiarsi da Senna, mettendosi così al riparo da eventuali rimonte di Prost. Nei giri finali, torna la pioggia: Senna si ferma al 66. giro, Hill al 68. e Prost al 69, che perde la terza posizione a vantaggio di Barrichello. Rubens però non fa in tempo a pregustare il podio perché la sua Jordan si ferma: la pompa della benzina lo ha tradito. La bandiera a scacchi finalmente pone fine alla sequela di soste ai box. Senna vince, anzi, stravince una delle corse più epiche della sua carriera. Hill, secondo, arriva dopo 1'23"; Prost finisce terzo a un giro. Fra le sorprese della corsa c'è Herbert, che conclude nello stesso giro del Professore ed è quarto: dopo la sosta del decimo giro non si è più fermato... Durante la conferenza stampa del dopo-gara, Prost inizia ad elencare tutti i problemi che lo hanno afflitto durante la corsa, improvvisamente Senna lo interrompe e gli propone: "Vuoi che ci scambiamo le macchine?"




Una delle gare più belle della storia.
There's no place like home....

the McLaren is my home

se vi capita di vedere l'intervista del dopo gara ,è meglio di zelig e colorado insieme,la faccia di prost e le risate dei giornalisti

Citazione di: zipavelo il 05 Aprile 2009, 21:38:22

Al 57. giro, Senna rientra ai box per montare gomme da bagnato, ma i meccanici non sono pronti, così il brasiliano tira dritto facendo segnare il record sul giro, un tempo inferiore di tre secondi rispetto ai rilievi cronometrici fatti segnare in quella fase di gara, questo perché la particolare conformazione dalla pit-lane di Donington fa sì che percorrendola si accorcia il tragitto rispetto alla pista.


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