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Manchi a tutti...

Morte Senna: Newey contro le teorie sul piantone rotto

Se chiedete ad un qualunque appassionato quale fu la causa che portò all'incidente mortale di Ayrton Senna, sicuramente vi risponderà la rottura del piantone dello sterzo. Nonostante questa versione dei fatti abbia trovato conferme a più livelli, a distanza di 17 anni dal quel terribile 1 maggio, Adrian Newey continua a non essere convinto che sia stata quella la causa dell'uscita di pista della Williams al Tamburello.

E' questo quello che emerge in un'intervista che il "guru" che ha reso imbattibili le Red Bull ha rilasciato al The Guardian. Newey, che comunque ammette che il piantone non era stato progettato nella maniera adeguata, sembra più propenso a pensare ad una foratura, anche se precisa che secondo lui nessuno saprà come sono andate realmente le cose.

"La verità è che nessuno potrà mai sapere esattamente cosa è successo. Non c'è dubbio che il piantone dello sterzo si è rotto, ma il grande interrogativo è: ha causato l'incidente o si è danneggiato nell'impatto? Posso confermare che presentava cricche da fatica e che ad un certo punto si sarebbe rotto. Non c'è dubbio che il suo progetto fosse di bassa qualità. Tuttavia, nella mia visione, le prove non suggeriscono che la vettura è andato fuori pista a causa del cedimento della colonna dello sterzo" ha spiegato Newey.

"Se si guardano le immagini dell'incidente, in particolare il camera-car di Michael Schumacher, la vettura non ha troppo sottosterzo e questo non è coerente con una rottura del piantone dello sterzo. Il posteriore della vettura si allarga e tutti i dati suggeriscono questo. Ayrton ha provato a correggere riducendo l'apertura dell'acceleratore del 50%, poi un secondo dopo si è attaccato ai freni" ha aggiunto.

Su questo punto di vista ci sarebbe comunque da discutere, perchè andando appunto ad osservare le immagini del camera-car di Schumi, si può notare infatti come improvvisamente Senna dia la sensazione di andare dritto. Anche se comunque è vero che l'impatto non avviene frontalmente. Tuttavia, questo potrebbe anche avvenire in virtù dello spostamento di carico verso l'anteriore provocato dal tentativo di frenata di Ayrton.

La motivazione di Newey invece sembra essere diversa: "La domanda allora è: perché il posteriore si è allargato? Ho sentito parlare spesso anche di pressioni delle gomme troppo basse a causa dei giri dietro la safety car, ma secondo me potrebbe aver subito una foratura della posteriore destra passando sui detriti dell'incidente avvenuto alla partenza. Questa è quella che io indicherei come la causa più probabile dell'incidente" ha concluso.

Insomma, nonostante ormai siano passati quasi vent'anni, il caso Senna continua ancora a far discutere e non potrebbe essere diversamente, visto che parliamo della morte di uno dei più gradi piloti di tutti i tempi. Una cosa però è certa: quella tragedia ha colpito decisamente Newey e non solo psicologicamente.

"I pochi capelli che mi erano rimasti in testa mi sono caduti nell'arco di pochi giorni, e non è una battuta" ha spiegato. "Questa vicenda non mi ha colpito solo psicologicamente, ma anche fisicamente. E' stato terribile. Con Patrick Head abbiamo passato davvero tantissimo tempo a domandarci se non fosse il caso di dire basta ad uno sport che poteva portare alla morte, soprattutto pensando al fatto che poteva capitare mentre si trovava all'interno di qualcosa progettato da noi".

http://www.omnicorse.it/magazine/8911/newey-non-crede-che-sia-stata-la-rottura-del-piantone-a-causare-la-morte-di-senna
W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE

"I pochi capelli che mi erano rimasti in testa mi sono caduti nell'arco di pochi giorni, e non è una battuta" ha spiegato. "Questa vicenda non mi ha colpito solo psicologicamente, ma anche fisicamente. E' stato terribile. Con Patrick Head abbiamo passato davvero tantissimo tempo a domandarci se non fosse il caso di dire basta ad uno sport che poteva portare alla morte, soprattutto pensando al fatto che poteva capitare mentre si trovava all'interno di qualcosa progettato da noi".

soprattutto perchè i lavori di adattamento erano una porcheria, come testimonia la deposizione di Coulthard in cui dichiara che un piantone dello sterzo con 2,5 cm di gioco in F1 erano normali

Foratura?? Le gomme all'anteriore rimangono dritte, anche fosse la foratura non si spiega perché Senna non riesce a sterzare minimamente le ruote.

Riguardando quei giri le vetture balzellavano da far paura, il piantone si è rotto al Tamburello.

P.S. Nessuno ha mai visto una gomma forata sulla Williams.
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

nell'on board si vedono le gomme raddrizzarsi, newey stia zitto, ce l'ha sulla coscenza e se lo tenga, oltretutto spieghi come mai la scatola nera non registra le immagini fino all'urto ma si interrompe prima ancora dell'uscita di pista.Come le tessere bancomat si è smagnetizzata da sola in quei 15 giorni che è stata affidata a LORO ?

se qualcuno riesce a trovare le immagini dal camera car del calzolaio le può postare ?

#563
Citazione di: riccardo il 17 Maggio 2011, 22:10:45
se qualcuno riesce a trovare le immagini dal camera car del calzolaio le può postare ?

per ora ho trovato questo.

One Team, One Dream; McLaren Forever
Se trovi qualcosa che ti piace non permettere mai a nessuno di dirti che è sbagliato.

Le centraline



Su una monoposto di F1 dell'era "elettronica" sono installati decine di sensori che monitorizzano ogni possibile parametro di funzionamento e producono una grande quantità di dati, per la felicità degli ingegneri del team. Poche informazioni fondamentali (come velocità, giri motore, posizione dei comandi di guida) vengono trasmesse direttamente ai box da ogni punto del circuito; gran parte dell'informazione più dettagliata è trasmessa in un unico pacchetto compresso al passaggio della vettura davanti al muretto box. In ogni caso tutti i dati prodotti dai sensori sono memorizzati anche sulla vettura, da dove possono essere scaricati al rientro ai box con un computer portatile e un apposito cavo di connessione.

La registrazione dei dati telemetrici sulla Williams del 1994 avveniva in due centraline separate una del team e l'altra fornita dalla Renault assieme ai suoi propulsori. All'epoca queste unità di memorizzazione non erano delle vere "scatole nere" pensate per sopravvivere ad un incidente e raccontarne i segreti (solo recentemente la FIA si è mossa in questa direzione) ma il loro utilizzo in questo senso era solo secondario.

I dati di quelle due memorie avrebbero potuto fornire elementi estremamente precisi e dettagliati per comprendere le cause dell'incidente di Ayrton...avrebbero potuto perché entrambe hanno vissuto avventure diciamo singolari, che ne hanno impedito l'utilizzo da parte della magistratura italiana.

Quando il rottame della Williams è stato portato nel parco chiuso di Imola non doveva, secondo la legge italiana, essere toccato da nessuno fino alla presa in consegna da parte delle forze dell'ordine. Tuttavia Charles Whiting, delegato tecnico della FIA, concesse alla Williams-Renault di prelevare e analizzare le centraline della vettura per motivi di sicurezza riguardanti la seconda monoposto ancora in corsa con Damon Hill. Così le due memorie furono rimosse dalla vettura immediatamente, quella domenica pomeriggio, e per molte settimane restarono a completa disposizione del team inglese. Fabrizio Nosco, l'uomo che controllava il parco chiuso e che materialmente rimosse le centraline su ordine di Whiting testimoniò che "erano intatte anche se avevano qualche graffio, i due dispositivi sembravano essere sopravvissuti all'urto"

La centralina della Renault era sicuramente sopravvissuta all'incidente in ottime condizioni, anzi doveva essere come nuova, talmente nuova che, giunta nei laboratori parigini della Renault, è stata...sovrascritta. Per quanto incredibile i dati dell'incidente mortale di Ayrton Senna sono stati sovrascritti irrimediabilmente dai dati di un test al banco qualunque di un motore qualunque. Così oggi la centralina esiste, funziona perfettamente, ma non contiene assolutamente nulla di utile. Stampa e televisione hanno sostenuto in passato l'esistenza di un tecnico della casa francese in possesso di una copia della memoria, tuttavia più che a un misterioso "mister X" i dati bisognerebbe chiederli direttamente alla Renault, visto che mi rifiuto di credere che abbiano veramente distrutto ogni traccia di informazioni così interessanti...

La centralina Williams (nella foto seguente) è avvolta in un mistero ancora più fitto. Adolpho Melchionda, l'esperto che doveva valutarne lo stato fisico ha potuto esaminarla solo un mese dopo l'incidente, trovandola pesantemente danneggiata e completamente inutilizzabile "I connettori di input-output per il collegamento con un PC [...] non erano più al loro posto" "Appariva come se fosse stata colpita con un martello". Solo la parola della Williams (parte in causa) garantisce che i danni sono dovuti all'incidente, l'unica certezza è che anche questa unità è ormai assolutamente inutile. Come se non bastasse si viene a sapere solo il 2 aprile 1997, in aula, che in ogni caso per leggere i dati sarebbe necessario avere anche una data-card di collegamento. Card che naturalmente la Williams non aveva fornito alla magistratura. Inoltre il PM Passarini evidenzia una singolare coincidenza, su venti chip contenuti nel dispositivo solo due sono fisicamente danneggiati, gli unici due che avrebbero mantenuto i loro dati anche dopo l'interruzione dell'alimentazione; gli altri si sono resettati, probabilmente quando Whiting ha autorizzato il distacco della centralina dalla vettura. Veramente incredibile che nessuno quella domenica pomeriggio abbia tentato di scaricare i dati con la procedura abituale prima di disconnettere tutto e mandarli in fumo irreparabilmente.

http://www.ayrtondasilva.net/


NEWEY spiegami questo e racconta tutto invece di alleggerirti la coscenza

madonna santa non la sapevo sta cosa... vergognosa veramente!

Citazione di: ss79 il 18 Maggio 2011, 22:21:39
Ecco com'era il piantone rotto di Senna, caro Newey!
Non è giusto inventare delle storie senza prove per motivare la tragedia di Ayrton
da: http://www.omnicorse.it/magazine/8946/f1-ecco-come-era-il-piantone-rotto-di-senna-caro-newey
Io ho la mia idea da sempre...Newey è un furbo...e basta.

bello l'articolo postato da ss79 (nel topic sul film di senna).... riporto però per completezza anche questo commento, presente nel link:

"Come mai lo pneumatico posteriore destro si è detallonato (e il cerchio è rimasto ben serrato al mozzo ben conservato considerato l'entità dell'impatto) come fosse un calzino di lana??? Forse la sua struttura era stata danneggiata da un detrito raccolto in pista?

Come mai la monoposto nel momento della presunta rottura del piantone dello sterzo invece di partire subito per la tangente (come avrebbe dovuto fare) va in leggero sovrasterzo (basta guardare uno dei tanti video della on board camera) come se di colpo sul lato carico (il destro) fosse mancato grip?

Nessuno si è mai chiesto perchè la videocamera comincia ad avere dei disturbi da vibrazione diffusa ben prima di entrare nella via di fuga... come se di colpo per un attimo la monoposto si fosse messa a "grattare" l'asfalto con la zona posteriore del fondo...

Certe volte basta osservare.

In ogni caso la perizia da lei citata (presa in atto durante il processo) ha dimostrato che la potenza dissipata in rottura dal piantone dello sterzo è riconducibile e coerente a quella assorbita dalla ruota e dal braccetto di sterzo durante l'urto.

Inoltre ha dimostrato che i segni sulla via di fuga non sono coerenti con la pressione generata da Ayrton sul pedale del freno in quanto la monoposto nella via di fuga ha perso carico a causa di un avvallamento e il fondoscocca ha preso aria a causa dell'insensato cambio di pendenza della via di fuga che ha generato il sollevamento dell'anteriore; la perdita di aderenza e direzionalità ne sono la diretta conseguenza."

#567
http://www.cineca.it/page/il-film-dellincidente

come sarebbe non parte subito per la tangente? che in quel punto ci fossero 3 tipi di asfalto non interessa nell'economia della storia? altrimenti la responsabilitàdi molti sarebbe emersa?



ci può anche stare un cedimento della sospensione, ma la macchina non mi pare abbia variazioni di assetto tali, si sarebbero viste scintille, come nel caso di un detrito, la gomma si sarebbe sgonfiata lentamente, non in quel punto se si stà ad una foto che riprende un detrito azzurro poco prima del punto di impatto

Newey sà!!!



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