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Citazione di: jimcoxe il 22 Novembre 2009, 16:40:39


Esprimete il vostro pensiero e poi interverrò io .


questa è una minaccia :-)

Mi  dispiace  che siano  intervenuti  solo Riccardo  e Mika84  a commentare  i tre episodi da me proposti .
Cercherò di fare luce sull' accaduto .


Partiamo  da  Montreal  89 .
Fu una qualifica strana dato che quasi tutte le posizioni in griglia si decisero il venerdì , dato che per via della pioggia la pista il sabato è molto scivolosa   e su 30 vetture solo 5 riusciranno a migliorarsi , ma si tratta di vetture nelle retrovie che avevano fatto tempi molto alti il giorno prima .
Parliamo del venerdì .
Prost trova un giro libero  e ottiene un tempo di tutto rispetto : 1' 20'' 973 .
Il  risultato del francese , che subito dopo rimane fermo in pista senza benzina , eccita Senna il quale con assetti e regolazioni differenti non è capace di imbroccare  il suo solito passaggio  pennellato , anche perché – dice – gli esce ripetutamente la terza marcia . Il suo distacco è , comunque, di appena 86 millesimi rispetto a Prost che conquista la pole .
Ora , come leggere l' episodio degli ammortizzatori  riportato nel libro di Mannucci su Senna ?
Mi sembra evidente da un lato che la pole di Prost sia stata per certi versi fortunata per via della pioggia del sabato che non permise di migliorare i tempi del venerdì  e per via dei problemi al cambio della vettura di Senna .
Ad ogni modo quell' episodio dimostra che permettendo a Prost di utilizzare gli stessi materiali di Senna ( in questo caso gli ammortizzatori  Showa, società giapponese come la Honda , che a sua volta era solita favorire Senna ) Prost  poteva giocarsi la pole con il brasiliano , pur essendo di un pizzico inferiore a quest' ultimo nella prestazione del giro secco .


E veniamo ad Hockeneim  89 .
Sempre che la storia sia vera , io mi chiedo . Come mai un campione come Senna così abile nell' utilizzare i media a suo favore  , non ha gridato a destra e a manca  che un meccanico amico di Prost gli stava facendo perdere il Gp  a vantaggio del suo rivale ?
La risposta mi sembra evidente . Perché non aveva la coscienza pulita ...
Tralascio il fatto che sulla rubrica Cuore da Corsa di Autosprint ( uscito il 18 Aprile 2007 ) è riportata una dichiarazione rilasciata da Albereto prima di morire , in cui lui riferiva che in quel Gp  Senna non riuscendo nella prima parte della gara a prendere un notevole vantaggio su Prost , dava dei colpettini ai freni in rettilineo facendo atterrire  Prost che lo seguiva .....
Mi soffermo , invece , su quanto avvenuto nel Gp del Messico del mese precedente e che fa capire bene ciò che poi si è verificato ad Hockeneim .
In quel Gp Prost in effetti commise un errore nella scelta delle gomme . A differenza di Senna che optò come le Williams per 2 gomme B sul lato sinistro e 2 gomme C sul lato destro , Prost come tanti altri team optò per 4 ruote C , più soffici delle B .
Data la particolare abrasività dell' asfalto messicano  Prost  è costretto a rientrare ai box . Comunica  via radio che vuole montare 4 ruote B . Viceversa i meccanici McLaren gli montano  una B sulla anteriore sinistra e tre C . Se ciò non bastasse il pit dura ben 14 secondi !
Questo presunto errore della Mclaren costringerà Prost ad un nuovo  pit . E ancora una volta , nonostante la richiesta del Professore di montare 4 gomme B , gli montano una B sulla anteriore sinistra e tre C . Anche in questo caso il pit è eterno : 15 secondi !
Il risultato è che mentre Senna vince , Prost  chiuderà  quinto a quasi un minuto dal brasiliano !
L' episodio di Hockeneim mi sembra una vendetta sacrosanta per le tante scorrettezze subite in quei due anni dal Professore , e in particolare per il citato episodio di Città del Messico .



Suzuka 89 .


L' episodio raccontato  a prima vista sembra inverosimile .
Basti pensare a come Prost , specie negli ultimi mesi , fosse stato trattato dalla sua scuderia .
Penso alla coppa tirata da Ron Dennis contro Prost a Monza ( con il rischio di ferirlo ) dopo che quest' ultimo aveva lanciato il trofeo del vincitore ai suoi nuovi tifosi della Ferrari .
Nel suo "McLaren, The Epic Years" Alan Henry racconta di aver sentito con le sue orecchie Ayrton Senna, a Jerez, urlare al menagement del team che Prost doveva essere licenziato immediatamente perché ogni chilometro in più fatto sulla McLaren Honda avrebbe significato preziose informazioni in più che Alain si sarebbe portato con sé in Ferrari. E poi il codardo  sarebbe Prost che difende la sua posizione a Suzuka , o che giustamente chiede giustizia a Balestre  o che per il 93 non vuole avere Senna come compagno di squadra alla Williams ...
Penso al distacco immenso inflitto da Senna a Prost nelle qualifiche di Suzuka 89 (oltre 1 secondo e 7 decimi ), troppo se confrontato ai pochi decimi che separano Senna e Prost nelle qualifiche dello stesso circuito sia nel 1988 che (in squadre diverse ) nel 1990 .
Il fatto è che i commissari avrebbero potuto procedere per squalificare Senna non d' ufficio , ma su istanza di una scuderia . Non credo che un singolo pilota come Prost  avrebbe potuto  presentare l' istanza .
La cosa più ovvia sarebbe quella di pensare che l' istanza  sia stata presentata dalla Benetton o dalla Williams , dato che con la squalifica di Senna sono giunti sul podio nell' ordine : Nannini , Patrese  e Boutsen .
Certo quelle voci su un Ron Dennis che sottoscrive  il reclamo  lasciano pensare .
Come dice qualcuno " A pensar male si pecca , ma spesso ci s' azzecca" ...
Che Dennis avesse la coscienza sporca per il  trattamento ingeneroso  riservato al pilota che aveva dato tanto alla sua scuderia ?
Del resto è strano che un pilota che si becca 1 secondo e 7 decimi in qualifica , poi in gara ( specie nella prima parte ) prevale in modo netto sul rivale . I diversi assetti delle 2 vetture non riescono , a mio parere , a spiegare la performance di Prost di quella gara . Che per la prima volta in quell' anno la Honda abbia garantito parità di trattamento a Prost rispetto a Senna ? E , in questo caso , perché ?
Che dire poi del pitstop . Quello di Prost dura  7'' 8 , mentre quello di Senna 9'' 6 .
Strano , molto strano .....
Non riesco a stabilire se è maggiore l' ammirazione che avevo e che ho per Prost , oppure quella che nutro nei confronti di paddock75 ( che ormai considero " Il professore del professore " ) .
Jimcox

#422
e qui arriviamo al bivio.Le dichiarazioni di Prost alla stampa, il contratto con i rossi e la coppa buttata dal podio mi allontanarono dal Professore.La dichiarazione di Senna che parlava di segreti portati ai rossi è quantomai veritiera, da illo tempore i piloti in aria di cambio non testano e non usufruiscono di aggiornamenti importanti, ovviamente all'epoca parliamo di 2 contendenti al titolo , uno sotto l'ala di balestre, checcè se ne dica, quindi ,come con alonso, la McLaren era l'osservato speciale da parte fia.Personalmente , e qui polemiche, io non avrei più fornito il materiale nuovo a Prost.Prova ne sia che i primi tempi in rosso era un continuo chiedere a Prost i metodi di lavoro McLaren, soluzioni e trucchi.Parole confermate da Marincovich che ancora adesso si possono trovare sulla repubblica nell'archivio storico e sui giornali dell'epoca, autosprint ecc...
Se prost riuscì a vincere l 89 deve ringraziare la mentalità McLaren e balestre, fosse stato in rosso , come dimostra la storia, non avrebbe portato via il N° 1.Forse il conto dei presunti favori era ripagato.
Sulla denuncia di Dennis non so cosa rispondere perchè fa parte di quegli accordi che solo i diretti interessati conoscono e non saranno mai rivelati

CLASSE E ORGOGLIO DI UN PILOTA ' FINITO'

Repubblica — 01 agosto 1994   pagina 2
HOCKENHEIM - "Quando sono tornato alla Ferrari molti mi hanno criticato. Ma che sei pazzo ad andare lì, con i guai che hanno, finirai male la tua carriera". Un Berger felice, quello che parla dopo questa vittoria tanto attesa, ma anche un Berger amaro. Ha gli occhi cerchiati per la stanchezza, si commuove, in certi momenti si vede che cerca di non mettersi a piangere davanti a tutti i giornalisti. Perchè Berger, questo è vero, ebbe molte critiche quando tornò alla Ferrari. Dicevano che era un pilota ormai finito, che gli piaceva troppo fare la bella vita, che guadagnava un sacco di soldi. Che era stato un capriccio di Montezemolo o di Lauda o di tutti e due. Era un momento, quell' estate del ' 92, in cui mezza Italia s' era messa in mente che di lì a poco sarebbe arrivato Senna alla corte di Maranello e così il povero Gerhard sembrò a molti un ripiego. Poi, piano piano, si cominciò a vedere che non era così. Berger stava diventando un punto di riferimento per tutti dentro la squadra. Senza nulla togliere a Jean Alesi, Berger aveva qualcosa in più che gli anni, l' esperienza e i casi della vita avevano dato a lui e non all' altro. Berger veniva dalla McLaren, una delle squadre meglio organizzate che ci siano state negli ultimi dieci anni. E alla McLaren Berger aveva imparato come si lavora, o meglio, come lavorano Ron Dennis e i suoi uomini. La McLaren era anche la squadra dove si lavorava con i giapponesi della Honda, con quel "Goto san" che poi seguì Berger e venne anche lui alla Ferrari. Alla McLaren c' era Senna, anzi tanti Senna. Il Senna pilota che calcolava tutto, il Senna ingegnere che discuteva con i giapponesi su come cambiare il motore, il Senna che s' intendeva di sospensioni, di tutto. Il Senna che Berger ammirava e da cui imparava. "L' anno scorso è stata dura per me alla Ferrari - racconta Berger - una sofferenza continua. Quando guidavo quella macchina, mi venivano gli incubi. Mi chiedevano: ma alla McLaren come fanno? E io spiegavo. E loro facevano. Quando mi chiedevano del motore io spiegavo quello che avevo imparato da Senna. E loro facevano. Piccole e grandi cose. E tanti, tanti test. Da ubriacarsi di piste, di automobili, volanti, freni.

Estratto da un articolo di C. Marincovich

Citazione di: jimcoxe il 23 Novembre 2009, 09:49:16
Mi  dispiace  che siano  intervenuti  solo Riccardo  e Mika84  a commentare  i tre episodi da me proposti .

Ehi, sono mancato un giorno e mi devo rileggere la Treccani  :-)
Fare prima di dire.


#424
Il primo episodio è abbastanza fumoso dato che il vero problema che impedisce a Senna di fare la pole sono i problemi al cambio, e nonostante tutto riesce ad arrivare a 86 mm da Prost, è difficile andare a vedere quanto contavano gli ammortizzatori su quella prestazione. Per quanto riguarda Hockenheim, ammetti tu stesso che quindi Prost era un vendicativo, quando si è detto che questa era una caratteristica prettamente appartenente ad Ayrton.

Suzuka '89 non dico più niente perchè ormai le teorie si sprecano: tra poco si dirà che Senna in quei cinque giri che mancavano alla fine era stato rapito dagli alieni e rimpiazzato da un clone, mentre Dennis nel retro dei box faceva dei patti segreti con CIA e Pentagono.

La cosa dell'istanza presentabile solo da una scuderia è una forzatura bella e buona, non è assolutamente detto che fosse così specialmente quando c'era in ballo un titolo mondiale, poi secondo me il solo pensare che Dennis possa aver agito contro Senna lasciando andare il nr°1 in Ferrari, mi sembra follia umana pura. Prost nettamente più veloce di Senna in gara? Fino a prova contraria è stato Prost a buttare fuori Senna, quando questo ha cominciato ad attaccarlo, questo non mi stancherò mai di dirlo: va detto perchè gli italiani sono i maestri del revisionismo e danno più importanza alle opinioni degli storici che ai fatti stessi.
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

la risposta alla fantasia della richiesta di Dennis sulla colpevolezza di Senna a Suzuka


Tutte le parole Almeno una
Dal
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UN SOLO COLPEVOLE, SENNA

Repubblica — 01 novembre 1989   pagina 29   sezione: SPORT
PARIGI Il tribunale d' appello della Federazione internazionale dell' automobile composto dai magistrati van Roswalen (Paesi Bassi), De Winghe (Belgio), Remvikos (Grecia) e Macedo Cunha (Portogallo), ha respinto l' appello della McLaren contro l' esclusione di Ayrton Senna dalla classifica del Gp del Giappone e ha inflitto al pilota brasiliano un' ammenda di 100 mila dollari e la sospensione con la condizionale della licenza per sei mesi a partire da questo momento. Con questa sentenza senza precedenti emanata ieri a Parigi, Alain Prost diventa ufficialmente campione del mondo e porterà il n.1 che gli spetta sulla vettura Ferrari con la quale correrà nella prossima stagione. Ma non per questo le polemiche finiranno. Il presidente della Fia, Jean Marie Balestre, oltre ad accusare Senna di guidare in modo pericoloso e di aver provocato in Giappone uno stupido incidente che ha rovinato lo spettacolo sportivo, ha polemizzato duramente con il team manager della McLaren, Ron Dennis, per aver rivelato nella conferenza stampa tenuta l' altro ieri, un documento che doveva rimanere riservato,e cioè il documento con il quale la Fisa chiedeva addirittura la sospensione della licenza di Senna per un anno. Balestre ha a sua volta rivelato ieri che la McLaren nella sua memoria difensiva addossava la responsabilità della collisione di Suzuka a Prost anzichè a Senna. Bisognerà ora vedere se la McLaren applicherà la minaccia annunciata di adire le vie legali ordinarie contro la federazione. Per quanto riguarda l' ammenda pecuniaria di centomila dollari, anch' essa senza precedenti, Balestre ha dichiarato di volerne devolvere la metà al fondo di assistenza speciale costituito per pagare le cure del pilota francese Philippe Streiff, vittima di un grave incidente in Brasile e tuttora immobilizzato in un letto.

ma del periodo rosso di Prost non ne parliamo?
penso che ci sia molto da dire e si veda un lato del carattere di Prost che spiega secondo me, molto della faida con Senna



FERRARI TRISTEZZA, SENNA FELICITA'

Repubblica — 12 maggio 1991   pagina 31   sezione: SPORT
DA PROST ALTRO VELENO... MONTECARLO Ad appesantire l' atmosfera in casa Ferrari hanno provveduto le nuove polemiche affermazioni di Alain Prost che, come aveva fatto già alla vigilia del GP di San Marino, anche stavolta ha rilasciato pepate affermazioni ad un giornale del suo paese. L' ambiente è malsano - dice Prost al quotidiano Le Figaro che gli dedica l' intera ultima pagina - e penso che vogliano distruggermi. Il riferimento è all' ambiente della Ferrari. Il mio errore di Imola - prosegue Prost - ha finito con l' attirare tutta l' attenzione nascondendo il resto. E' stato un po' come mirare ad un albero senza accorgersi della foresta che c' è dietro. Lei ce l' ha con Cesare Fiorio? gli ha chiesto l' intervistatore. No, altrimenti avrei fatto esplicitamente il suo nome. Ce l' ho con tutto il sistema interno. Non si sente a disagio, gli viene ancora chiesto, a correre per un padrone con cui non va d' accordo? No perché penso che le cose alla Ferrari cambieranno dall' interno. Sto pagando cara la mia sincerità ma ritengo sia necessaria per andare avanti e migliorare. E la stampa italiana? Parla male di me per vendere di più. Succede sempre così, quando vinci tutti parlano bene di te, quando perdi tutti di danno addosso. - dal nostro inviato CARLO MARINCOVICH

Noto  con un certo dispiacere che non si sono analizzati  in modo  dettagliato  i tre episodi citati e i miei successivi commenti , anche se apprezzo  il fatto che si sia abbandonato un certo clima da " volemose bene " che si era andato  affermando in questo post  negli ultimi  giorni .
Mi soffermerò sulle valutazioni fatte da alcuni utenti .
Mika84 non ritiene particolarmente importante l' episodio degli ammortizzatori nelle qualifiche di Montreal 89 .
Ora, io stesso ho riconosciuto che la pioggia del sabato e le noie al cambio sono state decisive per l' assegnazione di quella  pole , però non si può nascondere che una delle poche volte  che  Prost   ha  potuto utilizzare gli stessi materiali di Senna conquista la pole .
Mika84 considera vendicativo Prost , alla luce della mia teoria su quanto avvenuto ad Hockeneim .  In effetti  a  me sembra giusto essere vendicativi quando il tuo compagno di squadra , spalleggiato dal team e dal motorista , con te " non è leale " ( ho utilizzato volutamente un' espressione che il grande Ayrton era solito pronunciare già prima dell' ingresso in Formula 1).

Per quanto , poi, riguarda l' episodio  di  Suzuka 89 , io stesso l' ho definito inverosimile . Ho , però, anche fatto notare che ci sono degli elementi sospetti  che lo rendono meno inverosimile di quanto non possa prima facie apparire .
Noto con dispiacere che Mika84 non abbia tenuto in grande considerazione  i primi giri di Prost in cui il Professore inflisse  a Senna  un certo distacco ( 3'' 8 nei soli primi cinque giri )  o che i commissari  mettono sotto investigazione certi episodi solo su istanza di una o più scuderie . Questa è la prassi  ancora oggi .
Noto con ancora più dispiacere  che  riccardo , anzichè cercare di esaminare  i tre episodi  raccontati , si  è  dilettato a cercare vecchi articoli  che nulla hanno a che vedere con quanto da me detto.
Non capisco il riferimento alle dichiarazioni di Prost nel 91 . Di  quest ' argomento  ho già ampiamente parlato in altro post .
Non capisco il riferimento all' intervista di Berger nel 94 . Si badi : non è mai esistita , non esiste e mai esisterà la regola per la quale può essere licenziato un pilota nella seconda metà della stagione , per il solo fatto che tale pilota l' anno dopo  si accaserà altrove , indipendentemente dai segreti che conosce della sua vecchia vettura .
E Senna a Jerez ciò che chiedeva ai dirigenti McLaren era il licenziamento di Prost , non  di evitare di fare godere quest' ultimo delle novità tecniche . Di queste Prost  nella seconda metà del 1989  non ha goduto  se non in minima parte , come dimostrano i distacchi subiti in qualifica a Monza , Estoril, Jerez e Suzuka !
Il fatto che  Dennis  minacciasse azioni legali contro la decisione della Corte d' Appello FISA significa tanto e nulla . La stessa Corte d' Appello  FISA , la Corte d' Appello di Parigi e il Tribunale di Giustizia nella seconda metà degli anni 80 avevano escluso la possibilità di impugnare davanti al giudice civile le decisioni degli organi FISA .
E gli avvocati McLaren non lo sapevano ? O non sapevano nemmeno che proponendo ricorso contro una decisione dell' organo sportivo la Mclaren  e Senna avrebbero violato la clausola compromissoria  , autoescludendosi dalla partecipazione al Mondiale 90 ?  Tutto questo l' ho detto per far capire che il fatto che la McLaren minacciasse Balestre , non  esclude a priori la firma di Dennis sul reclamo a Suzuka relativo alla classifica di quel Gp .
Ammetto che in un articolo riportato da riccardo c'è una cosa interessante .

Citazione di: riccardo il 23 Novembre 2009, 10:43:02

Per quanto riguarda l' ammenda pecuniaria di centomila dollari, anch' essa senza precedenti, Balestre ha dichiarato di volerne devolvere la metà al fondo di assistenza speciale costituito per pagare le cure del pilota francese Philippe Streiff, vittima di un grave incidente in Brasile e tuttora immobilizzato in un letto.

Questo fa capire la grande umanità e generosità di Jean Marie Balestre , persona di grande cuore !
Non riesco a stabilire se è maggiore l' ammirazione che avevo e che ho per Prost , oppure quella che nutro nei confronti di paddock75 ( che ormai considero " Il professore del professore " ) .
Jimcox

#428
Noto con dis...piacere che io e te abbiamo due opinioni diverse. :-ahah

Il fatto è che te ricordi volutamente solo determinati episodi, appositamente per mettere in cattiva luce Ayrton Senna, Ron Dennis e la McLaren. Ora, capisco che alle volte è bello parlare di quei periodi magici, specie se tra tifosi McLaren, quello che non capisco è a cosa vuoi arrivare con i tuoi discorsi.  :-)
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

fermi tutti

L'articolo di Berger l'ho postato per farti capire che quando Prost passò in rosso erano tutti impegnati a chiedere come facevano e cosa avevano in McLaren, segreti e segretucci del motore e di alcune soluzioni McLaren.
Come fai a sostenere che Prost era favorito quando passando in rosso si portò dietro uno dei pezzi da 90 di Woking,un ingegnere centrale, Steve Nichols.Dennis era più incazzato per la perdita del tecnico che del pilota.
La regola non è scritta , ma è sempre stato così, il pilota che partiva , le ultime 4-5-6 gare non provava più sviluppi e non aveva più aggiornamenti, questo in ogni team.
Poi secondo te Dennis firma contro Senna e poi promuove l'appello ? penso che sia un controsenso legale, se così fosse stato balestre avrebbe tirato fuori il fantomatico foglio di suzuka.
Si è perso il clima di buonismo perche sei tornato a voler dimostrare la superiorità Prost su Senna, un confronto tanto per parlare, giustamente, ma che per me non ha senso di essere fatto in quanto parliamo del gotha dei piloti differenti fre loro e vincenti .
Mentre prima hai fatto diversamente, i post segnavano le differenze di qualità tra i 2 piloti, cosa che ho trovato corretta e a me gradita

mauriturbo
Mamma mia....non ci saltate più fuori se si ha la pretesa di contare anche il numero di capelli in testa del pilota "x" nel gran premio "Y".

Non essendo poi stati protagonisti direttamente.....un minimo di superficialità mette daccordo tutti credo.

si, ma quando leggo alcune cose ...devo... rispondere

mauriturbo
Citazione di: riccardo il 23 Novembre 2009, 19:17:50
si, ma quando leggo alcune cose ...devo... rispondere

Nò per carità non voglio entrare e fare la figura del rompiballe,certamente la discussione è diventata molto intensa e profonda.

difficile che tu faccia la parte del rompiballe, anzi se hai da aggiungere qualcosa

AmanteMclaren
Più che altro non capisco, alle volte, cosa abbiano da dimostrare i fan di Prost.
Mi pare che la grandezza di Alain non sia in discussione. Certamente è interessante analizzare gli episodi, ma questo è uno sport che vive sugli episodi, non sono i 100 metri.