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McNIK
Citazione di: zipavelo il 17 Novembre 2009, 20:36:30
Citazione di: McNik il 17 Novembre 2009, 20:30:53
Citazione di: riccardo il 17 Novembre 2009, 20:18:48
questi ragionamenti li ho fatti anch'io , poi... mi sono arreso
Ci sono gare epiche e irripetibili del brasiliano

cmq qui stiamo a discutere se sono meglio le tette o il sedere di una bella donna

Hai ragione, però non posso assorbirmi post kilometrici su prost e non dire qualcosa a difesa di Senna. Ribadisco che sono stati  due grandi piloti ,uno era preciso come il bisturi e calcolatore ,l'altro aveva una guida da orgasmo puro e sotto la pioggia non conosceva nemici ,un punto in piu' su Senna viene fuori dal fatto che non è mai stato favorito da nessuno, purtoppo , prost si.  Un gesto poco sportivo di prost è quello di far fermare la gara bagnata ,mentre dietro il c**o arrivava l'arrembante Senna che avrebbe stravinto .

Come già avevo detto fu un boomerang..............fantozziano


Infatti..

la trovo una difesa di Prost e un processo a Senna fazioso.
Dimentichi i secondi di vantaggio che Senna riusciva a rifilare al 2° con una gara fatta dal 100% da giri da qualifica, nel 1991 il cambio tradì mansell una volta per il resto sono le asinate di Nigel che era tutto cuore e niente cervello  oltre alla mitica ruota, errori ne commetteva a gogò

Mi  dispiace  che  le  mie parole siano state travisate .
Se leggete bene  io stesso ho riconosciuto tante qualità di Senna, che in certi aspetti lo rendevano superiore  rispetto a Prost .

Cio' posto ...
Che il  sistema di punteggio  vigente fra il 1985 e il 1990 era iniquo lo dimostra il fatto che fu poi sostituito .

Nel 1991 Mansell  ebbe problemi al cambio non solo in Canada  ma anche in altri Gp . Al pari di Patrese .

In precedenti post ho evidenziato ampiamente come la tesi di un Prost ammanigliato con il potere sia del tutto infondata.


Per quanto attiene al noto episodio di Monaco 1984 , non credo proprio che possa ritenervi essere stata una manovra di Balestre  o  di Ichx  al fine di favorire Prost e sfavorire Senna ( che non lottava per il mondiale ).
Innanzitutto perchè l' interruzione della gara si rese necessaria per il peggioramento delle condizioni meteorologiche, basti vedere i tempi degli ultimi giri .
In secondo luogo perchè a Prost sarebbe convenuto ottenere un secondo posto che valeva sei punti , anzichè un primo posto che valeva solo 4,5 punti ( quell' anno avrebbe perso il mondiale per solo mezzo punto ).
Ad ogni modo Senna non avrebbe mai potuto concludere quella gara dato che,uscendo dal tunnel, aveva rovinato una sospensione sbattendo contro un cordolo.
E' vero che Prost aveva dei problemi ad una ruota, ma questi potevano superarsi con un semplice pit-stop .

Stranamente nessuno dei tifosi di Senna, o di quelli di Prost passati con Senna , vuole parlare del serbatoio di scarico vietato  utilizzato  dalla Honda  nei primi quattro  gp  del 1991 .
Non riesco a stabilire se è maggiore l' ammirazione che avevo e che ho per Prost , oppure quella che nutro nei confronti di paddock75 ( che ormai considero " Il professore del professore " ) .
Jimcox

La bandiera nera non fu esposta perchè non ce ne fu il tempo .....
Del resto il regolamento dell' epoca era in parte contraddittorio e di non facile interpretazione .
Non riesco a stabilire se è maggiore l' ammirazione che avevo e che ho per Prost , oppure quella che nutro nei confronti di paddock75 ( che ormai considero " Il professore del professore " ) .
Jimcox

mauriturbo
Come non c'era tempo.....lui fece in tempo a rientrare e cambiare il muso e poi rientrare in pista e sorpassare in tromba il Nano.

Anche se il tempo passa le cause e i motivi sono sempre quelli.

In effetti superò Nannini ... E' lui quello che chiami il nano ?

Mancavano sei giri al termine, cioè appena dieci minuti circa . Mi sembrano un pò pochi per prendere una decisione così importante come quella della bandiera nera  a fronte di un regolamento poco chiaro .
Non riesco a stabilire se è maggiore l' ammirazione che avevo e che ho per Prost , oppure quella che nutro nei confronti di paddock75 ( che ormai considero " Il professore del professore " ) .
Jimcox

mauriturbo
Allora.....su Monaco meglio stendere un velo pietoso.....lo sò che a prost sarebbe convenuto ecc ecc ma la cosa si capì a fine campionato........credo.

Sul fatto che avesse una sospensione danneggiata o meno era sufficiente lasciare andare avanti la corsa e il destino avrebbe fatto giustizia da sè.

Sul serbatoio......cosa vuoi che dica,se la honda portò quel sistema........lo mettiamo assieme agli altri mille che la storia della f1 ha sfornato nel tempo.

Allora anche il motore dell'88 aveva delle furbizie che lo portarono a vincere 15 gare su 16.....l'avevano a disposizione i due piloti e per il resto della truppa ...amen!

il cambio diede problemi in 4 gare, ma sulla vettura di patrese si ruppe qualche volta in meno, che mansell non fosse tenero con le meccaniche lo sappiamo, gli altri ritiri furono la ruota famosa e cappellate dell'inglese

Monaco si capì a fine stagione che erano meglio i punti del 2° posto, sul momento tutti pensarono di favorire Prost, la storia delle avverse condizioni è una ba*la a sostegno, stava spiovendo e le condizioni della pista andavano migliorando, la storia della sospensione fù tirata fuori tempo dopo.Qualora siano vere le voci della sospensione allora l'impresa di Senna è amplificata , con una sospensione danneggiata è stato capace di recuperare tutto il distacco da Prost


Stai usando ogni piccolo appiglio per difendere Prost , partendo dal presupposto che le tue indagini sia la verità assoluta e non tieni in considerazione le ipotesi o la realtà degli altri.
In alcune occasioni hai inventato teorie degne della migliore cia
Non amo fare polemiche sull'inventato


nel 91 prost aveva fatto la caz**ta della vita andando in rosso, quindi se la McLaren utilizzava un sistema illecito proibito poi dalla fia non riguarda i favoritismi verso un pilota, ma la stupidaggine del team che si era scelto.

regolamento poco chiaro una cippa, le bandiere nere sventolavano con un allegria insolita in quegli anni.
Se come dici tu c'era la norma del taglio di chicane che portava alla squalifica allora non c'erano problemi ad applicarla subito da parte dei commissari.Tutte le decisioni furono prese dopo.In 10 minuti non hanno avuto il tempo di decidere?

Mi sembrano le teorie complottiste della cia durante la guerra con cuba.
La tua è una rilettura interessante, sotto alcuni aspetti veritiera, ma vai a sovvertire situazioni e verità emerse negli anni che sono inconfutabili.

Volere affermare che Prost non era protetto da balestre è negare cristo in croce

ANCHE PROST SBAGLIA TROPPE INCERTEZZE NEI MOMENTI CRUCIALI

Repubblica — 28 agosto 1990   pagina 33   sezione: SPORT
FRANCORCHAMPS Forse l' unica cosa bella del Gran premio del Belgio, è stato il timido ma sincero riavvicinamento fra Prost e Senna, i due grandi nemici della F.1. Dalla fine di ottobre dell' anno scorso, cioè da quando si scontrarono a Suzuka, i due non si parlavano più. Peggio. Non si guardavano nemmeno in faccia. Ognuno dei due girava gli occhi quando incrociava l' altro. E quando proprio dovevano dire qualcosa sull' altro andavano avanti a base di quello, lui... Un clima pesante che alla fine dava fastidio a tutti, anche a chi nella nota e spiacevole vicenda del mondiale ' 89, non c' entrava affatto. Adesso i rancori sembrano finiti. Prost dice in pubblico che a vincere è stato Senna con la sua bravura e non la McLaren. Senna parla di lui dandogli finalmente un cognome. Si guardano negli occhi, si scambiano perfino il microfono. Questo è bello. Ed è bello che sia accaduto proprio nel giorno in cui Senna diventa professore e Prost torna a fare l' allievo un po' incerto e insicuro, ma consapevole di questi suoi piccoli talloni di Achille. Perché Prost è stato un po' coniglio domenica, se vogliamo dirla tutta. Si è fatto venire la tremarella perfino nel momento di superare Alboreto. Non perché Alboreto sia una schiappa, ma perché quando ci si trova davanti uno che ha cento cavalli di meno nel motore, non si può e non si deve tentennare nel sorpasso come ha fatto Prost. Domenica nelle Ardenne la Ferrari aveva un gran telaio e un gran motore, e davvero nulla da invidiare alla McLaren, a parte Senna con la sua grinta e la sua testa-computer. E' stato proprio grazie ai tentennamenti di Prost che la Ferrari ha perso terreno e ha buttato una vittoria possibilissima. Peccato. Capita a tutti di avere una giornata storta e una volta tanto, all' improvviso questa giornataccia è caduta sulle spalle di Prost. Che la Ferrari e la McLaren fossero equivalenti domenica lo dimostrano i tabulati dei tempi sul giro: Prost era in grado di girare allo stesso ritmo di Senna, tranne quando era alle prese con i doppiaggi. A preoccupare è però il fatto che la Honda con le modifiche apportate al suo motore in occasione di questo gran premio, ha anticipato (e con successo) alcune mosse tecniche che a Maranello sono ancora in fase di sperimentazione. Così la McLaren si ritrova un passino avanti e la Ferrari deve di nuovo rincorrere. E per accelerare i tempi ha bisogno di serenità nel lavoro quotidiano, ha bisogno di poter contare in pieno su due piloti efficienti. La Ferrari in questo momento è pur sempre seconda nel mondiale, una posizione tutt' altro che da buttare. Ma si fa presto a scendere la china quando qualche rotella non è ben oliata. Basta guardare la Lancia che si avvia a perdere il mondiale rally dopo averlo iniziato alla grande. Basta guardare l' Alfa Romeo che dopo ventidue gare negli Stati Uniti è sempre lì ad arrancare nelle retrovie. Basta poco nelle corse per rovinare la festa e domenica in Belgio le facce dei ferraristi, a corsa finita, non erano proprio allegre. Chiudiamo con le incertezze del mercato che toccano da vicino la Ferrari: arriva Alesi? Arriva Capelli? O chi altro arriva? La confusione è totale. - c m

Citazione di: riccardo il 18 Novembre 2009, 11:24:44
ANCHE PROST SBAGLIA TROPPE INCERTEZZE NEI MOMENTI CRUCIALI

Repubblica — 28 agosto 1990   pagina 33   sezione: SPORT
FRANCORCHAMPS Forse l' unica cosa bella del Gran premio del Belgio, è stato il timido ma sincero riavvicinamento fra Prost e Senna, i due grandi nemici della F.1. Dalla fine di ottobre dell' anno scorso, cioè da quando si scontrarono a Suzuka, i due non si parlavano più. Peggio. Non si guardavano nemmeno in faccia. Ognuno dei due girava gli occhi quando incrociava l' altro. E quando proprio dovevano dire qualcosa sull' altro andavano avanti a base di quello, lui... Un clima pesante che alla fine dava fastidio a tutti, anche a chi nella nota e spiacevole vicenda del mondiale ' 89, non c' entrava affatto. Adesso i rancori sembrano finiti. Prost dice in pubblico che a vincere è stato Senna con la sua bravura e non la McLaren. Senna parla di lui dandogli finalmente un cognome. Si guardano negli occhi, si scambiano perfino il microfono. Questo è bello. Ed è bello che sia accaduto proprio nel giorno in cui Senna diventa professore e Prost torna a fare l' allievo un po' incerto e insicuro, ma consapevole di questi suoi piccoli talloni di Achille. Perché Prost è stato un po' coniglio domenica, se vogliamo dirla tutta. Si è fatto venire la tremarella perfino nel momento di superare Alboreto. Non perché Alboreto sia una schiappa, ma perché quando ci si trova davanti uno che ha cento cavalli di meno nel motore, non si può e non si deve tentennare nel sorpasso come ha fatto Prost. Domenica nelle Ardenne la Ferrari aveva un gran telaio e un gran motore, e davvero nulla da invidiare alla McLaren, a parte Senna con la sua grinta e la sua testa-computer. E' stato proprio grazie ai tentennamenti di Prost che la Ferrari ha perso terreno e ha buttato una vittoria possibilissima. Peccato. Capita a tutti di avere una giornata storta e una volta tanto, all' improvviso questa giornataccia è caduta sulle spalle di Prost. Che la Ferrari e la McLaren fossero equivalenti domenica lo dimostrano i tabulati dei tempi sul giro: Prost era in grado di girare allo stesso ritmo di Senna, tranne quando era alle prese con i doppiaggi. A preoccupare è però il fatto che la Honda con le modifiche apportate al suo motore in occasione di questo gran premio, ha anticipato (e con successo) alcune mosse tecniche che a Maranello sono ancora in fase di sperimentazione. Così la McLaren si ritrova un passino avanti e la Ferrari deve di nuovo rincorrere. E per accelerare i tempi ha bisogno di serenità nel lavoro quotidiano, ha bisogno di poter contare in pieno su due piloti efficienti. La Ferrari in questo momento è pur sempre seconda nel mondiale, una posizione tutt' altro che da buttare. Ma si fa presto a scendere la china quando qualche rotella non è ben oliata. Basta guardare la Lancia che si avvia a perdere il mondiale rally dopo averlo iniziato alla grande. Basta guardare l' Alfa Romeo che dopo ventidue gare negli Stati Uniti è sempre lì ad arrancare nelle retrovie. Basta poco nelle corse per rovinare la festa e domenica in Belgio le facce dei ferraristi, a corsa finita, non erano proprio allegre. Chiudiamo con le incertezze del mercato che toccano da vicino la Ferrari: arriva Alesi? Arriva Capelli? O chi altro arriva? La confusione è totale. - c m

Non capisco il perchè adesso del riferimento al Gp del Belgio del 90 , pista che come lo stesso Ron Dennis ammise nell' estate di quell' anno era favorevole alle McLaren al pari di Monza e a differenza dell' Estoril e di Jerez.
Quella gara Prost la perse per la supremazia del motore Honda , non certo per il doppiaggio di Alboreto .
Il fatto che poi Senna alla fine rallentò non deve ingannare sul rapporto di forza su quel circuito fra McLaren e Ferrari .
Non riesco a stabilire se è maggiore l' ammirazione che avevo e che ho per Prost , oppure quella che nutro nei confronti di paddock75 ( che ormai considero " Il professore del professore " ) .
Jimcox

ti dimentichi che con il passaggio all'aspirato la honda perse molto del suo vantaggio sugli altri, e solo la capacità di Senna fece rimanere il titolo in McLaren
Nell'articolo è sottolineato un altro tallone di Prost rispetto a Senna, il problema dei doppiati, in cui Prost cadeva spesso , non aveva la determinazione di Senna

Citazione di: riccardo il 18 Novembre 2009, 10:59:55
il cambio diede problemi in 4 gare, ma sulla vettura di patrese si ruppe qualche volta in meno, che mansell non fosse tenero con le meccaniche lo sappiamo, gli altri ritiri furono la ruota famosa e cappellate dell'inglese

Monaco si capì a fine stagione che erano meglio i punti del 2° posto, sul momento tutti pensarono di favorire Prost, la storia delle avverse condizioni è una ba*la a sostegno, stava spiovendo e le condizioni della pista andavano migliorando, la storia della sospensione fù tirata fuori tempo dopo.Qualora siano vere le voci della sospensione allora l'impresa di Senna è amplificata , con una sospensione danneggiata è stato capace di recuperare tutto il distacco da Prost


Stai usando ogni piccolo appiglio per difendere Prost , partendo dal presupposto che le tue indagini sia la verità assoluta e non tieni in considerazione le ipotesi o la realtà degli altri.
In alcune occasioni hai inventato teorie degne della migliore cia
Non amo fare polemiche sull'inventato


nel 91 prost aveva fatto la caz**ta della vita andando in rosso, quindi se la McLaren utilizzava un sistema illecito proibito poi dalla fia non riguarda i favoritismi verso un pilota, ma la stupidaggine del team che si era scelto.


Innanzitutto voglio esprimere simpatia a riccardo , del quale apprezzo lo stile  e la garbatezza con  i quali espone le sue idee . Spero che affrontare quegli indimenticabili anni a cavallo fra gli Ottanta ed i Novanta da una visuale diversa da quella solita imposta dai mass media specie ultimamente ( Sfide, Voyager , ecc..) sia cosa gradita ai frequentatori di questo forum . Del resto i miei interventi sono sempre caratterizzati da un' attività di ricerca e di approfondimento , ispirati da una assoluta buona fede , precisione nei dettagli e lucido rigore scientifico .

Ciò premesso, mi sembra ingeneroso dare a Mansell la colpa della scarsa affidabilità del funzionamento del cambio semiautomatico della Fw14a. Gli stessi problemi li ebbe Patrese quell'anno, e Berger oltre a Mansell in Ferrari nel 1989.
Quando si introduce un qualcosa di nuovo c'è sempre qualche problema .

Quanto a Monaco 84 le condizioni negli ultimi tempi erano peggiorate ,i tempi degli ultimi giri lo testimoniano . Senna recuperò su Prost, perchè quest' ultimo aveva problemi ad una ruota . E poi 6 punti sono meglio di 4,5 a giugno come ad ottobre !

Basterà poi leggere i miei post per capire che non sono certo io a immaginare complotti. Io, infatti, l' ho escluso  a proposito di Suzuka 89. Viceversa per quanto riguarda Suzuka 90 mi sono sforzato di capire perchè Balestre sia rimasto inerte nonostante odiasse Senna .

Prost andò in Ferrari nel 90 e non nel 91 . E  questo non c'entra nulla con la storia del serbatoio di scarico vietato utilizzato dalla McLaren. Quest' ultimo del resto è un altro episodio che testimonia a favore della  mancanza di  odio di Balestre verso  Senna ...... Se l' avesse odiato come tu dici ,gli avrebbe tolto quelle 4 vittorie iniziali del 91 !


Non riesco a stabilire se è maggiore l' ammirazione che avevo e che ho per Prost , oppure quella che nutro nei confronti di paddock75 ( che ormai considero " Il professore del professore " ) .
Jimcox

Con il passaggio agli aspirati il vantaggio della Honda si ridusse, ma c'era comunque sempre un certo vantaggio sia nel 1989 che nel 1990  rispetto alla concorrenza .
Non riesco a stabilire se è maggiore l' ammirazione che avevo e che ho per Prost , oppure quella che nutro nei confronti di paddock75 ( che ormai considero " Il professore del professore " ) .
Jimcox

Di Monaco '84 ho sentito dire anche che Senna si sarebbe ritirato di lì a poco per un guasto al motore. Il problema è che fino ad allora con una macchina acciaccata stava dando filo da torcere a Prost. Il revisionismo delle gare non mi piace mai perchè si tende a rovesciare la verità storica del momento.

E' facile dire "la vittoria di Prost" ha penalizzato il professore perchè alla fine ha perso per mezzo punto. Bisogna invece dire che la vittoria ha favorito eccome il francese, perché con quell'acqua avrebbe potuto finire fuori pista il giro dopo. E comunque ha ottenuto una vittoria praticamente a scatola chiusa.

Mauriturbo aveva ragione: siamo nel post di Senna e parliamo di Prost. E nel post di Prost parliamo di Senna. Chissà perchè.
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.