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Citazione di: Nikko il 13 Settembre 2008, 11:14:42
Non fu lui a ribellarsi, ma quel .... di Briatore che gli disse di rimanere in pista e di non cedere alla provocazione.

Rimase in pista nonostante una bandiera nera. Non mi interessa se gliel'aveva detto Briatore. Penalità sacrosanta. Immaginati se lo facesse qualcuno oggi...
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

Citazione di: Nikko il 13 Settembre 2008, 11:16:44
Però ce'è da dire che le frenatine le faceva pure Senna.. Ma queste in pochi le ricordano...

Certo soprattutto prima di arrivare in Mecca. E cmq non tentò mai di buttare fuori pista un avversario in modo così deliberato...
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

Non ho offeso nessuno direttamente (mentre dall'altra parte non mi sembra sia stato fatto lo stesso).
Forse avete interpretato male il "idiota" (ora ti rispondo AmanteMcLaren, scusa se l'hai interpretato come riferito te ma non era assolutamente così, non stavo parlando di te che anzi stimo abbastanza) detto ad un certo, punto che non era riferito a nessuno di voi in particolare, mentre "infantile" riferito a post che hanno protestato ed espresso lagne per, apriti cielo!, una presunta "bestemmia", senza argomentare non mi pare che possa essere contestato (così come non mi pare che non si possa contestare che ignoro volutamente certi post completamente vuoti come argomentazioni, cosa avrei dovuto rispondere? Per fortuna che ci sono giorgio e AmanteMcLaren che mettono carne al fuoco... a meno che abbiate interpretato il "certi post non li considero" come un "uh per me questi utenti sono insignificanti e non li leggo a prescindere", cosa assurda e che mi sembra difficile possa essere estrapolata soprattutto visto il contesto).

Una piccola precisazione:

Citazionetenti di imitare giorgio. Piccolo parere personale e opinabile.

Ehm, se rileggi la prima cronaca vedrai che c'è scritto che l'intento è proprio quello di farle il più possibile simili a quelle di giorgio (tranne per la presenza dei commentatori Sky per cause di forza maggiore, meno citazioni al SdA perché son troppe ed un prendere per i fondelli più a 360°) per non fare in modo che si perdessero. :D

Un po' alla volta, Giorgio:

Citazione di: giorgio_deglianto il 11 Settembre 2008, 21:30:52
Citazione di: Connacht il 11 Settembre 2008, 20:59:27
Difatti il mondiale poi lo vise il tedescone antipaticone, e pure con un discreto vantaggio, o la lezione l'ha appresa più di quanto Hakkinen pensasse o non ce n'era bisogno. :D

Il mondiale lo vinse la Schucchia per l'unico motivo che esplose il V10 Mercedes ad Hakkinen impedendogli di arrivare secondo al GP degli Stati Uniti 2000 e durante il quale era in rimonta sulla Schucchia. Altrimenti prendendo anche i piazzamenti delle gare successive avrebbe vinto il Divino.

Dici? Nel piazzamento finale Schumacher ha 108 punti contro 89, non penso che anche con il secondo posto di Indianapolis Hakkinen avrebbe vinto comodamente, nè vincendo e lasciando Schumacher secondo. :D
Del resto colui che avrebbe ricevuto "lezioni di guida" i 9 gran premi non li ha vinti per caso quell'anno e con un auto di pari livello, a mio parere, il titolo se l'è ampiamente meritato quell'anno.

Ma vabbè, cambiando un avvenimento del passato si potrebbe cambiare tutto, magari Hakkinen avrebbe lottato di più e vinto, magari lottando di più avrebbe fatto incidenti prendendo 0 punti, magari si sarebbero cappottati a vicenda e ne avrebbe approfittato Mascellone, chi può dirlo.

Citazione
Hakkinen è stato molto più di un buon pilota. Ma molto di più che non immagini nemmeno quanto. Ricordati che a differenza dell'Arrogante, Hakkinen nel 1995 è andato in Coma, dove ha Incontrato la Morte in Faccia. Ricordati cosa diceva Piquet sugli incidenti nei quali perdi conoscenza. E' come morire per metà. Non come lo stramaledetto che l'unica cosa che gli è successa è stato finire a venti all'ora sotto la barriera a Silverstone e frignare per sette mesi "Ue ue ho la gambina spezzata" con la stampa che gli cagato le sue menate fino a che non era guarita. Quando Hakkinen era tra la vita e la morte nel letto dell'ospedale non c'era nessuno che se lo filava.

Non vedo perché il sopravvivere ad un brutto incidente equivalga ad essere necessariamente il migliore pilota. Al massimo potresti dire che senza quell'incidente avrebbe avuto più carica, determinazione, un po' come Berger che dopo Imola "alzò il piede" come si suol dire, ma è un altro discorso.

La frecciatina del "uè uè ho la gamba spezzata" mi fa capire comunque che provi troppo astio non obiettivo verso Schumacher, ergo non c'è esattamente il massimo dell'imparzialità.

Citazione
E rischiò di vincerlo anche nel 1997 con la replica del suo concetto di vincere i mondiali, cioè ammazzando fisicamente l'avversario. Come fece nel 1994. Nel 1995 non ci fu bisogno perchè aveva una macchina che era più dopata di Lance Armstrong.

Si citano sempre questi esempi, quando si parla del valore di Schumacher come pilota.
Significa che fare una scorrettezza = essere di scarso livello alla guida?
Quindi se Senna e Prost tentano di eliminarsi a vicenda hanno l'abilità di guida di Piquet jr? Se Maradona fece vincere un mondiale all'Argentina con un goal irregolarissimo (o la semifinale, non ricordo) è un fuoriclasse quanto me a calcetto?
Perché questo è il senso di tale ragionamento. Non stiamo parlando del pilota come persona, ma del pilota in quanto pilota e basta.

Non mi risulta che la Benetton del '95 fosse dopata, piuttosto si parlava dell'elettronica lasciata di nascosto nel '94, ma lì a memoria non venne dimostrato nulla (altrimenti avrebbero squalificato dal mondiale la Benetton, altro che il fondo usurato poi), anche se potrei sbagliarmi visto che è passato tanto tempo.
Poi vabbè, uno è anche libero di credere a quel che vuole credere perché l'istinto e le proprie passioni lo spingono a far ciò, e allora via, Schucchia Immondo, Mika Santo, chi dice il contrario è cog***ne e non ha diritto di parlare così, sacrilegio, eresia. E qualcuno si lamenta se poi ignoro certi post che ho visto, visto che non c'era nulla di cui discorrere a riguardo.

Oppure, inconsciamente, molti di quelli che fanno questo ragionamento pensano "tal pilota ha fatto questa cosa che disapprovo [eventualmente può c'entrarci anche il fatto che la fece alla Ferrari], non lo approvo, quindi provo risentimento per lui, mi sta antipatico e lo detesto, perciò sento di doverlo sminuire e denigrare in tutto"? Per me il fattore "tifo" ha sempre la sua buona parte da tenere in considerazione.

Citazione di: Connacht il 11 Settembre 2008, 20:59:27
Hakkinen è stato l'unico pilota contro il quale l'Immondo ha sempre perso. Sempre. Ovviamente a parità di macchina.

Eh?

1998: McLaren nettamente superiore, Schumacher perde il mondiale all'ultima gara (e probabilmente l'avrebbe vinto se a Spa non si fosse schiantato contro Coulthard).
1999: mondiale un po' anomalo e condizionato dall'infortunio.
2000: vetture più o meno sullo stesso livello, Schumacher vince il titolo.
2001: vetture dello stesso livello o Ferrari un po' più veloce, Schumacher domina, cosa che però i suoi avversari (tranne Hill che aveva un super ufo) non seppero fare contro di lui pur avendo loro la macchina più veloce. :D
2002 e 2004: Ferrari nettamente superiore, Schumacher asfalta tutti; ok Hakkinen si è ritirato, ma è per ricollegarsi a quanto appena detto sul fatto che quando la macchina ufo l'avevano gli altri Schumacher riusciva a dare del filo da torcere agli avversari, a differenza di questi anni.

Dov'è che avrebbe sempre perso? :D
Ma vabbè, dato che dici "immondo" si capisce che qui è tutta soggettività che ha tinto l'oggettività col suo colore.

CitazionePer non parlare di tutte le manovre che oggi se le facesse Hamilton lo squalificherebbero a vita. Nessuno ha comunque detto che la McLaren di quei tempi non fosse forte. Non capisco cosa c'entra venire qua a tirare fuori queste cose, sei OT pure in un tuo stesso post.

Il discorso si potrebbe riassumere in "Schumacher è più forte di Hakkinen". Se Schumacher ha fatto quel che ha fatto con auto inferiori, mentre la McLaren era nettamente superiore, evidentemente come minimo Schumacher non è certo inferiore al finlandese. :)

Citazione
Sì infatti è fortemente erroneo porre sullo stesso piano Mika e Michael. Perchè Mika era nettamente superiore a lui. Per pulizia, tecnica di guida e soprattutto sportività e tenuta psicologica. La Schucchia la sportività non ha mai saputo dove stava di casa. 2 titoli rubati (1994, 1995) di cui uno cercando di eliminare fisicamente l'avversario, nel 1995 macchina strairregolare, nel 1997 aveva vinto quando all'uscita dal secondo pit-stop ebbe una crisi di nervi e tentò di eliminare fisicamente Villeneuve. Nel 1998 altra crisi di nervi a Suzuka, 1999 prima che si spezzasse la gambina aveva 8 punti meno del Sorpassante. Nel 2000 prima che a Mika gli si rompesse il motore ne aveva 6 di meno del Sorpassante. Poi che avesse un talento indiscutibile, soprattutto nella pioggia questo è un altro discorso. Ma non puoi paragonare Schumacher, uno che ha avuto la carriera spianata sin dall'inizio, con Hakkinen che prima di vedere una macchina competitiva ha dovuto aspettare quasi metà della sua carriera in F1. E ricordati che nei kart Hakkinen lo ha quasi sempre battuto. Vogliamo parlare poi della porcata di Macao '90?

Qui ho già risposto prima, sul fatto che le antipatie personali per certi comportamenti avuti da un personaggio condizionano il punto di vista e sul fatto che "sportività" e "talento indiscutibile" siano due cose distinte (pure tu fai un distinguo), aggiungo che 1995 tanto rubato non mi sembra e che dai kart alla F1 ce ne passa, anche come anni.

CitazioneCon un team Benetton che aveva alle spalle ce l'avrebbe fatta chiunque. Persino quella pipponaccia a vita del suo compagno di squadra Herbert vinceva le gare con quella macchina.

Casualmente due gare vinte perché Hill pensava di essere all'autoscontro con Schumacher. Cavoli, che dimostrazione di superiorità della scuderia Benetton!
Mi sembra strano però che non si dica lo stesso di Coulthard (tutt'altro che un campione) sia per la Williams che per la McLaren, ma vabbè.

Vi offendete se dico che io sono straconvintissimo che se, per pura ipotesi, nel 1996 Schumacher fosse andato alla McLaren seguendo la tedesca Mercedes e avesse vinto una caterva di mondiali lì, ora di lui parlereste bene? Mi spiace, ma ho questa sensazione - penso però lo stesso dei ferraristi eh, cioè che se Schumacher non fosse andato in Ferrari ora lo odierebbero o cose del genere. Come già detto plurime volte, il tifo è sempre troppo condizionante.

CitazioneDetto questo stai uscendo fuori tema, se vuoi fare conversazioni di questo tipo (e ne hai tutto il diritto) devi andare nella sezione storica. Se rimani OT è abbastanza normale che la gente pensa che vuoi polemizzare.

L'OT non l'ho iniziato io, a dir la verità. Aprii il topic e vidi una fila di post che polemizzavano ben prima di me e si lagnavano perché ho osato "declassare" il Santo a buon pilota (e post pieni di sbraitamenti, sbroccamenti e anche insulti come quelli io li definisco infantili, sì, e se qualcuno ha da ridire su ciò pazienza, a me sembra solo che così mostri coda di paglia e incapacità di discutere civilmente senza scadere nel piagnisteo irato e scocciato perché il proprio beniamino *orrore* non ha ricevuto il Trionfo, fortunatamente posso parlare con i buoni Giorgio e AM anche se con qualche incomprensione di cui mi scuso).

Citazione
Con Niki è difficile parlare perchè ragiona con la sua testa. Cosa che molti al giorno d'oggi non fanno.

No, per pietà, ora non incominciamo con la storia "non attacca Schumacher = rimasto plagiato dalla cultura dominante ferrarista" e pa**e varie...

AmanteMcLaren:

CitazioneGuarda, questo ritratto che fai di me non solo mi offende ma mi addolora. Probabilmente mi sono spiegato male (forse in un post è difficile spiegare tutto nella sua interezza). Cmq credo che ciò che dovevo dire l'ho detto non solo qui ma in tutto ciò che ho scritto nella mia vita. Credo che posso avere tanti difetti ma non questa superficialità nella visione delle cose che, se non ho capito male, mi attribuisci.

Ti chiedo solennemente scusa se hai pensato che ti stessi dando dell'idiota. Non era assolutamente riferito a te e non intendevo dare quest'idea.

Ovviamente ciò risponde anche al resto del tuo post, visto che hai risposto come se ti stessi attaccando, cosa assolutamente non vera.

Anche io, del resto, la mia l'ho detto: Hakkinen era un buon pilota (e buon pilota per me è un complimento, considerando anche che ogni anno ce ne sono pochi di "buon piloti"), ma il fuoriclasse post-Senna fu Schumacher.

Nikko:

CitazioneOT: a Macao penso che Mika rischiò troppo ad avvicinarsi e Michael sbagliò in quella manovra...
Però ce'è da dire che le frenatine le faceva pure Senna.. Ma queste in pochi le ricordano...

Perché siamo in un forum McLaren e Senna vinse per la McLaren.
Così come ho visto ferraristi nei loro forum dire che Schumacher fece bene a Jerez '97 per via di pa**e varie.

Per concludere, citando in parte Indro Montanelli, comunque ritengo che un peccato non preclude il valore in un certo campo dimostrato da qualcuno, essendo due cose su piani diversi.

Diciamo che sono molto d'accordo con Connacht, soprattutto in quelle parti dove, riassumendo, dice che "con i se e con i ma non si fa la storia"...
Sono d'accordo sul tifo che distorce la visione delle cose e soprattutto degli avversari... Frequentando forum sia rossi che argentei, italiani ed inglesi, posso dire che ne ho lette di tutti i colori, forse più in quelli ferraristi...

Poi qualche volta, un utente diciamo "di livello", ironizza su una cosa ed ecco che questa cosa gli altri utenti la prendono per vera... Oppure racconta una mezza cavolata ed ecco che di nuovo tutti gli altri la prendono per sacrosanta verità...

Vedo sempre qualcuno che, non appena legge bestemmie (per lui) sul proprio beniamino, sclera...
Fermiamoci e riflettiamo...

Connacht, diciamo che dare del "buon pilota" ad Hakkinen in un forum McLaren è stato come buttarti unto nella gabbia dei leoni....   :-ahah



#379
Connacht esprime un suo parere personale e rispettabile come lo sono quelli di tutti. E dice una cosa giustissima e di valore universale con questa citazione  "Un peccato non preclude il valore in un certo campo dimostrato da qualcuno".  Per questo non va linciato come se dicesse a priori eresie. Detto questo chiudo il topic altrimenti degenera un'altra volta, aspettando un parere del BOSS.

Uno dei cardini di questo forum è l'obiettività, la correttezza, e i toni pacati. Altrimenti rischiamo di essere confusi con la massa forumistica esistente ,  che  al contrario non perseguendo questi valori, non fa del rispetto dei propri utenti la prima regola morale da perseguire.


questo la dico da utente: Schumacher avrà avuto i suoi difetti caratteriali, ma per favore non si può negare che gare come Spagna, Belgio e Italia 1996 o Italia 1995 per dire le prime che mi vengono in mente  appartengano alla memoria collettiva degli appassionati di F1, prima ancora che tifosi della Ferrari o di Schumacher. Hakkinen che ha avuto un percorso diverso in carriera, e siccome il bello della storia è l'univocità del percorso esistenziale di ciascuno di noi, non si può fare un paragone parallelo con il tedesco. La storia è fatta di eventi e coincidenze: Hakkinen ha avuto la sua gloria in pista ma soprattutto quella di essere riconosciuto in maniera unanime una delle rare persone "pulite" caratterialmente, Schumacher ha avuto altra sorte che si è costruito con il proprio libero arbitrio che siano state scelte giuste o sbagliate in carriera. E negare l'estro del tedesco, appiattendolo del tutto  mi sembra un pò troppo esagerato e privo di contenuto obiettivo.
"Credevo che ogni addio fosse una fine. Oggi lo so: anche crescere è un addio. Anche crescere significa abbandonare. E la fine non esiste."

Guarda che non mi sono mai permesso di dare contro Connacht. Se vuole venire a scrivere che un due volte campione del mondo come Hakkinen è un pilota normale lo può fare. Però lo dovrebbe fare nelle sezioni apposite la formula storica...
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

Irvine a ruota libera su Schumacher

Minacce, insulti, cause legali: la lotta fra i team e la Federazione internazionale capitanata da Mosley sta distruggendo la F1. Niente di meglio quindi che ricordare i vecchi tempi, quelli in cui tutti sgranavano gli occhi davanti alle gesta impossibili di Schumacher. Ma qual era il segreto di questo straordinario pilota poi ribattezzato il cannibale? Ce lo racconta Eddie Irvine, oggi affermato uomo d'affari e assiduo frequantatore di locali alla moda con risse annesse, ma una volta fedele compagno di squadra di sua maestà Schumi.


"Stavo per iniziare la stagione del 1996 - racconta a V-Zine, il magazine della Shell - con una macchina che era un mezzo rottame. Cadeva a pezzi. Di mattina si andava a Fiorano per le prove alle 8, la pista era fredda e le gomme erano nuove, così mi dicevo, la macchina non è tanto male. Poi si verificava un guasto e passavamo la giornata a riparalo. La temperatura della pista intanto saliva, poi scendeva: quando alla fine della giornata si usciva per l'ultima corsa la macchina era di nuovo ok. Ma un giorno che l'avevamo sistemata entro l'ora di pranzo e io sono uscito in pista mentre faceva caldo ho capito che era impossibile guidarla. Era l'antenata spirituale della Jaguar R2, la peggiore F1 che io abbia mai guidato. Eppure Schumi con quella macchina ci vinse tre gare e partì in pole quattro volte".


Ecco la grandezza di Michael. E Irvine lo spiega ancora: "Quella macchina andava bene per tre giri, poi le gomme posteriori erano distrutte. Michael fu sensazionale quell'anno. Eravamo pieni di ammirazione per quello che riusciva a fare con quella macchina. Aveva la capacità di risolvere i problemi. Era anche bravissimo nello sviluppo del motore. Io facevo pena. Ma in fatto di gomme, telaio e aerodinamica direi che era il peggiore con cui abbia mai lavorato. Per il resto, però, era bravissimo. In gara non avevi scampo."


Il figlio di un concessionario d'auto dell'Irlanda del Nord, si sa, ha sempre amato paralare chiaro e ora che non ha più rapporti con le corse non si lascia pregare per raccontare i segreti di quel mondo.


"Le prime Ferrari erano tremende e lui le padroneggiava alla perfezione. Berger andò alla Benetton dopo Michael e ne distrusse due. Alesi ne distrusse un'altra: nessuno riusciva a guidarle, mentre Michael era riuscito a vincere con quelle il campionato del mondo del 1995... Ma quando la manovrabilità delle macchine cominciò a migliorare, il talento di Michael fu meno determinante. Alla fine della sua carriera le Ferrari erano talmente manovrabili che persino Felipe Massa riusciva a batterlo".


Eddie lasciò la F1 nel 2002 dicendo "non pago per correre" e oggi ha una grande società di software, una di navigazione, ha un centro sportivo gigantesco, una squadra di calcio e continua ad essere uno degli operatori di Borsa più quotati del mondo. Insomma un personaggio da film che nel 1999 per soli due punti perse il titolo mondiale, ma solo perché Schumi si ruppe una gamba in un terribile incidente.


Come andò? Ecco una rivelazione velenosa: "Sapevamo che la nostra macchina non era buona come la McLaren. E non appena Michael uscì di scena la Ferrari capì di aver perso l'elemento determinante. Così smise di fare ricerca sulla macchina di quell'anno. E inizò a sviluppare quella dell'anno successivo, che infatti sarebbe stata molto buona. Dal punto di vista della Ferrari era tutto logico. Quello che mi ha veramente seccato è stato continuare a correre per i collaudi quando non c'era niente da collaudare. Era solo un'operazione di relazioni pubbliche, così davano l'impressione di aiutare Irvine a vincere il mondiale".


Ma Irvine alla Ferrari deve molto. Soprattutto una "fornitura maxi" di donne, una sua vera mania. Eddie non lo nasconde e ci scherza su (famosa la sua battuta su Pamela Anderson, una delle sue tante ex: "la ragazza più divertente con cui sia mai stato"). "Mettiamola così - spiega - su questo fronte sono stato molto fortunato perché ci sono solo due piloti Ferrari di F1. E l'altro era Michael Schumacher (fedelissimo alla moglie Corinna e concentrato solo sulle corse). Ho fatto esperienza molto in fretta...".

Fonte: datasport.com
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

che gli abbiano fatto perdere il mondiale non lo scopriamo oggi , non c'era neanche bisogno lo dicesse

Citazione di: riccardo il 13 Giugno 2009, 19:49:47
che gli abbiano fatto perdere il mondiale non lo scopriamo oggi , non c'era neanche bisogno lo dicesse

Ma pensateci anche solo per un attimo: Schumacher di ritorno a fare da scudiero al trionfo di Eddie Irvine, LUI che riporta il titolo mondiale alla Ferrari dopo 20 anni e portandosi dietro pure il numero uno di campione del mondo da Maranello...un'assurdità!!!


"We make history – you only write about it" - Ron Dennis

Non esagero quando penso (e dico!) che il Santo avrebbe vinto quasi tutte le gare in quel magico anno che fu il 1999. Il titolo mondiale poteva già essere chiuso a Spa-Francorchamps. Purtroppo Mika subì tanta, troppa pressione quell'anno, e i guasti tecnici e le manovre di David non lo aiutarono affatto. La 14 era un missile, velocissima ma anche fragile, specialmente ad inizio anno.

Irvine non l'ho mai considerato neanche un pilota medio. Era un pilota scarso, anzi! Tutte e quattro le vittorie che ha conquistato con la Ferrari si devono solo a generosi regali di Schumacher (Sepang) e Salo (Hockenheim), oltre a tanta fortuna (Spielberg e Melbourne). Era solo uno dalla parlantina facile con la stampa e un playboy da discoteca. Irvine è stato NIENTE in confronto ad Hakkinen.


"We make history – you only write about it" - Ron Dennis

non paragonabile a Mika , ma non uno scarso come è parso, non lo sapremo mai essendo andato dai rossi, ma che abbia capito l'antifona ed abbia fatto la cosa giusta andandosene è un dato di fatto,alla jordan fece delle ottime gare

AmanteMclaren
irvine si perse quando si trovò a fare il primo.

scusa ma non mi pare che si perse LUI, piuttosto persero le gomme dentro al box.Meditate gente, meditate, soprattutto i rossi

AmanteMclaren
si perse lui, si persero le gomme, si perse il team, si perse tutto. 

E si perse anche una buona occasione per non far rimpiangere il 1974....
"Credevo che ogni addio fosse una fine. Oggi lo so: anche crescere è un addio. Anche crescere significa abbandonare. E la fine non esiste."