Mika Hakkinen

cercavo una foto di Di Resta e ho trovato questa:



come potete vedere, anche qui il Santo è illuminato sulla testa, in virtù della sua Onnipotenza e della sua Sacralità!!

ehhhhhhhh già ! già il fatto che ci abbia traditi per la ferrari.... non potrà mai essere come il Santo, di Santo ce n'è uno solo!

ehhhhhhhh già ! già il fatto che ci abbia traditi per la ferrari.... non potrà mai essere come il Santo, di Santo ce n'è uno solo!

mi sa che Raikkonen aveva bevuto! Per sparare una cosa del genere...

Guardate sta foto che simpatica 

 

Invochiamo la sua protezione in questi momenti difficili decisivi...

ci sta benedicendo!

Il passato e` oggi: 10/11/1995
(AGM-DS) - 10/11/2008 10.15.28 - (AGM-DS) - Milano, 10 novembre - Il 10 novembre 1995 Mika Hakkinen vola fuori dall`abitacolo a 200 km all`ora: frattura del cranio e coma controllato. Il pilota McLaren rischia la vita durante la sessione di prove libere valide per il GP d`Australia: un taglio fa afflosciare la gomma posteriore sinistra della monoposto guidata dal finlandese, la macchina va via di coda in curva e sbatte proprio nel punto in cui la barriera di protezione dei pneumatici e` su una sola fila anziche` su tre.

Il pilota vine estratto e portato prontamente all`ospedale di Adelaide; inizialmente si teme per la sua vita, poi le notizie si fanno meno drammatiche. Entra in uno stato di coma controllato, non riporta lesioni gravi e si riprede dopo qualche ora.

C`e` preoccupazione anche tra gli altri piloti: infatti, Lamy e Herbert hanno avuto lo stesso guaio di Hakkinen, ovvero il pneumatico sinistro lacerato. Colpa dei cordoli o di un tombino? Schumacher, Berger e Hill fanno un spralluogo alla pista per cercare di spiegarsi l`accaduto. La risposta arrivera` un giorno dopo: un detrito sull`asfalto potrebbe aver causato gli incidenti, anche se quelli della Goodyear sostengono che la colpa e` stata di un cordolo. Tacciono gli organizzatori, comunque colpevoli.

http://www.datasport.it/

http://it.youtube.com/watch?v=Use9mA1OXHA&feature=related

il movimento del collo fa rabbrividire...
meno male che c'è il collare hans ora

Hakkinen uscì di pista alla curva Malthouse del circuito di Adelaide, quella prima del rettilineo dove Mansell perse la ruota e il mondiale dell'86 per intenderci...Nell'impatto ebbe un trauma cranico alla base dell'attacco dell'osso compreso tra il collo e l'orecchio destro e perse conoscenza, rimanendo immobile nell'abitacolo.

Sfortuna volle che nell'impatto, il Finlandese si morse la lingua perdendone un pezzo. L'enorme quantità di sangue finì subito in trachea soffocandolo. Sid Watkins, il dottore della FIA, si accorse che Mika stava diventando cianotico e gli praticò un taglio nella trachea per farlo respirare dall'esterno, attaccandogli al collo un respiratore.





Hakkinen rimase in ospedale per 28 giorni, di cui la metà in coma farmacologico. Ron Dennis e Norbert Haug fecero ogni giorno la spola avanti e indietro per vedere come stava, non solo ma Ron stupì il mondo quando dichiarò che avrebbe tenuto Hakkinen per i due anni successivi.

Quando tornò alla vita normale, Hakkinen era completamente cambiato sia fisicamente (metà del cranio ricostruito, perdita dell'udito dall'orecchio destro, parte della lingua asportata) che mentalmente (non sorrideva più, ma soprattutto non faceva più errori). Dennis se ne accorse immediatamente del cambiamento e lo sottopose ad un durissimo programma di riabilitazione.

Al GP d'Australia 1998 Hakkinen era saldamente in testa quando a causa del suo problema d'udito, gli parve di sentire i box chiamarlo. Hakkinen imboccò la corsia dei box ma non c'era nessuno ad aspettarlo, anzi uno dei meccanici gli fece gesto di continuare e riprendere la pista.Per questo motivo Dennis chiese a Coulthard che era passato in testa di farsi ripassare. Questo episodio è uno dei più contestati da parte di coloro che si definiscono ferraristi.

Il resto della storia di Mika lo conoscete tutti.

Ron Dennis credendo in Hakkinen ha scritto una delle pagine umane più belle della f1.

Un ringraziamento a Giorgio. Penso che ci siano altri nel Forum che, proprio come me,
non conoscevo i brutti dettagli dell'incidente...è stata una botta tremenda...
E' comprensibile che un pilota, seppur riabilitato dal punto di vista, abbia mantenuto all'interno una profonda cicatrice mentale dopo un incidente come questo. Onore a Ron e Norbert per aver assistito Mika in questo momento difficile e per aver confermato la fiducia nel pilota.

 

Chissà se senza quell'incidente avremo visto lo stesso Hakkinen dal 1998 in poi...

Aida 94