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Il sito www.imagesf1.com ha messo in rete 15 immagini ad alta risoluzione del Divino. Andate e scaricate  :-supp
Daniele

#61
Bravo Daniele! Diffondiamo il Verbo!!! Le ho gi? scaricate tutte e le custodir? gelosamente nel mio PC assieme alle altre 573 foto che ho dell'Amato da Tutti.
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

oddio,quel sito ? fantastico!!
As I've always said, McLaren exists to win, and win we will.
RON DENNIS

Discendente
Citazione di: giorgio_deglianto il 28 Settembre 2007, 00:00:52
RICORRE OGGI LA XXXIX GIORNATA MONDIALE DI MIKA HAKKINEN
Mika Pauli Hakkinen nasce il 28 settembre di 39 anni fa a Vantaa nella periferia di Helsinki.

Da subito mostra eccellenti risultati andando a mettere in fila cinque titoli nazionali di kart, due titoli di Formula Ford, il titolo europeo di Formula Opel-Lotus e il titolo inglese di Formula 3.

Gp Macau 1990: Hakkinen vince una manche dello storico GP di Macau e in una delle tappe proprio Schumacher, quello che diventer? l?avversario della sua vita, lo manda fuori pista con una manovra poco sportiva. Schumacher afferma di non aver visto niente, ma pochi giorni dopo ammette l?intenzionalit?. Hakkinen non si dimenticher? mai di questo sgarbo. Intanto oltre a lui la Finlandia sforna altri piloti, tra cui Mika Salo: i due per? non saranno mai amici.



Con gli ottimi risultati conseguiti nelle Formule minori Hakkinen riesce finalmente a debuttare nella massima serie automobilistica al GP degli Stati Uniti 1991 alla guida della leggendaria Lotus: la sua gara per? si concluder? con il ritiro al 59? giro.

Nella stagione successiva il 1992 Hakkinen andr? a cogliere punti fondamentali per la squadra inglese ormai in crisi profonda. ? un pilota taciturno, riflessivo, non parla quasi mai, veloce, ma a volte commette anche degli errori abbastanza grossolani.

La stampa comincia a notarlo, ma il finlandese, schivo gi? di suo, compie una delle azioni pi? importanti della sua vita, una scelta che lo influenzer? per tutta la sua carriera, una scelta da molti giudicata strana e bizzarra: anzich? continuare a combattere in pista, come sognano tutti i debuttanti, far? il collaudatore della McLaren di Ron Dennis, che intuisce il suo straordinario talento. I giornalisti parlano di contratto breve, uno o due anni al massimo. In realt? Hakkinen dal sedile della sua McLaren non scender? mai pi?.

Addirittura nel 1993 Mika ha l?occasione di sostituire la delusione Andretti nelle ultime tre gare rimanenti della stagione e stupisce tutti subito all?esordio andando a qualificarsi davanti al grande Maestro Senna. Il brasiliano ? sconvolto, va immediatamente da Dennis chiedendo come sia possibile una cosa del genere, prende Hakkinen in disparte e gli dice:?Ma tu lo sai io quanti titoli ho vinto?? Hakkinen sorride beffardamente, in cuor suo capisce di essere un pilota veloce.

Nel 1994, la stagione di transizione con i motori Peugeot, Hakkinen spesso va sul podio. Al GP di Imola ? terzo, nel giorno dell?addio ad Ayrton. Di lui il grande brasiliano aveva solo elogi:?Un giorno diventer? campione del mondo? diceva. Non si sbagliava. Da lui il giovane finlandese impar? la calma, la riflessione, la concentrazione metodica e maniacale.

Nel 1995 Hakkinen fa quel che pu?, la sua McLaren non ? certo una vettura veloce, quando all?ultimo appuntamento ad Adelaide, accade la tragedia: Hakkinen esce di pista a 360? gradi e sbatte violentemente contro il muretto di cemento, viene estratto sanguinante e portato in ospedale. Hakkinen rimane in coma farmacologico per alcuni giorni. Dennis e Haug fanno la spola tra l?ospedale e il circuito nella loro uniforme rossa della McLaren Marlboro, si teme il peggio, un altro 1 maggio 1994. Il pilota della Mclaren ha battuto la testa e nella forza dell?impatto ha serrato le mascelle dimenticandosi di tirare indietro la lingua. Ha una frattura alla base della scatola cranica e ha riportato la perdita dell?udito all?orecchio sinistro per una lesione trasmissiva. Ma nonostante tutto Hakkinen ce la fa.


Tra l?inverno del 1995 e 1996 Hakkinen comincia la riabilitazione, Dennis gli sta vicino non lo abbandona, gli fa capire che la squadra lo sostiene. In verit? l?incidente ha trasformato parecchio Hakkinen: un detto dice ?ci? che non ti uccide, ti fortifica? ebbene quello che ritorna nell?abitacolo della sua McLaren nel marzo del 1996 non ? pi? il soltio Mika Hakkinen. Se prima era taciturno, ma anche sorridente, ilare e ingenuo, ora Hakkinen ? diventato pi? silenzioso, freddo, introverso e fa molti meno errori al volante. Il suo volto ? diverso, in parte ? stato ricostruito chirurgicamente, l?incidente lo ha cambiato completamente. Ogni anno per ringraziamento Hakkinen incontra i commissari del GP d?Australia, quegli angeli che lo hanno salvato dalla morte.

Nel 1997 Hakkinen mostra tutto il suo valore, che per? non viene ripagato da alcuna vittoria a causa dell?inaffidabilit? della sua McLaren. Solo all?ultima gara per un accordo con la Williams, il canadese cede strada alle due McLaren. A vincere ? un pilota finlandese, Mika Hakkinen. Non accadeva dai tempi di Kejo Rosberg.

Nel 1998 arriva la definitiva consacrazione. Hakkinen ? imprendibile vince in Australia, Brasile, Spagna, si impone con un hat-trick al Gp di Montecarlo: non succedeva dai tempi di Senna. La sua marcia continua: vince in Germania, Austria, in Belgio dimostra di essere meno forte sul bagnato del suo rivale Schumacher, ma con il tempo migliorer?.

Gp Australia 1998: i postumi del coma si fanno sentire, Hakkinen ha dei disturbi uditivi, in gara sta dominando, quando sente i meccanici che lo chiamano ai box. Il finnico rientra ma nessuno ? l? ad aspettarlo, perch? nessuno lo ha chiamato. Dennis capisce al volo la causa dell?errore del finlandese e chiede a Coulthard di farlo tornare in prima posizione. Un gesto contro cui molti tifosi ferraristi si accaniranno inutilmente.

Gp Lussemburgo 1998: ? stata la gara che ha consegnato moralmente il titolo ad Hakkinen. ? stata una gara anomala, strana perch? non era mai successo che nel corso della stagione, Hakkinen riuscisse a ribaltare il pronostico. Il dominio della McLaren era fino allora stato chiaro sin dalle prove libere, ma questa volta invece le Ferrari a partire davanti. In gara per? le cose cambiano. Hakkinen dopo aver lavorato con i meccanici nella notte sale su una McLaren diversa, pi? competitiva. Supera Irvine, e riesce a saltare davanti a Schumacher con una tattica che da qui in avanti lo contraddistinguer?: partire carico per riuscire a fare quei giri in pi? e guadagnare secondi preziosi da spendere poi ai box. Unico rischio di questa tattica ? che in quei giri extra bisogna essere degli orologi. Hakkinen lo ? dimostrando di essere un pilota freddo alla guida, quanto umano nella vita. Dice Hakkinen:?Se dovessi essere paragonato ad un animale, sceglierei senz?altro lo squalo:?Silenzioso, preciso, attacca nel momento in cui intende farlo?. Hakkinen in pista ero uno squalo bianco. Alla fine della gara Mika compie un gesto che rimarr? nella memoria di molti: scende dalla vettura e accarezza il musetto, per ringraziarla: non si era mai visto fare una cosa del genere in diretta televisiva.


Gp Suzuka 1998: la sua ? una cavalcata solitaria verso il suo primo titolo. A un terzo di gara dalla fine Schumacher fora una gomma. Hakkinen ? campione del mondo. Potrebbe fermarsi, rallentare, far vincere altri, invece continua, preciso, perfetto, pulito e alla fine vince la gara. All?alba del mese di ottobre 1998 il mondo intero comincia a imparare il suo nome: Hakkinen. Mika ? emozionato, corre verso le tribune con il casco sottobraccio. Coulthard lo abbraccia, Schumacher gli stringe la mano. ? il secondo campione del mondo finlandese dopo Rosberg.

Nella stagione 1999 Hakkinen ? chiamato a difendere il titolo, ma la sua McLaren ? tanto veloce quanto inaffidabile. Hakkinen comincia male, a Imola ? in testa, quando nella foga della corsa, frantuma la sua McLaren contro il muretto. Nonostante tutto per? riesce ad arrivare al Gp di Silverstone con otto punti in pi? del rivale Schumacher, anche a causa della bella vittoria in Canada ottenuta a causa di un errore del tedesco al muro dei campioni. L?incidente di Schumacher sembra aver reso la vita facile al finlandese: ormai ha il titolo in tasca, ma le cose non stanno cos?. La sorte gli si ritorce contro: si rompe il bullone mentre ? in testa a Silverstone, a Zeltweg ? il suo compagno di squadra a estrometterlo dalla pista, alla fine sar? terzo dopo un?eccellente rimonta. In Germania ? in testa quando buca a 300 km/h l?incidente ? impressionante. In Ungheria torna alla vittoria al Nurburgring accade di tutto, ed ? quinto, incamerando due punti che gli consegneranno il titolo, visto che in Malesia ? solo terzo. Arriva quindi l?ultima gara il Giappone.

Gp Monza 1999: Hakkinen domina le prove, ? lui il favorito, in gara ? ormai involato verso la vittoria, quando al primo intermedio ingrana la seconda, anzich? la terza. La sua McLaren impazzisce, lo manda nella sabbia. Gara finita. Hakkinen toglie il volante lo butta fuori dall?abitacolo, esce dalla sua McLaren e scaglia il guanto destro nella sabbia. Poi tranquillo torna ai box, ma ecco che si ferma, si accascia per terra e piange. Quando i maxischermi dell?autodromo inquadrano Hakkinen in ginocchio, le tribune esplodono di gioia. Non era mai successo nella storia della F1 che delle telecamere riprendessero cos? insistentemente la scena. Hakkinen scopre di essere fragile, di avere ogni tanto come dei black-out. Vincer? Frentzen per la cronaca, ma questa gara passer? alla storia come il pianto di Mika.


Gp Giappone 1999: se vuole diventare campione del mondo, Hakkinen deve mettersi alle spalle i clamorosi errori fatti e i numerosi colpi di scena della stagione. Deve vincere. Ancora una volta ? chiamato a mostrare il suo talento. Possibilit? di errore: zero. Di nuovo sulla pista che gli consegn? il titolo piloti dell?anno prima. In partenza il finlandese mostra uno dei suoi punti pi? forti: lo scatto fulmineo. Brucia Schumacher che tenta di spingerlo contro il muretto. La gara ? perfetta ancora una volta. Ultimo giro, ecco che arriva la Casio Chicane: Hakkinen controlla negli specchietti, per vedere se arriva qualcuno. L?ultima accelerata, verso il rettilineo di partenza, le mani si alzano dal volante per applaudire. ? la seconda e meritata consacrazione. Mazzoni ? costretto ad ammettere:?Undici pole stagionali, niente da dire, tanto di cappello?.

Nella stagione 2000 Hakkinen pu? centrare il tris, ma il suo motore Mercedes non ne vuole sapere e lo lascia a piedi nelle prime tre gare. Hakkinen ? molto deluso. Dice Hakkinen ai giornalisti:?Non ? accettabile per un pilota in lotta per il mondiale avere questo livello di affidabilit??. Questa ? la critica pi? forte mai usata da Hakkinen nei confronti della McLaren. Coulthard intanto sembra essere cresciuto e in pi? occasioni gli ruba la scena, vincendo meritatamente, Hakkinen non ha pi? lo smalto dei giorni migliori. Dennis intuisce subito la cosa e manda il finlandese a fare una vacanza ristoratrice. E la cosa funziona; quando i motori si riaccendono in Austria Hakkinen coglie un hat-trick fantastico, sembra essere tornato quello di sempre, l?Hakkinen che tutti conosciamo, sorridente, ironico, beffardo, ma anche estremamente rispettoso e corretto in pista. In Germania uno spettatore sceso in pista gli toglie la vittoria gi? ottenuta, in Ungheria Mika supera Schumacher in partenza con un sorpasso in stile Senna/Prost proprio sulla pista magiara.

GP Belgio 2000: questa ? stata la pi? bella gara della la carriera di Mika Hakkinen. Quella dove ? venuto fuori tutto il suo talento, nella pista che ad oggi ? considerata, l?universit? della F1. Hakkinen parte in pole su una pista viscida a causa dell?asfalto bagnato che viene riscaldato da un timido Sole. La sua McLaren viaggia come una freccia, quando all?uscita di Stavelot, mette una ruota su un cordolo beffardo, va in testacoda. E qui si compie il primo miracolo: Hakkinen riesce a tenere acceso il motore e a non toccare le barriere. Intanto la gara continua, Schumacher ? passato davanti e nell?ultima sessione di gara ormai il Sole viene fuori deciso e i piloti devono decidere quali gomme mettere: intermedie per Schumacher, asciutte per Hakkinen, che rischia su una pista ancora umida. E la scelta vincente si rivela quella di Hakkinen. Il finlandese comincia a guadagnare secondi preziosi, si avvicina a Schumacher. Arriva cos? il primo attacco sul rettilineo del Kemmel, Schumacher si sposta, chiude tutte le traiettorie, Hakkinen lo segue come un ombra. Passa un altro giro, davanti c?? un doppiato, Zonta che potrebbe rovinare quel duello. All?Eau Rouge Mika si lancia, Zonta rimane al centro del Kemmel, lascia passare Schumacher. Hakkinen ? dietro. Duello rovinato pensano tutti, e qui avviene il secondo miracolo di Mika Hakkinen. Sfruttare la scia del doppiato per superare Schumacher all?interno. La gente guarda con il fiato sospeso, vede una Ferrari a destra, Zonta sta al centro, Hakkinen ? a sinistra, ma pi? lontano, affianca il puntino bianco al centro, prosegue nel corridoio interno. Ci si rende conto di quello che ha fatto Hakkinen quando all?entrata del Les Combes Schumacher non ? in grado di sterzare, di chiudere la traiettoria, perch? a fianco di lui c?? qualcuno: ? Mika Hakkinen che lo ha superato in quel momento. Ai box della McLaren Erja, la moglie, e Jo Ramirez si alzano in piedi ad applaudire. ? uno dei pi? bei sorpassi nella storia della F1. Vince cos? il finlandese che a fine gara sul podio mostra tutta la sua magnanimit?. Potrebbe esultare sfacciatamente, vantarsi con i giornalisti, invece prende da parte Schumacher gli spiega come ha fatto a superarlo, il tedesco lo guarda ammirato. Dice Brawn, D.T. Ferrari:?Se Hakkinen alla fine vincer? questo titolo, lo far? perch? oggi ha vinto qui, in questo modo?. E che modo: qui sotto lo possiamo leggere con le stesse parole usate da Hakkinen in conferenza stampa:

MH:?I knew that there was no point in following Michael and then trying to overtake him at the end of the straight because obviously he wouldn't have given me room. Is that correct??

MS:?Yes, I think so?

MH:?So I switched to Plan B, and I went completely to the inside ... and overtook the backmarker at the same time as I overtook Michael. I tow also from the backmarker, so that gave me some extra speed. It was a great overtaking manoeuvre. And I loved it. I am not sure if Michael did??

Traduzione

MH:?Sapevo che non aveva molto senso rimanere dietro a Michael per seguirlo e cercare di sorpassarlo alla fine del rettilineo, perch? lui ovviamente non mi avrebbe fatto passare. Vero Micheal??

MS:?S?, certo?

MH:?Allora sono passato al piano B e sono andato completamente all?interno e ho superato il doppiato e Schumacher contemporaneamente. Ho preso la scia del doppiato, questo mi ha dato una velocit? in pi?. ? stato un grande sorpasso, mi ? piaciuto, ma non credo che sia piaciuto anche a Michael?

Queste parole andrebbero insegnate ai bambini delle scuole elementari, da imparare a memoria.

GP US 2000: Hakkinen arriva sul circuito americano carico. Viene dal trionfo del Belgio, apparentemente nulla lo pu? fermare. La F1 torna in America, proprio dove lui debutt? nel lontano 1991. In gara per? le Ferrari volano, ma la sua McLaren ? seconda ed ? in fase di recupero. Ma poco prima della sosta le immagini inquadrano una delle cose pi? tristi che ho mai avuto occasione di vedere: Hakkinen rientra lentamente ai box, con il motore in fiamme, proprio il motore che non lo aveva mai tradito dopo le prime tre gare. Quel motore che moralmente gli far? perdere il titolo mondiale. Mazzoni e Capelli sparano a zero sulla sua McLaren:?Ecco a cosa servono le ciminiere?.

Le ultime gare sono una rimonta disperata, in Giappone durante le prove c?? un terremoto e Mika scherza:?Non ho fatto il giro veloce perch? il terremoto ? arrivato in quel momento e mi ha fatto uscire di pista?. Mika d? ancora una volta una lezione di guida a Schumacher, bruciandolo per l?ennesima volta, ma non c?? niente da fare. Il titolo sfuma. Hakkinen potrebbe lamentarsi, arrabbiarsi, invece in conferenza stampa, dopo la corsa, dir? una delle cose pi? belle della sua carriera:?Per essere un buon vincente, devi essere anche un buon perdente?












il piu grande pilota della storia....
grazie di esistere e di avermi fatto sognare....grazie grande uomo!!!

dopo questa stagione 07 ho bisogno di pace e certezze

http://it.youtube.com/watch?v=lnaieqpG9no

un p? di nostalgia

Discendente
Citazione di: giorgio_deglianto il 15 Settembre 2007, 23:20:01
Sono stati tutti episodi che lo hanno ancor pi? santificato. Il 2000 la sua stagione pi? bella, il giorno che lo ha consacrato come il pi? forte di tutti in quel momento e la sua foto pi? bella ? quella del podio del Gp del Belgio. Barcelona 2001 ? moralmente sua. Il pianto di Monza lo ha reso un mito.








quoto tutto!

#66
un piccolo omaggio a Mika

foto rare della Lotus 102B del 1991, o meglio della vettura usata per i tests invernali di Febbraio 1991 a Silverstone..la colorazione ? diversa da quella bianco-verde che corse effettivamente



"Credevo che ogni addio fosse una fine. Oggi lo so: anche crescere è un addio. Anche crescere significa abbandonare. E la fine non esiste."

bellissime queste foto!!!
Responsabilit? oggettiva:i disegni non sono mai stati rubati, ma passati da un tecnico che era sotto contratto ferrari, dove sta il furto?perch? non devono rispondere del marcio che hanno a casa loro?


[Mika Pauli H?kkinen
                                                                                           
(Vantaa, 28 settembre 1968) ? un pilota automobilistico finlandese. Due volte Campione del Mondo di Formula 1 nel 1998 e 1999 con la McLaren, nel 2005 ? tornato alle gare nel campionato turismo tedesco DTM con la Mercedes

Carriera 
Dopo la trafila kart (5 titoli nazionali)-Formula Ford (titolo finlandese e svedese)-Formula Opel Lotus (titolo europeo)-Formula 3 (titolo inglese), H?kkinen debutta in F.1 nel Gran Premio degli Stati Uniti 1991 alla guida di una Lotus-Judd, qualificandosi 13? e ritirandosi al 59? giro per noie meccaniche. Nel corso della travagliata stagione 1991 Mika conquister? due punti, frutto del 5? posto nel Gran Premio di San Marino.

Nel 1992, sempre alla Lotus, H?kkinen colse sei prestazioni a punti, per un totale di 11 punti e 8? posto nella classifica finale del campionato.

Nel 1993 pass? alla scuderia McLaren (per la quale correr? fino alla fine della carriera), correndo le ultime 3 gare in sostituzione di Michael Andretti e cogliendo il podio nel Gran Premio del Giappone con un bel 3? posto.

Nella stagione 1994 venne confermato come prima guida in McLaren e conquist? 26 punti con 6 arrivi a podio (il primo a Imola nel giorno della morte di Senna) e 4? posto finale nel campionato.

Nel 1995 dopo una stagione travagliata (17 punti totali), nell'ultimo gran premio in Australia H?kkinen ebbe un gravissimo incidente che lo tenne in coma per qualche tempo.

Ripresosi perfettamente, nel 1996 riusc? a migliorare il suo punteggio conquistando 31 punti finali e la 5? posizione nel mondiale.

Il salto di qualit? avvenne nel 1997, anno in cui riusc? ad aggiudicarsi il primo gran premio (a Jerez, in Spagna) e la prima pole position della carriera, conquistando alla fine 27 punti.

Nel 1998 e 1999 la svolta decisiva, H?kkinen ha finalmente una McLaren pi? che competitiva e riesce in entrambe le stagioni ad aggiudicarsi il titolo di campione del mondo con all'attivo rispettivamente 100 e 76 punti. Nel 1998 ha lottato con la Ferrari di Schumacher, nel 1999, complice l'infortunio del tedesco, con quella di Eddie Irvine.


Mika H?kkinen nel 2006Meno fortunata la stagione 2000, nella quale comunque H?kkinen lotta per il titolo fino alla fine ma deve cedere al rivale Michael Schumacher, conquistando 4 vittorie e 89 punti totali. Rester? negli annali della storia della Formula 1 il sorpasso inflitto al tedesco durante il Gp del Belgio mentre si stava effettuando il doppiaggio di Zonta (Schumacher allunga la frenata per doppiare Zonta all'esterno, Hakkinen sorpassa entrambi all'interno), giudicato da molti esperti come uno dei pi? bei sorpassi della storia della formula uno.

Nel 2001, alla fine di una stagione tutto sommato deludente (solo 37 punti e 2 vittorie), H?kkinen decide di ritirarsi dalle corse, riuscendo per? nell'impresa di vincere la penultima gara disputata, quella degli Stati Uniti.

A fine novembre 2006 il 38 enne Mika Hakkinen, dopo cinque anni di assenza, ? tornato alla guida di una monoposto McLaren Mercedes in un test effettuato sul circuito di Barcellona il 30 novembre.

Nel suo palmares finale figurano 161 gran premi disputati, con 20 vittorie, 26 pole position, 25 giri pi? veloci in gara e 420 punti conquistati; 83 arrivi a punti e 39 partenze in prima fila.

Vittorie 
1997: Europa
1998: Australia, Brasile, Spagna, Monaco, Austria, Germania, Lussemburgo, Giappone
1999: Brasile, Spagna, Canada, Ungheria, Giappone
2000: Spagna, Austria, Ungheria, Belgio
2001: Gran Bretagna, Stati Uniti

H?kkinen su McLaren nel GP Stati Uniti 2000
Pole Position 
1997: Lussemburgo
1998: Australia, Brasile, Spagna, Monaco, Francia, Gran Bretagna, Germania, Ungheria, Belgio
1999: Australia, Brasile, San Marino, Monaco, Spagna, Gran Bretagna, Austria, Germania, Ungheria, Belgio, Italia
2000: Australia, Brasile, San Marino, Austria, Belgio




Il ritorno alle corse: il DTM 

Mika H?kkinen alla guida di una Mercedes-Benz DTM da corsa allo Stars and Cars a Stoccarda, GermaniaNel 2005 ? tornato alle gare nel campionato turismo tedesco DTM con la Mercedes, cogliendo gi? alla terza gara la prima vittoria sul circuito di Spa-Francorchamps. Nel corso della stagione 2007 ha colto due vittorie nella medesima categoria, nelle gare del Lausitzring e del Mugello.

Vita privata 
H?kkinen ora risiede a Montecarlo, assieme alla moglie Erja (sposata nel 1998) e ai figli Hugo (nato nel 2000) e Aina-Julia (nata nel 2005).

Il definitivo ritiro 
Mika H?kkinen ha ufficializzato il suo ritiro definitivo dalle corse durante la festa di fine stagione organizzata dalla McLaren dove il pilota finlandese era presente. Ha dichiarato inoltre di voler continuare a lavorare per la McLaren, anche se non sa ancora quale compito svolgere per la scuderia Anglo-Tedesca
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Citazione di: Maurizio_Kart64 il 09 Dicembre 2007, 01:36:10
[Mika Pauli H?kkinen
                                                                                           

Mika H?kkinen ha ufficializzato il suo ritiro definitivo dalle corse durante la festa di fine stagione organizzata dalla McLaren dove il pilota finlandese era presente. Ha dichiarato inoltre di voler continuare a lavorare per la McLaren, anche se non sa ancora quale compito svolgere per la scuderia Anglo-Tedesca
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non ? vero ,Mika un lavoro c'? l'ha gi?





Discendente

Citazione di: Discendente il 09 Dicembre 2007, 02:16:19
ciao? riccardo?
ironia la mia,mi piacerebbe se facesse il taxista a montecarlo.Andrei nel principato solo per girare in taxi

Discendente
Citazione di: riccardo il 09 Dicembre 2007, 10:14:43
Citazione di: Discendente il 09 Dicembre 2007, 02:16:19
ciao? riccardo?
ironia la mia,mi piacerebbe se facesse il taxista a montecarlo.Andrei nel principato solo per girare in taxi



:-ahah


che peccato x?...speravo che riprendesse a correre in qualche categoria :'(

Citazione di: Discendente il 09 Dicembre 2007, 11:59:51
che peccato x?...speravo che riprendesse a correre in qualche categoria :'(

Hakkinen evita di correre nelle altre categorie, perch? sa che se lo facesse demolirebbe tutti. Allora si tiene indietro perch? sa che deve dare spazio anche agli altri. E poi cmq lui essendo di origine divina, conosce gi? il suo futuro. E se tornasse a correre succederebbero cose strane in McLaren, ciechi che tornano a vedere, paralitici che camminano, acqua che diventa vino, pani e pesci che si moltiplicano e via dicendo...
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.