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Citazione di: Frenkoz il 28 Settembre 2018, 08:20:32
Raga, cosa vi devo dire...Buon Natale!! Siamo entrati nel Cinquantesimo anno della Luce Celeste!!!

Grazie altrettanto  :-)
Fare prima di dire.


Buon dies Natalis a tutti.
Michele


Auguri raga.

Anche alle famiglie!
As I've always said, McLaren exists to win, and win we will.
RON DENNIS

Il mio primo amore, sportivamente parlando. Non lo dimenticherò mai e poi mai, fa parte di me e della mia vita. <3 Auguri Mika!

L'unico è vero responsabile di questa mia passione!!! Auguri santo!! Mille di questi giorni!
Solo chi non capisce un c***o di F1 poteva pensare "Che spettacolo! Si giocano all'ultimo giro il mondiale!", perché non si giocavano un c***o! Uno aveva una gomma di tre secondi più veloce

M. Bobbi

50° ANNO DELLA LUCE!!!!!!!!!!

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"We make history – you only write about it" - Ron Dennis

F1 | Hakkinen 50
Il 28 settembre 1968 è nato Mika Hakkinen: celebriamo i 50 anni del due volte campione del mondo finlandese ripercorrendo alcuni momenti chiave della sua carriera in Formula 1

L'esordio in Formula 1
"L'avventura di Hakkinen in Formula 1 incomincia nell'ormai lontano 1991 a bordo della bianca e verde Lotus Judd numero 11. Una delle Lotus meno competitive mai viste su una griglia di partenza. Il gran premio d'esordio è a Phoenix, negli Stati Uniti, dove Mika dimostra subito il suo potenziale qualificando la vettura a metà schieramento e conducendo una gara più che discreta terminata come spesso gli è successo per un guasto alla vettura. I primi due punti arrivano nel tribolato gran premio di San Marino con il quinto posto finale, una giornata disastrosa per le Ferrari che videro il ritiro di Prost durante il giro di formazione e quello di Alesi nel tentativo di sorpassare Stefano Modena".

Adelaide '95, la curva fatale
"Adelaide, venerdì 10 novembre 1995, durante la prima sessione di prove libere in vista del Gran Premio d'Australia, la McLaren MP4/10C Mercedes di Mika Hakkinen sbatte violentemente nei pressi della curva Malthouse. L'impatto è durissimo ed il pilota finlandese viene trasportato d'urgenza al Royal Adelaide Hospital, dove è indotto in coma farmacologico. Dopo qualche giorno passato tra la vita e la morte, Mika si riprenderà e paradossalmente quando tornerà miracolosamente in pista nel marzo del 96, sarà un altro pilota. [...] Tecnicamente le cause dell'uscita di pista della McLaren numero 8, furono attribuite ad una foratura propiziata da una gomma andata a pizzicare, seppure in misura minima, un insidioso cordolo messo lì ad arte per rallentare le monoposto in un tratto molto veloce. [...] Hakkinen nel momento fatidico, ha già imboccato con il muso il centro della curva che volge a destra e di colpo si vede proiettato a 220 km/h contro le barriere, sulle quali impatta dopo essersi sollevato per aria e aver compiuto un pericoloso 360°. [...] Commozione cerebrale, una frattura allo zigomo, denti rotti e lingua a pezzi, saranno le conseguenze per il povero Mika [...]. Hakkinen si risveglia dal coma tanto da far tirare un sospiro di sollievo a tutto l'ambiente. [...] vuole tornare [...] in pista per il primo GP del 1996. [...] Hakkinen stupisce tutti una seconda volta, perché quando si siede nella McLaren sembra che ne sia sceso solo il giorno prima. Quello che cambia però da questo in momento in poi, è il suo approccio alle corse e alla professione. Diventa più meticoloso e attento ai particolari, silenzioso e freddo nell'ambiente di lavoro [...]".

Jerez 1997: la prima vittoria
"[...] Si arriva all'ultimo GP, a Jerez de la Frontera, con Schumacher avanti di un punto (78 a 77) su Villeneuve. Nelle qualifiche, si assiste ad un fatto insolito, con 3 piloti (Villeneuve, Schumacher e Frentzen) che realizzano lo stesso tempo: la pole però viene assegnata al canadese, il primo a far segnare l'1.21.072. Al via della gara, Schumacher scatta meglio del rivale e infila in testa la prima curva. La gara segue un copione simile a quello di Adelaide '94, con Schumacher che, dopo il secondo pit stop, inizia a soffrire la pressione del rivale, che al giro 47 prova l'affondo alla Dry Sac. Villeneuve prova una traiettoria interna, Schumacher, nel tentativo di difendersi in qualche modo, chiude la porta urtando, con la ruota anteriore destra, la pancia laterale sinistra della Williams. Il finale però è diverso da quello australiano di 3 anni prima: Schumacher si insabbia ed è costretto al ritiro, Villeneuve prosegue tranquillamente la corsa, lasciando la prima vittoria in carriera a Mika Hakkinen e accontentandosi del 3° posto, che gli consegna il titolo iridato tanto cercato, ma mai raggiunto, dal padre Gilles. Schumacher, per la manovra, verrà poi squalificato dal campionato '97 due settimane dopo dalla FIA".

Suzuka 1998: il primo mondiale
"Mika Hakkinen con la sua McLaren si presenta all'ultimo Gran Premio della stagione a Suzuka con 4 punti di vantaggio su Michael Schumacher, che potrebbe riportare il titolo mondiale a Maranello dopo 19 anni. Il testa a testa fra i due piloti è stata la costante della stagione 1998. Già dalle qualifiche i due rivali nella lotta al titolo iridato danno vita ad un duello a suon di giri veloci: alla fine è il tedesco della Ferrari a spuntarla per poco più di un decimo e mezzo. La partenza venne eseguita tre volte: nella prima occasione la Prost di Trulli si spegne e la procedura venne ripetuta con un nuovo giro di ricognizione; nella seconda  Schumacher commette un grave errore (mette la prima e spegne il motore) che lo costringe a ripartire dall'ultima fila. Alla terza e definitiva partenza Hakkinen va via in testa. Schumacher comincia una rimonta furiosa ed al 3º giro è già settimo. Riuscirà ad issarsi fino al gradino più basso del podio; la sua rincorsa però viene fermata dall'esplosione della ruota posteriore destra al 31º giro, probabilmente forzata su qualche cordolo durante la rimonta. Hakkinen è il campione del mondo di F1 1998. Mika vince anche la gara. E' il primo dei due mondiali vinti dal finlandese che sarà protagonista di epici duelli con Schumacher nel periodo che va dalla fine degli anni 90 all'inizio del 2000. Mika Hakkinen, ritornato da un coma in seguito ad un incidente nel 1995. Un campione vero".

Suzuka 1999: Hakkinen e la Ferrari campioni
"Il mondiale del 1999 termina a Suzuka. Arrivano alla sfida finale Mika Hakkinen ed Eddie Irvine, l'irlandese che ha preso il testimone in Ferrari dopo l'incidente di Schumi a Silverstone. Michael Schumacher conquista la seconda pole position consecutiva, dopo un intenso duello con Hakkinen; Irvine è quinto, autore di un brutto incidente verso la fine della sessione di qualifiche in cui rompe il telaio. Al via Mika scatta meglio di Schumacher: Hakkinen guadagna subito un buon margine; alle spalle della coppia di testa, Irvine non riesce ad avere la meglio su Panis, superandolo solo dopo il primo pit stop.. Finirà così. Mika vince gara e secondo titolo consecutivo. Secondo è Michael Schumacher, che sale sul podio insieme al compagno di squadra Irvine: la Ferrari conquista così il nono titolo costruttori della sua storia, ed interrompe un digiuno che durava dal 1983. A Mika il titolo piloti, alla Ferrari il costruttori. L'anno successivo sarà ancora il GP del Giappone a dirimere il duello Ferrari – McLaren. Il risultato sarà diverso...".

Spa 2000, il sorpasso
"[...] Schumacher si sta involando, ma negli specchietti della sua rossa la sagoma argentea di Hakkinen è sempre più minacciosa. Lo rispetta, ma non lo teme. Un primo attacco a Eau Rouge Raidillon, la chicane per eccellenza. La decompressione, però, non dà i risultati sperati. Altra tornata. Stesso punto. I due sono attesi da un facile doppiaggio che non dovrebbe creare problemi. Una formalità. La lenta BAR del brasiliano Zonta è in mezzo alla pista, come a dire "sono qui fermo fate quel che vi pare". Il ferrarista calcola bene le distanze, allarga sull'esterno, lo scavalca e pensa di essere ancora in testa nell'immediato staccatone successivo. Negli specchietti, però, vede solo asfalto. Il luccichio di Mika è davanti. Cos'è successo? Nessuno riesce a capacitarsene. Il finlandese ha stretto la traiettoria ha preso l'interno, non ha mollato il gas e ha pigiato il freno all'ultimo momento. Nell'imprevedibilità totale. Zonta è dietro. Schumi è dietro. È un due in uno da videocassetta, da playstation. I giochi sono fatti. Nel modo più impensabile, folle. [...] Così racconterà il finnico nel dopo gara: "Sapevo che non aveva senso continuare a inseguirlo e quindi dovevo cercarlo di superarlo all'interno perché altrove non mi avrebbe dato strada. È stato grandioso superarlo, ma non sono convinto che sia stato lo stesso per lui [...]".

Il mancato ritorno del 2006
"[...] Mi sono ritirato nel 2001 e quello successivo era programmato per essere un periodo sabbatico, tuttavia qualche anno dopo iniziai ad avere una certa sensazione. Mi sentivo mentalmente e fisicamente pronto per tornare in Formula 1. Ed essendo un due volte campione del mondo sapevo benissimo come sarei stato in grado di agire, Mi sentivo molto in forma. Cominciai delle trattative con la Williams, ma non portarono da nessuna parte e la cosa non mi piacque. In gran parte perché i negoziati vivevano di alti e bassi. I finlandesi sono persone molto concrete e se fai qualcosa ti dirigi direttamente al punto. Capisco che queste cose possono essere piuttosto complicate, ma dalla loro avrebbero potuto avere al loro servizio un due volte campione del mondo. Le questioni in gioco erano altre e non si trattava nemmeno di una quantità enorme di soldi. Cosa che era fuori questione per loro. Le ragioni che portarono alla decisione furono altre [...]. Provai poi la McLaren. Non dimenticherò mai quella sessione di prove. [...] Se non ricordo male, alla fine della giornata ci fu un guasto relativo ad un dispositivo che gestiva l'elettronica del cambio. [...]  Mi chiesi: voglio davvero tornare a questo? C'era una ragione per me. Se fossi tornato mi sarei dovuto aspettare gli stessi problemi. Menomale che il test non andò bene. [...]".

https://www.formulapassion.it/motorsport/storia/f1-hakkinen-50-402325.html

Semplicemente Auguri Mitico

la cosa più bella è vedere il rispetto dei tifosi avversari per l'ultimo grande signore della F1

Anche siti di altri sport, compreso il calcio, hanno omaggiato Flying finn.
Fare prima di dire.


#1209
Mito. Che impronta ha lasciato nonostante fosse un anti-personaggio. Per me tutti i vari Vettelhamiltonalonso di oggi saranno anche più forti più ricchi piu tuttoquellochevolete ma non valgono mezza briciola rispetto a Lui.



"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

#1210
Citazione di: Ice Man il 06 Dicembre 2017, 13:44:45
Citazione di: Elio11 il 05 Dicembre 2017, 23:18:48
Una lettura piacevole e interessante. Si tratta veramente di una 'chicca', grazie 'Iceman'.

Non è con i "ma" e con i "se" che si fa la storia, però provate a immaginare cosa sarebbe potuto succede se Hakkinen avesse guidato la Williams '93 come compagno di squadra di Prost, pensando a quello che fece Hill...

Tra l'altro ho letto che anche nell'ultimo test del 2006 fatto con Hakkinen sulla MP4/21, sembrava che era vicinissimo a raggiungere un accordo con la Williams ma poi saltò tutto. La cosa incredibile è che Mika disse che fu contento che il test andò male perché era rimasto stupito da quanta elettronica ci fosse (elettronica che fermò la sua McLaren a lungo in quella giornata). Disse che pensò tra se e se:"Voglio veramente tornare a tutto questo?".

Sarebbe da capire meglio questo passaggio...
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE

La più bella McLaren di sempre.

Hakkinen: "Tornerei a correre solo per prendere a calci qualche sedere!"

Il due volte campione del mondo di Formula 1, Mika Hakkinen, ha detto che vorrebbe essere in grado di prendere a calcio qualche sedere se dovesse tornare a correre, dopo aver pensato parecchio a questa prospettiva.

Hakkinen ha lasciato la Formula 1 al termine della stagione 2001, quando quello che doveva essere solo un anno sabbatico si è trasformato in un ritiro definitivo. Il mese scorso però, il finlandese ha detto a Motorsport.com che il suo ritorno potrebbe essere facilitato dalle gare storiche, magari al Goodwood Revival.

Dopo aver provato la sua McLaren, con cui è stato campione nel 1998, a Suzuka lo scorso fine settimana, Hakkinen ha detto che ritornerebbe solo se lo potesse fare seriamente.

Hakkinen ha detto: "Penso che possa essere possibile, anche abbastanza facilmente, perché ho ancora i muscoli che mi sono fatto guidando per tutti questi anni".

"Sono anche un ambasciatore del marchio Hitsa Performance, quindi penso che mi aiuterebbero molto perché si stanno prendendo cura di molti piloti nel mondo dei GP".

"Tutti questi aspetti vanno nel senso giusto, quindi non sarebbe troppo difficile".

"Ma se torni a correre, lo fai per vincere. Non vuoi finire secondo o terzo. Vuoi vincere e prendere a calci qualche sedere".

Dopo la sua uscita dalla Formula 1, Hakkinen ha corso nel DTM, ma si è ritirato del tutto dalle corse alla fine del 2007.

Nel 2011 però ha ancora partecipato ad un round dell'International Le Mans Cup in Cina, al volante di una Mercedes SLS AMG GT3.

Hakkinen ha partecipato una prima volta a Goodwood nel 2016, affiancando Jochen Mass alla guida della Mercedes W196, mentre al Revival di quest'anno ha preso parte alle celebrazioni del 20esimo anniversario del suo primo titolo in F1.

Mika poi ha sottolineato che la principale barriera ad un ritorno nelle corse sarebbe legato ad i suoi impegni personali e commerciali, tra cui quelli con la Mercedes e con Johnnie Walker.

"Ci ho pensato molto spesso" ha detto riguardo all'idea di rimettere tuta e casco. "Ma onestamente ci vuole tempo, è un impegno. Sono piuttosto impegnato come i miei impegni di ambasciatore, inoltre a casa ho cinque figli e anche quella non è una vacanza".

"Se aggiungessi un altro impegno, dovrei togliere tempo alla famiglia ed ai miei impegni attuali. Deve essere una cosa bilanciata".

https://it.motorsport.com/f1/news/hakkinen-tornerei-a-correre-solo-per-prendere-a-calci-qualche-sedere/3195064/

5 figli sono un buon motivo per tornare a correre

in ogni caso il Sorpassante non si discute

Ma di ste 5 creature ce ne sta almeno una alla sua altezza? Dato che Schumi jr sembra prossimo ad un approdo nel circus, direi che serve qualcuno che ci ammazzi di nostalgia.