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Helmut Marko spiega come il progettista britannico lavorerà nel 2019, sempre diviso tra F1 e altri progetti

Dal mondo Red Bull le stoccate verso la Renault non sono ancora terminate. Secondo Helmut Marko, il passaggio ai motori Honda ha già avuto un pregio: riaccendere la motivazione in Adrian Newey. Il progettista britannico ha visto le sue ultime creature troppo penalizzate dal gap di potenza tra la power-unit francese e quelle di Mercedes e Ferrari, finendo per concentrarsi maggiormente su altri progetti paralleli, come il lavoro sulla hypercar Valkyrie.

Quest'anno, però, qualcosa sembra essere cambiato: "Newey non vuole più una normale giornata lavorativa, lavora per noi con un'indennità giornaliera – ha svelato Marko – Era molto affascinato e interessato al progetto Valkyrie: ha sempre bisogno di nuove sfide. Se Newey sa che non hai alcuna possibilità con il motore, allora non hai lo stesso Newey di adesso. È stato all'Honda Development Center di Sakura a dicembre, abbiamo trovato un modo per soddisfare i suoi bisogni personali e a noi aggiunge valore alla squadra".

La questione assume maggiore importanza se si tiene presente il fatto che il 60enne britannico è entrato nel suo ultimo anno di contratto con la Red Bull. Il team austriaco vorrebbe prolungare la partnership, in vista della grande sfida che sarà rappresentata dal nuovo regolamento tecnico previsto a partire dal 2021.

"Newey è un fattore cruciale: quando sono arrivate le nuove regole aerodinamiche, eravamo completamente fuori. A Barcellona avevamo di nuovo un'auto competitiva – ha ricordato Marko – Questo è Newey, vede ciò che non è giusto, anche in fase di progettazione, senza tutti i dati tecnici. Può dirti: 'Non funzionerà'. Non ha un computer, ti senti a casa nel suo ufficio, ha solo un grande tavolo da disegno".

Su questa particolarità, l'austriaco ha aggiunto: "Un'altra persona lo traduce nel linguaggio del computer in modo che gli altri possano capirlo, ma ciò che disegna è corretto al 95%".


fonte: formulapassion.it

Tanto la storia sarà sempre la stessa, quando la Red Bull andrà forte sarà merito di Newey, quando andrà piano si parlerà di un Newey non più così tanto coinvolto nella progettazione della macchina.
Solo chi non capisce un c***o di F1 poteva pensare "Che spettacolo! Si giocano all'ultimo giro il mondiale!", perché non si giocavano un c***o! Uno aveva una gomma di tre secondi più veloce

M. Bobbi

Citazione di: BOSS il 17 Gennaio 2019, 10:25:34
Helmut Marko spiega come il progettista britannico lavorerà nel 2019, sempre diviso tra F1 e altri progetti

Dal mondo Red Bull le stoccate verso la Renault non sono ancora terminate. Secondo Helmut Marko, il passaggio ai motori Honda ha già avuto un pregio: riaccendere la motivazione in Adrian Newey. Il progettista britannico ha visto le sue ultime creature troppo penalizzate dal gap di potenza tra la power-unit francese e quelle di Mercedes e Ferrari, finendo per concentrarsi maggiormente su altri progetti paralleli, come il lavoro sulla hypercar Valkyrie.

Quest'anno, però, qualcosa sembra essere cambiato: "Newey non vuole più una normale giornata lavorativa, lavora per noi con un'indennità giornaliera – ha svelato Marko – Era molto affascinato e interessato al progetto Valkyrie: ha sempre bisogno di nuove sfide. Se Newey sa che non hai alcuna possibilità con il motore, allora non hai lo stesso Newey di adesso. È stato all'Honda Development Center di Sakura a dicembre, abbiamo trovato un modo per soddisfare i suoi bisogni personali e a noi aggiunge valore alla squadra".

La questione assume maggiore importanza se si tiene presente il fatto che il 60enne britannico è entrato nel suo ultimo anno di contratto con la Red Bull. Il team austriaco vorrebbe prolungare la partnership, in vista della grande sfida che sarà rappresentata dal nuovo regolamento tecnico previsto a partire dal 2021.

"Newey è un fattore cruciale: quando sono arrivate le nuove regole aerodinamiche, eravamo completamente fuori. A Barcellona avevamo di nuovo un'auto competitiva – ha ricordato Marko – Questo è Newey, vede ciò che non è giusto, anche in fase di progettazione, senza tutti i dati tecnici. Può dirti: 'Non funzionerà'. Non ha un computer, ti senti a casa nel suo ufficio, ha solo un grande tavolo da disegno".

Su questa particolarità, l'austriaco ha aggiunto: "Un'altra persona lo traduce nel linguaggio del computer in modo che gli altri possano capirlo, ma ciò che disegna è corretto al 95%".


fonte: formulapassion.it

Quel 5 % rimanente è la Mp4-18.
Fare prima di dire.


Citazione di: zipavelo il 23 Gennaio 2019, 18:31:58
Citazione di: BOSS il 17 Gennaio 2019, 10:25:34
Helmut Marko spiega come il progettista britannico lavorerà nel 2019, sempre diviso tra F1 e altri progetti

Dal mondo Red Bull le stoccate verso la Renault non sono ancora terminate. Secondo Helmut Marko, il passaggio ai motori Honda ha già avuto un pregio: riaccendere la motivazione in Adrian Newey. Il progettista britannico ha visto le sue ultime creature troppo penalizzate dal gap di potenza tra la power-unit francese e quelle di Mercedes e Ferrari, finendo per concentrarsi maggiormente su altri progetti paralleli, come il lavoro sulla hypercar Valkyrie.

Quest'anno, però, qualcosa sembra essere cambiato: "Newey non vuole più una normale giornata lavorativa, lavora per noi con un'indennità giornaliera – ha svelato Marko – Era molto affascinato e interessato al progetto Valkyrie: ha sempre bisogno di nuove sfide. Se Newey sa che non hai alcuna possibilità con il motore, allora non hai lo stesso Newey di adesso. È stato all'Honda Development Center di Sakura a dicembre, abbiamo trovato un modo per soddisfare i suoi bisogni personali e a noi aggiunge valore alla squadra".

La questione assume maggiore importanza se si tiene presente il fatto che il 60enne britannico è entrato nel suo ultimo anno di contratto con la Red Bull. Il team austriaco vorrebbe prolungare la partnership, in vista della grande sfida che sarà rappresentata dal nuovo regolamento tecnico previsto a partire dal 2021.

"Newey è un fattore cruciale: quando sono arrivate le nuove regole aerodinamiche, eravamo completamente fuori. A Barcellona avevamo di nuovo un'auto competitiva – ha ricordato Marko – Questo è Newey, vede ciò che non è giusto, anche in fase di progettazione, senza tutti i dati tecnici. Può dirti: 'Non funzionerà'. Non ha un computer, ti senti a casa nel suo ufficio, ha solo un grande tavolo da disegno".

Su questa particolarità, l'austriaco ha aggiunto: "Un'altra persona lo traduce nel linguaggio del computer in modo che gli altri possano capirlo, ma ciò che disegna è corretto al 95%".


fonte: formulapassion.it

Quel 5 % rimanente è la Mp4-18.

:-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah
Bye Bye Honda

Citazione di: britannia il 24 Gennaio 2019, 22:59:00
Citazione di: zipavelo il 23 Gennaio 2019, 18:31:58
Citazione di: BOSS il 17 Gennaio 2019, 10:25:34
Helmut Marko spiega come il progettista britannico lavorerà nel 2019, sempre diviso tra F1 e altri progetti

Dal mondo Red Bull le stoccate verso la Renault non sono ancora terminate. Secondo Helmut Marko, il passaggio ai motori Honda ha già avuto un pregio: riaccendere la motivazione in Adrian Newey. Il progettista britannico ha visto le sue ultime creature troppo penalizzate dal gap di potenza tra la power-unit francese e quelle di Mercedes e Ferrari, finendo per concentrarsi maggiormente su altri progetti paralleli, come il lavoro sulla hypercar Valkyrie.

Quest'anno, però, qualcosa sembra essere cambiato: "Newey non vuole più una normale giornata lavorativa, lavora per noi con un'indennità giornaliera – ha svelato Marko – Era molto affascinato e interessato al progetto Valkyrie: ha sempre bisogno di nuove sfide. Se Newey sa che non hai alcuna possibilità con il motore, allora non hai lo stesso Newey di adesso. È stato all'Honda Development Center di Sakura a dicembre, abbiamo trovato un modo per soddisfare i suoi bisogni personali e a noi aggiunge valore alla squadra".

La questione assume maggiore importanza se si tiene presente il fatto che il 60enne britannico è entrato nel suo ultimo anno di contratto con la Red Bull. Il team austriaco vorrebbe prolungare la partnership, in vista della grande sfida che sarà rappresentata dal nuovo regolamento tecnico previsto a partire dal 2021.

"Newey è un fattore cruciale: quando sono arrivate le nuove regole aerodinamiche, eravamo completamente fuori. A Barcellona avevamo di nuovo un'auto competitiva – ha ricordato Marko – Questo è Newey, vede ciò che non è giusto, anche in fase di progettazione, senza tutti i dati tecnici. Può dirti: 'Non funzionerà'. Non ha un computer, ti senti a casa nel suo ufficio, ha solo un grande tavolo da disegno".

Su questa particolarità, l'austriaco ha aggiunto: "Un'altra persona lo traduce nel linguaggio del computer in modo che gli altri possano capirlo, ma ciò che disegna è corretto al 95%".


fonte: formulapassion.it

Quel 5 % rimanente è la Mp4-18.

:-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah

Anche la Mp4-19 può più o meno essere annoverata in quel 5% 
Bye Bye Honda

Citazione di: britannia il 24 Gennaio 2019, 22:59:00
Citazione di: zipavelo il 23 Gennaio 2019, 18:31:58
Citazione di: BOSS il 17 Gennaio 2019, 10:25:34
Helmut Marko spiega come il progettista britannico lavorerà nel 2019, sempre diviso tra F1 e altri progetti

Dal mondo Red Bull le stoccate verso la Renault non sono ancora terminate. Secondo Helmut Marko, il passaggio ai motori Honda ha già avuto un pregio: riaccendere la motivazione in Adrian Newey. Il progettista britannico ha visto le sue ultime creature troppo penalizzate dal gap di potenza tra la power-unit francese e quelle di Mercedes e Ferrari, finendo per concentrarsi maggiormente su altri progetti paralleli, come il lavoro sulla hypercar Valkyrie.

Quest'anno, però, qualcosa sembra essere cambiato: "Newey non vuole più una normale giornata lavorativa, lavora per noi con un'indennità giornaliera – ha svelato Marko – Era molto affascinato e interessato al progetto Valkyrie: ha sempre bisogno di nuove sfide. Se Newey sa che non hai alcuna possibilità con il motore, allora non hai lo stesso Newey di adesso. È stato all'Honda Development Center di Sakura a dicembre, abbiamo trovato un modo per soddisfare i suoi bisogni personali e a noi aggiunge valore alla squadra".

La questione assume maggiore importanza se si tiene presente il fatto che il 60enne britannico è entrato nel suo ultimo anno di contratto con la Red Bull. Il team austriaco vorrebbe prolungare la partnership, in vista della grande sfida che sarà rappresentata dal nuovo regolamento tecnico previsto a partire dal 2021.

"Newey è un fattore cruciale: quando sono arrivate le nuove regole aerodinamiche, eravamo completamente fuori. A Barcellona avevamo di nuovo un'auto competitiva – ha ricordato Marko – Questo è Newey, vede ciò che non è giusto, anche in fase di progettazione, senza tutti i dati tecnici. Può dirti: 'Non funzionerà'. Non ha un computer, ti senti a casa nel suo ufficio, ha solo un grande tavolo da disegno".

Su questa particolarità, l'austriaco ha aggiunto: "Un'altra persona lo traduce nel linguaggio del computer in modo che gli altri possano capirlo, ma ciò che disegna è corretto al 95%".


fonte: formulapassion.it

Quel 5 % rimanente è la Mp4-18.

:-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah

:-ahah :-ahah :-ahah :-ahah
W la McLaren!!!
W il Re!
W Ron Dennis!                                                            QUELLO CHE NON TI AMMAZZA, TI RENDE PIU' FORTE