Sfide tra compagni 2014: Jenson Button vs Kevin Magnussen

Sfide tra compagni 2014: Jenson Button vs Kevin Magnussen

30 dicembre 2014 – I protagonisti della quinta puntata dei duelli tra compagni di squadra sono i due piloti della McLaren Jenson Button e Kevin Magnussen, autore di un'altalena sempre molto equilibrata nel corso della stagione ma che ha premiato il più esperto britannico, in grado di fare quasi sempre la differenza in gara.

L'esperienza conta sempre, soprattutto se a rivaleggiare con te, e con gli stessi mezzi a disposizione, è un pilota veloce come Kevin Magnussen, peraltro più giovane di oltre dieci anni. E così il sostanziale equilibrio emerso dai sabati di qualifica si è allargato fino a un 15-4 per il veterano Jenson Button, capace di terminare la domenica in gara davanti al danese la maggior parte delle volte, grazie a tanta velocità, ma anche a scelte strategiche lungimiranti e un'ottima maestria nel curare le gomme.

Non tutti sarebbero riusciti a tenere a bada un rampollo di così belle speranze, partito con il botto in Australia e capace di salire sul podio all'esordio in Formula 1, ma tra i pochi sicuramente in grado di farlo c'è senza dubbio Button. Il pilota di Frome è riuscito a ribaltare la situazione con il danese grazie alla perseveranza, anche oltre il mondiale, quando c'era da decidere chi tra i due sarebbe rimasto in McLaren.

Se non avesse ottenuto numeri così convincenti Button avrebbe dovuto probabilmente appendere il suo casco al chiodo, quantomeno per quel che riguarda la Formula 1, e invece no. Anche quando Magnussen sembrava favorito da età e prospettive a essere affiancato al nuovo acquisto della McLaren-Honda, Fernando Alonso, Jenson con un colpo di reni sorprendente ha saputo agire fuori dalla pista proprio come fa in pista, con pazienza e sfruttando tutte le carte a disposizione.

E così quel 9-10 per Magnussen in qualifica (che sarebbe stato 10-9 per Button se non fosse stato per la penalizzazione subita ad Austin) si è tramutato nel 15-4 di cui sopra in gara e nei 126 punti racimolati in classifica contro i 55 del danese, comunque discreto bottino per un pilota all'esordio.

La sfida tra i due è peraltro scorsa via liscia, senza troppi intoppi dal punto di vista dell'affidabilità (un ritiro a testa, in Bahrain per la frizione Magnussen e a Singapore per l'alimentazione Button) e a fine campionato i due sono risultati essere i piloti con più giri percorsi alle spalle dell'intero lotto, nonché primo e terzo (con Bottas in mezzo) per chilometri percorsi. Button e Magnussen hanno anche strappato un podio a testa, mentre Kevin non ha ancora provato l'ebbrezza di un giro al comando, cosa fatta da Jenson una sola volta quest'anno in Ungheria.

La prossima stagione questa sempre più ristretta Formula 1 ha fatto sì che solo uno sarà al via, come detto Button che dovrà vedersela con il più ostico dei rivali per la supremazia interna al team. Kevin però esce da questa stagione solo rimandato e non bocciato, in attesa di rientrare nel massimo campionato – ci si augura per lui dalla porta principale – nel 2016.

Il vincitore: Jenson Button




Fonte: formulapassion.it


Bella rubrica di FP, ve la consiglio, stanno compilando tutte le sfide fra compagni di quest'anno. Per ovvi motivi ho postato qui solo questa.

Alla fine hanno fatto lo stesso numero di gare a punti, solo che Button ha ottenuto risultati migliori massimizzando tutto.
Però una cosa che non digerisco e il fatto che considerino Kvyat migliore di Kevin. Il russo ha corso in Gp3 e conosceva più della metà delle piste in più correva con delle pirelli che sono uguali a quelle della F1. Kevin non aveva tutto questo ma nonostante ha tenuto testa a un campione del mondo.

Sì infatti non si può non considerare questo fattore. Per me è di grandissima importanza ad esempio.

Ovviamente Button è stato preferito a Magnussen non in termini di prestazioni ma per questioni di esperienza, di sponsor e di maggiore affidabilità e di nome nei confronti di Honda.

Alla fine hanno fatto lo stesso numero di gare a punti, solo che Button ha ottenuto risultati migliori massimizzando tutto.
Però una cosa che non digerisco e il fatto che considerino Kvyat migliore di Kevin. Il russo ha corso in Gp3 e conosceva più della metà delle piste in più correva con delle pirelli che sono uguali a quelle della F1. Kevin non aveva tutto questo ma nonostante ha tenuto testa a un campione del mondo.

Quoto, Kvyat è stato bravo per essere al suo primo anno di F1 ma non mi è parso tutto sto talento, per me Kevin ha fatto vedere qualcosina in più considerando quanto hai detto.
E quoto Frenk, i punti hanno contato poco per la scelta di chi sarebbe rimasto in mecca.