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La F1 dopo il 2008 ha sbagliato tutto: limitazioni aerodinamiche assurde (gli alettoni corti fanno pena  :-grr), hanno sbagliato a mettere i v6 ibridi (bastava mettere un turbo al v8 e tenere il kers  :-grr), regolamenti stupidi (il DRS, i 5 motori massimi e ora anche le ripartenze da fermi dopo la SC  :-grr). Non ha più senso: le vetture da F1 dovrebbero essere le più veloci al mondo, ma vanno poco più di gp2, lmp1 e quanto le indy, costano una cifra, sono brutte e non c'è divertimento.

Sono senza parole. Voglio una macchina del tempo. :-hlp :-hlp :-hlp

Riassunto: DILUSIONE DI DILUDENDO!

E zio Bernie se ne lava le mani.

Io ho trovato giuste le limitazioni agli alettoni, anzi, quelli anteriori sono ancora troppo larghi secondo me. Per il resto sono piuttosto d'accordo anche se le limitazioni ai motori potrebbero aver riflesso sulla miglior affidabilità e costruzione delle componenti anche in ambito stradale. Poi che sia grazie a queste limitazioni che si permette di ridurre i costi dando l'opportunità ai piccoli team di rimanere in F1 mi sembra una cavolata assurda. Il punto è che non sono mai coerenti nelle scelte! Se limitano i motori, mettono 20 Gp all'anno con trasferte agli antipodi. Se limitano le prove, a momenti impongono una terza vettura.
Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.

Marussia e Caterham potrebbero tornare ad Abu Dhabi

Dall'Inghilterra arrivano rassicuranti indiscrezioni sul futuro delle due squadre. Per l'ultima tappa di Abu Dhabi, sia Caterham che Marussia dovrebbero essere in grado di correre.

Secondo le ultime indiscrezioni provenienti dall'Inghilterra, sia la Marussia che la Caterham potrebbero tornare in pista per l'ultimo appuntamento della stagione di Formula 1 che si terrà ad Abu Dhabi il prossimo 23 novembre.  Così Ted Kravitz di Sky UK  ha parlato della situazione attuale in casa Marussia: "Ci sono novità positive riguardanti il futuro della squadra: l'obiettivo è quello di tornare a correre ad Abu Dhabi se riusciranno a risolvere alcuini problemi finanziari. Il loro ritorno potrebbe non limitarsi all'ultima gara di quest'anno, ma anche per l'anno prossimo, considerando che è stata inviata la domanda d'iscrizione al mondiale 2015 come Manor GP. Teoricamente avrebbero potuto anche ritornare in Brasile se i soldi fossero arrivati in tempo, Ecclestone sta comunque aiutando la squadra ad uscire da questa situazione. Vedremo se riusciranno ad arrivare ad Abu Dhabi, ma è tutto pronto: i voli sono prenotati e già pagati, i dipendenti hanno i documenti necessari e i trasporti già organizzati". La Marussia sarebbe in contatto con degli investitori indiani e la presenza ad Abu Dhabi permetterebbe al team di riscuotere a fine stagione dei circa 40 milioni previsti dal nono posto in campionato.

Il direttore sportivo della Marussia Graeme Lowdon era presente ad Austin per discutere con Ecclestone della situazione in cui si trova il team anglo russo. Indirettamente, anche Niki Lauda ha confermato la possibilità di rivedere presto in pista le monoposto bianco rosse: "Non ci sarà nessuna terza macchina, ad Abu Dhabi ci sarà la Marussia e nel 2016 entrerà la Haas". Per l'eventuale ritorno in pista, a fianco di Chilton è previsto il debutto dell'americano Alexander Rossi, che potrebbe finalmente debuttare dopo che già per tre volte ha dovuto rimandare l'esordio in Formula 1.

Con molta probabilità, anche la Caterham potrà essere presente ad Abu Dhabi. Secondo l'agenzia di stampa Reuters, l'amministratore temporeaneo O'Connell si è detto ottimista. "Siamo estremamente fiduciosi che andremo ad Abu Dhabi. Penso di essere sufficientemente sicuro per dire che sarei molto sorpreso se ciò non succedesse. C'è ottimismo per il futuro del team".  O'Connell ha anche rivelato che il personale del team è al lavoro anche se non ha percepito lo stipendio, in modo da assicurare comunque che sia tutto pronto per Abu Dhabi. "Questo è un gruppo di persone fenomenali", ha ammesso.


fonte: blogf1.it

Marussia, fine corsa: la squadra è in liquidazione

La scuderia Marussia non è riuscita a trovare un proprietario in tempo utile e quindi sarà costretta a saltare anche l'evento conclusivo di Abu Dhabi e chiudere i battenti. Nonostante la squadra abbia presentato richiesta d'iscrizione al campionato 2015, il team si appresta ad essere smantellato.

Nonostante i grandi sforzi per cercare di trovare un acquirente della Marussia nelle ultime settimane, nessuno degli affari in ballo è andato in porto, costringendo la squadra russa a saltare anche il conclusivo appuntamento di Abu Dhabi e chiudere i battenti. Gli amministratori fallimentari della FRP Advisory LLP hanno dichiarato che il team Marussia ha cessato la propria attività e il personale – costituito da 200 dipendenti – è stato licenziato.

Geoff Rowley, amministratore congiunto, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Logicamente è molto deprimente che un business con un così grande seguito nel motorsport britannico e mondiale abbia dovuto cessare l'attività e chiudere i battenti. Anche se il team ha fatto progressi significativi nel corso della sua relativamente breve esperienza in F1, la gestione di un team della massima serie necessita di notevoli investimenti. Il gruppo è finito in amministrazione controllata il mese scorso in seguito a problemi finanziari ed è entrato in corso un processo di amministrazione comprendente una moratoria che consentisse tentativi per garantire una soluzione valida a lungo termine per l'azienda, all'interno di in un arco di tempo molto limitato. Purtroppo nessuna soluzione è andata in porto per consentire all'azienda di continuare il percorso. Vorremmo ringraziare tutto il personale per il loro sostegno durante questo difficile processo. La squadra non parteciperà alle due ulteriori gare del campionato 2014 a San Paolo e Abu Dhabi".

Un ulteriore aspetto drammatico nel fallimento della Marussia risiede nel non poter sfruttare i proventi dei diritti TV – circa 40 milioni di euro – che il team avrebbe guadagnato grazie ai due punti raccolti al nono posto di Jules Bianchi a Monaco. Essendo la squadra anglorussa fuori dai giochi, il montepremi sarà molto probabilmente diviso tra altri team, sempre che la Sauber non realizzi degli exploit sorprendenti tra Brasile e Abu Dhabi, conquistando la nona posizione del Campionato. Una vera e propria beffa per la squadra di Banbury, già alle prese con una stagione infernale per via del terribile incidente occorso al numero 17 a Suzuka.


Fonte: blogf1.it