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F1 | McLaren definisce senza senso le voci sull'addio di Button

8 luglio 2014 – La McLaren ha allontanato con decisione l'indiscrezione secondo cui Jenson Button non sarà più al volante della monoposto di Woking nella stagione 2015.



Una vicenda – quella del pilota inglese – che era stata alimentata da alcune dichiarazioni di Ron Dennis, il quale ha fatto sapere che la squadra non avrebbe presentato una proposta di rinnovo del contratto al trentaquattrenne di Frome in vista del prossimo Mondiale di F1. Al contempo Button aveva reagito freddamente anche all'invito fattogli dallo stesso Dennis di impegnarsi maggiormente, affermando poi in una successiva intervista che per ora è concentrato sul presente e non sul futuro: "E poi non posso parlare di contratti" – ha spiegato l'iridato 2009 citato da Speed Week – "Nessun pilota lo può fare". Tuttavia, le parole di Dennis riportate dal quotidiano spagnolo Marca e riguardanti il destino del contratto di Button, non trovano alcun conferma secondo un portavoce della scuderia britannica che le ha definite: "completamente senza senso".



In definitiva a Jenson potrebbe essere concessa l'opportunità di correre un altro anno per la casa di Woking, così come aveva confermato di recente anche il Racing Director Eric Boullier. "Non vedo perché non dovrei essere qui anche l'anno prossimo" – ha dichiarato l'esperto pilota inglese citato dalla BBC – "Non sono – come non dovrei essere, ovvero preoccupato per il mio futuro in F1. Perché devo pensare che non ci sia qualcuno che voglia accordarsi con me per la prossima stagione? Sono un campione del Mondo, ho vinto 15 Gran Premi e sono ancora al top della forma. Personalmente mi sento tale in questo momento ed inoltre ho un compagno molto veloce che mi sta spingendo a dare il massimo".

A Button, che domenica scorsa a Silverstone ha colto il suo terzo miglior risultato stagionale dopo il podio guadagnato in Australia grazie alla squalifica di Ricciardo e il quarto posto in Canada, è stato chiesto se il suo rendimento  è stato in qualche modo influenzato dalle parole di Ron Dennis: "Sicuramente no" – ha risposto il veterano del Circus – "Dopo le qualifiche abbiamo scherzato sopra a questa cosa. Lui mi ha detto: 'I commenti hanno dato i loro frutti'. E così ci siamo fatti una bella risata. Quando stai già dando il 100% le parole non cambiano nulla, sia in negativo che in positivo. Ogni volta, prima delle qualifiche o di una gara, mi isolo in una stanza per trovare la giusta condizione a livello mentale. Questo perché io non voglio mai fare un cattivo lavoro, ma voglio sempre fare il miglior lavoro possibile".



FP | Luca Ferrari F1Passion.it
http://www.f1passion.it/2014/07/f1-mclaren-definisce-senza-senso-le-voci-sulladdio-di-button/
NOI FACCIAMO LA STORIA, VOI LA RACCONTATE SOLTANTO (Ron Dennis ai giornalisti 1989)

Qualcosa inizia a trapelare, ma...Grossogianni??!!???! Nooo!!! :-hlp :-hlp

Button ora vede rosa

Dopo la bella gara di Silverstone (3° in qualifica e 4° in corsa a un soffio dal podio) potrebbero rialzarsi le quotazioni di Jenson Button per restare in McLaren nel 2015. Il pilota inglese ha un futuro più roseo davanti, e non perché ha indossato un casco color rosa in omaggio al papà scomparso lo scorso gennaio e ha vestito di rosa anche tutta la sua squadra per ricordare il genitore.

Il fatto è che giorno dopo giorno Ron Dennis non pare trovare molte alternative per sostituirlo. Ma vediamo di capire perché. La vigilia di Silverstone era stata animata dalle dichiarazioni di Ron Dennis, che in un intervista ad una televisione britannica ha affermato di aspettarsi di più dal suo pilota, considerando che è uno dei più pagati del paddock (circa 10 milioni di euro a stagione). Dennis aveva aggiunto di essere deluso dal fatto che le prestazioni di Button non fossero migliori di quelle di un debuttante come Magnussen.

La replica di Button è arrivata prima in una conferenza stampa tenuta a Silverstone. «Credo che Ron abbia parlato con l'obiettivo di motivare al massimo – ha dichiarato l'ex campione del mondo – perché quando ci si trova nella posizione in cui siamo da un anno e mezzo, tutto diventa più difficile. Credo che in questo momento ci sia bisogno di lavorare tutti uniti, e non di puntare il dito contro una sola persona. Penso di avere l'esperienza per sapere che bisogna dare sempre il 100%». Poi Button ha risposto con i fatti in pista.

Button è considerato un pilota eccessivamente "maturo" da Dennis; Jenson il prossimo anno avrà 35 anni, è il veterano della F1 con le sue 15 stagioni di corse e 256 Gp all'attivo. E Dennis vorrebbe offrire al nuovo partner Honda uno dei top driver più quotati. Per cui ha già sondato le disponibilità di Vettel, Alonso e Hamilton, ma le risposte di questi difficilmente saranno positive. Anche perché ci sono contratti in essere ancora di mezzo e salate penali da pagare.

Un giovane in crescita Dennis l'ha già, ed è Magnussen, ma sa bene che non può affrontare il primo anno con la Honda affiancandogli un altro giovane. Per cui Button sarebbe il ripiego qualora la caccia a un top driver andasse in fumo. Ma con lo stipendio fortemente decurtato (a questo mirano le sue parole taglienti). In alternativa, Dennis avrebbe messo gli occhi anche su Romain Grosjean. Che però top driver assoluto ancora non è.

Button a suo favore ha anche il vantaggio di essere bravissimo nelle pubbliche relazioni con gli sponsor e col pubblico, dote che alla Honda – che torna in F1 per ricostruirsi un'immagine sportiva e far conoscere meglio le proprie auto – non potrà che far comodo.

Autosprint.it




http://autosprint.corrieredellosport.it/2014/07/08/button-vede-rosa/17059/
NOI FACCIAMO LA STORIA, VOI LA RACCONTATE SOLTANTO (Ron Dennis ai giornalisti 1989)

grosjean e' certamente un pilota veloce. ma che sia un top driver, non lo credo. Diciamo che e' un maldonado (anch'egli piuttosto veloce) con un grammo di cervello in piu'..giusto un grammo pero'

Meglio tenersi JB che prendersi Grosjean! Non avrebbe senso cambiare.

Infatti non hanno motivo i top driver per venire da noi. Ovunque c'è un percorso di crescita, ma nessuno è in ritardo quanto la McLaren.