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Vergne: "Webber stufo di essere sempre battuto da Vettel"

27 dicembre 2013 – Fratelli coltelli, o in questo caso cugini: secondo Jean-Eric Vergne, al terzo anno di Toro Rosso, Mark Webber si è ritirato dalla Formula 1 perché stanco di farsi mettere sotto dal compagno di squadra Sebastian Vettel.

Scartato dalla Red Bull, che ha invece promosso Daniel Ricciardo in prima squadra accanto a Vettel, il francese ha impiegato poco a riprendersi dallo smacco, e si è convinto (leggi qui) che la decisione del team di Faenza di rinnovargli la fiducia sia stata dettata dalla volontà di non essere solo il serbatoio di talenti per la Red Bull, ma di crescere ancora nel prossimo campionato contando proprio sulla sua esperienza.

Lo spagnolo El Confidencial ha chiesto a Vergne un'opinione sul ritiro di Webber, che dal 2014 correrà con la Porsche nel WEC. Alla domanda se l'australiano si fosse stancato di festeggiare con lo champagne sul podio, Vergne ha risposto senza peli sulla lingua: "Non penso, si è stancato di vedere vincere sempre il suo compagno di squadra. e un altro anno così non avrebbe avuto senso per lui".

"Non sarebbe nemmeno felice se il suo compagno di squadra continua a vincere tutto", ha aggiunto Vergne, evidenziando come "hai la stessa macchina ma ogni weekend vieni battuto dal tuo compagno. Alla fine ci si stufa anche se finisci sul podio".

Dopo il bastone, ecco la carota: "Penso che Mark si un pilota molto bravo e un vero lottatore, ma le cose non sono andate come voleva. Se il tuo compagno ti batte sempre, l'obiettivo è vincere, non finire a podio".

Vergne torna poi a guardare in casa sua, e si sofferma sulle novità che la stagione 2014 riserverà a team e piloti. Pur evidenziando che il problema principale sarà rappresentato dalle nuove power unit, il 23enne di Pontoise non si dimentica dei numerosi altri cambiamenti, lasciando intravedere scenari poco gratificanti per tutti i piloti: "Non ci saranno più gli scarichi soffianti, le gomme saranno più dure. In fase di trazione sarà estremamente difficile e a volte sembreremo dei bambini che stanno imparando a guidare!".

Presente ai test di settimana scorsa in Bahrain, Vergne ha fiducia nelle capacità Pirelli di riprendersi da un anno di polemiche (rinnovate dalla recente incidente accorso a Rosberg proprio a Sakhir), e conferma indirettamente le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi sulle nuove specifiche di pneumatici e sull'approccio della Pirelli: "Penso che faranno un buon lavoro. Prima di tutto le gomme devono essere sicure. Saranno più conservativi".


Fonte: f1passion.it